Notizie, eventi socio-culturali & non Da Luglio 2008 a Aprile 2009 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Eventi culturali Altri eventi correlati precedenti | seguenti | |
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Gruppi corali protagonisti nella chiesa «Frati Cappuccini» Si è svolta a Bronte, nella chiesa dei Frati Cappuccini, la terza serata della rassegna corale Gospels & Spirituals, la settima edizione regionale e terza nazionale organizzata dall’Associazione culturale Elios col patrocinio della Provincia Regionale di Catania e la direzione artistica di Erika Lo Giudice. Nella chiesa gremita hanno coinvolto e appassionato il pubblico il coro Good News’ Voices di Caltanissetta, il coro Gospel Holy Light di Palermo, il quintetto Seed of Faith di Caltanissetta e i Soul Singers di Mascali. Alla fine del concerto il presidente della Provincia onorevole Castiglione, il sindaco senatore Firrarello, il ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini Padre Saladdino e l’assessore. alla Cultura D’Aquino hanno consegnato le targhe ricordo ai gruppi corali intervenuti. La manifestazione si è conclusa con le note dell’Oh happy day cantato insieme da tutti i gruppi corali accompagnati dagli ascoltatori. (Fonte La Sicilia) Concerto di fine anno della «S. Biagio» Applausi a scena aperta per la Banda musicale San Biagio di Bronte che all’interno del Cine Teatro comunale si è esibita nel tradizionale concerto di fine anno. Il complesso bandistico, diretto dal maestro Alessandro Sapienza, alla presenza del sindaco, sen. Pino Firrarello e di numerose autorità, ha suonato brani di musica classica e composizioni natalizie. Soddisfatto il sindaco Firrarello: «Questo è un appuntamento a cui ormai non si può più fare a meno - ha affermato - come non si può più fare a meno di questo Corpo bandistico di assoluto valore». | |||
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La salute «mentale e medica» Al Castello Nelson animato dibattito sull’integrazione Si svolto nell’incantevole scenario del Castello Nelson di Bronte, l’incontro dibattito organizzato dal Distretto sanitario di Bronte e dal Dipartimento Salute Mentale di Bronte dal titolo “Salute Mentale e Medicina di base una integrazione necessaria: dal bisogno di salute all’appropriatezza prescrittivi”. Al convegno hanno partecipato il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, il presidente della Provincia, on. Giuseppe Castiglione, ed il direttore generale dell’Asl 3, dott. Antonio Scavone, assieme ai sindaci di Maletto e Maniace, Pippo De Luca e Salvatore Pinzone Vecchio che hanno sancito la stretta alleanza fra Provincia, Enti locali e Medicina del territorio affinché, in un momento in cui la parola d’ordine è razionalizzazione delle spese, si risparmi migliorando i servizi. Presenti anche i medici di base dell’intero distretto che ingloba pure Randazzo con il dott. Carmelo Distefano, direttore del Distretto sanitario, che ha introdotto i lavori: "Integrare i servizi sanitari - ha affermato il dott. Distefano - con quelli offerti dagli altri enti con il principio della sussidiarietà oggi è fondamentale». (Fonte La Sicilia) Il libro di Firrarello «Un paese del Sud - Realtà e fantasia» E’ stato il presidente della Provincia di Catania, on. Giuseppe Castiglione, dopo il saluto del dirigente scolastico prof. Giovanni Lutri, ad aprile i lavori della presentazione ai ragazzi dell’Istituto «Radice» di Bronte, del libro «Un paese del Sud - Realtà e fantasia», scritto negli anni 80 dal senatore Pino Firrarello. All’incontro hanno partecipato, oltre all’autore, anche il prof. Salvatore Agati, la professoressa Cinthia D’Anna, il giornalista Mario Petrina, il prof. Gino Saitta, ordinario di Storia medievale presso l’Università di Catania, ed il dirigente del Csa di Catania prof. Raffaele Zanoli. Alla presentazione però non hanno voluto mancare i comandanti delle Forze dell’Ordine che operano sul territorio e numerose autorità civili e religiose: «Quella che può sembrare una scorrevole narrativa - ha affermato il presidente Castiglione - è la storia di una società e di un paese come quello di San Cono che, con i suoi aspetti religiosi, culturali e sociali hanno segnato l’uomo Firrarello». E l’autore ha aggiunto: «In questo libro ho riassunto storie ascoltate dai miei avi durante la mia fanciullezza, segnando l’arrivo a San Cono del primo medico negli anni 20 o l’apertura della prima farmacia negli anni 50. Episodi che oggi ci sembrano lontani, ma che invece hanno caratterizzato la nostra storia». |
