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Da  Agosto a Settembre 2005

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13 Settembre 2005

I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE SI AVRANNO FRA DUE ANNI

Iniziata la sperimentazione per essiccare il pistacchio con una macchina

"La grande sfida è mantenere le caratteristiche organolettiche del pistacchio nel tempo"

E’ cominciata ieri mattina a Bronte nei locali del Mattatoio comunale, messi a disposizione dal sindaco Pino Firrarello, la sperimentazione sull’essiccazione artificiale del pistacchio. Tutt'oggi l’Oro verde di Bronte dopo la raccolta e la smallatura viene lasciato asciugare al sole per giorni. Adesso invece una macchina, potrebbe in meno di quattro ore abbassare il grado di umidità del pistacchio dal 23% al 4%, assicurando igiene e soprattutto scongiurando il rischio di formazione di microtossine, come dice il prof. Tiziano Caruso, docente del dipartimento Colture arboree dell’Università di Palermo.
“Nell’ambito del programma di ricerca Distretto Etna finanziato dall’assessorato Agricoltura – afferma – per la prima volta abbiamo portato queste macchine a Bronte per una sperimentazione sul pistacchio. Preleveremo dei campioni (messi a disposizione del Consorzio di tutela della Dop "Pistacchio verde di Bronte) e tenteremo di abbattere l’umidità in modo tale da impedire la formazione dei microrganismi che colpiscono il pistacchio nella fase successiva alla raccolta come i così detti “aspergillus” il cui metabolismo determina la formazione di aflatossine.
La grande sfida – conclude - è mantenere le caratteristiche organolettiche del pistacchio nel tempo”.Per questo i risultati della sperimentazione, iniziata ieri, si avranno fra due anni. Alla sperimentazione hanno partecipato il prof. Francesco Marra dell’Università di Palermo, il dott. Giovanni Pulvirenti dirigente responsabile del Distretto Etna e Piero Spata, funzionario direttivo dello sportello per l’innovazione di Bronte dell’assessorato Agricoltura.
“Proveremo – aggiunge Pulvirenti - con queste macchine quattro tipi di essiccazione, variando temperature e tempi di esposizione”. Il progetto “Distretto Etna” è stato voluto anni fa dall’europarlamentare Giuseppe Castiglione quando era assessore regionale all’Agricoltura: “Oggi – dice - raccogliamo i frutti di un progetto che prevedeva diverse tappe come la costruzione di una mappa delle aziende di pistacchi e la realizzazione di campi sperimentali per l’impollinazione. Poi si è passati al riconoscimento della Dop e la nascita del Consorzio di tutela. Il tema della conservazione però è importante e quindi abbiamo finanziato una sperimentazione sull’essiccazione per garantire la qualità e la salubrità del pistacchio”. [Nella foto, sopra a sinistra, l'essiccatoio per frutti a guscio legnoso fornito dalla Regione ed utilizzato per la sperimentazione (lavora circa 4 mc. di pistacchio in 4 ore) e, a destra, un'altra macchina in sperimentazione costruita da artigiani brontesi (i F.lli Spitaleri) per l'essiccazione di quantitativi più piccoli (ca. 500 Kg)]



14 Settembre 2005

DOPO DUE ANNI DI LAVORO IL MALTEMPO SI ABBATTE SUI LOCHI

Perso il 40% della produzione di pistacchio

Sono particolarmente ingenti quest’anno i danni subiti dai coltivatori di pistacchio a causa del maltempo. I dati forniti ieri mattina da parte della Condotta agraria di Bronte hanno rimbombato in maniera preoccupante in tutti gli ambienti agricoli e soprattutto al Comune che adesso chiederà con forza la dichiarazione dello stato di calamità naturale, per venire incontro ai produttori di Bronte. Dopo i sopralluoghi effettuati a campione da parte dei tecnici della Regione presso le aziende che avevano lamentato i danni maggiori, è emerso che dopo le grandinate di giugno e l’alluvione di una settimana fa in media è andato perduto fra il 40 e il 50 % del frutto.

Diciamo perduto perché la grandine colpendo con forza ha rovinato il guscio e quindi la protezione al frutto bloccandone già prima dell’estate la crescita, mentre la pioggia forte ed abbondante di una settimana fa ha strappato dalle piante il pistacchio già maturo e lo ha trascinato lontano via anche centinaia di metri fra gli anfratti delle lave dell’Etna, rendendo vana ed antieconomica ogni possibilità di raccolta. Ai coltivatori più fortunati è rimasto il 60% di pistacchio da raccogliere, con qualche azienda che denuncia un passivo peggiore: “Speravamo di non ricevere dati così negativi – dice l’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Sanfilippo – anche se sapevamo che il maltempo si era abbattuto con troppa forza nel momento più delicato della stagione. In verità già abbiamo sollevato il problema alla Provincia regionale di Catania in un incontro con l’assessore Ignazio Gambino. Anche altri paesi dell’Etna hanno avuto danni ingenti all’agricoltura ed è arrivato il momento, insieme con le associazioni di categoria di unire le forze e dare risposte alla gente che si sente abbandonata. I lavoratori di Bronte, infatti, - conclude – non capiscono come mai non è stato ancora firmato il decreto ministeriale sulla calamità naturale del 2004 e temono che la stessa storia si ripeta anche adesso”.
“Per il Comune visti i danni chiedere lo stato di calamità è d’obbligo. – dice il sindaco – Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte dei produttori che hanno visto vanificare in un solo pomeriggio di pioggia torrenziale buona parte del raccolto. Comunque il 60% del raccolto è salvo – conclude Firrarello – e fortunatamente di ottima qualità. Servirà ad accontentare le richieste, ma certo è che i produttori hanno avuto un danno enorme”.


24 Settembre 2005

Il crollo del pistacchio

Dalla contraffazione del pistacchio da parte dei mercati esteri agli ingenti danni del maltempo. Non c'è pace per i produttori dell'«oro verde» di Bronte che dal 19 al 20 ottobre organizzeranno la sagra annuale. I dati forniti dalla Condotta agraria di Bronte preoccupano, il Comune di Bronte ha già chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale; per venire incontro ai produttori di Bronte.

Dopo i sopralluoghi effettuati a campione da parte dei tecnici della Regione presso le aziende che avevano lamentato i danni maggiori, è emerso che dopo le grandinate di giugno e l'alluvione di una settimana fa in media è andato perduto fra il 40 e i 150% del frutto. La grandine colpendo con forza ha rovinato il guscio e quindi la protezione al frutto bloccandone già prima dell'estate la crescita, mentre la pioggia forte ed abbondante di una settimana fa ha i strappato dalle piante il pistacchio già maturo e lo ha trascinato lontano. Ai coltivatori più fortunati è rimasto il 60% di pistacchio da raccogliere, con qualche azienda che denuncia un passivo peggiore: «Speravamo di non ricevere dati così negativi - dice l'assessore all'Agricoltura di Bronte, Vincenzo Sanfilippo - anche se sapevamo che il maltempo si era abbattuto con troppa forza nel momento più delicato della stagione».


10 Settembre 2005

PIOGGIA - Colture compromesse

Bronte, chiesti contributi per i pistacchieti distrutti

Richiesti aiuti economici per i danni a pistacchieti e frutteti dovuti a temporali e grandinate, che recentemente hanno colpito la capitale del pistacchio. A fare i stanza all'Assessorato regionale all'Agricoltura, all'Ispettorato provinciale per l'Agricoltura di Catania e alla Condotta agraria di Bronte è stato il responsabile del Centro di assistenza agricola dell'Apo, Vito Lupo. "Le pessime condizioni atmosferiche dei giorni 3, 4, 5 e 6 settembre - scrive Lupo - hanno causato ingenti danni su tutto il territorio brontese e in parti­colare ai pistacchieti ed ai frutteti. Le grandinate, in alcune contrade, hanno completamente danneggiato il frutto, che in questo periodo è maturo e pronto per il raccolto".

