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Notizie, Eventi Socio-Culturali e non

18 Aprile - 25 Maggio 2003

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25 maggio 2003

E' scomparsa la firma

Il recente restauro dei cornicioni delle Scuole Elementari di Piazza Spedalieri, crollati parzialmente nel febbraio scorso, fra polemiche politiche, interpellanze, riunioni in seduta straordinaria del Consiglio comunale, ha finalmente rimesso a nuovo ed in sicurezza l’edificio ma anche riacceso ulteriori polemiche e sospetti. Nel restauro della parte alta dell'edificio non si è potuto fare a meno di restaurare anche un riquadro che, in posizione preminente sulla sommità della facciata della Scuola, contiene una scritta.

La frase è lì fin dalla costruzione dell’unico, fino a pochi decenni fà, edificio scolastico di Bronte; da quasi un secolo, sovrasta l'imponente costruzione e la stessa Piazza Spedalieri.

Generazioni di brontesi, salendo da piccoli le scale d’ingresso della scuola elementare, passeggiando lungo il corso o sostando nella piazza l’hanno distrattamente letta dando uno sguardo in alto. Le esatte parole, poste fra due fasci littori stilizzati, sono: "Dovete voi cominciare a vivere secondo lo stile dell'italiano nuovo o nuovissimo. Quale è questo stile? Prima di tutto il lavoro, in secondo luogo la disciplina, poi il disinteresse, poi la probità della vita, poi la lealtà, la schiettezza, il coraggio".

Chi le ha dette? Prima si sapeva, il nome era scritto a destra in basso. Ora le parole sono di origine anonima, non firmate e saperlo è diventato un rebus! La frase, infatti, è stata restaurata, ma la firma (“Mussolini”) è scomparsa anzi è stata del tutto cancellata.

Perché? Evidentemente chi ha deciso (forse il sindaco? O, più certo, l'assessore?) la cancellazione anche se condivide il senso della frase non vuole che si sappia: è “politicamente scorretto”.


 5 Giugno 2003

I lavori di restauro alla scuola elementare

L'epigrafe rimane, ma la firma di Mussolini no

Alle scuole elementari di piazza Spedalieri viene rifatto il look esterno mettendo in sicurezza le parti pericolanti come il cornicione che lo scorso febbraio crollò sfiorando un pedone. Con il restauro, si è pensato di provvedere anche a quella “culturale” cancellando un pezzetto di "storia". Si legge infatti nell'epigrafe - del 1937 - posta in alto all'edificio in corrispondenza dell'ingresso principale che domina piazza Spedalieri: "Dovete voi cominciare a vivere secondo lo stile dell'italiano nuovo o nuovissimo. Quale è questo stile? Prima di tutto il lavoro, in secondo luogo la disciplina, poi il disinteresse, poi la probità della vita, poi la lealtà, la schiettezza, il coraggio". Attento è stato chi l'ha fatta ritoccare portandone i caratteri ad un nuovo splendore rendendola più leggibile, vista l'altezza. In paese chi non si era accorto dell'iscrizione oggi si chiede chi abbia scritto quella massima, chi invece ha bene in mente la scritta "completa" pre restauro non capisce perché e chi abbia fatto sparire la firma dell'autore: Benito Mussolini.

Ma se la frase non ha più un titolare, almeno si sa che il "padre" dell'iniziativa è il sindaco Turi Leanza, che ha dichiarato: "Mentre la ditta stava eseguendo i lavori, in piazza molti cittadini mi interrogavano sulla possibilità di lasciare o togliere tutto. Considerando che la frase può essere adattabile a qualsiasi periodo storico, ho pensato di far togliere la firma lasciando immutato il pensiero. Si è trattato comunque di una decisione istintiva". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]

 

Maggio 2003

UNA NUOVA RIVISTA EDITA DAL COMUNE

Nasce Bronteventi

Vede la luce una nuova pubblicazione: BrontEventi, "Organo ufficiale del Comune di Bronte". Niente di particolare o culturalmente rilevante, solo alcune pagine dedicate agli "eventi brontesi", autocelebrative e referenziali della vita dell'amministrazione comunale e del Consiglio. Ricalca, anche nel formato, l'antica Bronte Notizie, rassegna periodica trimestrale pubblicata a cura dell'Amministrazione comunale dall'Aprile 1982 al 1989 (sotto i sindaci Franchina, Firrarello, Paparo e Spitaleri).

Il primo numero di BrontEventi è distribuito in questi giorni.  Direttore il sindaco, Salvatore Leanza, direttore responsabile Gaetano Guidotto (giornalista de La Sicilia) con il coordinamento di Giuseppe Petralia (consulente del sindaco).

Una "piccola" particolarità: molte foto sono state prelevate "liberamente" dal nostro sito web non preoccupandosi minimamente non solo di cancellare il piccolo logo "BI" che le contraddistingue ma neanche di citare la fonte.

Il primo numero riporta i saluti del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, la composizione della Giunta e del Consiglio, i risultati delle ultime elezioni amministrative, l'attività del consiglio, un breve intervento dei Capigruppo, l'elenco delle opere pubbliche eseguite, appaltate ed in progetto, altre informazioni e, a cura della Pro Loco, un profilo di Placido Gulino "eroe per un giorno".



31 Maggio 2003

Scuola Media «Luigi Castiglione»

Istituita una sezione musicale

L'Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Siciliana ha autorizzato l'istituzione a Bronte, presso la Scuola Media Statale «Luigi Castiglione», di una sezione ad indirizzo musicale a partire dal prossimo anno scolastico. Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa del preside dell'istituto, prof. Marcello Reina e dell'assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Francesca Reale, che vedono coronato da successo lo sforzo che è stato operato all'interno delle classi delle quinte elementari dei due circoli didattici per stimolare gli alunni, che nel numero minimo di ventotto hanno dimostrato l'interesse allo studio delle attività musicali nelle scuole medie. Potrà così essere intrapreso lo studio di uno strumento musicale senza alcun onere economico per le famiglie, e gli alunni già selezionati da audizioni svoltasi durante i mesi invernali potranno studiare tra le materie tradizionali anche il pianoforte, la chitarra, il clarinetto ed il flauto.

