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Elezioni 2005 - I Programmi dei candidati sindaci

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Programma amministrativo del candidato sindaco
avv. Dario Sammartino

Candidato sindaco della coalizione “Margherita, Sdi, Udeur”

Serenità, imparzialità e sviluppo per vivere meglio

Nel nostro paese di Bronte sorge il desiderio di un forte cambiamento: i cittadini vogliono riconquistare la loro dignità di persone nel rapporto con l'Amministrazione comunale, per non essere costretti a domandare per favore, quello che invece spetta per diritto. C'è anche il desiderio di un'azione ammini­strativa che sia attenta ai veri bisogni dei brontesi, e non invece alle esigenze della politica fine a se stessa.

Si desidera che tale azione positiva si svolga con serenità, senza scontri ma anche con fermezza. Il cambiamento nel modo di amministrare potrà suscitare nelle forze vive del paese un sano sviluppo economico, attraverso opere realmente utili; e lo sviluppo produrrà lavoro. Per essere vicini a queste profonde esigenze, che esprimono i cittadini, ispirerò la mia azione ammini­strativa a pochi e chiari principi.

1) Ascoltare i cittadini. Lo scopo dell'azione amministrativa non deve essere di mantenere gli amministratori sempre al potere, e neanche, di distribuire cariche pubbliche, ma di soddisfare ed equilibrare tutti gli interessi che si formano nel paese. Per comprendere i bisogni delle persone, quindi, bisogna ascoltarle, tenendo presenti le loro esigenze e non quelle interne della politica.

2) Imparzialità nella gestione, cioè dare a ciascuno ciò che gli spetta con certezza. Sono così esclusi favoritismi ma anche ingiuste penalizzazioni per i cittadini.

3) Serenità nei rapporti con tutti gli interlocutori: principalmente con i cittadini, ma poi anche con gli altri organi del Comune, con i dipendenti e con le Autorità che operano nel territorio. Serenità non significa debolezza: i compiti di ognuno devono rimanere distinti, l'Amministrazione governa ed il Consiglio comunale controlla il rispetto del programma; ma il confronto deve rimanere corretto.

Dario Sammartino, avvocato amministrativista, ha 42 anni.

Sposato e padre di tre figli, non ha mai rico­perto cariche politiche ma il padre da sempre è stato vicino alla politica (nel novembre 93 si presentò anche per la carica di sindaco prendendo solo 964 voti, l'8,58%).
Il nonno materno (il farmacista Giuseppe Minissale) è stato sindaco della cittadina nel 1955. Quindi, una famiglia conosciuta a Bronte, anche per merito della sorella del neocandidato, Giuliana, magistrato.
Sammartino è il candidato dell'on. Franco Catania, oggi leader a Bronte de "La Margherita", che lo ha voluto insieme allo Sdi e all'Udeur, anche a costo di spaccare il suo partito ed l'unità del centrosinistra.

«Come si fa a stabilire chi fra Leanza e Sammartino è il più forte? Per noi - afferma Catania - quella di Sam­mar­tino è una candidatura di altissimo livello, in grado di ga­rantire un'amministrazione sana e puntare allo sviluppo. Il risultato elettorale del primo turno rappresenterà il risul­tato di vere primarie».


Le liste collegate

4) Trasparenza delle scelte e degli atti. Gli scopi di pubblico interesse dovranno risultare chiari, oppure gli atti dell'Amministrazione dovranno corrispondere ad atti più generali, come ad esempio piani, programmi o regolamenti.

5) Rigore nelle spese. È inutile farsi illusioni: il bilancio comunale è limitato e si deve gestire con attenzione. Per questa ragione devono farsi solo quelle spese che siano davvero utili per la cittadinanza. Non saranno acquisiti beni e servizi, se non possono giovare a tutti i cittadini, e saranno realizzate solo quelle opere, che possono migliorare la qualità della vita.