In sostanza, poiché il pistacchio è coltivato in maggioranza sulle distese di lava, parte del raccolto s'é perso, il pistacchio maturo - in particolare - staccatosi dalla pianta é finito fra le fessure rocciose. L'intento di Vito Lupo è quello di far elargire «provvidenze a favore degli agricoltori per le avverse condizioni atmosferiche», dopo aver fatto i suddetti Uffici, «con propri tecnici, sopralluoghi al fine di verificare e stimare i danni arrecati e provvedere al giusto risarcimento. Mi auguro che gli interventi richiesti siano tempestivi e concreti - conclude Lupo - per ripagare la giusta aspettativa dei produttori agricoli». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



7 Settembre 2005

Tuoni, lampi, vento e grandine: comincia sotto il maltempo la raccolta del pistacchio. Dopo cinque giorni di piogge pomeridiane, lunedì il temporale estivo è arrivato, violento, accompagnato persino da qualche grandinata e da un forte vento che hanno arrecato notevoli danni ai produttori facendo cadere e perdere nelle sciarelle dei "lochi" i pistacchi già maturi.

Il maltempo ha inferto un ulteriore pesante colpo ad un settore già in crisi da diverso tempo

«Una mazzata per l'agricoltura»

La conta: Coldiretti "Danni ingenti, colpiti soprattutto pistacchio e frutteti" - L’Ispettorato provinciale: «Lavoriamo per la stima Immediata ma è presto per stabilire l'impatto sul settore»

I danni all'agricoltura. come sempre succede in questi casi, sono un corollario immancabile. E così anche il nubifragio (che in alcune zone del Catanese è stato percepito come una vera e propria grandinata) di lunedì è stata una mazzata di fine estate per il comparto delle coltivazioni etnee. Un rovescio pomeridiano di poche decine di minuti: quanto basta per mettere in seria difficoltà alcuni comparti agricoli fondamentali. Particolarmente colpite le coltivazioni di pistacchio nella zona di Bronte, ma anche nei frutteti (pesche tardive e pere invernali) si segnalano significativi problemi. (…) Ancora è troppo presto per quantificare l’effetto di pioggia e grandine sull’economia agricola catanese. Ma le verifiche sono scattate immediatamente. Gaetano Costanzo, capo dell'Ispettorato agrario provinciale: «Ci siamo immediatamente messi m moto: i nostri tecnici sono già all’opera per monitorare i danni in tutta la provincia, che ovvIamente è sin troppo presto per quantificare. Particolarmente colpite alcune coltivazioni di pistacchio sull'Etna, anche per la particolare struttura delle piante: tutto ciò che è caduto, soprattutto in un contesto roccioso, è di fatto irrecupérabile. Ma la nostra attenzione è a tutto campo per verificare i problemi a tutte le coltivazioni».

E anche la Coldiretti di Catania ha avviato, attraverso i propri tecnici, un monitoraggio nelle zone interessate per il censimento dei danni subiti dalle aziende agricole. (…) Dalla Coldiretti la conferma dei duri danni subiti dall’”oro verde” etneo: «Va tenuto in conto – sostiene Cavallo - che l'evento calamitoso ha interessato inoltre le varie colture a pieno campo ed ha seriamente compromesso nel comprensorio brontese, la campagna del pistacchio la cui raccolta è in corso». Anche i rappresentanti di categoria non si sbilanciano sull'entità: «Una volta quantificati i danni siamo pronti a sostenere la richiesta di interventi concreti ed urgenti per venire incontro subito alle imprese danneggiate, i cui bilanci erano già in difficoltà per la crisi che ormai da tempo interessa la nostra agricoltura». [Mario Barresi, La Sicilia]


7 Settembre 2005

Danni a Bronte per 20 mila euro, rovinati anche i pistacchieti

Primi sopralluoghi

Conta i danni il Comune di Bronte, dopo il terribile nubifragio che lunedì pomeriggio si è abbattuto sul paese e sulle campagne, al momento affollate dai brontesi impegnati nella raccolta del pistacchio. E se le cifre sui danni che si sono registrati all'interno del centro abitato sono già state stilate, si attende ancora di capire quanto pistacchio è andato perduto. Il forte vento in alcune zone del territorio, ha praticamente strappato il frutto più maturo dalle piante, e la furia delle acque lo ha successivamente trascinato via.
Per gli agricoltori, dunque, l'amara sorpresa di trovare alcune piante quasi spoglie. Per questo già ieri molti produttori si sono recati al Comune chiedendo all'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pino Firrarello, di richiedere, se possibile, lo stato di calamità naturale per l'evento eccezionale verificatosi in piena raccolta dell'oro verde, simbolo dell'economia agricola di Bronte.
«La pioggia in sè non ha fatto male al pistacchio - ha dichiarato il produttore Biagio Petralia che è anche consigliere comunale - anzi molti agricoltori si augurano che la pioggia preceda di qualche settimana la raccolta per fornire al frutto caratteristiche ancora migliori. Però, quello che lunedì scorso si è verificato nelle campagne non è stata una pioggia normale, ma un vero e proprio nubifragio, capace di inondare anche i terreni lavici dove il pistacchio cresce». «Quest'anno - ha detto il sindaco Firrarello - il maltempo ha procurato diversi danni. Non è la prima volta, infatti, che le forti piogge si abbattono con violenza sul paese e sulle nostre campagne. Chiederemo pertanto lo stato di calamità, interessando tutti gli enti competenti e redigeremo una mappa dei danni subiti dagli agricoltori per aver un quadro preciso, quindi interverremo con energia».
Se ancora i danni ai pistacchieti sono tutti da calcolare, l'Ufficio di Protezione civile ha già pronte le cifre su quelli che si sono verificati in paese. Tralasciando il grosso albero colpito da un fulmine in piazza Moro, la furia delle acque ha strappato ben 16 metri d'asfalto: in via Cardinale De Luca, creando problemi alla circolazione a causa della grossa buca che si è creata. Situazione quasi identica in via Matteo Selvaggi, con l'acqua che ha trascinato per le strade del paese pietre e detriti, determinando numerose infiltrazioni anche nelle abitazioni. Alla fine, dopo i sopralluoghi effettuati dallo stesso sindaco Firrarello con Nino Saitta e la sua squadra di Protezione civile - che proprio durante la pioggia ha fornito assistenza in un paese che, a zone, è stato privato dell'energia elettrica praticamente per tutto il pomeriggio fino alle 20 - la conta dei danni supera i 20.000 euro.


6 Settembre 2005
NUBIFRAGIO SULL’ETNA

Un'ora di «inferno»: allagamenti e danni alle colture

Ieri pomeriggio si è scatenato su Catania e provincia il primo scrosciante temporale di settembre. (…) Il temporale, nonostante sia stato annunciato da forti tuoni e lampi, non ha provocato danni particolari se non alle coltivazioni (…) Paura invece ieri a Bronte per il violento temporale. Un fulmine, infatti, ha colpito nella centralissime piazza Aldo Moro un albero troncandolo in due, e la furia delle acque ha strappato ampi pezzi di asfalto in via Cardinale De Luca, adesso percorribile con difficoltà. Visto l’accaduto l'Amministrazione comunale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha allertato la Protezione civile, mentre in piazza Moro i Vigili del Fuoco volontari di Maletto hanno liberato un incrocio dai rami dell'albero caduto. [L. S.]



8 Settembre 2005

BRONTE: L'AUSTRIACA SI FA VIVA CON I CC

«Non sono mai scomparsa ho soltanto cambiato paese»

Si è fatta viva spontaneamente Evelyne Geisler, la 42enne austriaca di Rottenmann che dal 4 di agosto non aveva lasciato traccia di se. Dopo aver appreso dal nostro giornale che i carabinieri erano alla sua ricerca e che si temeva per la sua vita, ha deciso di farsi viva, rassicurando tutti sulla sua salute e chiudendo una indagine che stava diventando complicata. La donna, infatti, dispiaciuta per l'equivoco (che ha interessato anche i media, ai Carabinieri di Bronte ha affermato di essersi autonomamente allontanata da Bronte e volontariamente senza lasciare tracce o indizi sulla sua destinazione.

