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Come scrisse Giuseppe Cimbali, solo a Bronte l’Etna "si mostra in tutto l’accordo, in tutta la purezza, in tutta l’armonia delle sue linee più perfette e solenni". Il territorio brontese che ricade nei Parchi dell'Etna (circa 10.000 ettari) e dei Nebrodi e nella zona protetta delle Forre laviche del Simeto è ricco d’emergenze naturalistiche che il seguente itinerario consente in parte di vedere. Si tratta di un percorso misto da fare in auto e a piedi. Per la parte ricadente all’interno dei parchi, si consiglia di contattare un accompagnatore; se si vuole, ci si può rivolgere al C.A.I. di Bronte. | |||||||||||||||||||||||
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Da Settembre 2008, raggiungere queste zone è più facile grazie ad un progetto “L'altra Etna” che vede insieme Funivia dell'Etna, Ferrovia Circumetnea e Comune di Bronte. Le escursioni prevedono la partenza su trenino della Circum dalla stazione catanese “Borgo”, con trasferimento alla fermata di Bronte. Da qui, con i mezzi della Funivia dell'Etna, percorrendo la strada basolata costeggiata da splendide macchie gialle di ginestre e attraversando un tratto di lave cordate, si giunge al Piano dei Grilli da dove, accompagnati dalle guide ambientali della sezione brontese del Club alpino italiano (Cai), si possono percorrere tre sentieri: Monte Minardo & Grotta della Neve, Monte Ruvolo e Monte Lepre, per poi effettuare una sosta con degustazione di prodotti tipici locali, prima d'immergersi nella storica atmosfera del Castello Nelson.
Monte Minardo e Grotta della neve - Il terzo percorso è breve ed agevole, si estende per lo più in zone relativamente pianeggianti, quindi ideale per le famiglie. La partenza per questo itinerario di bassa difficoltà parte, sempre dalla stazione Borgo, alle 10.30 con arrivo a Bronte intorno alle 12.06.
Per quanto riguarda il vestiario estivo occorrono comodi pantaloni sportivi, una maglietta e una felpa. Mentre in inverno è necessario munirsi di un abbigliamento più pesante per via delle basse temperature: dunque calzettoni, una maglia a maniche lunghe di tessuto pesante da indossare sotto il maglione e un berrettino con copriorecchie. Da ricordare che sono consigliabili scarpe da trekking in materiale impermeabile, un K-way sempre a disposizione, perché le precipitazioni in quota possono cogliere impreparati, uno zaino leggero con torcia elettrica, macchina fotografica e cartine dei luoghi. Per ripararsi dal sole ad alta quota usare sempre una crema solare e munirsi di telefono cellulare per le emergenze. Nell’area compresa tra Monte Ruvolo, Monte Lepre e Monte De Fiore vive l’Aquila Reale reintrodotta nel territorio dall’Ente Parco qualche anno addietro. E' la presenza ornitologica più spettacolare e significativa sotto l'aspetto ecologico. Nidifica, caso unico nel meridione d'Italia, su Pino Laricio.
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