6) Valorizzazione del personale comunale, che costituisce la spina dorsale dell'azione amministrativa. Dovranno essere utilizzate al massimo le risorse e le conoscenze professionali che esso esprime, ricercando l'impegno individuale ed anche la realizzazione personale e professionale, la quale può solo arrecare benefici all'azione del Comune.

Per vivere meglio nel nostro paese, vogliamo lavorare nelle seguenti direzioni.


Territorio
Il piano regolatore è lungamente atteso, ed è indispensabile per dare un assetto più vivibile a tutto il paese, dal centro alle periferie. Il piano serve innanzitutto per fissare il modo in cui si devono recuperare nuovi alloggi: infatti il mercato soffre attualmente di una carenza d'offerta, che aumenta i prezzi, e rende difficile alle famiglie l'acquisto della casa. Serve anche a consentire interventi di riqualificazione del territorio, di cui parlerò più avanti.
Il recupero di nuovi alloggi e gli interventi di riqualificazione, poi, rilanceranno tutte le attività imprenditoriali ed artigianali, che servono all'edilizia.
Ma il piano è la cornice in cui inserire gli altri piani, che sono indispensabili per la vita civile, a cominciare da quello per il traffico. Non si può pensare, infatti, di risolvere il problema del traffico con interventi episodici. Il traffico e, più in generale, la mobilità vanno inquadrati nell'organizzazione di tutta la vita cittadina, a cominciare dalla localizzazione delle opere pubbliche, compresi i parcheggi, per continuare con la previsione di strade, di zone commerciali, di strutture per i servizi pubblici, e così via.
Andrà perseguita anche la costituzione di sedi decentrate degli uffici comunali, che possono svolgere numerose attività grazie alla telematica, evitando che i cittadini debbano recarsi in centro anche per il disbrigo di pratiche.
Bisogna, dunque, concepire ed attuare un disegno generale dell'assetto, che si vuole dare alla vita comune nel nostro paese. Nell'ambito di questo disegno, è fondamentale la previsione di una strada esterna all'abitato, che riceva il traffico che transita verso i paesi vicini. Il paese sarà così liberato da un flusso, anche di mezzi pesanti, che non lo riguarda, ma che incide negativamente sulla qualità della vita.

Centro storico
Nell'ambito degli interventi sul territorio, merita un cenno a parte il centro storico. Il nostro centro è la nostra storia, perché testimonia il modo con cui si è formato il paese di Bronte, quindi rappresenta un valore da mantenere assolutamente. Adesso il centro storico è, allo stesso tempo, assediato dal traffico, così che non è possibile viverlo per i cittadini, ma anche in pericolo d'abbandono, perché numerose case sono disabitate.
Bisogna dunque assicurare da un lato che il centro sia vissuto da tutti i cittadini, quale luogo d'incontro e di socialità; dall'altro che rimanga vivo perché abitato, nei giorni e nelle ore in cui non è frequentato. Tali scopi dovranno essere perseguiti, innanzitutto, dalla più generale pianificazione, di cui si è sopra parlato.
Nell'ambito di tale pianificazione, si prevederanno:
- spazi di parcheggio, rispettosi però dell'assetto dei luoghi;
- il recupero di spazi, anche verdi, per la vita sociale, attraverso la demolizione degli edifici fatiscenti e privi di interesse architettonico.

Bisognerà, poi, intervenire per:
- il recupero e la valorizzazione dei tanti monumenti che arricchiscono il centro, sia attraverso la promozione e il coordinamento delle iniziative, anche di competenza di altre Autorità, sia attraverso la riqualificazione degli spazi che vi stanno intorno;
- la salvaguardia di tutti gli elementi di valore, come cortili, scalinate, ballatoi, portali e finestre;
- l'incentivazione per la ristrutturazione e il recupero di abitazioni;
- la formulazione di criteri per il restauro, per il rispetto dei colori e delle caratteristiche dell'architettura del centro.