Caso chiuso quindi. Un caso che ha impegnato non solo gli uomini della Stazione Carabinieri di Bronte, ma anche l'Ambasciata ed il Consolato austriaco che hanno effettuato le ricerche fino in Austria dai familiari della donna. L'allarme è scattato dopo la denuncia dell'ex convivente di Bronte della donna preoccupato perla sua assenza. Così i carabinieri hanno setacciato l'intero territorio inviando la foto delle donna a tutte le Stazioni e le Compagnie dei Carabinieri della Sicilia. Quando la notizia è diventata di dominio pubblico al punto da essere pubblicata sul nostro quotidiano, il caso è stato risolto con la donna che ha deciso di farsi viva rassicurando familiari e carabinieri e chiudendo il caso. [G. G., La Sicilia]


 6 Settembre 2005

IL CONVIVENTE HA DENUNCIATO IL FATTO AI CC

Sparita austriaca di 42 anni che viveva da tre anni in Sicilia

Da più di un mese non si sa nulla di lei e vane sono state le ricerche dei Carabinieri di Bronte, che hanno setacciato l'intero territorio senza risultati. Infatti, di Evelyne Geisler, austriaca di Rottenmann, di 42 anni, e da tre anni a Bronte, si sono perse letteralmente le tracce. A denunciarne la scomparsa è stato il convivente, un imprenditore di Bronte, il 4 agosto scorso, quando si è accorto che la donna non era più rincasata. La storia di Evelyne Geisler è simile a quella di tante donne straniere che arrivano a Taormina per turismo e finiscono per innamorarsi di una siciliano rimanendo in Sicilia.

I carabinieri, per prima cosa hanno contattato l'ambasciata austriaca, ipotizzando che la donna fosse tornata a casa. Ma non è stato così. I parenti non hanno notizie di lei da tempo, ed anzi la notizia della sparizione li ha gettati nello stesso sconforto che adesso, pervade il convivente brontese, il quale continua insieme con le forze dell'ordine a cercare la donna misteriosamente scomparsa. In verità si teme il peggio, anche se non si hanno notizie di comportamenti strani da parte di Evelyne prima che sparisse nel nulla. I parenti in Austria fanno sapere che anche in passato la congiunta si era allontanata da casa; ma dopo poco tempo aveva fatto ritorno a casa dal figlio. Intanto l’ambasciata austriaca ed i carabinieri sono m stretto contatto, mentre si continua a perlustrare il territorio di Bronte e dei paesi vicini. Il timore è che la donna possa aver compiuto un gesto inconsulto, ma è solo una delle ipotesi e si stanno battendo altre piste. Anche se visionare l'elenco dei passeggeri in partenza dall'aeroporto di Catania non ha dato i frutti sperati, si pensa che forse Evelyne possa aver attraversato l’adriatico per raggiungere o la Grecia o i paesi dell'ex Jugoslavia. La speranza comune è che comunque la donna al momento stia bene e sia i suoi familiari in Austria, sia il convivente si augurano che presto faccia giungere sue notizie. [La Sicilia]



22 Settembre 2005

L'Enpa contesta la gara d’appalto su cattura e ricovero dei cani randagi

Si svolgerà domani in municipio la gara per l'affidamento del servizio di cattura e ricovero degli animali randagi. Ad indire la gara nel rispetto della legge l'Amministrazione comunale di Bronte, rappresentata dal sindaco, il sen. Firrarello. Fino a ieri non sono arrivate buste ma si prevede che possibilmente arriveranno oggi. Una procedura nella normalità se non fosse per le proteste della sezione provinciale dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) che ha contestato il provvedimento: «Non possiamo - ha scritto su una nota ufficiale il presidente Paradiso - fare a meno di rinnovare il proprio dissenso dal punto di vista morale e animalista in quanto questa procedura, seppur legittima, non tiene in alcuna considerazione gli essere viventi paragonati a degli oggetti».

«Si fa presente - chiude il presidente nella nota - che nella riunione del 29 aprile 3004 che si è tenuta in Prefettura alla presenza del prefetto, di funzionari comunali, dell'Asl 3 e dei responsabili di associazioni animaliste, si è stabilito un tariffario approvato all'unanimità». La protesta è arrivata comunque dopo che la gara era stata indetta, gara che si svolgerà regolarmente. [Fonte: La Sicilia]


6 Settembre 2005

Enpa denuncia la cattura di cani randagi

(albo) «Non possiamo che rinnovare il nostro dissenso dal punto di vista morale e animalista». E' la reazione dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali, alla notizia dell'asta pubblica, indetta dal comune di Bronte, per l'affidamento del servizio di cattura e ricovero cani randagi. «Questa procedura - scrive in un comunicato il presidente dell'ente - seppur legittima, non tiene in alcuna considerazione gli essere viventi, paragonati piuttosto a degli oggetti». L’invito che l'Enpa rivolge al primo cittadino di Bronte è di «rivedere tali procedure». (Giornale di Sicilia)



6 Settembre 2005

Cane scappa e «terrorizza» un condominio

g.g.) Un grosso pastore tedesco, domenica intorno alle 13 senza che il padrone se ne accorgesse, si è liberato del guinzaglio ed è scappato per le strade di Bronte, rifugiandosi all'interno di un cortile di un condominio in via Cagliari, mettendo un po' di paura a qualche condomino che ha prefe­rito chiamare i vigili del fuoco volontari di Maletto. Il bel cane, non aveva atteggiamento aggressivo ma vista la sua mole e trattandosi di un cane estraneo al condominio, è stato necessario chie­dere l'intervento dei vigili che, arrivati sul posto, hanno recuperato il cane per consegnarlo al legittimo proprietario, il quale, nel frattempo, era stato avvisato della fuga.  [Fonte: La Sicilia]



6 Settembre 2005

AVEVANO BLOCCATO LA STRADA

Lite sfoca in pestaggio, zio e nipote feriti da tre operai

Trovano la strada sbarrata da una moto ape ancora, carica di mobili durante le operazioni di trasloco, ed innervositi dal forzato stop picchiano il proprietario della moto ape ed il nipote finiti entrambi in ospedale. E' successo a Bronte nella stretta via Santi, all'altezza del civico 93, in- torno le 22 di sabato scorso, quando il signor V. B. di 49 anni, insieme con il figlio ed il nipote rispettivamente di 25 e 26 anni, per dare una mano ad un conoscente che doveva traslocare, ha posteggiato la propria moto ape nella via del centro storico di Bronte invadendo quasi l'intera carreggiata. L'uomo pensava forse che, vista l'ora tarda. nessuno sarebbe passato o che comunque avrebbe pazientato il tempo necessario per concludere il lavoro. Sfortunatamente per lui non è stato così, infatti poco dopo è giunta un'auto grigia con a bordo tre operai di Bronte: B. B. di 21 anni, B. R. di 22 e F. E. di 23. I tre hanno subito preteso che il passaggio fosse presto liberato, ed infastiditi per il ritardo avrebbero schiacciato più volte l'acceleratore minacciando di investire il figlio del proprietario della moto ape che, ad un certo punto, si è avvicinato all'auto, secondo le dichiarazioni rese dagli inquirenti, con intenzioni pacifiche. Probabilmente però è stato frainteso, ed uno dei tre operai è uscito dall'auto grigia brandendo un tubo di ferro.

Ne è venuto fuori un drammatico parapiglia culminato nell'aggressione di uno dei tre, prima al proprietario della moto ape colpito ben 12 volte alle gambe con corpo appuntito non precisato (forse la chiave dell'auto) e poi al nipote finito a terra e colpito alla testa con un calcio. I due sono finiti all'ospedale di Bronte. Il signor V. B. ha riportato 12 ferite superficiali profonde appena un centimetro ritenute guaribili in 5 giorni, mentre il nipote ha subito un trauma cranico. Avvertiti i carabinieri, è scattata la ricerca dei tre energumeni, trovati ancora in auto a bighellonare in giro per le vie del paese. Denunciati alla Procura della Repubblica adesso dovranno rispondere ai giudici per aver provocato lesioni tutto sommato per futili motivi.  [Fonte: La Sicilia]



3 Settembre 2005

Ventisette studenti hanno conseguito il diploma con 100

I centisti premiati in Comune

Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha voluto consegnare ai 27 studenti di Bronte che hanno conseguito il diploma con 100 un riconoscimento per premiare il loro impegno allo studio. Alla cerimonia, effettuata nella sala consiliare, insieme con il sindaco hanno partecipato gli assessori Mario Fioretto, Maria de Luca, Antonio Petronaci e Nunzio Calanna, i consiglieri comunali Nunzio Saitta, Giuseppe Lanzafame e Graziano Calanna e i dirigenti scolastici di tutte le scuole di Bronte.