«L'obiettivo di arricchire il serbatoio della banda musicale, che rappresenta una delle tradizioni culturali più sentita dai brontesi - ha dichiarato il sindaco di Bronte dott. Salvatore Leanza - viene raggiunto grazie all'azione di sensibilizzazione che l'amministrazione ha operato nelle scuole brontesi, ed all'impegno che gratuitamente in quest'ambito ha posto il maestro William D'Arrigo che oltre ad assicurare la sua esperienza al servizio del complesso bandistico cittadino «S. Biagio» ha formato alcuni giovani brontesi che nel corso delle manifestazioni comunali hanno avuto modo di esibirsi e di esprimere il loro talento musicale». [G. G., La Sicilia]


 29 Maggio

Dal prossimo anno

Media “Castiglione”, alla musica verrà dedicata un'intera sezione

Nella scuola media statale «Luigi Castiglione" a decorrere dal prossimo anno scolastico ai normali corsi di studio verrà affiancata una sezione ad indirizzo musicale. L'istituzione di questo nuovo settore è stato appositamente autorizzato dall'assessorato regionale alla pubblica istruzione. Il preside Marcello Reina e l'assessore comunale alla pubblica istruzione Francesca Reale hanno manifestato grande soddisfazione nell'aver visto concludere positivamente il lavoro svolto nelle classi delle quinte elementari dei due circoli didattici locali, affinché almeno ventotto alunni abbracciassero lo studio di uno strumento musicale da affiancare alla tradizionale educazione musicale; gli strumenti abbinati al regolare ciclo di studio sono il pianoforte, la chitarra, il clarinetto e il flauto.
La selezione dei piccoli aspiranti musicisti, che apprenderanno l'arte senza addossare nessuna retta alle famiglie, è avvenuta alcuni mesi fa tramite delle audizioni. Il sindaco Salvatore Leanza, anch'egli contento della scelta dei suoi piccoli concittadini, vede inoltre in quest'operazione un valido punto di partenza per creare un vivaio della locale banda musicale: «L'obiettivo di arricchire il serbatoio della banda musicale, che rappresenta una delle tradizioni culturali più sentita dai brontesi - ha dichiarato Leanza - viene raggiunto grazie anche a questa forma di sensibilizzazione che l'Amministrazione comunale ha operato nelle scuole». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



23 Maggio 2003

Truffa all'Usl, 146 denunciati dalla Gdf (pure professionisti e negozianti)

Falsi indigenti per non pagare il ticket

Primi indizi dagli elenchi assistiti di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo

Il mondo è dei furbi. Manon sempre ai furbi riesce la...furbizia. 146 cittadini assistiti dalla Usl - e tra essi professionisti, commercianti e comunque con redditi a volte superiori a cinquantamila euro annui hanno dichiarato di essere poveri disoccupati per non pagare il ticket sanitario. Sono stati smascherati dalla Guardia di finanza e adesso per quella falsa dichiarazione dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato. Sono stati infatti denunciati dalle Fiamme gialle che hanno effettuato i controlli a Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. I 146 hanno usufruito - in esenzione di ticket - di prestazioni sanitarie ambulatoriali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, senza che ne avessero diritto, in quanto, in base alla propria posizione reddituale, non rientravano tra i casi di esenzione contemplati dalla normativa vigente. Comuni cittadini, ma anche liberi professionisti e titolari di avviate imprese per astenersi dal pagamento del ticket sanitario, hanno sottoscritto, sul retro delle ricette, false attestazioni relativamente alla loro posizione patrimoniale e reddituale per avere diritto all'esenzione. La loro posizione contributiva era invece di gran lunga superiore alle misere cifre che hanno indicato pur di usufruire dell'agevolazione.

L'attività delle Fiamme gialle è stata incentrata sul rilevamento, presso la sede del locale distretto sanitario, di quanti per il primo semestre dell'anno 2001 hanno usufruito di prestazioni specialistiche - ambulatoriali, in esenzione di ticket. Quindi sono stati effettuati gli opportuni riscontri, necessari per verificare la posizione di ciascuno (ad esempio: stato di disoccupazione e/o reddito complessivo del nucleo familiare) ed è emerso l'imbroglio. Pertanto, anche a seguito di apposito protocollo d'intesa e collaborazione recentemente sottoscritto tra l'Asl 3 e il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il dirigente del locale distretto ha inviato un elenco di assistiti Usl che avevano fruito di prestazioni sanitarie in esenzione di ticket nel primo semestre 2001, scelti a campione tra i residenti dei comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. E proprio, nei confronti di questi ultimi venivano avviati i primi accertamenti tramite l'interrogazione delle banche dati in uso ai finanzieri. Successivi rilevamenti sono stati effettuati presso la sede dello stesso distretto sanitario, ove sono archiviate le impegnative per prestazioni specialistiche ed ambulatoriali eseguite nell'ambito del distretto stesso sia in strutture pubbliche che private convenzionate con l'Asl.

In particolare sono stati acquisiti i nominativi di tutti coloro la cui età era superiore a sei anni ed inferiore a sessantacinque i quali avevano dichiarato e sottoscritto (nel caso di minori la firma viene apposta dal genitore) di essere esentati dalla partecipazione alla spesa sanitaria, perché non abbienti, disoccupati per cui la propria posizione reddituale rientrava tra i casi previsti dalla normativa vigente per poter essere esentati dal pagamento del ticket (che ammonta ad un massimo di 35 euro per ogni ricetta, con un massimo di otto prestazioni). Sono stati pertanto individuati in 146 che hanno usufruito di prestazioni sanitarie in esenzione di ticket pur non avendone diritto. (d.c Gazzetta del Sud)


23 Maggio 2003

Gli «indigenti» erano professionisti

Indagine della GDF. 146 persone di Bronte, Randazzo, Maniace e Maletto «risparmiavano» sui ticket

Pur di beneficiare dell'esenzione dal ticket sanitario, insospettabili liberi professionisti, manager e titolari di avviate imprese, si dichiaravano indigenti o disoccupati, fornendo false attestazioni sul reddito e sulle loro posizioni patrimoniali e di reddito. In molti casi si dichiaravano «misere» cifre pur di usufruire dell'agevolazione.
A scoprire quella che era diventata ormai una prassi comune negli ospedali e nelle strutture sanitarie convenzionate con le Ausl, è stata la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catania, che si è avvalsa del supporto della Tenenza di Riposto e della Brigata di Bronte, e che, a conclusione dell'indagine, ha denunciato alla magistratura 146 persone residenti nei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. L'attività di servizio delle Fiamme Gialle, è stata incentrata sul rilevamento, presso la sede del distretto sanitario di Bronte, di quei soggetti che per il primo semestre dell'anno 2001 hanno usufruito, in esenzione di ticket, di prestazioni specialistiche-ambulatoriali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, senza che ne avessero diritto.
Nella circostanza, sono stati effettuati gli opportuni riscontri incrociati, necessari per verificare la posizione di ciascuno (ad esempio: stato di disoccupazione o reddito complessivo del nucleo familiare). Nell'ambito dei rilevamenti, è stato preso in esame un elenco di persone dispensate dal pagamento sanitario scelte a campione tra i residenti dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, su di essi sono stati avviati specifici accertamenti patrimoniali e controlli delle dichiarazioni dei redditi. Successive verifiche incrociate, sono state effettuate anche presso la sede del distretto sanitario brontese, consultando tutte le impegnative per prestazioni specialistiche e ambulatoriali.

