2005 |
Firrarello Giuseppe
Pino Firrarello nato il 9 agosto 1939 a San Cono, eletto nella Coalizione della CdL, con 7.490 voti (58,95%), al primo turno delle elezioni amministrative del 15/16 Maggio 2005, dopo oltre venti anni
è ritornato - da senatore della Repubblica - a fare il sindaco di Bronte (lo era stato agli esordi della sua carriera politica
nel 1984). Con un programma elettorale di tutto rispetto, riporta il centrodestra al Comune sconfiggendo con una larga maggioranza le due coalizioni del centrosinistra capeggiate da Salvatore Leanza (sindaco uscente, sfiduciato dal Consiglio, che raggiunge appena il 23,82% dei voti) e da Dario Sammartino (candidato
espressione dell'on.
Franco Catania che non va oltre il 16,88%).
La Giunta Firrarello
nel primo quinquennio della sua sindacatura (sarà riconfermato nella carica nel
2010) potè contare su una larga maggioranza nel Consiglio comunale (13 consiglieri contro i 7 del centrosinistra e cioè i 4 della coalizione di Salvatore Leanza ed i 3 di Dario Sammartino).
Insediatosi il 23 Maggio 2005, il sindaco ha assegnato le deleghe assessoriali il 3 Giugno indicando come assessori:
Nunzio Calanna, vice sindaco, nato a Bronte il 6 Luglio 1943, Salvatore
Mario Fioretto (professore, nato a Bronte il 18 settembre 1973), Aldo
Catania (impiegato, nato a Bronte il 21 Settembre 1961), Lino Leanza (deputato ARS, nato a Maletto il 27 Marzo 1957), Antonino Petronaci
(avvocato, nato a Catania il 14 Settembre 1970) e Vincenzo Sanfilippo (sindacalista, nato a Bronte il 13 Giugno 1964,
foto a destra)).
Successivamente nello stesso anno 2005 sono stati nominati assessori, Maria De Luca (subentrata a Giugno ad Aldo Catania) e Carmelo Salvia (a Novembre ha preso il posto dell'on. Lino Leanza).
A Gennaio 2007, dopo la modifica apportata allo Statuto comunale che ha elevato da sei a sette il numero degli assessori, è stato nominato Giuseppe Pecorino mentre un anno dopo, a Gennaio 2008, con un rimpasto precedentemente concordato, Firrarello ha sostituito gli assessori Petronaci, Sanfilippo e Fioretto con Basilio Daquino, Damiano Ferrara e Luigi Putrino.
«La mia –
ha scritto Firrarello – è stata
una candidatura di
necessità poiché, dolo l'elezione
degli anni '80 non pensavo che potesse accadere di nuovo».
«Fu un
modo per esprimere la mia riconoscenza ad un popolo che mi aveva
“adottato”, accordandomi grande fiducia in tutte le competizioni
elettorali. Ottenni il risultato lusinghiero di vedermi eletto con uno
sforzo ridottissimo. La mia campagna elettorale si limitò a due comizi:
il primo nel quale presentai
il mio programma e il
secondo per ribadire che avrei messo tutto l’impegno possibile per
realizzare quel programma nell’interesse della città.
(…) Il rinnovato impegno per la comunità brontese voleva essere anche un
atto d’amore. Bronte mi era sempre stata vicino e sentivo la
responsabilità di donarle una parte del mio tempo e delle mie
potenzialità, ricambiando la disponibilità di una cittadina che mi aveva
consentito di avviare un’attività gratificante.»
(2006: La relazione sui primi dodici mesi di attività)
|
I DEPUTATI BRONTESI
40
ANNI di POLITICA |
Pino Firrarello, nel 1973 (giovane consigliere comunale a Bronte) e nel
2010, eletto per la terza volta sindaco di Bronte
|
|
|
2010, le Elezioni comunali
Nelle elezioni
comunali del maggio 2010 i brontesi riconfermarono per un
secondo mandato alla carica di sindaco il sen. Pino Firrarello dandogli 6.740 voti (52,90%);
Firrarello vinse al primo turno battendo i tre candidati
Aldo Catania (sostenuto dall'MpA di Raffaele Lombardo), Enza Meli (PD) e
Salvatore Leanza (già sindaco di Bronte nel 2002, sostenuto da una lista
civica).
Le quattro liste che
sostenevano Firrarello (PdL, UDC e due liste civiche) ottennero 7.138 voti (57,17%)
dando ancora una volta al sindaco un'ampia maggioranza al
Consiglio
comunale con 13 consiglieri su 20.
Il 19 Giugno 2010 Firrarello ha assegnato le deleghe
nominando assessori Melo Salvia (vice sindaco, dimessosi da
consigliere comunale), Enzo Bonina (a marzo
2013 gli subentrava Mario Bonsignore), Nunzio
Castiglione (sostituito da Maria De Luca a marzo 2013) e Biagio Petralia.
Nel febbraio 2014,
in seguito alle dimissioni di Melo Salvia, è stato nominato vice sindaco
il consigliere comunale Nunzio Saitta.
Nelle elezioni comunali del Giugno 2015, il sindaco uscente
sen. Firrarello non si è potuto candidare per un terzo mandato ed ha
appoggiato la candidatura a sindaco di Salvatore Gullotta, presidente
uscente del Consiglio comunale.
Gullotta è stato
sconfitto al ballottaggio dal candidato della sinistra Graziano
Calanna. |
|
|
|
2015 |
|
Graziano Calanna, avvocato, nato a Catania
il 14 marzo del 1971,
è stato
proclamato sindaco il 18 giugno 2015.