“Vi auguro – ha dichiarato l’assessore ai servizi scolastici Mario Fioretto – di fare le scelte giuste lasciandovi guidare dalle aspirazioni e dai valori che la scuola vi ha trasmesso”. “Continuate a studiare – ha ribadito il sindaco – per arricchire sempre di più il vostro bagaglio culturale e vi ringrazio per averci consentito di dire che a Bronte vi sono tanti studenti bravi come voi”. Poi la consegna della pergamena ai ragazzi che sono: Ivana Barbagallo, Laura e Salvatore Basile, Rachele Bellitto, Giovanni Bonanno, Alessio Bua, Stefania Camuto, Valeria Catalano, Tiziana Ciraldo, Daniele Costanzo, Annamaria Cutraro, Graziella D’Agate, Fabiola Gangi, Erminia Greco, Mario Leone, Rosario Liuzzo, Stefania Mazza, Angelo Meli, Claudia Minissale, Antonino Montagno, Piero Pecorino, Ilary Rei, Antonella Rinaldo, Simona Sanfilippo, Carla e Chiara Scaravilli e Simona Zingale.



8 Settembre 2005

Da ieri hanno ripreso l'astensione dal lavoro gli 8 addetti ai parcheggi a pagamento. Trattativa al palo, l'azienda che gestisce i 320 stalli ha un passivo di 46 mila euro

Bronte senza gli addetti alle strisce blu

Sciopero a oltranza degli impiegati

Dopo una tregua di tre giorni, da ieri hanno ripreso a scioperare, ad oltranza, gli otto "addetti alle strisce blu". La protesta, dovuta a ritardi stipendiali e al licenziamento di altri due "ausiliari", è stata riavviata dopo la "proposta della ditta MIT ritenuta assolutamente non congrua" da lavoratori e Cisl. Ma l'azienda ha un passivo, dai trecentoventi stalli, di circa 46 mila euro. Il malcontento, che si protrae dal 24 agosto, trova al suo centro anche la "ristrutturazione aziendale per adeguare l'organico alle entrate, che sono poche", come ci aveva detto Angelo Magrì, titolare della ditta. Dopo una serie di trattative fra sindacato e datore di lavoro, l'incontro di lunedì ha sancito una rottura forse irreversibile, poiché al cospetto dei sedicimila e 500 euro d'arretrati - per gli ausiliari riducibili a otto mila di cui metà subito - Magri voleva chiudere la partita versando ai dipendenti "le entrate di luglio e agosto (circa quattromila euro) rateizzati, entro fine anno". Alla Cisl, di Gigi Piazza e Nino Triscari, e ai lavoratori, però, la proposta non è andata a genio, e da ieri sono rientrati in sciopero "fino al totale soddisfacimento delle proprie spettanze". Sulla situazione, l'assessore Vincenzo Sanfilippo ci ha detto solo che "l'Amministrazione al momento registra una perdita economica e, soprattutto, d'immagine". Magrì, invece, ieri ci ha fornito maggiori dettagli dicendo: "Ho cominciato la gestione del servizio per conto del Comune a metà maggio e già al primo mese mi sono ritrovato un deficit di diecimila e 469,2 euro, dovuto all'investimento iniziale e al personale; inizialmente dieci addetti, di cui due a tempo pieno (otto ore) e otto part-time (da quattro ore)". Con in busta paga, a detta di Magri, mille e 522 euro per i primi e 764 per i part-time.

Sempre il titolare della MIT, Magri, ci ha spiegato pure: "Complessivamente ho il bilancio in passivo per quarantacinquemila e 772 euro; contro un totale entrate di tredicimila 686 euro a cui va detratta la quota del Comune - pari al 31,1 per cento -, al quale debbo ancora mille e 103,22 euro di luglio e 569,75 euro d'agosto". Infine, Magrì ci ha precisato: "Il mio piano di rilancio, che non è stato accolto, si sostanziava in una retribuzione part-time per tutti (con il reinserimento dei due licenziati) di duecento euro fisse al mese a persona, il 15 per cento dalla vendita dei biglietti, la metà dei mancati pagamenti e un premio di produzione da concordare insieme ". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



3 Settembre 2005
SOSTA A PAGAMENTO. DA LUNEDI’ RIPRENDE IL SERVIZIO, MA PERMANE LO STATO D’AGITAZIONE

Strisce blu a Bronte, è «tregua» coi controllori

Dopo una settimana di sciopero, gli otto "addetti alle strisce blu" da lunedì torneranno a vigilare i trecentoventi posti-auto a pagamento, ma permarranno in stato d'agitazione. La protesta è dovuta a un ritardo del salario di giugno e luglio, a un primo licenziamento di due addetti e all'annunciata “ristrutturazione aziendale per adeguare l'organico alle entrate, che sono poche", come aveva detto Angelo Magrì, titolale della ditta MIT. Alla ripresa dell' attività lavorativa si è arrivati dopo tre incontri, da mercoledì a ieri, fra Magrì, il suo avvocato Alfio Paparo e, per la Cisl, Gigi Piazza e Nino Triscari. "Dalle trattative, ci ha detto Piazza, è emersa la volontà della ditta di chiudere i conti di giugno, luglio e agosto con un forfait di quattromila euro", a decorrere dalla busta paga di settembre (la cui consegna è prevista per il 15 ottobre), contro una richiesta di quattordicimila della Cisl, ieri scesa a otto mila (metà subito e il resto in tre mesi); una soluzione, questa, al vaglio della ditta fino a lunedì.
Incassi da seimila e quattrocento euro circa come a giugno, decurtati del 31,1 per cento che va al Comune (quasi duemila euro), per sette stipendi part-time da circa seicento euro e un bilancio attivo, forse, non basterebbero; la Mit, infatti, prevedrebbe di licenziare altri tre addetti. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



28 Agosto 2005

STRISCE BLU. Gli otto ausiliari del traffico protestano per un ritardo nei pagamenti. Angelo Magrì: ristrutturiamo l’azienda per adeguare l’organico alle poche entrate

Scioperano gli operatori del “Mit”. Senza custodia 320 stalli a pagamento

Da giovedì in stato d'agitazione, gli "addetti alle strisce blu" domani entrano in sciopero; per cui resteranno incustoditi trecentoventi stalli a pagamento. "Stiamo ristrutturando l'azienda per adeguare l'organico alle poche entrate", è stata la replica della ditta. Secondo alcuni degli otto ausiliari del traffico (altri due sono stati recentemente licenziati) non gli sarebbe stato "saldato giugno e corrisposta la mensilità di luglio, mentre il contratto prevede che ogni quindici del mese debba corrisponderci il mese precedente". Dal titolare della Mit, Angelo Magri, venerdì, raggiunto per telefono, siamo riusciti a farci dare un replica, infatti ci ha detto: "Siamo stati sempre aperti con il sindacato e disponibili al confronto, non abbiamo problemi a dialogare poiché siamo nella legalità. Del mese di giugno - ha detto Magri - abbiamo dato acconti, alcuni lavoratori hanno ricevuto l'intera paga e qualcuno ha avuto anche anticipi del mese scorso; si pensi che tutti i soldi incassati dal 15 di luglio ad oggi sono stati percepiti interamente dai lavoratori. Siamo in fase di ristrutturazione aziendale per adeguare l'organico alle entrate, che sono poche".