In particolare sono stati acquisiti i nominativi di tutti coloro, la cui età era superiore a sei anni e inferiore ai sessantacinque, che avevano dichiarato e sottoscritto (nel caso di minori la firma viene apposta dal genitore) di essere esentati dalla partecipazione alla spesa sanitaria, perchè non abbienti, disoccupati, pertanto la propria posizione reddituale rientrava tra i casi previsti dalla normativa vigente per potere essere dispensati dal pagamento del ticket (che ammonta ad un massimo di 35 euro per ogni ricetta, con un massimo di 8 prestazioni).

I risultati delle verifiche incrociate, alla fine, hanno messo in luce situazioni paradossali come quelle di lavoratori stagionali che continuavano a dichiararsi disoccupati, e addirittura numerosi casi di liberi professionisti e commercianti, con partita Iva, con fatturati anche superiori ai 25 mila euro, e che avevano autocertificato di essere disoccupati. I reati ipotizzati nei confronti dei 146 indagati, sono truffa allo Stato, falso ideologico e violazioni alla legge quadro in materia di prestazioni sanitarie. «Questo tipo di attività - spiegano i finanzieri - si inserisce nell'ambito dei controlli alla spesa sanitaria nazionale, settore in cui la GdF riveste un ruolo principe per quanto riguarda la verifica della correttezza delle uscite nella sanità». [Mario Previtera, La Sicilia


23 Maggio 2003

Guardia di finanza. Centoquarantasei indagati nel Brontese

Falsi poveri per non pagare il ticket

In quasi centocinquanta si fingevano nulla tenenti per non pagare il ticket sanitario. Il raggiro è stato scoperto dalla Guardia di finanza nella zona di Bronte, Maniace, Randazzo e Maletto. Stando alle accuse, i 146 indagati «avrebbero ottenuto illegalmente l'esenzione tramite false attestazioni sulle loro posizioni patrimoniali e di reddito». I reati ipotizzati sono di truffa allo Stato, falso ideologico e violazioni alla legge quadro in materia di prestazioni sanitarie. Stesse contestazioni potrebbero essere mosse nelle prossime settimane ad altri cittadini, in quanto è stato finora esaminato solamente il primo semestre 2001. Tra i casi denunciati anche quelli di operai stagionali, che si spacciavano per disoccupati, e di liberi professionisti, che hanno autocertificato di essere senza lavoro pur essendo in possesso di partita Iva e di un fatturato per centinaia di migliaia di euro.

A consentire la scoperta, il protocollo firmato dall'Azienda sanitaria locale e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza in forza del quale il dirigente distrettuale della Asl 3 ha inviato un elenco a campione» di beneficiari di esenzioni dal ticket nel primo semestre 2001. «In particolare - spiegano gli investigatori - sono stati acquisiti i nominativi di chi aveva dichiarato e sottoscritto di non dover pagare, perchè non abbienti e disoccupati». A scanso di equivoci, peraltro, la Guardia di finanza ha ieri diffuso una nota per ricordare chi ha diritto all'esenzione. Sono tutti quelli che hanno età inferiore a sei anni o superiore ai sessantacinque con reddito del nucleo familiare non superiore a euro 36.151,98, ma anche il disoccupato e familiare a carico e il pensionato al minimo e familiare a carico che dichiarano al fisco fino a 11 mila 362,05 euro se hanno coniuge a carico. Quest'importo è aumentato di 516,46 euro per ogni figlio a carico. [Ge. M., Giornale di Sicilia]




23 Maggio 2003

Nunzio SciavarrelloGli 85 anni di un pittore senza età

Festa per Sciavarrello che ha donato 1.500 opere alla sua città

Non solo la Bronte artistica e culturale oggi festeggia. Tutta la Città del Pistacchio e della Cultura ricorda, infatti, che il celebre concittadino Nunzio Sciavarrello oggi festeggia 85 anni fra il calore dei suoi familiari e dei suoi tanti estimatori.

Fra questi padre Giuseppe Zingale, rettore di quel Real Collegio Capizzi che presto sarà sede della Pinacoteca arricchita di più di 1500 opere che il prof. Sciavarrello ha messo a disposizione per l'amore che nutre verso la sua città natale, ed il sindaco, dott. Salvatore Leanza, che ha voluto porgere al prof. Sciavarrello attraverso una missiva il suo personale augurio di buon compleanno e contemporaneamente chiedergli la disponibilità ad organizzare ad ottobre una mostra nella centralissima Chiesa di San Giovanni che da quando è stata riaperta al pubblico, bene si è prestata al ruolo di «galleria d'arte».

«Presto i lavori della pinacoteca saranno consegnati - ci dice padre Zingale - ed essendo il prof. Sciavarrello un validissimo consulente e collaboratore nella ridefinizione degli scopi socio culturali del Collegio Capizzi, verrà a trovarci forse martedì prossimo. Vi ricordo poi - continua - che ha donato alla Pinacoteca circa 1500 opere fra suoi dipinti e quelli dell'Istituto Arte e Cultura, cui è presidente. Non sbaglio - conclude - se dico che si tratta di un artista di valore internazionale e fa parte con merito degli uomini illustri di Bronte che, di contro, gli deve tanto».

Stima confermata anche dal sindaco Leanza che dopo aver inviato la lettera ha ricevuto la risposta di Sciavarrello con la conferma della disponibilità ad organizzare la mostra dal 4 al 30 di ottobre. Iniziano così i preparativi. «La mostra antologica di alcune opere di Sciavarrello - afferma il sindaco Leanza - è poca cosa rispetto a quanto merita il nostro illustre cittadino. Bronte di lui è fiera e si fregia dell'orgoglio di avergli dato i natali». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]




23 Maggio 2003

AFFITTATO IMMOBILE

Nuovi uffici per il Comune

Il Comune di Bronte affitta un grande immobile adiacente all'attuale palazzo comunale per spostarvi alcuni uffici e rendere così agibile lo stabile dove adesso trovano sede buona parte degli uffici. Ne dà notizia il sindaco Leanza, che sa già come utilizzare il nuovo stabile per rendere più funzionali gli uffici e facilitarne la fruizione da parte dei cittadini: «I locali del vecchio palazzo municipale - afferma Leanza - sono inadeguati perché sovrautilizzati rispetto alle proprie possibilità. Questo ha fatto sì che l'Ufficio tecnico e gli esperti alla sicurezza non garantissero per la sua agibilità. Dovendo garantire la sicurezza di chi in Comune viene e lavora abbiamo pensato di ridurre il carico di personale e arredi, prendendo in affitto dal primo giugno i locali adiacenti al Palazzo municipale che l'anno scorso sono stati adibiti a palestra per il Liceo».

