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«I Fatti di Bronte del 1860» digitalizzato il maxi processo L’acquisizione fotografica integrale dei 15 volumi, per un totale di 7609 scatti, è stata eseguita dall’associazione «Bronte Insieme onlus» Digitalizzato il maxi processo del risorgimento italiano su «I fatti di Bronte del 1860», che coinvolse 360 imputati e oltre 500 testimoni. L’acquisizione fotografica integrale dei 15 volumi, per un totale di 7609 scatti, è stata eseguita dall’associazione «Bronte Insieme onlus», che giovedì ha consegnato all’Archivio di Stato di Catania la versione digitale del fondo cartaceo del «Processo di Bronte». Il presidente della onlus, Nino Liuzzo, soddisfatto per l’obiettivo raggiunto, ha commentato: «Ci auguriamo che questa riproduzione e digitalizzazione del fondo serva a meglio conservarlo, per le future generazioni, e a migliorarne e incrementarne la fruibilità e una maggiore valorizzazione». Il progetto, risalente a 3 anni fa, all’Archivio di Stato etneo ha trovato il favore sia della precedente direttrice, dottoressa Maria Nunzia Villarosa, sia di quella attuale, dottoressa Ivana Vacirca, le quali, per attuarlo, si sono avvalse sempre della collaborazione della dottoressa Laura Cicola, esperta archivista. Durante la spedizione dei Mille, come in altri comuni dell’Isola, a Bronte ci fu una sommossa popolare e 16 «galantuomini», legati alla ducea Nelson, dal 2 al 5 agosto 1860 furono trucidati dai rivoltosi (sotto il cui fuoco, per errore, patì pure uno di loro). Ne scaturì, fra gli altri, un maxi processo - forse il primo dell’Italia appena unita, visti i 360 imputati e gli oltre 500 testimoni - che la Corte di Assise di Catania concluse con 35 condanne (sentenza 12 agosto 1863), di cui 23 ergastoli (lavori forzati a vita). Nell’immediatezza, ma a tumulti cessati e colpevoli fuggiti, va ricordato che proprio nel centro etneo vi era stato un processo sommario della Commissione mista eccezionale di guerra (sentenza 9 agosto 1860). Ne seguì, l’indomani del verdetto, la fucilazione di cinque brontesi davanti al convento San Vito di Bronte, su ordine di Nino Bixio; il quale negò la grazia a Nunzio Ciraldo Frajunco, il pazzo salvatosi dalla scarica del plotone d’esecuzione, e fece giustiziare anche l’avvocato Nicola Lombardo, antiborbonico e noto capo dei liberali. Tornando alla digitalizzazione, fra incontri propedeutici e note restrizioni sanitarie, a novembre del 2022 il presidente Liuzzo ha formalizzato la necessaria richiesta e, l’anno scorso a marzo, l’Archivio di Stato ha concesso alla onlus (che cura il noto sito internet bronteinsieme.it) l’autorizzazione, con i pareri favorevoli del «Comitato tecnico-scientifico per gli archivi» e della «Direzione Generale Archivi» del Ministero della Cultura di Roma. Dopo un anno di acquisizioni fotografiche, eseguite saltuariamente da Francesco Ruggiero, amico-sostenitore dell’associazione, giovedì il lavoro è stato consegnato alla dottoressa Vacirca dalla vice presidente di Bronte Insieme, la giornalista Laura Castiglione. Ricercatori e studiosi, pertanto, adesso all’Archivio potranno consultare più agevolmente «Il processo di Bronte» (ovviamente l’ideale sarebbe metterlo on line), visualizzando su un pc le numerose carte processuali e le varie sentenze dal 1860 al 1878 (ma non sono da escludersi atti successivi), sia della Commissione di guerra di Bronte sia della Corte di Assise e della Corte di Appello di Catania, nonché della Corte di Cassazione di Sicilia con sede a Palermo. La direttrice dell’Archivio di Stato di Catania, Ivana Vacirca, ha concluso: «Siamo grati all’associazione Bronte Insieme per aver portato avanti il progetto di digitalizzazione del fondo “Il processo di Bronte”, una raccolta di documenti di notevole importanza storica e culturale, che in tal modo saranno resi disponibili per maggiore fruibilità e maggiore valorizzazione e conservazione». (Luigi Putrino, Giornale di Sicilia del 24 Febbraio 2024) Nella foto: Laura Castiglione, vice presidente dell’Associazione Bronte Insieme, Ivana Vacirca direttrice Archivio di Stato di Catania e Laura Cicola, esperta archivista, durante la consegna del Processo di Bronte digitalizzato. A rischio 4 anni di concessioni edilizie Parco dell'Etna contro Soprintendenza e assessorati su rilascio nulla-osta In discussione anche le relative concessioni edilizie di 20 Comuni che vi ricadono Il Parco dell’Etna contro la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, l’assessorato del Territorio e dell’Ambiente e l’Assessorato dei Beni culturali di Palermo, sulla procedura di rilascio del nulla-osta, per le opere da realizzare intorno al vulcano. Per la Soprintendenza e i Dipartimenti dell’Ambiente e dei Beni Culturali, è sempre obbligatorio il via libera paesaggistico dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale o dal soprintendente, ma il Parco continua a ribadire: «La legge non lo prevede». Su questo «conflitto», che mette in discussione (con danni economici rilevanti) almeno 4 anni di nulla-osta dell’ente Parco e le relative concessioni edilizie di ben 20 comuni che vi ricadono, i tre ordini etnei di architetti, ingegneri e geometri hanno chiesto l’intervento anche del presidente della Regione, Renato Schifani, per evitare una potenziale «class action» e la deriva verso una «babele procedurale». ... (Luigi Putrino, Giornale di Sicilia del 30 Dicembre 2023) Thomas Cuzzumbo nominato assessore Ricopre anche la carica di vice presidente del Consiglio comunale Torna nel suo “plenum” la Giunta municipale. Il sindaco Firrarello ha nominato assessore il consigliere comunale, Thomas Cuzzumbo. “Ringrazio il sindaco per la fiducia. – ha affermato – Farò il possibile per mettere a disposizione della città e dei cittadini tutto l’impegno necessario e le mie conoscenze. So quanto gravoso può essere questo incarico, ma lo affronto con grande entusiasmo e spirito di servizio. Attendo di conoscere le deleghe per garantire incisività all’impegno”. Dopo le dimissioni di Saitta, infatti, il sindaco ha azzerato le deleghe agli assessori. “Auguro buon lavoro al neo assessore. - ha affermato il sindaco - Conosco bene il suo attaccamento alla Città ed il suo dinamismo. Sono certo che saprà svolgere con impegno e competenza l’incarico che gli ho conferito”. Con la nomina di Cuzzumbo sono ora due (su cinque) gli assessori che ricoprono il doppio incarico di assessore e consigliere.