Un'ora di parcheggio costa mezzo euro, nei settanta posti del parcheggio di viale Catania è prevista pure l'autorimessa. Tornando al personale, Gigi Piazza (sindacalista Cisl), aveva impugnato il licenziamento di due ausiliari, ma la scarsità d'introiti, come ha lasciato intendere Magrì, potrebbe fargli ritoccare l'organico. La Mit di Magrì sarebbe in ritardo anche col Comune per le entrate di luglio, poiché entro il dieci d'ogni mese deve versare il 31,1 per cento dell'incasso mensile precedente. Per l'Amministrazione, ieri, ha risposto l'assessore alla Viabilità, Vincenzo Sanfilippo, dicendo: "Applicheremo le previsioni del contratto d'appalto, sia per le sanzioni pecuniarie per i ritardati pagamenti al Comune della quota spettante, che per un eventuale rescissione del contratto qualora ne ricorrano i presupposti"; la penale, per ogni giorno di ritardo, ammonta a cinquanta euro.

Ma sui parcheggi, e la viabilità in genere, si sta costituendo un nucleo d'osservazione: "L'Amministrazione, su impulso del sindaco Pino Firrarello, sta istituendo l'Ufficio del Traffico e della Mobilità - ha continuato l'assessore Sanfilippo – che sarà operativo da settembre per i compiti di monitoraggio della gestione dell’autoparco, della viabilità e anche dell’efficienza delle strisce blu”. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



1 Settembre 2005

ADOTTATI A DISTANZA 19 BAMBINI

La Parrocchia Sant’Agata in aiuto dei bambini indiani

Diciannove famiglie brontesi daranno un contributo per almeno un anno a 19 bambini indiani e allo stesso tempo manterranno con loro contatti tramite l'invio di lettere e foto. L'iniziativa è di padre Giuseppe Rizzo (parroco della Chiesa di Sant'Agata) e del Gruppo missionario della stessa parrocchia. E’ nata da un incontro con don Giuseppe D'Souza (salesiano indiano che viene spesso in Italia e anche qui a Bronte: le suore che si trovano alla casa di riposo appartengono alla congregazione da lui fondata) ed è stata avviata questa estate grazie all’aiuto ed alla collaborazione di tutti i parrocchiani.

Pochi giorni fa padre Giuseppe unitamente a rappresentanti della parrocchia si sono recati in India dove hanno incontrato oltre 2000 bambini e portato molte offerte che serviranno a soddisfare i bisogni più urgenti. Nunzio Saitta, uno dei partecipanti al viaggio, così ce lo descrive: "Consapevoli del fatto che questo rappresenta una "piccola goccia" nel tanto bisogno di aiuto che c'è ma che, come diceva Madre Teresa, "tante goccie possono formare un oceano", l'invito è stato accolto favorevolmente tanto che 19 famiglie brontesi hanno aderito all'iniziativa e tante altre hanno fatto delle offerte da portare in loco.

Agli inizii di luglio Padre Giuseppe Rizzo mi invita ad andare con lui in India: io, preso alla sprovvista, accetto subito. Da lì l'opportunità di visitare dei luoghi meravigliosi capaci di suscitare emozioni e sensazioni inimmaginabili... come i tanti bambini che abbiamo visto (ca. 2000): ad ogni ostello era pronta una festa di benvenuto con balli, canti, fiori, segni sulla fronte e a stento si riuscivano a trattenere le lacrime. Siamo atterrati a Ranchi, capitale dello Jharkland, e da lì ci siamo trasferiti nello Chattisgard, nella provincia di Kunkuri. Ci spostavamo in auto tra strade poco asfaltate e/o sentieri battuti... circondati da alberi, risaie e tanta acqua. Colori stupendi e odori pazzeschi ci accompagnavano nei nostri spostamenti. Ringrazio Dio per avermi fatto vivere questa esperienza, per avermi dato l'opportunità di apprezzare quello che ho!!! Ringrazio anche le famiglie brontesi che ci aiutano in questo progetto e naturalmente tutto il gruppo missionario di S. Agata. Potete venire a trovarci in parrocchia..."
 


LE "NOTTI BIANCHE" DI BRONTE: LA PRIMA E' ANDATA TOTALMENTE "IN BIANCO", LA SECONDA E' STATA UN SUCCESSO

29 Agosto 2005

EVENTO. CIRCA DIECIMILA PERSONE ALL'APPUNTAMENTO

Negozi aperti e tanta gente. La «Notte bianca» è un successo

Successo per la "Notte bianca" con oltre diecimila partecipanti. Negozi aperti di notte, musica, cabaret e l'ingrediente essenziale: tanta gente. Il sindaco, Pino Firrarello, dopo che l'evento è slittato di una settimana, si è affidato all'assessore Maria De Luca, collaborata dal consigliere Nunzio Saitta per farlo diventare realtà. «Questo successo - ha detto De Luca - conferma che il lavoro di squadra premia. Siamo riusciti grazie a commercianti, presidente della Confcommercio, Elio D'Aquino, e di "volontari" come Marilena Lanzafame, Renato Melardi, Peppe Samperi, Rino Turrisi e dei consiglieri Giuseppe Lanzafame e Nunzio Saitta. Ma il merito va ai partecipanti, in piazza fino all'alba". Sabato alle 21,30 la banda musicale ha sfilato nel corso Umberto e dalle 22 han preso il via percussioni di djambè. Nei bar allietavano i "caffè-concerto", in piazza Rosario graditissimo quello con la fisarmonica, che ha svegliato in molti il latente talento ballerino.
Il senatore Firrarello, sempre fra la gente, in una gremita piazza Spedalieri è stato il primo destinatario della goliardia di "Toti e Totino ". Poi c'è stata la discoteca di Neja, seguita dal dj Peppe Nicolosi; per i più piccini: sputafuoco e giocolieri e "Bambinopoli". Alle tre di ieri il sorteggio del soggiorno, vinto da Nunziatina Azzara. "I miei concittadini e i visitatori - ha spiegato Firrarello -, assieme ai commercianti, che hanno accolto con favore l'iniziativa aprendo i negozi, sono stati i veri protagonisti di questa stupenda esperienza, appuntamento testimonial della vivacità brontese, che renderemo annuale". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


 29 Agosto 2005

SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE CONCLUSASI ALL’ALBA DI IERI

Giochi, animazione, musica e negozi aperti, la notte bianca di Bronte

Grande partecipazione alla "Notte Bianca di Bronte" dove fino all'alba di ieri, i numerosi visitatori sono stati accolti con entusiasmo dai negozianti e dagli artisti, tra piazza Spedalieri e nel corso Umberto. Un evento fortemente voluto dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pino Firrarello. Una lunga festa, annunciata dalla banda locale che ha sfilato lungo la via principale, per grandi e piccini. Per divertire i bambini, infatti c'erano artisti di strada e una "bambinopoli" allestita a piazza Castiglione. Un gruppo di suonatori di djambè, con le loro percussioni, hanno segnato l'inizio degli acquisti per lo "scontrino fortunato", una sorta di lotteria che alle 3 della notte ha premiato, con un soggiorno in una località turistica, Nunziatina Azzara. In una piazza Spedalieri affollatissima si sono esibiti i cabarettisti "Toti e Totino", seguiti a ruota dalla bellissima Neja e dalla sua musica da discoteca, poi continuata dal dj Peppe Nicolosi. Molto apprezzati anche i "caffè-concerto" che nel frattempo ravvivavano l'atmosfera nel corso Umberto.
«Sono sceso in piazza con l'intento di divertirmi insieme ai miei concittadini e accogliere i visitatori che ci hanno onorato con la loro presenza - ha dichiarato Firrarello -. Insieme ai commercianti, che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa tenendo aperti i negozi, sono stati loro i veri protagonisti di questa magnifica esperienza che ripeteremo in futuro, fino a renderla un appuntamento estivo annuale, "vetrina" della vivacità brontese». L'assessore Maria De Luca, "motore" della manifestazione, ha detto: «Questo successo conferma che il lavoro di squadra premia. Ci siamo riusciti grazie alla collaborazione di commercianti, del presidente della Confcommercio; Elio D'Aquino, e di "volontari" come Marilena Lanzafame, Renato Melardi, Peppe Samperi, Rino Turrisi, e dei consiglieri Giuseppe Lanzafame e Nunzio Saitta». (La Sicilia)



 23 Agosto 2005

Rinvio. La festa andata a vuoto la scorsa settimana sarà riproposta sabato prossimo

Bronte, la «notte bianca» è da rifare

"La "Notte bianca" si farà, e in modo spettacolare, sabato prossimo", parola di Pino Firrarello, sindaco di Bronte. "Era stata solo rimandata alla nottata tra il 27 e il 28 agosto - ha spiegato il sindaco Firrarello - per lasciare più impresso il messaggio; nel senso che si sarebbe svolta l'ultima domenica d'agosto, ma non solo di quest'anno. Infatti, l'intento era e rimane quello di farlo divenire appuntamento di fine agosto, annualmente". Dai banchi dell'opposizione di centrosinistra, una critica l'ha fatta il capo-gruppo Pse (Ds -Socialismo è libertà), Salvino Luca, che ha detto: "Non possiamo permetterci di fare certe figure di fronte a visitatori e cittadini che da sempre guardano con interesse le nostre manifestazioni culturali e folcloristiche".