La disponibilità dei nuovi locali permetteranno al sindaco di ridisegnare l'intera mappa degli uffici comunali pensando soprattutto alla comodità degli utenti che potranno avere in un unico piano tutti gli uffici destinati ai rapporti con il pubblico. Mentre il primo piano del vecchio Palazzo dove oggi si trova la sala consiliare e l'ufficio del sindaco sarà destinato all'attività istituzionale. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



23 Maggio 2003

Sarà demolita antenna a Passo Zingaro

Sarà demolita l'antenna installata abusivamente nella contrada Passo Zingaro provocando un’animata reazione da parte dei coltivatori della zona intensamente abitata in quasi tutti i periodi dell'anno. La ditta ha deciso di eliminare il ripetitore dopo la dura presa di posizione del sindaco, dott. Salvatore Leanza che ha intimato la società non inquinare l'ambiente con le nocive onde elettromagnetiche. “E' intendimento dell'Amministrazione comunale mettere ordine problematiche simili - ha dichiarato Leanza - dando incarico all'Ufficio Tecnico di censire tutte le antenne nel territorio comunale in modo da fare eliminare quelle che potrebbero arrecare nocumento alla popolazione, e consentire il mantenimento e l'installazione soltanto nelle zone non abitate a fronte del versamento dell'erario comunale di un adeguato tributo finanziario». (g.g.)



22 Maggio 2003

Studentessa si distingue al concorso di Latino

L'appuntamento con gli esperti di Latino ogni anno è in provincia di Frosinone ad Arpino, città natale di Cicerone. Al "Concorso internazionale Certamen Ciceronianum" ben 577 partecipanti: dalla provincia di Catania a rappresentarci sono stati 6 studenti degli istituti di Acireale, Catania, Giarre e Cristina Foti del liceo classico di Bronte "Ignazio Capizzi" che ha riscosso un'ottima affermazione. (lpu, Giornale di Sicilia)



18 Maggio 2003

Il mattatoio verrà ampliato

Niente più limiti per gli allevatori che ogni settimana potranno abbattere i capi che vorranno

Presentato al Comune di Bronte il progetto tecnico di ampliamento delle capacità di macellazione e attività del mattatoio comunale, che dovrà servire l'intero territorio che va da Randazzo a Bronte. Ne dà notizia il sindaco, dott. Salvatore Leanza che nel novembre dello scorso anno aveva incaricato un tecnico a redigere un progetto per elevare la capacità di macellazione dell'impianto, ferma a 20 Ugb (Unità giornaliere bovine) la settimana. ”Sì - afferma Leanza - è stato presentato il progetto per consentire ai nostri allevatori di abbattere illimitati capi ogni settimana e non essere vincolati ai 20 Ugb.

Nei prossimi giorni avremo notizie più dettagliate, per adesso posso dirvi che l'elaborato tecnico redatto dal consulente progettista incaricato, dott. Pasquale Spadaro insieme con l'Ufficio tecnico e le autorità veterinarie ha previsto: 1) un maggiore utilizzo della struttura con l'aumento dei capi da abbattere per trasformare l'impianto da capacità limitata ad illimitata; 2) la presenza dell'inceneritore che potrà essere utilizzato non solo per eliminare gli scarti della macellazione, ma anche per bruciare le carcasse dei bovini che spesso si trovano in campagna con dispendio delle risorse comunali; 3) la realizzazione di un caseificio nei locali che oggi sono adibiti per il personale di custodia, con l'utilizzo delle attrezzature finanziate prima del mio insediamento dall'assessorato regionale all'Agricoltura”.

[... Altre strutture a disposizione] si trovano a Paternò, Catania, Acireale, Giardini e Mirto. Fra questi l'unico mattatoio pubblico è quello di Acireale, tutti gli altri sono privati. Non a caso il servizio del mattatoio è stato inserito fra quelli che l'associazione dei Comuni, costituita oltre che da Bronte anche da Maletto e Maniace, dovrà mettere a disposizione delle 3 comunità. I lavori del progetto ammonterebbero a circa 700.000 euro che dovrebbero essere investiti dai privati che poi trarrebbero ricavo dalla gestione dell'impianto. “E' già pervenuta al Comune - continua il sindaco - una richiesta da parte di un'azienda locale dove figurano veterinari, il progetto comunque dovrà andare in gara. Io comunque sono dell'avviso che se la società privata che si aggiudica la gestione non dovesse coprire le spese, il Comune debba intervenire”. Finiti i lavori il mattatoio fornirà garanzie sanitaria tali da consentire la macellazione di capi che possono essere destinati anche nel territorio della comunità economica europea. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



19 Maggio 2003

Si è insediato il maresciallo Crimi

Si è ufficialmente insediato il maresciallo superiore Vincenzo Crimi, neocomandante del Distaccamento di Randazzo del Corpo forestale della Regione siciliana, giunto a Randazzo a seguito della rotazione imposta in tutta la Sicilia dal Dipartimento regionale. Succede al comandante Leone Cipriano che ha: per anni guidato il distaccamento. Crimi ha guidato per 10 anni il distaccamento forestale di Linguaglossa, distinguendosi in tutta la Regione per essere stato autore di 3 importanti pubblicazioni tematiche e di numerosi articoli apparsi sui quotidiani regionali. “Mi porto dietro - ha dichiarato - il bagaglio acquisto a Linguaglossa, costantemente impegnato nella salvaguardia e tutela dell'ambiente. Ritengo però che questo compito non possa esaurirsi con l'azione repressiva, ma deve concretarsi con la divulgazione delle qualità e caratteristiche dell'ambiente che ci circonda a cominciare dalle scuole, affinché il territorio sia fruito nei modi più consoni all'ambiente, apprezzato e quindi rispettato dai fruitori». (g.g.)



19 Maggio 2003

CONSIGLIO COMUNALE

Lfte: proposta bocciata

Non passa in Consiglio comunale la proposta formulata dal capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Gullotta, che chiedeva di istituire una commissione per verificare i percorsi possibili da attuare per stabilizzare i 51 Lsu che lavorano presso il Comune di Bronte. La proposta nasceva da una richiesta degli stessi ex articolisti che chiedono di essere assunti a tempo indeterminato con contratto par-time presso l'ente comunale. Diversa l'idea dell'Amministrazione che, d'accordo sull'opportunità della costituzione di una apposita commissione, si sta impegnando per stabilizzare gli Lsu attraverso la costituzione di società miste pubblico-private. Ne è venuta fuori una discussione che fra rinvii e mancanza di numero legale è durata tre giorni e che si è protratta fino a ieri sera quando 9 consiglieri della Casa delle libertà hanno votato a favore ed i restanti 4 dei 13 presenti si sono astenuti. Dovendo però la proposta essere votata favorevolmente da 11 consiglieri è stata respinta. (g. g.)