Si chiama Bronteinsieme.it e contiene la storia e le notizie sulla città. L'Informazione parla di noi Oltre un milione di visitatori in un anno Bronte sul web I promotori spiegano il successo Oltre un milione di pagine viste negli ultimi dodici mesi (con una media giornaliera di circa 1000 visitatori al giorno da ogni parte del mondo), settecento pagine web fitte di notizie, informazioni, rubriche, cronache, corredate da migliaia di fotografie, che parlano di Bronte, dei suoi personaggi, di storia, monumenti, tradizioni, ambiente, economia e dei brontesi. Questi i numeri di “Bronte Insieme”, un sito internet “fatto in famiglia”, raggiungibile tramite il dominio “www.bronteinsieme.it” che dal 2001, oltre a promuovere e diffondere la città di Bronte, si sta gradatamente affermando soprattutto fra i brontesi sparsi nel mondo. Sono proprio loro la destinazione e l'obiettivo: tutti i brontesi che amano ancora la propria città, ma soprattutto quelli sparsi nel mondo (emigrati, oriundi, figli di brontesi) che non hanno dimenticato il luogo d'origine o che hanno qualche volta sentito parlare di Bronte dai loro genitori o dai loro antenati. Franco Cimbali, Sam Di Bella e Nino Liuzzo, i tre ideatori di “Bronte Insieme”, lo scrivono chiaramente nella home page: “I nostri proposti nel mettere insieme queste pagine esprimono, forse con un pò di presunzione, tanta voglia di far conoscere molte cose sul nostro paese che buona parte dei brontesi, a Bronte o nel mondo, ignora o non sa dove cercare. Vogliamo anche dare a chi vive lontano un mezzo per incontrarsi e comunicare nel grande mare della Rete». Dice Nino Liuzzo presidente dell'Associazione Bronte Insieme: “Le nostre finalità sono di valorizzare a pieno tutte le risorse presenti nel nostro territorio, proteggere e rilanciare le bellezze ambientali, far conoscere la nostra città nei suoi molteplici aspetti architettonici, storici, economici, e conseguentemente suscitare interesse ed incrementare il turismo”. “Mettere in rete tutto questo è costato anni di impegno e di lavoro”. Le oltre mille pagine del sito, alcune tradotte anche in lingua inglese, sono ora nel web a disposizione di tutti i navigatori. Molte ovviamente le pagine dedicate al pistacchio (l'oro verde), al castello di Nelson, alle chiese, al Collegio Capizzi e al Centro storico; tanti gli approfondimenti storici (vedi i fatti del 1860) e le informazioni utili (vedi lo stradario o il vocabolario brontese) e le notizie di cronaca ma anche, e soprattutto, lodevole il tentativo di far parlare i brontesi sparsi per il mondo. “Il nostro è stato un lavoro d'amore - dichiarano i tre autori -. Abbiamo voluto dare ai tanti brontesi che vivono fuori la possibilità di ritrovarsi e di ricordare le loro origini, ripercorrere le strade della loro fanciullezza, e comunicare attraverso la rete. Collegare Bronte con l'altra Bronte sparsa nel mondo ci è parsa un'iniziativa esaltante sul piano umano, culturale e politico”. Centomila le pagine cliccate ogni mese dall'Italia (88%) e da navigatori di tutto il mondo, specialmente dalle nazioni dove è più numerosa la presenza di nostri compaesani: Stati Uniti (4,8), Germania, Svizzera, Australia, ma anche la Spagna, il Belgio, l'Argentina, il Giappone e moltissime altre nazioni. “Ci auguriamo solo che quanto realizzato possa servire da piattaforma di rilancio culturale, sociale economico della nostra piccola città”. Nel 2003, i tre fondatori hanno voluto regolarizzare la posizione legale trasformandosi, con atto pubblico redatto dal notaio, in Associazione Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). Attualmente l'Associazione Bronte Insieme conta 6 soci e possiede uno statuto di 18 articoli. “Riteniamo - dice il presidente Nino Liuzzo - la Onlus uno strumento efficace, quasi indispensabile, per far avvicinare gli altri alle nostre finalità.” Nella foto a destra l'Associazione, quasi al completo, in occasione del conferimento da parte del Rotary Club Aetna Nord Ovest del “Certificate of Appreciation” (“Certificato di Apprezzamento”) dato dalla Rotary Foundation del Rotary International. LE CELEBRAZIONI IN ONORE DEL VENERABILE IGNAZIO CAPIZZI NEL 300° ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA Tricentenario della nascita di Ignazio Capizzi Il venerabile Ignazio Capizzi è esempio da ricordare «Stiamo studiando, insieme al Comune e a privati, la possibilità di creare la Fondazione Capizzi per trasmettere alle generazioni future i valori cristiani e civili, e il modello di educazione creato dal venerabile Ignazio Capizzi» Con questo messaggio il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, ex allievo del prestigioso collegio, ha commemorato i trecento anni dalla nascita del fondatore delle “Reggie Pubbliche Scuole dì Bronte”, dando la notizia al folto e qualificato pubblico intervenuto all'evento tenuto nella sala riunione del prestigioso istituto. «In questo collegio si sono formati migliaia di studenti - ha aggiunto il