Il presidente della Confcommercio di Bronte, Elio D'Aquino, crede, invece, nel successo dell'iniziativa e ha dichiarato: "Il sindaco, da tempo, in un incontro informale dov'era presente anche l'assessore ai Servizi culturali e turistici, Sport e Politiche giovanili aveva suggerito di spostare la "Notte bianca" a sabato prossimo. Bisognava solo divulgare bene la modifica al programma, visto che non tutti, evidentemente, ne erano a conoscenza”. Stavolta, però, non ci saranno attenuanti per nessuno poiché, ieri pomeriggio, l'appuntamento della "Notte bianca" è stato ribadito da Firrarello ai commercianti durante una riunione sulla prossima sagra del pistacchio. Il senatore azzurro, Firrarello, ha continuato ad illustrarci con maggiori dettagli la "Notte" dicendo: "Sabato sera dalle 22 i negozi apriranno sapendo di poter contare su una serie d'attività come cabaret, spettacoli d'artisti di strada, tanta musica nelle piazzette che fiancheggiano il corso Umberto e caffè-concerto. Insomma, ci sarà divertimento per tutti - ha precisato Firrarello -, per primi i commercianti sono certo che parteciperanno attivamente al "loro" progetto. Approfitto dell'occasione - ha concluso il sindaco - per anticiparvi il prolungamento delle manifestazioni estive fino alla prima domenica di settembre, nonostante le risorse limitate del comune". In definitiva: la "Notte bianca di Bronte" inizierà sabato; e visto che a garantirlo è il senatore Pino Firrarello in persona, riteniamo di non poter concedere spazio a dubbi. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



22 Agosto 2005

L'annunciata iniziativa è trascorsa con le saracinesche abbassate e senza musica. «L'amministrazione fornisca spiegazioni ai cittadini»

Bronte, salta la « Notte bianca»

Negozi chiusi e cittadini ignari

Una notte domenicale sotto le stelle con tanti negozi aperti senza tregua. Centinaia di persone riversate sullo storico corso Umberto per l'emozione di far compere fino a notte fonda, fra musica e spettacoli. E, infine, il sorteggio dello scontrino per l'assegnazione di un premio ad uno dei tanti avventori. Questa poteva essere la «Notte bianca di Bronte», ma cosi non è stata. Sabato sera avrebbe dovuto svolgersi un evento clou, a conclusione del programma «Brontevviva», ma i pubblici esercenti non hanno aperto e il concerto notturno in piazza Spedalieri non è arrivato nemmeno per l'aurora. Di gente in piazza, fino a tarda serata, a passeggio per scoprire cosa riservi una «notte bianca» ce n’era tanta, pure forestiera, ed era accomunata sia dalla curiosità che dal medesimo quesito: «Come mai i negozianti non aprono?», e i più acuti: «Sapevano di dover aprire?».

«Rubata» la riflessione, una mirata passeggiata lungo il corso confermava tanto sbigottimento: c'erano aperti, difatti, i soliti bar (in alcuni dei quali si tenevano caffè-concerto, sponsorizzati dall'Amministrazione comunale), ristoranti e pizzerie, e, in più, un'edicola e due o tre negozi d'abbigliamento (uno di un consigliere comunale); sintomatica la chiusura dei negozi del presidente della Confcommercio locale. In questi casi, tuttavia, l'ottimismo suole essere di casa: «Vedrai» - si dicevano fra amici - apriranno dopo mezzanotte". Scoccata la mezza, e passati i primi due quarti d'ora, si è cercato di contattare l'assessore ai Servizi culturali e turistici, Sporte Politiche giovanili, Antonio Petronaci (An), per sapere a che ora sarebbero state alzate le saracinesche e quando e dove sarebbe stato sorteggiato lo scontrino; ma il telefono squillava in «bianco» e d'altrettanta tonalità sono state le prime riflessioni di qualche consigliere comunale che, come altri, forse ha vissuto un «incantesimo»; nel senso che l'evento è stato talmente magico da non accorgersi di esserci stati. Repliche, per far luce sulla vicenda, il sindaco, senatore Pino Firrarello, le fornirà in giornata insieme ad altri.

Inoltre, alle 19 è prevista una seduta del civico consesso e sull'argomento, noto a consiglieri, al capogruppo di Forza Italia, Salvatore Gullotta, a quello del gruppo d'opposizione Pse (Ds-Socialismo è libertà), Salvino Luca, nonché allo stesso presidente del Consiglio, Gino Prestianni, potrebbe esserci un dibattito. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]

 

28 Agosto 2005

Il nuovo presbiterio dell'Annunziata"

Perplessità e critiche

La parte della chiesa dell'Annunziata intorno all'altare maggiore riservata al clero (il presbiterio) è stata risistemata con l'aggiunta di nuovi elementi architettonici: un altare centrale, l'ambòne (un piccolo pulpito destinato al predicatore o alla lettura), una sedia e due lunghe panche laterali. Il tutto realizzato con marmi pregiati variamente colorati.

Come recita il manifesto affisso nelle strade di Bronte, "la nuova e artistica sistemazione del presbiterio" (voluta dal rettore del Santuario sac. Antonino Longhitano) sarà inaugurata con la benedizione impartita da Mons. Salvatore Gristina, arcivescovo metropolita di Catania, Mercoledì 31 Agosto alle ore 19,00. Saranno presenti alla cerimonia il clero, il sindaco, con la giunta comunale, il presidente del Consiglio e le autorità militari.
Una piccola annotazione: Le nuove aggiunte sono state costruite con marmi pregiati e sicuramente trattasi di parti necessarie per i riti e le celebrazioni religiose, ma l'innesto dei nuovi elementi architettonici e la loro forma hanno modificato l'aspetto semplice del presbiterio suscitando anche qualche piccola perplessità e diverse critiche. Ma si sa che la chiesa dell'Annunziata è molto cara ai brontesi e le novità o i cambiamenti non sempre sono ben accolti od accettati da tutti. Lasciamo comunque agli esperti la critica e la valutazione estetica ed a padre Longhitano il merito di aver arricchito il Santuario.



24 Agosto 2005

Amministrazione e imprenditori studiano nuove misure di commercializzazione

Bronte, un piano di marketing per il pistacchio

Impediremo la commercializzazione di prodotto straniero sotto il nome di pistacchio di Bronte". L'ha ribadito il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, nella riunione di lunedì con produttori e commercianti, dai quali, illustratogli il piano di marketing della sedicesima sagra del pistacchio che si terrà dall'8 al 16 ottobre, sono stati accolti dei suggerimenti. "Oggi - ha spiegato Firrarello - abbiamo tre esigenze: continuare a fornire un prodotto di qualità, assicurare al consumatore che è di Bronte e , diffonderne ulteriormente le apprezzate caratteristiche organolettiche; e per fare ciò si sta valutando di puntare alla pubblicità in aeroporti, nei grandi supermercati e, ovviamente, sui giornali e con la cartellonistica in tutte le province dell'Isola".