16 Maggio 2003

Sparò al vicino: 6 anni a 82enne

A 82 anni si è beccato una condanna a sei anni di reclusione per tentato omicidio. E i giudici del tribunale di Catania avrebbero potuto essere ancora più severi con Antonino Mirenda, se non avesse chiesto di essere processato con il rito abbreviato. I fatti risalgono al 15 febbraio scorso quando Mirenda imbracciò il fucile per sparare contro il suo «odiato» vicino-confinante, Giuseppe Calanni Fraccono, 57 anni, titolare di una ditta di autotrasporti a Bronte, in contrada Santissimo Crocifisso. Mirenda, sbucò da dietro un ulivo sparando un primo colpo all'indirizzo di Calanni Fraccono, senza colpirlo e, successivamente, esplose un secondo colpo, sfiorandolo. Calanni Fraccono riuscì a rifugiarsi all'interno del capannone, in quel momento occupato anche dai dipendenti della ditta di autotrasporti, sfuggendo all'ira di Mirenda e riuscendo ad avvertire le forze dell'ordine. Mirenda venne bloccato ed arrestato dai carabinieri della compagnia di Randazzo con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di fucile. I motivi della sortita di Mirenda - stando a quanto emerso agli atti del procedimento - sarebbero legati alla gestione del terreno sul quale insiste il capannone di Calanni, terreno che confina con il suo e che fa parte del demanio pubblico, concesso dal Comune di Bronte al titolare della ditta di autotrasporti. Infatti, l'imputato, aveva in precedenza anche denunciato il Consiglio comunale per aver approvato la delibera che permetteva a Calanni Fraccono di avviare la sua attività su quel terreno.

Un'area che, invece, Mirenda, riteneva evidentemente soltanto di sua pertinenza per avergli apportato delle migliorie. Il processo, per direttissima, ha dato però ragione a Calanni Fraccono, costituitosi parte civile con l'avvocato Carmelo Schilirò. Dopo una prima udienza nella quale il difensore di Mirenda, avvocato Salvatore Lotta, aveva chiesto i termini a difesa per il suo assistito, i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Catania, presieduto da Giulia Caruso, hanno condannato il “nonnino di Bronte” a sei anni di reclusione (il giudizio abbreviato sconta di un terzo la pena prevista) oltre al pagamento di 25mila euro come risarcimento alla parte civile. [Carmen Greco, La Sicilia]




11 Maggio 2003

«SERRAVALLE»

Progetto restauro del Ponte

Approntato dal Rotary «Aetna Nord-Ovest» di Bronte

Nell'ambito delle iniziative destinate alla tutela dei beni artistici e monumentali del territorio, il club Rotary «Aetna Nord-Ovest» di Bronte ha approntato un progetto di restauro del Ponte di Serravalle sul fiume Troina, antico ponte normanno del XII secolo, di notevole importanza strategica nelle comunicazioni allora utilizzate da Bizantini, Normanni e Spagnoli.

Costruito dal Conte Ruggiero nel 1118, il ponte collegava l'importante via di comunicazione tra Troina capitale normanna, la costa e Randazzo. L'esistenza dei castelli di Torremuzza (VI-VII secolo), posto su una rocca dalla quale si domina un lunghissimo tratto del fiume Troina e quello di Bolo, della stessa epoca del ponte è un'ulteriore testimonianza dell'importanza che fu attribuita a quella via di comunicazione.

Proposto come progetto del club per la ricorrenza del Centenario del Rotary, è stato consegnato al Governatore Carlo Marullo di Condojanni e al sindaco della città, dott. Salvatore Leanza che ha apprezzato l'iniziativa.

In atto il progetto, alla cui redazione hanno partecipato quasi tutti i tecnici, soci del club, è stato approvato e ritenuto di interesse distrettuale dalla Commissione per le Celebrazioni del Centenario del Rotary ed è stato inserito dall'Amministrazione comunale di Bronte nel Piano Triennale delle opere pubbliche.

«L'importanza storica e artistica del ponte - ha detto dal canto suo il presidente del club dott. Mario Schilirò - giustifica questa proposta di restauro con cui il club di Bronte spera di rendere un servizio utile alla comunità». «Siamo molto soddisfatti - continua Schilirò - del successo che il progetto ha riscosso in ambito locale e non solo. Il ponte di Serravalle rappresenta un valore immenso, unico e irripetibile del patrimonio storico ed artistico di tutto l'interland, non solo di Bronte». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]

Nella foto a sinistra: una foto odierna del ponte. In un disegno del ponte di Serrvalle eseguito nel 1842 dal celebre geologo e astronomo tedesco Wolfgang Sartorius di Waltershausen ("Veduta dell'Etna  presa dal Ponte di Serravalle vicino Bronte", rame a tratto, mm. 425x219) e (sotto), il livello del fiume Troina superava la base del ponte; oggi il fiume è quasi asciutto.



16 Maggio 2003

Duecentomila euro per valorizzare il territorio

La “Cassa Depositi e Prestiti” ha erogato a favore del Comune di Bronte un finanziamento di 199.500 euro, prelevato dal fondo di rotazione per la progettualità relativo alla redazione di uno studio di fattibilità per la costituzione di una Stu (Società di trasformazione urbana) tra il Comune di Bronte e l'Iacp di Catania. La richiesta dell'amministrazione comunale di Bronte è stata presentata alla Cdp a seguito della stipula di un accordo sottoscritto tra i due Enti e scaturito dalla necessità di dare sistemicità nella programmazione e gestione degli interventi necessari per la riqualificazione e trasformazione del territorio del Comune di Bronte in attuazione dello strumento urbanistico vigente.

Per il Comune, infatti, la costituzione della società potrebbe apportare effetti positivi in termini di reperimento delle risorse finanziarie pubbliche, di acquisizione di capitali e finanza privata e in senso generale in termini di gestione ed efficacia degli interventi infrastrutturali di competenza del Comune, con particolare riferimento all'accesso a nuovi investimenti relativi agli interventi e ai programmi innovativi di riqualificazione. (....)  Nello studio di fattibilità si dovrà tenere conto della necessità dell'adeguamento del territorio alle norme di protezione civile ed al fatto che il Prg dovrà avere una sua sostenibilità ambientale, economica, sociale e culturale. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]


15 Maggio 2003

Finanziato studio per il territorio

E' andato buon fine la richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti per il finanziamento dello studio di fattibilità inerente alla costituzione di una società di trasformazione urbana (S.T.U.) tra il comune e l'Istituto autonomo case popolari di Catania. Lo stanziamento, di 199.500 euro prelevati dal fondo di rotazione per la progettualità, servirà alla programmazione e alla gestione degli interventi per la riqualificazione e trasformazione del territorio del Comune in attuazione del vigente strumento urbanistico. Lo studio di fattibilità servirà quindi a verificare la situazione economico-finanziaria, amministrativa e tecnica delle ipotesi di trasformazione urbana del territorio di Bronte senza tralasciare che le con­clusioni dovranno essere inserite nel Piano Regolatore Generale, attualmente in corso di redazione e che in ottempe­ranza a una recente comunicazione della Regione Siciliana dovrà essere approvato dal consiglio comunale entro quest'anno.
Il sindaco Turi Leanza ha espresso così il suo parere: "Con la costituzione della S. T .U. l'Amministrazione intende pun­tare in modo deciso ad una pianificazione del territorio urbano ed extraurbano, incentrata essenzialmente su: promo­zione del turismo culturale, sviluppo degli insediamenti produttivi e sociali e esecuzione di quelle opere infra­strutturali necessarie per la realizzazione di un programma integrato dal punto di vista ambientale. E' necessario - ha continuato Leanza - intervenire sia per valorizzare il centro storico che per recuperare le aree degradate periferiche a monte ed a valle del centro abitato dove insistono numerosi insediamenti abitativi di tipo economico e popolate". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