Nominato il quinto assessore La scelta del sindaco Pino Firrarello è caduta sul vice presidente del consiglio Thomas Cuzzumbo Richiesto un pagamento per il rilascio delle chiavi di cifratura Gruppo hacker infetta i dati di “Pa digitale” Bloccate anche le attività del Comune Un attacco informatico a livello nazionale sta mettendo in difficoltà tantissime amministrazioni pubbliche fra cui il Comune di Bronte. In pratica un “malware”, ha infettato il cloud provider, WestPole, che ospita i servizi web della società “PA Digitale”, utilizzati da tantissime amministrazioni pubbliche per i portali “Cloud Urbi” dove in pratica si trovano le informazioni di amministrazione trasparente, albo pretorio e anche alcuni servizi di pagamento online, criptando tutti i dati contenuti. Ed il Comune di Bronte si avvale esattamente dei servizi Urbi, attraverso la società We-Com srl. Secondo le informazioni che il Comune ha ottenuto da We-Com, si tratterebbe di un atto deliberato da parte di un preciso “gruppo” che avrebbe invitato Pa Digitale a prendere contatti, al fine di negoziare un pagamento per il rilascio delle chiavi di cifratura e relativo software per procedere al recupero. “Un episodio grave – spiega preoccupato il sindaco Pino Firrarello – che ha quasi totalmente paralizzato la vita del Comune e rischia di bloccare atti importanti come i finanziamenti ottenuti dal Pnrr”. Da una ricognizione non funzionerebbe il sistema di gestione atti e delibere, neppure l’albo pretorio, in quanto collegati ad Urbi e a PA Digitale. Ed il fatto di essere a fine anno non aiuta. We-com avrebbe assicurato che al più presto le piattaforme dovrebbero essere ripristinate. Nel frattempo però le scadenze incombono. “Per questo – conclude il sindaco – chiederemo alle autorità competenti di poter ottenere una proroga”. (Per saperne di più) Al Comune di Bronte manca ancora un assessore, Sebbene senza deleghe, in giunta Massimo Castiglione, Maria De Luca, Angelica Prestianni e il vicesindaco Turi Pizzuto, sono in carica Assessori ancora disoccupati a Bronte, dopo il ritiro di tutte le deleghe da parte del sindaco Pino Firrarello, che ormai da un mese ha assunto il controllo diretto dell’intera amministrazione comunale. Obiettivo del drastico azzeramento è la ricostituzione della giunta, che da agosto è senza un assessore, rispetto ai cinque previsti. Il sindaco ha ritenuto di concentrare tutto su di sé, «nelle more di una valutazione relativa anche ad un eventuale riassetto istituzionale previa concertazione con le forze politiche di maggioranza», per «consentire - ha scritto Firrarello - il regolare ed urgente funzionamento della giunta comunale». Sebbene senza deleghe, comunque, gli assessori Massimo Castiglione, Maria De Luca, Angelica Prestianni e il vice sindaco Turi Pizzuto, sono in carica. L’ultima ricomposizione dell’esecutivo risale a sette mesi fa, a seguito delle dimissioni del vicesindaco Antonio Leanza, rassegnate a inizio primavera, quasi a metà mandato dell’attuale amministrazione. Sempre per la lista di maggioranza «Uniti per Bronte - Lista Leanza», a maggio i socialisti di Enza Meli hanno optato per una scelta da amarcord e, dopo 37 anni, il consigliere Pizzuto è tornato a fare il vice dello stesso Firrarello, già sindaco di Bronte nel 1986. Fra le proteste per l’illegittima presenza in giunta di tre assessori-consiglieri (con interessamento del prefetto di Catania), da una parte della minoranza guidata dal consigliere Graziano Calanna, e la scelta del duo Castiglione-Saitta di rimanere ai loro posti, a inizio luglio al doppio incarico rinunciava il neo vice sindaco. Fake on line sul Castello Nelson Il Comune di Bronte oscura il sito web A segnalare i clamorosi errori è stato l’architetto e professore Giovanni Longhitano Fake on line sul Castello Nelson. Così tanti che il comune di Bronte ha oscurato il nuovo sito web. A segnalare i clamorosi errori è stato l’architetto e professore Giovanni Longhitano, che ha detto: «In un periodo in cui tanta storia è malamente rivisitata, dobbiamo alle nuove generazioni chiarezza e correttezza d’informazione». Fra le inesattezze, commentate giorni fa sul proprio profilo Facebook dal docente della «Scuola secondaria Luigi Castiglione» di Bronte, troviamo l’ammiraglio Francesco Caracciolo, impiccato da Orazio Nelson nel 1799 