Attività economiche
I posti di lavoro sani e durevoli, sono creati dalle iniziative economiche, dunque il primo interesse del Comune dev'essere di agevolare la nascita ed il mantenimento di nuove iniziative, siano esse produttive, artigianali o commerciali. Già i criteri d'imparzialità e d'efficacia, cui vogliamo ispirare la nostra azione, consentono di liberare gli imprenditori e gli artigiani da impedimenti e ritardi burocratici, quindi di agire con maggiore efficacia.
Poi il Comune deve coordinare, e proporre agli interessati, tutte le numerose forme di agevolazioni, finanziamenti, assistenze varie, previste dai diversi strumenti d'azione, comunitari, nazionali o regionali.
Il coordinamento dovrà riguardare anche tutte le opportunità di formazione e di diffusione delle nuove conoscenze, che sono fondamentali per avviare o continuare iniziative imprenditoriali davvero competitive. È noto, infatti, che il vero elemento di competizione, in tutti i settori dell'economia, è l'innovazione, cioè la conoscenza di nuovi prodotti, metodi di produzione e di vendita.
Anche la formazione è erogata da svariati soggetti ed istituti, a tutti i livelli: spetta al Comune di selezionare tali proposte, coordinarle e proporle agli operatori, anche con la collaborazione delle organizzazioni di categoria e di settore.

Commercio ed artigianato
Si sono formate delle zone a spiccata vocazione commerciale. Per renderle più fruibili dalla popolazione, bisogna renderle più accessibili, quindi inserirle in quella pianificazione del territorio e del traffico, di cui si è parlato sopra.
Andrà anche promosso e completato il trasferimento del mercato settimanale, perché l'attuale collocazione è poco funzionale ed inoltre impedisce l'uso della circonvallazione.
Le attività artigianali dispongono già della zona. Bisogna completare e rendere quell'area ancora più utile, quindi:
- procurare di ampliarla con la costruzione di nuovi capannoni, da attribuire ai soggetti più affidabili per l'avvio di attività realmente produttive;
- attivarsi per la realizzazione di efficaci collegamenti stradali con il centro abitato e con le strade statali;
- fornire l'area di servizi per coloro che vi lavorano, specialmente se donne, come ad esempio asili-nido.

Agricoltura
e agriturismo
Anche per l'agricoltura vale l'obiettivo della qualificazione, attraverso la conoscenza e l'applicazione di nuovi prodotti e processi produttivi. In questo modo, sarà garantita la maggiore qualità di tutta la filiera che è ormai indispensabile affinché i nostri prodotti rimangano competitivi, specialmente a livello europeo. Se i nostri prodotti saranno competitivi, saranno assicurati posti di lavoro durevoli.
Il Comune assume il compito di ricercare il coordinamento di tutte le iniziative e di tutte le opportunità, che sono offerte da svariati soggetti, pubblici e privati.
Esistono varie opportunità di miglioramento degli sbocchi commerciali per i nostri prodotti, fornite da istituti pubblici o privati.
Spetta al Comune di ricercare tali opportunità, ed offrirle ai produttori, in modo da superare il più grande limite allo sviluppo dell'agricoltura, che è attualmente la debolezza e la frammentazione dell'offerta. Superando questo limite, si formeranno le condizioni per entrare nei mercati nazionali e nelle catene di distribuzione.
Rimane un pilastro fondamentale, per l'occupazione ma anche per la tutela del paesaggio, l'attività di forestazione. Qui il Comune dovrà prestare la massima collaborazione con gli Enti che vi sono preposti.
Un modo alternativo di assicurare che le campagne non siano abbandonate, è l'agriturismo.
Questa attività ha avuto un notevole sviluppo in altri versanti dell'Etna, ma non nel nostro, che pure presenta bellezze paesaggistiche uniche.
Spetta al Comune di diffondere le informazioni e la formazione utili per tali iniziative, di snellire le procedure per l'avvio di iniziative, di erogare servizi essenziali.