1 Maggio 2003

Il Primo maggio dei sindacati si sposta a Bronte

Stasera spettacoli musicali, ma dopo i discorsi

Si sono dati appuntamento oggi a Bronte a partire dalle ore 19 per festeggiare la "Festa del lavoro- 1° Maggio della Montagna" i lavoratori catanesi ed i rappresentanti provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Tema della giornata: "Per un mondo di pace, la tutela dell'ambiente, la difesa dei diritti". Sarà un'occasione di incontro, dibattito e festa. Alle 19 si terrà uno spettacolo musicale in Piazza Spitaleri insieme ai Malibran, Camurria, Formato A/4, Gregorio Lui, I Bandamenano (audio e luci a cura di Sensazioni Sonore). Alle ore 20.30 Comizio dei segretari generali di CGIL (Francesco Battiato) CISL (Salvatore Leotta) UIL (Angelo Mattone). Alla manifestazione interverrà per il saluto, il sindaco Salvatore Leanza. (…) [Fonte Giornale di Sicilia]



25 Aprile 2003

L'avv. Alfio Cuzzumbo nuovo assessore

Cambio della guardia all'interno della Giunta municipale guidata da Salvatore Leanza. Con decorrenza 1° Maggio l'avv. Alfio Cuzzumbo subentrerà al posto dell'avv. Alfio Paparo, attualmente assessore al Bilancio ed agli Affari generali. Alfio Paparo ha lasciato la carica assessoriale optando per l’incarico di esperto del Comune di Bronte affidatogli dal Sindaco.


 27 Aprile 2003

Cuzzumbo subentra a Paparo in giunta

Lascia la carica di assessore l'avvocato Alfio Paparo, esponente della società civile, che è stato al fianco del sindaco Salvatore Leanza fin dalla presentazione delle liste delle amministrative dello scorso anno e che in questi mesi si è occupato di bilancio e regolamenti. A designare il nuovo assessore è l’”Italia dei Valori", rappresentata in Consiglio da Salvatore Catania, fondatore del movimento a Bronte e punto di riferimento dell'onorevole Salvo Raiti. A Paparo subentra Alfio Cuzzumbo, altro noto legale brontese della cui nomina, ufficializzata venerdì, si vociferava da inizio anno. L'oramai ex assessore resterà comunque legato all'amministrazione, in qualità di 'esperto'. Dall'area dell'opposizione un pensiero giunge dal capo gruppo di Forza Italia Giuseppe Gullotta: "Siamo in attesa del primo consiglio utile dove aspettiamo il sindaco affinché ci esponga le ragioni di questa sostituzione. Le perplessità comunque rimangono - precisa Gullotta - visto che non si sono verificati elementi da lasciare supporre questo cambio». (Giornale di Sicilia)



24 Aprile 2003

Elettrificazione rurale, il progetto alla Regione

Il Comune di Bronte ha presentato alla Regione Siciliana il progetto di elettrificazione rurale nelle contrade Triporanello, Saraceni, Vallazzi sulla base del bando POR relativo allo sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali connesse a quello del settore agricolo. Il progetto prevede un investimento di circa quattrocentomila euro, di cui il 20% a carico del Bilancio Comunale». [Lpu, Giornale di Sicilia



Acqua - Caccia alle risorse e sprechi

9 Maggio 2003

Riparata la rete in contrada Marcaseta-Piraino

Ripristinata la condotta idrica

A causa di una rottura, migliaia di metri cubi d’acqua potabile avevano formato un ruscello che per tre mesi ha alimentato il fiume Simeto passando dalla zona di Arciprete

Il presidente dell'Acoset Giuffrida: «In questi giorni, comunque, sostituiremo circa 300 metri di tubi». Riparata la condotta idrica dell'acquedotto etneo che in contrada Marcaseta-Piraino presentava una rottura. Migliaia di metri cubi dì acqua potabile avevano formato un ruscello che per tre mesi ha alimentato il vicino fiume Simeto passando da contrada Arciprete accanto alla sottostazione dell'Enel. Il presidente dell'Acoset Giuseppe Giuffrida il 29 aprile scorso, ricevuta anche la nostra segnalazione, ci aveva garantito che l'intervento sarebbe stato immediato e che dipendeva esclusivamente dall'arrivo dei pezzi di sostituzione che per il tipo di tubatura (da 500, ossia 50 cm di diametro interno) non sono facilmente reperibili sul mercato.

In base alla dichiarazione del presidente Giuffrida tutti si aspettavano una riparazione imminente; ma non al punto di essere eseguita il giorno successivo (ossia mercoledì 30 aprile) lasciando praticamente di stucco gli agricoltori della zona che hanno visto l'ultimo rigagnolo della stagione prosciugarsi.

Un intervento che si può definire veramente fulmineo, visto che gli addetti dell'Acoset si sono catapultati sul posto come delle saette riportando il tutto alla normalità. Contattato nuovamente per ulteriori approfondimenti il presidente dell'Acoset Giuseppe Giuffrida ha dichiarato: «La squadra degli addetti ha verificato che si era sfilato un tubo e ciò, di conseguenza, stava comportando una significativa perdita. Pertanto, è il caso di dirlo vista l'obsoleta condotta, con particolare maestranza gli operai hanno impiegato una tecnica sicuramente non moderna battendo del piombo sulla parte in ghisa grigia interessata dalla frattura». «Tengo a precisare - ha detto Giuffrida - che le parti metalliche non sono a contatto con l'acqua che perciò mantiene la sua purezza». «Questa parte di condotta, come vi avevo anticipato, - conclude il presidente - in questi giorni sarà interessata, comunque, dalla sostituzione di un tratto di circa trecento metri». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


30 Aprile 2003

IN CONTRADA MARCASETA-PIRAINO

Bronte, falla da gennaio nell'acquedotto

Risalendo il fiume Simeto nei pressi di contrada Cantera a Bronte è possibile immergersi in un dovizioso paesaggio di vegetazione novella di peri e peschi, solcato da tanti piccoli ruscelli splendenti nelle giornate di sole primaverile. Oggi ovviamente, eccetto uno che con insistenza continua a scorrere tranquillamente, quei rigagnoli sono assopiti dai caldi raggi solari. Fino a qui la vicenda assume dei connotati fantastici, ma è l'irreale a caratterizzare il fiero rivolo che traccia il proprio percorso "indisturbato". Seguendone fra le campagne l'itinerario, il flusso non tende a diminuire lasciando presupporre che ad alimentarlo sia una fonte stabile e non una semplice attività di drenaggio. Difatti giungendo in contrada Marcaseta-Piraino, alle spalle della sottostazione dell'Enel di contrada Arciprete, sulla provinciale Bronte-Maniace, si ha conferma dell'esistenza di una sorgiva da cui sgorga quell’”acqua potabile". Peccato che la sorgente sia un tubo da circa 50 centimetri di diametro interno, la cui fenditura da fine gennaio (tre mesi), come conferma un agricoltore del posto, garantisce 24 ore su 24 la fornitura di questo gratuito servizio.