a Napoli, associato con «I fatti di Bronte del 1860» e la regina di Navarra, Margherita d’Angoulême (1492-1549), citata al posto della regina di Sicilia, Margherita di Navarra (1128-1182), fondatrice dell’Abbazia di Santa Maria di Maniace (XII secolo), dal 1799 ducea Nelson. Longhitano ha spiegato: «Pochi giorni fa è stato riaperto a Bronte il Castello Nelson e inaugurato il museo multimediale contestualmente al sito castellonelsondibronte.it dedicato alla storia del Castello Nelson e della più antica Abbazia Benedettina di Santa Maria di Maniace. Tra le pagine del sito non ho trovato né le indicazioni del curatore scientifico né eventuali credit cui fare riferimento, ma non si può accettare che siano presentati e scambiati personaggi che nulla hanno a che vedere con la storia di cui si vuole narrare». Ferdinando IV, in segno di riconoscenza per la repressione della rivoluzione napoletana e, quindi, per avergli salvato il trono, nel 1799 concesse a Orazio Nelson l’ex abbazia benedettina con le terre e la città di Bronte, elevata a ducato, territorio che dal 1491 era feudo dell’Ospedale Grande e Nuovo di Palermo. Per il professore Longhitano è «urgente che l’amministrazione comunale nomini un comitato scientifico, con figure competenti, che possa rimettere mano alla narrazione». Altre criticità, riguardanti il nuovo sito web (realizzato da una società esterna), erano state già segnalate al comune, dal presidente dell’Associazione Bronte Insieme, Nino Liuzzo. Al museo multimediale del Castello Nelson, inaugurato tre settimane fa dal
sindaco Pino Firrarello, ma finanziato
durante la precedente amministrazione
guidata da Graziano Calanna, ad accogliere i visitatori, intanto, c’è
l’ologramma dell’ammiraglio Orazio Nelson che, in grande forma rispetto a
come lo descrivono nei suoi ultimi anni di vita i libri di storia, dopo 224
anni per la prima volta è entrato nella sua residenza ducale. (Luigi
Putrino, Giornale di Sicilia)
Slitta di due settimane: la Festa dell’Oro Verde dal 13 al 15 e dal 20 al 22 ottobre XXXII Sagra del pistacchio Slittano di 2 settimane le date della XXXII Sagra del pistacchio verde di Bronte dop. Secondo le stime dei produttori, infatti, i ritardi nella maturazione del prodotto tipico delle irte lave brontesi, causati dalla eccezionalità del clima di quest’anno, hanno fatto slittare i tempi della raccolta che da sempre ha avuto inizio intorno i primi di settembre (doppu 'a Bambina). Quest’anno a sentire diversi produttori sarà inutile recarsi fra i pistacchieti prima del 15, con la campagna di raccolta che solitamente a Bronte dura un mese. E se fino ad oggi la complessa macchina organizzativa della Sagra è stata ovviamente in “standby”, presto sarà pronto il bando per permettere agli stendisti di partecipare all’evento. (leggi tutto) Bronte ha due nuove centenarie I 100 anni di nonna Melina Pannucci Grande festa a Bronte per i 100 anni di nonna Melina Pannucci che, attorniata dall’affetto dei suoi cari, ha spento le sue 100 candeline. In verità nonna Melina il compleanno lo ha compiuto il giorno di Ferragosto, quando molti amici erano in vacanza. Così dopo aver festeggiato il 15 agosto con i suoi 3 figli, Tina, Stefano e Teresa (il quarto figlio Dino purtroppo non c’è più), i suoi 10 nipoti, i suoi 15 pronipoti ed addirittura i 2 trisnipoti, adesso ha festeggiato con tanti amici. Fra questi il sindaco, Pino Firrarello, che è andata a trovarla insieme con l’assessore Angelica Prestianni. E nonna Melina lo ha accolto con affetto. Perfettamente lucida ed in buona salute nonostante l’età, ha dialogato piacevolmente con il primo cittadino ricordando i tempi passati. “Mi sembra identica – ha affermato il sindaco – all’ultima volta che l’ho incontrata, ormai decenni fa”. Ed il segreto di nonna Melina è di aver vissuto serenamente circondata dall’affetto della famiglia cui si è totalmente dedicata, collaborando con il marito che a Bronte gestiva un ristorante con annessa una pensione. L’alimentazione per lei non è un problema: “Io – ci dice con soddisfazione - mangio di tutto”. Nel corso della sua vita ha assistito alle pandemie e ricorda ancora in maniera perfetta i drammi della seconda guerra mondiale, quando per proteggersi dalle bombe delle incursioni aree è stata costretta a rifugiarsi nella galleria della Circumetnea.