Sulla concorrenza "visto che non si può impedire l'ingresso di prodotto estero - ha precisato il Sindaco -, contrasteremo la vendita sotto il nome di pistacchio di Bronte". Mentre della sagra, per la quale è in cantiere un ampio programma di eventi, Firrarello ha specificato: "Rappresenta un biglietto da visita per il pistacchio e per la nostra ospitalità e relazionalità, per incentivare i turisti a visitare Bronte con maggiore frequenza. Un turismo stanziale si potrebbe agevolare, per esempio, organizzando dei pacchetti week-end e offrendo, tra l'altro, un paniere di prodotti tipici a prezzi bassi". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]




NO COMMENT, Agosto 2005

Bronte: mezzo secolo d’Unitalsi

L’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Bronte (CT) festeggia cinquant'anni d'attività e dieci dalla nascita della sottosezione di Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo e Santa Domenica Vittoria.

«La vitalità di questa sottosezione sta nell'avere saputo i dirigenti cercare e trovare la capacità di capire che i giovani rappresentano il ricambio generazionale - spiega il presidente Nunzio Faranda - non in funzione di una prospettiva futura bensì nel considerare, nell'immediato, un dono irrinunciabile la loro esuberante e rumorosa presenza. Ai miei ragazzi auguro che possano sempre custodire nei propri cuori questa gioia d'amare - continua Faranda -, che loro sanno esprimere con la voglia di fare, per poter strappare sempre un sorriso o un momento di serenità a chi tanto soffre e che sappiano alimentare l'amore necessario a superare ogni ostacolo creato e maturato da una società sciocca ed errata che non riesce ancora a vedere il mondo dei diversi nel proprio mondo", come scrive Vera Guidotto, ragazza diversamente abile».

Fra i fondatori dell'Unitalsi siciliana il brontese Nicolò Zappia, a proposito del quale, lo scorso luglio in occasione del 19° Campeggio, lo stesso Faranda, alla presenza del presidente regionale Giovanni Spadaro, ha chiesto all'Amministrazione Comunale di Bronte d'intitolargli una piazza e collocare nella stessa la statua della Madonna di Lourdes. [L. P.]



DOPO LA "TARSU" ARRIVA LA "TIA", MA IL PRESIDENTE DELL'ATO CI RASSICURA: DIMINUIRANNO LE TARIFFE E RISPARMIEREMO! C'E' DA CREDERCI?

1 Settembre 2005

ATO JONIA AMBIENTE

Da gennaio saranno di sua competenza i servizi di 14 comuni. A ottobre la gara per la fornitura di cassonetti. Si punta alla raccolta differenziata.

Gestione dei rifiuti da Giarre a Bronte

Un appalto che vale 38 milioni di euro

Da gennaio diventano competenza dell"'Ato Ct5a- Jonia Ambiente Spa" la raccolta e la gestione dei rifiuti nei Comuni ionico-etnei. Il 26 ottobre si celebrerà la prima gara, un pubblico incanto, con bando europeo, da trentotto milioni d'euro per il quadriennio 2006-2009. Vietati i subappalti. In previsione: due milioni e 719 mila euro di risparmi e raccolta differenziata oltre il 15%, contro il 7,09 del 2004.

L'Ato (Ambito territoriale ottimale) "Jonia Ambiente" ha sede a Giarre (Comune capofila) ed è una società per azioni formata dai quattordici Comuni che vanno da Bronte a Riposto e dalla provincia regionale di Catania; l'amministratore delegato è Ciccio Rubbino (ex sindaco di Randazzo, forzista firrarelliano), il presidente del consiglio d'amministrazione, invece, è Mario Zappia (ex sindaco di Bronte, Udc oggi Mpa); e quest'ultimo ha spiegato come cambieranno i servizi ambientali. "Abbiamo lavorato su un bando di gara che dovrà garantire un servizio con standard elevati e omogenei per tutti i Comuni e che privilegi la raccolta differenziata - ha puntualizzato Zappia -. Sono stati previsti servizi aggiuntivi con cadenze costanti, come discerbamento, pulizia spiagge, spalamento neve e lavaggio strade e cassonetti - ha precisato il Presidente -, che terranno conto delle particolari esigenze locali delle nostre comunità (feste, sagre, turismo stagionale, etc.)".

Il vice presidente, Antonello Caruso (ex consigliere provinciale ed ex assessore di Bronte, diessino), da parte sua ha aggiunto: "Passata la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e riciclaggio dei rifiuti, tappa fondamentale, per mantenere gli attuali livelli occupazionali, è stata la concertazione con Cisl, Cgil e Uil; incontro basilare - ha riferito Caruso - per la tutela dei circa duecentoquaranta operatori ecologici trasferitici dai Comuni". Anche il consigliere d'amministrazione Giannunzio Parrinello (ex sindaco di Maletto, Udc oggi Mpa) ha tenuto a sottolineare che "è stato mantenuto l'impegno di assicurare la continuità del rapporto lavorativo degli attuali dipendenti del settore". E il consiglio, insediatosi a luglio 2004, ha pensato già ad approntare la dotazione logistica e ad ottobre si celebrerà "una gara per l'acquisto di cassonetti, campane per la raccolta differenziata e altri mezzi, per 750 mila di euro", ha spiegato sempre Caruso, e una da circa 800 mila euro per un "Centro di raccolta comunale" a Riposto. Infine, il presidente Zappia ha anticipato: "Vogliamo anche programmare un servizio di compostaggio domestico per consentire alle famiglie delle nostre comunità di produrre, in proprio,un compost organico utilizzabile come concime biologico naturale.

Un ulteriore sforzo da fare in questo scorcio di anno - ha concluso Zappia - sarà quello di riuscire ad organizzare, con l'aiuto di tutti Sindaci, un passaggio dalla TARSU (Tassa sui rifiuti solidi urbani) alla TIA (Tariffa dell'igiene ambientale) che non provochi bruschi contraccolpi nelle tasche dei cittadini, i quali saranno informati delle nostre iniziative e potranno intervenire con suggerimenti nelle varie sedi decentrate che l'Ato indicherà sul territorio". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



13 Agosto 2005

ANCHE MANIACE ADERISCE ALL’ATO «JONIA AMBIENTE»

«Tariffe più basse per 14 Comuni»

Il Consiglio di Amministrazione della Società Ato rifiuti joniambiente, guidata dal presidente dott. Mario Zappia, incassa la firma del contratto sul passaggio di competenze del Comune di Maniace, ultimo dei 14 Enti locali del territorio che va da Riposto a Bronte ad aver aderito, e si prepara a bandire la gara d'appalto per la raccolta integrata dei rifiuti. Di buono c'è inoltre che, conti alla mano, le spese per il servizio unico non aumenteranno, anzi si otterrà un notevole risparmio. Come detto a dover firmare il contratto con la società Ato era rimasto solo il Comune di Maniace, e così ieri l’altro alla presenza del sindaco Salvatore Pinzone Vecchio e dell'assessore Antonino Cantali, il vice presidente della società Ato Antonello Caruso ha incassato l'ultimo sì.

«Ringrazio i sindaci di tutti i Comuni del territorio - ci dice il vice presidente Caruso - che con la loro adesione ci permettono oggi di guardare avanti. E' stato un lavoro lungo, ma alla fine sia noi sia i Comuni siamo certi di avere le carte in regola per migliorare il servizio».
«Con la firma di Maniace - spiega l'amministratore delegato Francesco Rubbino della società Ato - si chiude la fase contrattuale con i Comuni. Abbiamo anche preparato il bando per la raccolta dei rifiuti integrati constatando che, nonostante siano stati migliorati i servizi, risparmieremo parecchio. In un Comune come Randazzo, per fare un esempio, si risparmieranno qualcosa come 200 mila euro. A settembre quindi convocherò l'assemblea tecnica e i sindaci per valutare il miglior sistema per passare dal sistema della Tarsu (Tariffa sui rifiuti solidi urbani) percepita dai Comuni alla Tia (Tributo ambientale) di competenza dell'Ato, e mettere su il migliore sistema per scovare le evasioni e le elusioni».
«Non solo diminuirà il costo - aggiunge il presidente Zappia - ma l'intero servizio migliorerà in ogni Comune con una percentuale di raccolta differenziata che arriverà ai livelli stabiliti dalla Regione anche in quei paesi dove gli incidi sono oggi estremamente bassi. Insomma aumenteremo lo standard dei servizi diminuendo i costi. Ringrazio anche io i sindaci che realmente stanno contribuendo alla creazione di una società Ato che funzioni. Il prossimo appuntamento a Randazzo, dove ospiti del sindaco prof. Salvatore Agati, lavoreremo per formulare una Tia che non gravi eccessivamente sulle spalle dei cittadini». [Fonte: La Sicilia]