presidente Castiglione - dei quali molti hanno rappresentato la classe dirigente della Sicilia. La storia di Bronte ha intrecci molto forti con il clero e il Real Collegio Capizzi è l'esempio di un radicamento sul territorio, ancora oggi, presente, che continua a seguire gli indirizzi e il rigore delle regole tracciate dal Venerabile per raggiungere con lo studio delle materie umanistiche una formazione di alti livelli». Presenti alla manifestazione di commemorazione, tra gli altri, il rettore del Collegio, sacerdote Giuseppe Zingale, l'arcivescovo della Diocesi di Catania Salvatore Gristina, gli ex alunni Giuseppe Pizza, sottosegretario alla Pubblica istruzione, i senatori Marcello dell'Utri e Vito Bonsignore. [fonte Gazzetta del Sud]
Il sottosegretario Pino Pizza è tornato da ex allievo al Collegio Capizzi Castiglione: «Stiamo studiando, insieme al Comune e a privati la possibilità di creare la Fondazione Capizzi» Ritrovarsi insieme dopo tantissimi anni per ricordare quei momenti passati in Collegio in occasione della celebrazione in onore del Venerabile Ignazio Capizzi nel 300' anniversario della sua nascita. Gioia, cultura e commozione si sono fusi domenica sera a Bronte nell'auditorium del Real Collegio Capizzi, dove il rettore, padre Giuseppe Zingale, ha invitato gli ex allievi e la Città a ricordare la figura del Capizzi. Così dopo il saluto del sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello e del presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, moderati dal dott. Carmelo Indriolo, mons. Adolfo Longhitano, con una precisa e puntuale relazione ha inquadrato il periodo storico in cui visse il Capizzi, mentre gli ex allievi Pino Pizza, sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, il senatore Marcello Dell'Utri, il dott. Carlo Alfano (giunto per l'occasione da Londra), l'avvocato Salvatore Catalano e il rettore dell'Università di Sassari, prof. Alessandro Maida, hanno ricordato i momenti trascorsi in Collegio e come l'educazione impartita sia servita per la loro crescita culturale. Alla fine anche il senatore Dell'Utri, come aveva già fatto il prof. Pizza, ha annunciato di voler donare parte dei suoi libri alla biblioteca del Collegio. All'incontro hanno partecipato anche l'arcivescovo della Diocesi di Catania, Salvatore Gristina, il sen. Salvo Fleres, il rettore dell'Università di Catania, Antonino Recca e il maestro Nunzio Sciavarrello. «Stiamo studiando, insieme al Comune di Bronte e a privati, - ha affermato il presidente Castiglione - la possibilità di creare la Fondazione Capizzi per trasmettere alle generazioni future i valori cristiani e civili, e il modello di educazione creato dal Venerabile Ignazio Capizzi». «In questo collegio si sono formati migliaia di studenti - ha aggiunto il sindaco Firrarello - dei quali molti hanno rappresentato la classe dirigente della Sicilia. A questo Collegio rivolgeremo certamente la nostra attenzione». (Fonte La Sicilia)
Bronte ricorda Ignazio Capizzi «Ha dotato la sua città di un Centro di Studi che l'ha resa degna di memoria» Domenica 21 settembre 2008, a 300 anni dalla sua nascita Bronte - «grata per aver avuto in lui un modello di vita, di fede e di amore a Dio e ai Fratelli, e per avere dotato la sua città di un Centro di Studi Real Collegio Capizzi che l'ha resa degna di memoria» - ricorda e celebra il figlio suo più grande, Ignazio Capizzi. L'evento, organizzato dal Rettore del Real Collegio Capizzi, sac. Giuseppe Zingale, avverrà in due tempi: Alle ore 17.00, il Venerabile sarà commemorato nell'Auditorium del Collegio alla presenza dell'Arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina, del clero, del sindaco sen. Giuseppe Firrarello e dell'Amministrazione comunale, del presidente della Provincia on. Giuseppe Castiglione, delle autorità politiche e militari, del mondo della scuola, delle associazioni cattoliche e civili, dei sindacati e di quanti vogliono partecipare. Saranno presenti, ci ricorda padre Zingale, «ex alunni di prestigio»: il sottosegretario alla Pubblica Istruzione prof. Giuseppe Pizza, i senatori Marcello Dell'Utri e Vito Bonsignore, l’avv. Salvatore Catalano del foro di Milano, l’imprenditore dott. Carlo Alfano di Londra. Successivamente, alle 19.30, il ven. Capizzi sarà commemorato nella Chiesa Madre con una solenne concelebrazione liturgica presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Gristina. Il programma della celebrazione Domenica 21 settembre Ore 19,30 - Chiesa Madre: Solenne concelebrazione liturgica presieduta dall’arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina, con commemorazione del Venerabile al Vangelo. La liturgia verrà animata dalla Cappella Musicale del Duomo di Catania diretta dal nostro concittadino mons. Nunzio Schilirò.