Il 26 agosto Anna Portaro ha compiuto 100 anni. Con le amorevoli cure della figlia Nuccia, tutta la famiglia ha festeggiato un evento speciale e raro. Una donna di straordinaria forza, dignità e discrezione, che ha sempre vissuto a Bronte ed è stata un esempio di amore per la famiglia Catania – Luca. Con le amorevoli cure della figlia Nuccia e un pensiero a chi è andato via troppo presto, tutta la famiglia ha festeggiato un evento speciale e raro: la magia di spegnere 100 candeline. Sempre curata e perfetta, senza rossetto non si fa vedere nemmeno dai nipoti, ha una parola gentile e gli occhi sorridenti. Le donne di un tempo, quelle che hanno una storia da raccontare e un presente da dedicare agli affetti… la vita è un dono meraviglioso. (Fonte La Sicilia del 28 Agosto 2023) Nunzio Saitta si è dimesso da assessore Il dott. Nunzio Saitta, uno dei tre assessori-consiglieri della Giunta Firrarello nominato il 3 Febbraio 2022 al posto di Marco Samperi, si è dimesso per motivi personali da assessore alla Programmazione e Pianificazione urbanistica, Acquedotto e Rete Idrica, Sviluppo Economico, Politiche giovanili, Sport, Turismo, Eventi, Trasparenza, Legalità, Rapporti con il Consiglio Comunale e Partecipate del Comune. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata al sindaco Pino Firrarello. «Dopo attenta valutazione personale - scrive - ritengo opportuno rimettere la delega assessorile. Il mio impegno a sostegno di questa amministrazione rimarrà tale per continuare nella serena gestione della macchina amministrativa egregiamente guidata da Lei. Colgo l’occasione per ringraziarLa per aver avuto fiducia in me, ancora una volta, reputandomi all’altezza di deleghe tanto importanti, ancor più centrali oggi, che ci troviamo di fronte ad una sfida importante per lo sviluppo della nostra comunità: ottenere e utilizzare in maniera efficiente i tanti finanziamenti a disposizione, dal PNRR al FSC, dai fondi regionali alle royalties. Un doveroso ringraziamento va attribuito ai miei colleghi assessori, a tutto il consiglio comunale e ai colleghi di maggioranza in particolare, per il supporto e l’unione di intenti che hanno caratterizzato questo periodo.» Infine conclude col ringraziare "tutti i dipendenti comunali e in particolar modo quelli dei settori Sport, Turismo e Spettacolo, Sistema Idrico Integrato oltre che di tutti i componenti dell’Area Tecnica e dell’Area Urbanistica, per aver collaborato attivamente”. Per tutto il mese di Agosto Festa della Madonna Annunziata Da lunedì 30 luglio fino a Giovedì 31 Agosto, ritornano dopo alcuni anni i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, Patrona di Bronte. Il programma della festa, firmato dal sindaco Firrarello e dal rettore del Santuario sac. Nunzio Capizzi, da subito l’idea della solennità di questo periodico avvenimento amato e partecipato da tutta Bronte. L’attesa discesa lungo il ponte scorrevole della statua della Madonna dall’altare è prevista per domenica 30 Luglio. Poi nel mattino di domenica 6 Agosto una prima processione della Madonna e la domenica successiva, 13 Agosto, una seconda processione pomeridiana ed il passaggio sotto l’arco trionfale. Ripreso il cammino, sotto l'arco trionfale realizzato in via Umberto, accanto alla chiesa del Rosario, la Madonna sarà accolta con il suono delle trombe d'argento. Qui il sindaco Firrarello rivolgerà alla Madonna la preghiera della Città e le consegnerà le chiavi d’oro di Bronte. Molto probabilmente sarà l'ultima volta che i brontesi vedranno sfilare nelle anguste vie cittadine le preziose statue della Madonna e dell'Angelo annunziatore. Dopo il lungo restauro terminato nell'agosto del 2020, difficilmente la Sovrintendenza darà ancora il permesso di far scendere il gruppo marmoreo dall'altare del Santuario. I brontesi dovranno accontentarsi di una copia. (Nella foto a destra un momento della "volata dell'Angelo" di domenica 6 Agosto). «Troppi tre assessori-consiglieri» Il sindaco: «Presto risolveremo il disguido» Hanno scritto al prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, i consiglieri comunali del gruppo di minoranza del Comune di Bronte, per segnalare una violazione della legge da parte del sindaco Pino Firrarello: «Il 9 maggio scorso – dichiara il capogruppo Graziano Calanna – il sindaco ha nominato Salvatore Pizzuto assessore al posto del dimissionario Antonio Leanza. Ebbene, Pizzuto, non si è dimesso dal Consiglio comunale ricoprendo il doppio incarico di assessore e consigliere, al pari dei suoi colleghi Nunzio Saitta e Massimo Castiglione. Purtroppo la legge prevede che solo due su cinque possano ricoprire il doppio incarico, e l’attuale situazione è una palese violazione della legge, che abbiamo immediatamente segnalato al sindaco pochi giorni dopo la nomina di Pizzuto, e non avendo avuto nessuna