11 Agosto 2005

COLLABORERA’ CON IL COMUNE PER IL RILANCIO SOCIALE E CULTURALE DI BRONTE

Un Comitato per la rinascita

Biagio Saitta presidente, Maurizio Gorgone segretario

Un qualificato comitato composto da docenti universitari, medici e professionisti in diversi campi si impegnerà per la crescita culturale e sociale di Bronte. A volere l’insediamento della commissione il sindaco che ha riunito all’interno del palazzo comunale rappresentanti di associazioni che già operano nel sociale e liberi professionisti da sempre distinti in attività sociali. A loro il primo cittadino ha chiesto di contribuire con la loro esperienza nella organizzazione di quelle iniziative atte al rilancio culturale della Città del Pistacchio.
Così all’incontro alla presenza di alcuni assessori e consiglieri comunali sono intervenuti gli insegnanti Alfredo Catania, Maurizio Gorgone e Sabrina Anello, i docenti universitari Pina Travagliante, Lina Scalisi e Biagio Saitta, gli architetti Maria Franca De Luca e Luigi Longhitano, il parroco padre Antonino Longhitano, la musicista Marilena Lanzafame, i professori Concetta Anastasi e Gabriella Messineo ed i medici Piero Butera e Rosario Cutrì.

“Il periodo caratterizzato dalle ferie estive – ha dichiarato in apertura Firrarello – ha fatto si che non tutti coloro che sono stati invitati fossero oggi presenti. Ma questo comitato a mio avviso ha la necessità di iniziare ad operare la più presto. Con l’esperienza e cultura che ognuno di voi può mettere a disposizione, infatti, è in grado di mettere in moto alcuni meccanismi a favore del rilancio sociale e culturale di Bronte, che vanta patrimoni di sicuro valore come il Rel Collegio Capizzi, che intendiamo offrire a tutta la Sicilia come centro di ricerca umanistica. A Bronte – continua – vi sono tre realtà da valorizzare, (i brontesi, il pistacchio ed il Castello Nelson) e due appuntamenti culturali da onorare, ovvero il bicentenario della battaglia di Trafalgar il 21 ottobre, ed il bicentenario della scomparsa del cardinale De Luca”.

Il comitato ha accettato l’incarico volentieri, accogliendo l’invito del senatore ad eleggere, al suo interno, un presidente ed un segretario. All’unanimità infatti è stato nominato presidente il prof. Biagio Saitta che non solo a Bronte, ma anche all’interno dell’Ateneo catanese, gode di indiscussa stima. Il neo presidente, a sua volta, ha chiesto ed ottenuto di poter scegliere il prof. Maurizio Gorgone come segretario. Il comitato già durante il primo incontro ha messo in discussione alcune ottime idee, ma si riunirà presto per essere realmente operativo.


14 Agosto 2005
CULTURA

Gino Saitta è il presidente

Bronte, un comitato per la crescita sociale

Costituito un comitato culturale, poliedrico e bipartisan, "perla crescita culturale e sociale di Bronte". A volerlo è stato lo stesso sindaco, Pino Firrarello, che di recente ha convocato al Palazzo municipale docenti, liberi profes­sionisti e rappresentanti d'associazioni. Presidente, all'unanimità, è stato scelto il docente universi­tario Gino Saitta, che a sua volta ha scelto come segretario il professor Maurizio Gorgone. All'incontro sono intervenuti gli insegnanti Alfredo Catania, Maurizio Gorgone e Sabrina Anello, i docenti universitari Pina Travagliante, Lina Scalisi e Biagio Saitta, gli architetti Maria Franca De Luca e Luigi Longhitano, il reverendo Antonino Longhitano, la musicista Marilena Lanzafame, i professori Concetta Anastasi e Gabriella Messineo ed i medici Piero Butera e Rosario Cutrì. Assente, forse perché in ferie, la Pro loco. Per Firrarello "a Bronte vi sono tre realtà da valorizzare (i brontesi, il pistacchio ed il Castello Nelson) e due appuntamenti culturali da onorare: i bicentenari della battaglia di Trafalgar, il 21 ottobre, e della scomparsa del cardinale De Luca". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



11 Agosto 2005

DOPO I 101 ANNI DI GIOVANNINA SAITTA FESTEGGIATI ANCHE I CENTO ANNI DI FRANCESCO GANGI DAI SETTE FIGLI E DAI DICIOTTO NIPOTI E PRONIPOTI

I 100 anni di nonno Francesco

E’ stata una bella festa quella che i figli, i nipoti, ed i pronipoti hanno organizzato per nonno Francesco che ieri ha raggiunto la veneranda età di 100 anni. Il nonnino un pò emozionato dalla presenza dei figli, che per l’occasione sono giunti anche da Milano e dalla Germania, ha assistito in silenzio alla Santa Messa, officiata nella chiesa di San Silvestro da padre Biagio Calanna che, durante l’omelia, ha ricordato come sia giusto ringraziare il Signore per regalarci ogni giorno a tutti noi la buona salute, come nel caso di nonno Francesco.

Dopo la messa l’intera famiglia si è riunita nel salone parrocchiale per festeggiare. Presenti il vice sindaco avv. Nunzio Calanna e l’assessore alla solidarietà sociale Maria De Luca. Il sindaco Pino Firrarello, infatti, ha voluto offrire una bella torta per festeggiare l’avvenimento, con l’assessore De Luca che ha consegnato una targa ricordo: “A Bronte sono tanti gli anziani che superano i cento anni. – ha affermato l’assessore De Luca – Simbolo di una longevità dovuta forse alla qualità della vita ed alla genuinità dei nostri prodotti.

A nonno Francesco gli auguri più grandi. Anche l’Amministrazione comunale, infatti, ha gioito insieme con tutta la famiglia. E sicuramente bello poter ricominciare a contare gli anni da uno”. Piene di affetto le parole della piccola pronipote Giada Carcione che, nel fare gli auguri al bisnonno, ha ringraziato tutti i presenti.

Lavoratore infaticabile a Bronte nonno Francesco è ricordato per aver gestito, per tanti anni, una macelleria nella centralissime via Umberto. Chi lo ricorda ancora dietro il bancone ci descrive una persona allegra disponibile e soprattutto particolarmente onesto con i suoi clienti. Se teniamo in considerazione l’età gode di buona salute e forse solo l’emozione ieri l’altro non gli ha permesso di scherzare come sempre. Auguri nonno Francesco e tanti anni ancora di salute arricchite dall’affetto dei tuoi 7 figli e 18 fra nipoti e pronipoti. 

, 10 Agosto 2005
STASERA LA FESTA

I 100 anni di nonno Francesco, 7 figli, 18 nipoti e tanti amici

l.s.) Festa grande oggi per i 100 anni di nonno Francesco Gangi, in questo momento coccolato dai 7 figli e 18 nipoti. Alcuni di questi sono venuti da Milano e dalla Germania. Lavoratore infaticabile, è noto per aver gestito una macelleria nella centrale via Umberto. Chi lo ricorda ancora dietro il bancone ci descrive una persona allegra e disponibile.

Nonostante l'età gode di buona salute e ama giocare a carte e, ricordando ancora perfettamente le figure che già sono state giocate, riesce a battere tutti. E così questa sera per festeggiare l'avvenimento tutta la famiglia si stringerà intorno al suo nonnino che già non sta nella pelle per spegnere le simboliche 100 candeline sulla torta che il Comune ha offerto per festeggiare nonno Francesco.

Alla festa che si terrà nel salone della Parrocchia San Silvestro alle ore 18 saranno presenti anche il sindaco, il sen. Pino Firrarello, il vice sindaco Nunzio Calanna e l'assessore alla Solidarietà sociale, Maria De Luca.

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