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Notte Bianca 2008, una festa riuscita La Notte bianca edizione 2008 è stata realmente una grande festa che forse ha pure battuto i record di gradimento degli anni scorsi, attirando turisti da ogni dove. Anche questa volta la voglia di non dormire e di divertirsi ha preso il sopravvento. Bronte, infatti, è rimasta sveglia fino a notte fonda, ovvero fino alla fine dei festeggiamenti, degli spettacoli e dei “pirotecnici e musicali” fuochi d’artificio. Negozi aperti per buona parte della notte, pub e ristoranti pieni e bar affollati, con la gente che ha assistito divertita a tutti i momenti di attrazione che quasi facevano a gara per riempire di gente questa o quella piazza. Un momento bello per i giovani che hanno ballato e ascoltato musica. Un momento bello per tutti coloro che hanno passeggiato lungo il Corso Umberto approfittando del fresco estivo che solo a 800 metri d’altezza sul livello del mare si può godere. Ed un momento bello anche per coloro che hanno apprezzato esibizioni e spettacoli culminati con il concerto dei Mattia Bazar in piazza Castiglione. Questo in sintesi la “Notte Bianca” 2008, un appuntamento che il sindaco Firrarello ha voluto e che ripete ormai da anni con successo. “Una grande festa – ha dichiarato l’assessore Melo Salvia che ha curato l’organizzazione – Bronte ha dimostrato ancora una volta di gradire questa festa. Bastava chiedere: chiunque ha apprezzato gli spettacoli dai forestieri, ai commercianti”. “Lo abbiamo sempre sostenuto – ha aggiunto il senatore intervistato lungo il corso Umberto a passeggiare con la sua famiglia fra gli amici ed i suoi brontesi – E’ questa la Bronte che vogliamo. Una città bella, capace di divertirsi e di divertire. In grado di organizzare cose belle per mostrare il volto migliore. Tutto chiaramente con l’intento di migliori condizioni di sviluppo sociale ed economico. Ringrazio tutti i brontesi – ha concluso - ed i tanti turisti che hanno partecipato affollando festosamente le strade con la voglia di vivere e lasciarsi vivere dalla città”. Particolarmente apprezzati i concerti nelle piazze e nelle vie dove le cover di grandi artisti hanno fatta da padrone. Nel viale Catania si è esibito il gruppo musicale “Audio clab”, che ha proposto brani di Baglioni, in piazza Enrico Cimbali i “Quinto spazio”, hanno cantato i brani migliori di Battisti e presso il Circolo di Cultura, il gruppo “Quelli della notte” per un attimo hanno fatto pensare che a Bronte ci fosse Renzo Arbore. In tanti, invece si sono soffermati in via Umberto per ascoltare i “Tinkuy di Bolivia”. Spettacolari i fuochi d’artificio di mezza estate all’inizio del viale Catania con i Matia Bazar che alla fine hanno realmente rappresentato la ciliegina su una torta particolarmente guarnita. NEL 2003, SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI, L'EVENTO ERA STATO RICORDATO CON LA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO: «BRONTE 1943», CONTENENTE ANCHE IL DIARIO DEL CAPITANO MEDICO GIULIO SCONSO Bronte ricorda l'agosto del 1943 Tanti brontesi che rivivono ancora con grande tristezza l’evento hanno partecipato all’incontro per ricordare i bombardamenti del 1943, che dal 3 agosto fino all’8 distrussero buona parte della città, provocando numerose vittime. Alla manifestazione, organizzata dall’assessore Pippo Pecorino, ha partecipato il giornalista palermitano Giulio Sconzo, che in quel triste periodo, all’età di 5 anni, si trovava a Bronte insieme con la sua famiglia perché il padre Giulio era ufficiale medico presso l’ospedale militare sito nei locali del Collegio Capizzi. «Nonostante l’età – ha dichiarato Sconzo – ho un ricordo lucido di quei giorni di terrore. Il