risposta, con i colleghi Samanta Longhitano, Mauro Petralia, Gaetano Messina e Giuseppe Ruffino abbiamo deciso di scrivere direttamente al prefetto per indurlo a riportare la legalità nella Giunta municipale del Comune di Bronte». «Siamo perfettamente consapevoli del disguido – replica il sindaco Pino Firrarello – e diamo ragione ai Consiglieri di opposizione, purtroppo le inattese dimissioni di Antonio Leanza hanno portato alla decisione di chiamare Salvatore Pizzuto in Giunta, che ricopre ancora il ruolo di consigliere comunale. E’ corretto che la legge venga da noi rispettata. Per questo a breve compiremo gli atti necessari per non avere più problemi e riportare a due gli assessori con il doppio incarico, una protesta legittima, ma sicuramente ci sono problemi più gravi e urgenti da affrontare e proprio per questo stiamo lavorando in modo da riuscire a fare partire diversi lavori e progetti prima del periodo delle ferie estive. Ci sono diverse opportunità da cogliere grazie alle risorse del Pnrr, e quelle delle aree interne, e il Comune di Bronte non può perdere questo treno». (Luigi Saitta, La Sicilia)
Pizzuto nominato vicesindaco Firrarello: «Spero che rimanga anche in Consiglio comunale» L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Firrarello, dopo le dimissioni di Antonio Leanza, ha il nuovo vicesindaco. Si tratta di Salvatore Pizzuto, 67 anni, dipendente amministrativo dell’Asp 3 di Catania in pensione (al centro nella foto a destra fra il segretario comunale dott. Giuseppe Bartorilla e il sindaco). «La nomina – ha aggiunto Firrarello – non solo è gradita per l’impegno che Pizzuto ha sempre dimostrato ed è il risultato di un accordo politico con Enza Meli che alle amministrative mi ha sostenuto. Pizzuto conosce bene le attività che si svolgono in Comune e non ho dubbi sul suo impegno a favore dei cittadini. Spero che rimanga anche in Consiglio comunale dove la sua presenza è importante. Ringrazio – ha concluso - Antonio Leanza per il lavoro svolto.» Attualmente anche consigliere comunale, Salvatore Pizzuto è particolarmente noto a Bronte ed apprezzato per il suo impegno sindacale a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità e per il suo lunghissimo impegno politico. Il nuovo vicesindaco non si è dimesso dal Consiglio comunale portando, come consente la legge regionale che stranamente sembra non fare caso al potenziale conflitto d’interessi tra i due diversi ruoli, a tre il numero di consiglieri che contemporaneamente fanno gli assessori anche nella Giunta Firrarello. PER MOTIVI PROFESSIONALI Si dimette il vicesindaco Leanza Il dott. Antonio Leanza, per motivi professionali, si è dimesso da vicesindaco e assessore al Bilancio, tributi, pianificazione finanziaria, ciclo dei rifiuti, polizia locale e viabilità del Comune. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata al sindaco Pino Firrarello. «La decisione di dimettermi non è stata per niente facile – scrive l’ormai ex vicesindaco – ed è arrivata dopo profonda riflessione e valutazione. È stato un onore e un privilegio servire la comunità al quale mio padre ha dedicato una vita intera. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto insieme e credo che il mio impegno e la mia dedizione abbiano portato risultati significativi per la città». Antonio Leanza nella missiva, infatti, ricorda i tanti traguardi raggiunti. Fra questi il lavoro per l’ottenimento dei tanti fondi Pnrr, le diverse campagne di sensibilizzazione per la raccolta differenziata arrivata oltre il 70%, l’avvio dell’iter per la riqualificazione della discarica di Margiogrande, l’istituzione del Gruppo comunale di Protezione civile, la definizione di futuri nuovi parcheggi con una nuova viabilità nel centro storico, l’iter autorizzativo per sanare il rifugio Zoeden che darà alla città finalmente un canile. Infine i progetti della sosta sulle strisce blu e di ammodernamento della viabilità urbana. «Con l’occasione – aggiunge Leanza – desidero esprimere la mia stima per il lavoro che i dipendenti comunali svolgono quotidianamente a favore della comunità e per gli ingenti sforzi che l’Ufficio tecnico ha compiuto in questi anni per la definizione dei tanti progetti. Sono sicuro – conclude – che l’impegno nei confronti dei cittadini e l’amore per il paese continueranno a essere i pilastri fondamentali dell’azione amministrativa del Comune di Bronte». (La Sicilia, 1 aprile 2023) DOPO I LUNGHI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DURATI 8 ANNI Riapre al pubblico il Castello Nelson Uno dei monumenti più belli ed importanti da punto di vista storico ed architettonico della Sicilia riapre i battenti e si ripropone come meta privilegiata per la giornata di Pasquetta, e le feste di primavera. A decidere per la riapertura alla fine dei lavori di ristrutturazione il sindaco