Concedendo un po' di spazio ai pitagorici che nei numeri ravvisano l'essenza delle cose, in base alle stime del profano agricoltore si direbbe che la sorgente offra approssimativamente circa 5 litri di acqua al secondo. Che moltiplicati per 60 diventano 300 al minuto e per 60 ancora 18.000 litri all'ora per un totale di 432.000 litri quotidiani, ossia 432 metri cubi. Che per tre mesi fa trentottomilioniottocentottantamila litri, pari a 38.880 metri cubi di acqua potabile che svanisce dalla rete idrica, con il probabile danneggiamento dei terreni limitrofi che incredulamente si presentano impregnati fino a monte della falla stessa.

Sul caso dall'Acoset delucidazioni le fornisce il presidente Giuseppe Giuffrida: "Mensilmente verifichiamo l'efficienza della nostra rete idrica e da due giorni stiamo monitorando tutta la rete della zona di Maniace e Bronte, per cui sembra improbabile - dice Giuffrida - che da tre mesi vi sia questa perdita, che tra l'altro ci è stata segnalata ed è sicuramente significativa; ma al momento non ha creato disservizi all'utenza. Inoltre - precisa Giuffrida - questa non è l'unica perdita, ne abbiamo rilevato altre di minore entità e proprio per questa zona siamo in attesa dell'imminente arrivo dei pezzi da sostituire. Infatti trattandosi di una condotta da 500 (50 cm interni) le varie componenti bisogna ordinarle. Nel punto in questione rimpiazzeremo un tratto di circa 300 metri e i lavori, che dovrebbero essere avviati a giorni, saranno impegnativi al punto di dover intervenire con mezzi pesanti adatti al movimento terra. Tengo a precisare - conclude il presidente - che questa rete risale agli anni 40 ed è realizzata con manufatti in cemento oramai parecchio deteriorati". Intanto il prezioso liquido zampilla verso valle e facendo due calcoli in base al consumo medio mensile di circa 220.000 metri cubi della città di Bronte, che non è allacciata a questa condotta, la perdita accumulata ad oggi potrebbe essere paragonabile al fabbisogno di una comunità di ventimila persone per quasi dieci giorni. [Luigi Putrino]


24 Aprile 2003

Al via un secondo pozzo a Musa

Acqua, caccia alle risorse

Approvata dall'Amministrazione Comunale la realizzazione di un secondo pozzo nella contrada Musa.
I lavori dell'importo di 105.000 euro verranno eseguiti mediante cottimo fiduciario, così da essere completati entro il prossimo mese di maggio. L'iter per la concessione delle autorizzazioni allo scavo era stato avviato nel lontano 1998 e l'attuale nuova Amministrazione ha ripreso il progetto che da tre anni giaceva presso l'ufficio del Genio Civile di Catania.
Quest'opèra rientra nel piano d'ambito approvato all'atto della costituzione dell'ATO di Catania e la sua realizzazione consentirà un aumento e un migliore impiego delle risorse idriche per la città. Inoltre è stato reso noto che nel corso degli ultimi mesi il comune ha appaltato diversi lavori, di ordinaria manutenzione della rete idrica per scavi, ripristini e al recupero di parecchie dispersioni idriche. 
Ulteriori manutenzioni straordinarie sono state eseguite nel primo pozzo Musa, nei pozzi di Piano dei Grilli e presso l'impianto di sollevamento dell'acqua che in contrada Rinazzo viene consegnata dall'Acoset al Comune di Bronte.
Tutto ciò oltre all'aumento della dotazione di acqua consentirà una maggiore efficienza del servizio idrico, considerato che è imminente l'arrivo dell'estate. «Nella previsione di una diversa organizzazione - dice il sindaco Salvatore Lenza - del servizio idrico si sono instaurati migliori rapporti con l'Acoset concretizzatisi pure in una erogazione integrativa a titolo oneroso della portata che l'ACOSET deve garantire al Comune di Bronte». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


24 Aprile 2003

Acqua, lavori per un nuovo pozzo

L'Amministrazione comunale di Bronte ha approvato la realizzazione di un secondo pozzo d'acqua nella contrada Musa, con i lavori che verranno eseguiti attraverso un “cottimo fiduciario” di ben 105 mila euro, per essere realizzati entro maggio. L'iter procedurale, per ottenere le necessarie autorizzazioni allo scavo, era stato avviato nel 1998, ed oggi la Giunta - presieduta dal sindaco, dott. Salvatore Leanza - ha ripreso il progetto giacente all'Ufficio del Genio civile di Catania e sta completando un'opera che rientra nel piano d'ambito approvato al momento della costituzione dell'Ato (Ambito territoriale ottimale) di Catania. La sua realizzazione potrà consentire un aumento e una migliore utilizzazione delle acque destinate all'approvvigionamento idrico della città, vittima, ogni estate di una carenza idrica mal sopportata dalla popolazione.

Per questo, nel corso degli ultimi mesi l'Amministrazione comunale ha appaltato diversi lavori di ordinaria manutenzione della rete interna soprattutto per quanto riguarda le dispersioni. «L'esecuzione dei lavori di manutenzione e il prossimo scavo del secondo pozzo Musa - ha affermato il sindaco, dott. Salvatore Leanza - oltre all'aumento della dotazione idrica, consentirà una maggiore efficienza del servizio idrico in estate».

Il primo cittadino, inoltre, nella previsione di una diversa organizzazione del servizio idrico integrato in conseguenza della costituzione dell'Ato di Catania, ha instaurato migliori rapporti con l'Acoset, ottenendo un'ulteriore erogazione, anche se a titolo oneroso, rispetto alla normale portata di acqua. Brutte notizie, invece, per coloro che non hanno pagato il contributo per l'approvvigionamento idrico. Leanza ha attivato tutte le procedure per recuperare le morosità, invitando i cittadini, ad effettuare i pagamenti arretrati per evitare coatti interruzioni del servizio. Questo - ha aggiunto l'assessore Vincenzo Sanfilippo - perché se paghiamo tutti, pagheremo di meno». Poi il sindaco ha concluso: « E' possibile che dalle prossime settimane l'erogazione dell'acqua avverrà giornalmente in tutto il paese e non soltanto a giorni alterni come avviene attualmente in diversi quartieri». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



23 Aprile 2003
DISTRETTO SANITARIO BRONTESE

Attività socio-sanitarie approvato il regolamento

Il Comitato dei Sindaci di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo che compongono il distretto sanitario brontese dell'Asl n.3 di Catania, ha approvato il regolamento che disciplina l'organizzazione ed il funzionamento delle attività socio-sanitarie sul territorio, eleggendo presidente il primo cittadino di Bronte, dott. Salvatore Leanza. Il comitato ha anche approvato il regolamento del «Gruppo di Piano» che è l'organismo preposto all'applicazione di tutti i provvedimenti propedeutici alla redazione dei Piano di Zona.