Turismo
È un fattore di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro, che la nostra comunità può sfruttare al meglio. Infatti il nostro territorio dispone di un paesaggio ed un ambiente unici, nei quali si è inserita l'opera dei nostri avi che ci hanno lasciato monumenti, ma anche tante altre opere.
Lo sviluppo dell'attività turistica sarà stimolato dalle iniziative di cui si è sopra parlato, e cioè il rinnovo del centro storico e dei suoi monumenti, e l'avvio di imprese agrituristiche.
Poi, bisogna essere consapevoli che il territorio compreso nel Parco non è un limite, ma una risorsa preziosa che va utilizzata con tutti i mezzi, ovviamente assicurandone la conservazione. Bisognerà promuovere, quindi, il coordinamento con l'Ente Parco per un uso più attivo dell'ambiente.
Tanto più numerosi saranno gli elementi d'interesse che si riusciranno a formare, tanto più a lungo i turisti saranno indotti a trattenersi a Bronte.

Cultura, Scuola e Sport
La cultura non è un lusso, ma la base su cui s'innesta lo sviluppo: la diffusione delle conoscenze, infatti, migliora la qualità della vita e suscita interessi e stimoli di conoscenza, che poi potranno essere utilizzati anche per il progresso economico. Del resto Bronte ha una lunga storia nella diffusione dell'istruzione e della cultura.
Va rivolta particolare attenzione ai giovani, per fornire loro istruzione e conoscenza, in modo da evitare l'emigrazione di domani e il senso d'inutilità di oggi.
Il Comune dovrà promuovere, innanzitutto, il miglioramento e l'incremento degli edifici scolastici, anche per adeguarli alle moderne norme di sicurezza.
Bisognerà promuovere intensamente la collaborazione con le autorità scolastiche, nell'ambito della loro autonomia.
Grazie a questa collaborazione, si potranno ottenere occasioni di formazione anche professionale, in vista del migliore inserimento nel mondo del lavoro.
Un importante apporto di conoscenze, di cultura e di sviluppo sarà l'istituzione di corsi di Laurea, la cui sede naturale sarebbe il Collegio Capizzi. Si cercherà la massima collaborazione con l'Università di Catania.
Poi bisognerà offrire occasioni d'incontro, di svago e di confronto. Queste si conseguiranno, innanzitutto, rendendo effettivamente agibili e funzionali le strutture sportive, sia per i praticanti sia per il pubblico. E importante, poi, sollecitare la pratica sportiva più ampia possibile, per il suo valore educativo e di salute. A questo scopo saranno utili la collaborazione e l'appoggio economico alle società impegnate nella formazione sportiva dei giovani.
Altre importante occasione di svago sarà l'allestimento di cicli teatrali, musicali e cinematografici, anche avvalendosi delle associazioni che operano nei settori.

Solidarietà sociale
La nostra comunità non potrà mai dirsi davvero progredita se non riuscirà ad assicurare una buona qualità della vita a tutti i cittadini, compresi quelli più sfortunati o più bisognosi.
Bisogna impegnare al massimo il Comune nell'assistenza alle famiglie, agli anziani, ai disabili. L'assistenza consiste, innanzitutto, nella destinazione di risorse economiche adeguate. Tali risorse, però, dovranno essere impiegate con accorta vigilanza, impegnando gli operatori a rispettare, non solo formalmente, gli standards di assistenza previsti dalla normativa. Dovrà poi curarsi che le risorse arrivino ai soggetti davvero bisognosi.
Un apporto prezioso viene dalle associazioni di volontariato che dovranno essere sostenute e valorizzate.


Nomino sin d'ora i seguenti tre assessori
:
Lupo Tommaso, nato a Bronte il 24.7.1961
Gorgone Antonio Maurizio, nato a Bronte il 22.9.1961
Indriolo Carmelo, nato a Militello Rosmarino l’11.11.1951

Per concludere, invito i miei concittadini a fare proprie le iniziative che ho esposto ed a viverle ogni giorno, perché solo insieme si può progredire.

Bronte, 19 aprile 2005

Dario Sammartino
 

Gli altri programmi elettorali: Firrarello, Leanza, Condorelli

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