Firrarello dopo l’ennesimo sopralluogo con il rup dei lavori, il geometra Nino Saitta, responsabile dell’area Urbanistica del Comune ed il responsabile della I area amministrativa del Comune, Patrizia Orefice. Secondo l’orario di apertura estivo, valido fino al 31 ottobre, i cancelli rimarranno aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, mentre il sabato e la domenica le visite si protrarranno fino alle 18.00. I gruppi e le comitive numerose, volendo potranno anche prenotare, inviando una mail all’indirizzo castello.nelson@comune.bronte.ct.it, oppure telefonando al numero 095/690018. «Questi anni senza il Castello – afferma Firrarello – sono serviti per rifare i tetti e le capriate particolarmente ammalorate, pulire il prospetto, ed effettuare diverse manutenzioni. Ma non solo, il cortile dominato dalla croce celtica è stato ripavimentato ed i giardini hanno riavuto il fascino di un tempo. Adesso con orgoglio diciamo che il turista che dalla costa o dalla città deciderà di arrivare fino a qui non rimarrà deluso. Troverà un’atmosfera incantata dove frammenti di memoria antica si intersecano, fino a far primeggiare un angolino di storia inglese che qui, oltre i grandiosi cancelli e fra i rigogliosi giardini, è padrone di casa.» Si dimettono le consigliere Saporito, Castiglione e Liuzzo Entrano in Consiglio comunale Pizzuto, Petralia e Messina Consiglio comunale tutto al maschile: una sola donna su sedici Tre volti nuovi nel Consiglio comunale di Bronte. A seguito delle dimissioni, tutte per motivi personali, di Valentina Adele Saporito (eletta nella lista Uniti per Bronte-Lista Leanza con 293 voti, terza per numero di voti), di Maria Cristina Castiglione e Chetti Liuzzo (elette nel PD rispettivamente con 357 e 254 voti) sono subentrati Salvatore Pizzuto, Mauro Petralia e Gaetano Messina. Le dimissioni delle tre consigliere ed il subentro di tre uomini portano, anche se non volutamente e a norma di legge, la rappresentanza femminile del Consiglio al lumicino: solo una donna (Samanta Longhitano, foto a destra) su sedici consiglieri con nessun rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini che dovrebbe garantire la presenza di entrambi i sessi. «Per chi come me ha vissuto l’esperienza politica al servizio dei cittadini tornare ad essere consigliere comunale è un’emozione. – ha affermato Salvatore Pizzuto (primo dei non eletti nella Lista Uniti per Bronte-Lista Leanza con 141 voti) – Non mancherà impegno a favore degli artigiani, dei commercianti, delle forze produttive e di tutti coloro che hanno bisogno. Particolare attenzione sarà riservata affinché Bronte abbia ottimi servizi sanitari. Mi onoro di essere stato sempre di sinistra riformista a favore di sviluppo e ripercorrendo la mia carriera politica del passato è d’obbligo ricordare l’indimenticato amico Salvatore Leanza che tanto ha fatto per Bronte e per la Sicilia». «Ringrazio i 243 cittadini che mi hanno votato. – ha affermato Mauro Petralia (primo dei non eletti del PD con 243 voti) – Continuerò con il gruppo del Pd in Consiglio, l’ottimo lavoro svolto dalle colleghe dimissionarie, in coerenza con il progetto politico intrapreso ormai da anni con la leadership dell’avv. Graziano Calanna. Si continuerà come gruppo di opposizione, con un orientamento costruttivo ma fortemente determinato a portare l’amministrazione ad approvare progetti importanti per la Città». «L’impegno politico per la realtà in cui vivo, continua. – ha aggiunto Gaetano Messina (secondo dei non eletti del PD con 186 voti) - Ringrazio il segretario del circolo Pd Livio Castiglione di Bronte, prof. Maurizio Gorgone, per avere sempre sostenuto e supportato, fin dall'inizio della mia esperienza politica le scelte operate, nell’interesse della collettività, in questi ultimi 7 anni. Scelte non sempre facili, ma che fin qui si sono rivelate corrette e operare in coerenza alle idee progressiste e di sinistra che ci accomunano e che vorremmo sempre più vedere fiorire nella nostra Bronte”. In coerenza con gli impegni presi con gli elettori alle amministrative del 2020, auspico vivamente di riuscire a favorire la re-introduzione nel dibattito politico locale, di temi che da due anni sembrano aver perso la strada: governo del territorio, rigenerazione urbana, qualità dell’ambiente e dei servizi urbani, per dirne alcuni. Eserciterò, insieme agli amici e ai compagni del gruppo di opposizione, tutti i poteri di verifica, indirizzo e controllo dell'azione amministrativa che il ruolo mi assegna, auspicando una forte inversione di tendenza dell’azione politico-amministrativa che, da osservatore esterno, fin qui ho visto, avvitata su sé stessa, e distratta nei riguardi dei problemi reali della città dei quali auspico vivamente si possa riprendere a parlare nel luogo preposto a farlo: il consiglio comunale”.