passaggio degli aerei e lo scoppio delle bombe che distrussero parte del Collegio Capizzi dove rimasi sepolto assieme a mia nonna. Fortunatamente uscimmo entrambi vivi da sotto le macerie». C’è stato anche un momento dedicato alla ricerca storica grazie a Franco Cimbali che ha mostrato i documenti che il Real Collegio Capizzi allora era stato requisito per essere adibito ad ospedale militare. Presente anche padre Zingali rettore del Collegio Capizzi. ENRICO CASTIGLIONE: UN AUTENTICO SUCCESSO DA CONTINUARE ANCHE IL PROSSIMO ANNO Concluse le manifestazioni del Festival Euro mediterraneo Si è concluso fra scroscianti applausi la parte del “Festival Euro mediterraneo”, ovvero la prestigiosa rassegna di musica, opera, danza e teatro, fondata nel 2001 dal regista italiano Enrico Castiglione, di chiare origini brontesi il padre, Luigi è un noto scrittore), che si è svolta nell’affascinante e suggestiva cornice del cortile del Castello Nelson. Applausi rivolti non solo alle brillanti interpretazioni del soprano Paola Grandicelli, del tenore Massimiliano Chiarolla e del basso Davide Ruberti che, accompagnati dall’ottimo pianista Milo Longo hanno rappresentato alcuni brani della Tosca, de “La Bohème” e di “Madama Butterfly” nell’ultimo concerto della manifestazione, ma a tutti gli artisti dei 5 concerti che hanno trasformato il mese di luglio brontese in 30 giorni dedicati alla musica di cultura. “Queste prime 5 serate del festival Euro mediterraneo al castello Nelson – dice il regista Enrico Castiglione (foto a destra) – sono state un autentico successo perché, oltre ad aver offerto diversi generi di spettacolo dal vivo, hanno richiamato un pubblico particolarmente numeroso. Questo sta a significare che l’arte e la cultura riesce ad attirare la platea, che ha sete anche di lirica, danza, musica sinfonica e di concerti”. Ed in verità il festival ha portato al Nelson l’eccellenza della musica internazionale con l’esecuzione integrale de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi affidate al violino di Massimo Barrale, uno dei migliori violinisti della generazione successiva a quella di Salvatore Accardo ed Uto Ughi, oppure con il concerto intitolato Music Dreams, dedicato dall’OmniArt Ensemble alle più celebri colonne sonore del cinema internazionale più classico, spaziando da Nino Rota fino al grandissimo Ennio Morricone. I brontesi ed i turisti hanno pure assistito al concerto di Astor Piazzolla e Mauro Barrerai con “Tango sensual”, per continuare con la Compagnia Espagnola de Baile Flamenco e Maria Dolores Herrera con “Sangre Flamenco” e finire con la Tosca. Una edizione da ripetere insomma per il successo ottenuti in termini di consensi e di pubblico: “Si, continuare anche il prossimo anno – aggiunge Castiglione – dando spazio per esempio anche all’operetta o alla musica di Vincenzo Bellini, con il fondamentale sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione siciliana e del Comune di Bronte”. Soddisfatto il sindaco sen. Pino Firrarello: “Certamente – afferma – abbiamo assistito a 5 concerti di qualità internazionale che hanno dato al Castello Nelson ed a Bronte il titolo di capitale della musica di cultura, legata in maniera inscindibile con le manifestazioni di Taormina arte. Gli artisti che si sono succeduti sono riusciti a stimolare la sensibilità degli spettatori che sono aumentati di concerto in concerto. Noi in verità non avevamo dubbi –conclude – ed abbiamo messo a disposizione della bravura degli artisti gli scenari notturni offerti dagli scorci del nostro Castello Nelson. Anche questa – conclude – è stata una promessa mantenuta per rendere Bronte più bella ed interessante”. |
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