Per essere più chiari il «Gruppo di Piano», che avrà sede nel Comune di Bronte, è l'organo collegiale che dovrà essenzialmente definire gli obiettivi e le priorità del Piano di Zona, che, a sua volta, dovrà comprendere le attività relative ai servizi per gli anziani, per i portatori di handicap, dipendenze e salute mentale, per i minori, adolescenti e disagio giovanile, per le famiglie, le nuove povertà e l'immigrazione. Un'organizzazione a più livelli, quindi, per garantire maggiore efficienza e funzionalità verso i più deboli e soprattutto chi ha veramente necessità d'aiuto. Il distretto sanitario di Bronte è il primo dell'Asl catanese che con i sindaci Leanza, (Bronte), Parrinello (Maletto), Del Campo (Randazzo), e Conti (Maniace) ha avviato, le procedure per la redazione del Piano di Zona Territoriale sulla riorganizzazione dei Servizi Sociali. [Gaetano Guidotto




18 Aprile 2003

Il paese si prepara alla tradizionale rappresentazione sacra che come ogni anno si si svolgerà nelle strade

Si parte alle 16 dalla Chiesa della Madonna del Riparo, con la statua del «Crocifisso» portata a spalla

Venerdì Santo. La «via crucis» di Bronte

Cristo alla colonnaTra i momenti più emozionanti “Stabat mater” cantato dagli anziani lungo il corteo

Il giorno del Venerdì santo è uno dei tradizionali appuntamenti sacri di Bronte e dell'intera provincia. La sacra rappresentazione della passione e morte di Cristo si svolgerà per le vie del paese, partendo alle 16 dalla Chiesa della Madonna del Riparo dove i fedeli inizieranno la processione con i portatori di vara che sorreggono sulla spalla la statua del "Crocefisso", per scendere lungo il corso Umberto ed effettuare una prima sosta davanti alla Chiesa dei Frati Cappuccini, dove si unisce il sarcofago del "Cristo morto" e la Confraternita del Terz'ordine di San Francesco seguita da quella di Maria SS. della Misericordia che si congiungerà in piazza Spedalieri, continuando lungo il corso principale per adunare la Confraternita di San Carlo Borromeo della Chiesa della Catena.

Alle 17 circa il corteo giungerà alla Chiesa Madre per accogliere i personaggi della "Via crucis" vivente, le Pie donne, san Michele Arcangelo, i dodici apostoli e i soldati romani (della parrocchia san Giuseppe) che trascinano incatenato lungo il calvario Gesù personificato da un votato. La processione, chiusa dalla vara con il simulacro della "Madonna Addolorata", continua il suo percorso fino al Santuario dell'Annunziata, dove il suggestivo quadro di questa memoria cristiana viene completato dalla statua del "Cristo alla Colonna", che viene portato in spalla da un gruppo di devoti scalzi.

Da piazza Gagini il corteo attraverserà il centro storico transitando per le vie Santa Caterina, Piracmon, Benedetto Radice; verrà effettuata una sosta in piazza Spedalieri per poi ripercorrere tutto il corso principale e per la via Matrice raggiungere i fedeli che nel frattempo hanno occupato gli angoli più celati della Chiesa Madre all'interno della quale avverrà il suggestivo incontro fra le statue sulle vare.

Lungo il corteo alcuni anziani delle confraternite canteranno in lingua antica lo "Stabat mater". Dopo la preghiera comunitaria delle 22,30 circa in piazza Gagini. il coro polifonico "Ignazio Capizzi" diretto dal professore Pippo Caruso eseguirà canti in latino dalla Chiesa Catena nella fase del rientro del Cristo morto e alla croce. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


Madonna AddolorataLa tradizione e la Passione

«Via Crucis vivente»

Venerdì Santo un'antica processione

Sono tanti i riti e le manifestazioni che si celebrano, durante la settimana nei Comuni dell'interland etneo, ma i significati che caratterizzano quella che si svolge a Bronte, che con orgoglio si fregia dell'appellativo "Città della Cultura" pone sicuramente la cittadina al primo posto, per le sensazioni e le emozioni che infondono i turisti ed i fedeli, pervasi da una grandissima magnificenza e da una grande fede che, durante la processione del Venerdì Santo, raggiunge la massima espressione. Proprio durante il lento cammino del corteo, devozione, dogma e folclore a Bronte si legano, coinvolgendo tutta la cittadina e gli abitanti dei paesi limitrofi.Uno dei 12 apostoli

Alle 17, infatti, come ogni anno, dalla Chiesa Madre si snoda la suggestiva ed emozionante "Via Crucis vivente", una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli, a metà strada tra la sacra rappresentazione e la festa folcloristica, vissuta dalla cittadinanza, ora con animo concentrato sul dramma religioso, ora con l'occhio rivolto alla sagra paesana.

La processione, organizzata con il concorso di quasi tutte le chiese di Bronte, è bellissima, coronata da sacre rappresentazioni dove personaggi viventi portano gli strumenti della passione e rappresentano Cristo nei vari momenti.

Dopo la sfilata di un gruppo di giovinette velate, delle pie donne e dei dodici apostoli, San Michele arcangelo precede le personificazioni di Cristo incatenato tra i Giudei o che porta la Croce, guardato dai soldati romani.

A ciò si aggiungono gli altri misteri rappresentati dalle statue, come quella del Cristo alla colonna portato in braccia dai fedeli scalzi, o come quella del Cristo crocifisso. Per finire l'Addolorata che segue il corteo dal fondo, fino al ritorno alla Chiesa Madre dove incontra tutte le scene della passione, infondendo suggestione ed un grandissimo sentimento religioso.

Non c'è pioggia che tenga, per Bronte questa tradizione non potrà mai interrompersi. Un momento importante, arricchito da due anni a questa parte da una mostra fotografica, curata dall'assessore alla Cultura del Comune, prof. Antonio Caruso, dal titolo "Espressione e Passione di una Tradizione", dove tutta la processione viene riassunta in 250 foto artistiche che verranno esposte alla Chiesa di san Giovanni, ripercorrendo l' itinerario della processione negli angoli più particolari e lungo il centro storico di Bronte.]

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