Piena sinergia fra Comune di Bronte e Parco dei Nebrodi Patto per il restauro dell'obelisco Nelson e per una strada Bronte-Longi Il presidente Barbuzza: «Pronti a sostenere le iniziative» Il presidente dell’Area protetta, Domenico Barbuzza è stato ricevuto in Comune dal sindaco Pino Firrarello. Presente anche il vice sindaco, Antonio Leanza. Due gli argomenti principalmente affrontati: la ristrutturazione dell’obelisco Nelson in pieno parco e la realizzazione di una nuova strada che colleghi Bronte a Longi superando il crinale dei Nebrodi. Per Firrarello però è importante che Comune e Parco si battano anche per realizzare una nuova strada: «si tratta della – continua a spiegare il sindaco – della reggia trazzera che da Bronte e Maniace arriva a Longi, superando il crinale dei Nebrodi. Dodici chilometri di strada oggi in terra battuta e soggetta alle intemperie che quasi mai è praticabile neanche dai fuoristrada. Una strada vera, invece, sarebbe utile per 2 scopi: il primo di protezione civile, visto che il Simeto spesso si infuria e fa paura, ed il secondo prettamente turistico, poiché la strada si incunea fra uno dei più bei paradisi naturalistici della nostra isola. Restaurare l’obelisco Nelson e realizzare questa nuova strada – conclude – darebbe certamente impulso al turismo naturalistico». Tesi sostenuta anche dal vice sindaco, Antonio Leanza: «Al Presidente del Parco dei Nebrodi, - infatti ha affermato- del quale apprezziamo la forte attenzione e sensibilità per il nostro territorio, abbiamo chiesto di riprendere il discorso della strada da realizzare nella ex trazzera Bronte-Maniace-Longi che riteniamo rappresenti un importantissimo snodo di carattere sia turistico sia commerciale, in grado di collegare, percorrendo circa 12 km, il versante Jonico con quello Tirrenico. La strada avrebbe anche un forte valore dal punto di vista di Protezione civile pe ril Comune di Maniace collegata da un unico accesso». Ed il presidente Barbuzza si è mostrato concorde: “Oggi – ha affermato - abbiamo le risorse, ma spesso mancano i progetti. Pronti a sostenere le iniziative”. FIRMATO IL DECRETO DI FINANZIAMENTO Altri 974 mila euro per il Castello Nelson Un nuovo finanziamento per completare i lavori di ristrutturazione del Castello Nelson. Il decreto è stato personalmente ritirato dall’assessorato alle Infrastrutture della Regione siciliana dal sindaco Pino Firrarello insieme al rup dei lavori e responsabile dell’Area urbanistica del Comune, il geometra Nino Saitta, al responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune, ing. Salvatore Caudullo, all’avvocato Antonella Cordaro e all’esperto del sindaco, avv. Roberto Landro. «I fondi ricevuti – spiega Firrarello in un comunicato - serviranno per l’acquisto di quanto necessario per dotare il Castello Nelson di una moderna e tecnologica informazione turistica, con tanto di audio e video guide con auricolari e collegamenti web direttamente sugli smartphone dei turisti, che così facilmente potranno ottenere informazioni, filmati, storia e tutti i segreti dell’unico fazzoletto di terra in Sicilia che un tempo fu inglese. Ma non solo. – continua – Realizzando questi servizi nella parte attualmente esclusa dai lavori di ristrutturazione ed in fase di completamento, ne approfitteremo per rifare il tetto, gli infissi, gli impianti e pure gli intonaci e la facciata. L’obiettivo è rendere l’immobile idoneo ad ospitare i servizi per i turisti”. Firrarello già immagina come dovrebbe essere organizzata l’accoglienza finiti anche questi lavori: «Abbiamo in mente – infatti descrive - di realizzare vicino alla reception dei locali per esporre i prodotti tipici, il pistacchio e dei souvenirs. Un suggestivo show room dove il turista potrà trovare quanto serve per ricordare a lungo la visita nel nostro Castello.» Il progetto è stato redatto dallo studio F.R.A. Architettura ed Innovazione srl. Le procedure di gara dovrebbero essere avviate entro la fine dell’anno. Sagra del Pistacchio, dal 30 Settembre Si svolgerà nei 2 fine settimana a cavallo fra Venerdì 30 settembre e Domenica 9 Ottobre 2022 Il “Re Pistacchio” di Bronte cede il passo alla democrazia e fa slittare di una settimana l’inaugurazione della sua famosa Sagra. Prima ancora che fosse deciso che il 25 settembre doveva essere l'election day, ovvero il giorno in cui votare per il rinnovo dei parlamenti nazionali e regionali, il taglio del nastro era stato ipotizzato per il 23 settembre. Adesso si è costretti a spostare l’inizio il 30 settembre. «Naturale – afferma il sindaco Pino Firrarello – spostare di una settimana l’inaugurazione della Sagra che a questo punto si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre e dal 7 al 9 ottobre. Per il resto non cambia nulla. Bronte sarà la tradizionale vetrina dell’Oro verde, con musica, attrazioni e tanto divertimento dopo 2 anni di pandemia che ci hanno privato della festa più bella per uno dei prodotti tipici più rinomati, buoni e famosi del paniere dei prodotti tipici dell’Etna.» [Vedi]