La sua candidatura nelle
elezioni
comunali del 30 maggio 2015 è stata fortemente voluta dalle forze di sinistra, compreso il
Pd ed Il Megafono (del Presidente della
Regione Crocetta), più alcune liste civiche. E' approdato alla carica di sindaco
di Bronte all'età di 44 anni dopo un tirocinio di dieci anni come consigliere comunale (eletto per la prima volta nel 2005 con 211 voti
e riconfermato nel 2010 con 277 preferenze). Vince il ballottaggio contro il candidato sostenuto dal sindaco uscente
sen. Firrarello, ottenendo dai brontesi una maggioranza ampia (57,35%) sia di
voti (5.710) che di consiglieri comunali (14 su 20).
Al I° turno aveva ottenuto meno della metà: 2.766 voti (26,88%). I
principi ispiratori da lui indicati nel
Programma elettorale sono "legalità e trasparenza, rispetto
delle regole, coerenza, etica comportamentale e partecipazione"
ed anche il "rifiuto di qualsiasi spreco di denaro pubblico".
In campagna elettorale ha indicato come assessori Francesco Bortiglio
e Antonio Leanza e,
prima del ballottaggio, Nuccio Biuso e Angela Saitta.
In fase di insediamento, al posto di Antonio Leanza ha
nominato assessore Enza Meli, la quale però, durante il Consiglio
comunale di presentazione della Giunta municipale,
ha rifiutato la
nomina creando una prima frattura nella coalizione che ha
sostenuto l'ascesa di Calanna a sindaco di Bronte.
La costituzione della prima Giunta è stata
completata l'11 luglio
2015
anche se con qualche strascico polemico. I suoi primi quattro assessori sono
stati Vittorio Triscari (vice sindaco ), Francesco Bortiglio, Nuccio
Biuso ed Antonio Currao. Calanna si è riservato le deleghe
più importanti quali Urbanistica, Lavori Pubblici, Risorse Umane, Bilancio, Tributi, Qualità della vita, Politiche Giovanili, Zona Artigianale e Sport.
In data 18 ottobre 2017 il Sindaco Calanna
ha azzerato la sua prima Giunta,
revocando la nomina del vice sindaco e degli altri tre assessori.
Il 16 Novembre ha
nominato tre nuovi assessori (Ernesto Di Francesco, Gaetano Messina e
Chetty Liuzzo) non assegnando però le deleghe in attesa
della nomina del quarto.
Successivamente, il 24 novembre, ha rinominato assessore l'ex
vicesindaco Vittorio Triscari, assegnando però la carica di vice sindaco a Gaetano Messina.
Il 4 Dicembre ha assegnato le nuove deleghe.
In data 1 Agosto 2018 Graziano Calanna
ha sostituito
l'assessore Triscari con il consigliere Giuseppe Di Mulo.
A fine Novembre 2018 il sindaco Calanna, e Bronte, subiscono, per la prima
volta nella lunga storia amministrativa della cittadina etnea, un duro
colpo: Calanna viene
messo agli arresti domiciliari e sospeso dalla carica per istigazione alla corruzione nell’ambito di un’indagine della
Guardia di finanza coordinata dalla Procura di Catania. La Giunta ed alcuni consiglieri
comunali si dichiarano certi della sua innocenza. Il sindaco,
nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Catania, rigetta ogni
accusa.
A Marzo 2019 la Cassazione annulla senza rinvio le ordinanze di arresto e
gli restituisce la
fascia tricolore, pur rimanendo
comunque ancora indagato per istigazione alla corruzione.
Il 27 Luglio 2020,
due mesi prima delle elezioni comunali del 4/5 Ottobre, l'assessore Di
Francesco ha abbandonato la coalizione del sindaco Calanna dimettendosi
dalla carica.
Alle elezioni comunali
dell'Ottobre 2020 Calanna ripresenta la sua candidatura a sindaco
appoggiato da una coalizione di centro sinistra (PD, Italia Viva, Udc ed una
lista civica) ma non riesce a superare al I° turno il candidato del
centrodestra, l'81enne Pino Firrarello. |
|
|
2020 |
Pino Firrarello |
|
Pino Firrarello, quattro volte senatore della Repubblica, a 81 anni, con il
44,64% dei voti, nelle elezioni del 4/5 Ottobre 2020 si riconferma per la quarta volta sindaco di Bronte.
Era già stato sindaco di Bronte agli esordi della sua carriera politica,
nel 1984, e dal 2005 al 2015.
Alla guida di una coalizione di
centrodestra (sei liste civiche e una di Forza Italia), supera graziano Calanna, sindaco
uscente, con uno scarto di 1.216 voti, facendo anche il pieno di consiglieri
comunali (10 su sedici).
Si è insediato domenica, 11 Ottobre 2020;
così come indicato nella campagna elettorale, il 22 Ottobre
2020 ha nominato vicesindaco Antonio
Leanza, figlio
dell'indimenticato Turi, che fu vice
presidente della Regione siciliana e
sindaco di Bronte. Altri due
assessori, indicati nella campagna elettorale sono Marco Samperi e Roberto Landro. Il Consiglio comunale
è stato
proclamato il 4 novembre 2020;
l'8 Novembre
Firrarello ha completato la Giunta nominando ufficialmente i 5
assessori ed assegnando le deleghe. |
|
I SINDACI:
Dal 1800 al 1862
1863 / 1903 1903 / 1914
1914 / 1952
1952 / 1968 1968
/ 1993 1993 / 2005
Dal 2005 ad oggi |
|