Torna la Sagra del Pistacchio Si svolgerà da Venerdì 23 Settembre a Domenica 2 Ottobre Ecco la notizia che tour operator, turisti, golosi ed appassionati di enogastronomia attendevano da tempo. Quest’anno la Sagra del pistacchio si farà. Dopo i 2 anni di stop imposti dalla pandemia Bronte riaprirà le porte ai tanti appassionati che all’oro verde non rinuncerebbero mai. Già in Comune fervono le riunioni per prepararsi all’evento che, come da tradizione, si svolgerà nei 2 fine settimana a cavallo fra settembre ed ottobre. “Abbiamo deciso – afferma il sindaco Pino Firrarello in un comunicato – di inaugurarla venerdì 23 settembre per chiudere la festa domenica 2 ottobre." Ormai la voglia della gente di riappropriarsi della propria vita dopo la pandemia è tanta e per il turista recarsi a Bronte è quasi una tappa forzata. Lo è perché venendo a Bronte si incontra una cucina particolare, tante tradizioni, boschi e panorami mozzafiato ed il fascino della storia di un popolo che affonda le sue radici nel passato. Tutti aspetti che il sindaco Firrarello attraverso la Sagra intende valorizzare. Spionaggio e controspionaggio a Bronte e Maniace - 1930/1945 A. E. Health, vice amministratore della Ducea e spia inglese Contribuì nel '43 allo sbarco degli Alleati in Sicilia Dopo 79 anni ha un volto il «Ragioniere Donovan»; è mister Anthony Eric Heath, ex vice amministratore della Ducea Nelson di Bronte, lo 007 inglese facilitatore dello sbarco Alleato del '43 (avvenuto nella notte fra il 9 e 10 luglio), nonché contatto degli indipendentisti siciliani Antonio Canepa e Salvatore Giuliano. Il misterioso personaggio è stato identificato da Mario Carastro, cultore di storia patria, in una sua recente ricerca anche se - scrive - «è la verità che appare che potrebbe essere diversa dalla verità rea-le, ancora nascosta negli archivi segreti e nota ai diversi personaggi delle diverse storie raccontate, che per la maggior parte sono da ritenersi oramai scomparsi». «Secondo molti studiosi, il famoso ragioniere Donovan era stato amministratore della Ducea Nelson, negli anni Trenta. Ebbene, oltre Heath - spiega Carastro - tale ruolo in quel decennio lo ricoprirono: George Dubois Woods (partito per il Canada nel 1938), George Niblett (trasferitosi in Inghilterra nel 1940) e Lawrence Hughes (internato come nemico in un campo di concentramento a Parma dal giugno 1940)». In un campo, lo spionaggio, sempre non trasparente, nebuloso e misterioso ad arte, Health inizio la sua attività di spia dell'Intelligence britannica, a Bronte. Sotto la copertura della carica di vice amministratore dei Nelson ebbe continui contatti di lavoro con i consolati britannici, intrattenne rapporti con Antonio Canepa, capo dell’EVIS, svolse attività spionistica in Sicilia e nel Mediterraneo, iniziando una straordinaria esperienza nel MI5 e MI6. La concluderà nella carriera diplomatica nel 1968 rivestendo anche prestigiosi incarichi datigli dal Governo britannico in diversi Stati, fra cui l’Italia, dove intrattenne relazioni di alto profilo politico-istituzionale e culturale. Questo e altro, Mario Carastro affronta nella sua ultima ricerca storica sulla Ducea Nelson, dal titolo «Spionaggio e controspionaggio a Bronte e Maniace, 1930-1945», edito dalla nostra Associazione. (Di Luigi Putrino leggi «Dopo 79 anni ha un volto il «Ragioniere Donovan») CONSIGLIO COMUNALE Carlo Castiglione si dimette Carlo Castiglione ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio comunale. Ha inviato una lettera comunicando la sua decisione al presidente del Consiglio comunale, al segretario comunale, al sindaco ed ai consiglieri. “Ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale – ha affermato - con commozione e gioia, convinto che chi mi seguirà saprà interpretare con ancor più forza, intelligenza e capacità la volontà della nostra città. Le mie dimissioni – ha continuato - sono frutto di una scelta politica su cui abbiamo posto le solide basi della costruzione della lista #Giovani: il coinvolgimento da protagonisti di tutti i candidati che hanno concorso alle elezioni. Carlo Castiglione, nipote del sindaco Firrarello e figlio dell’ex sottosegretario Giuseppe, alle passate elezioni amministrative del 2020 è stato l'unico eletto nella lista “Giovani per Bronte - Firrarello sindaco” con 265 voti, seguito da Rosario Leonardi con 203. La surroga in occasione del prossimo consiglio comunale. L’altro lato del pistacchio di Bronte Come viene contraffatto un prodotto d’eccellenza Prodotto d'eccellenza della nostra gastronomia, a marchio Dop dal 2009 e richiesto a livello internazionale. La limitata quantità prodotta, però, porta alla contraffazione di un alimento famosissimo. Alla scoperta del "dark side" del pistacchio di Bronte. CASTELLO NELSON Completata la pavimentazione del cortile I lavori nell'antico granaio ultimati a febbraio 2020 Il cortile del Castello Nelson dominato dalla croce celtica è tornato all’antico splendore. L’impresa che sta effettuando i lavori di ristrutturazione dell’Antico maniero ha completato infatti la pavimentazione in pietra, restituendo al famoso cortile dignità e fascino. “Io – afferma in un comunicato il sindaco Pino Firrarello - immagino il Castello Nelson come un grande polo di attrazione turistico culturale a servizio non solo di Bronte, ma dell’intero territorio. Le grandi stanze al piano terra potrebbero ospitare esposizioni di ogni tipo a fare da corollario all’ala nobile ed ai giardini che nel rispetto della grande tradizione inglese sono semplicemente bellissimi. Esattamente come bello appare oggi il cortile che ospita la croce celtica con la scritta latina “Heroi Immortali Nili” che vuol dire “All’eroe immortale del Nilo”. L’eroe è ovviamente Horatio Nelson, cui Ferdinando di Borbone, IV re di Napoli, III di Sicilia, nel 1799, donò il Castello assieme ai terreni circostanti”. Ed i turisti fremono per poter visitare il Castello ristrutturato. Sanno che potranno ammirare le bellezze naturalistiche ed architettoniche dell’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese. Ed i turisti fremono per poter visitare il Castello ristrutturato. Sanno che potranno ammirare le bellezze naturalistiche ed architettoniche dell’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese. Bisognerà però attendere la fine dei lavori. “Aspettiamo – afferma il sindaco Firrarello - di completare questi lavori per poi procedere con quelli relativi al nuovo finanziamento di un milione di euro. L’obbiettivo è restituire a brontesi e turisti un Castello Nelson completamente ristrutturato ed in grado di assecondare le esigenze turistiche e culturali”. Con il nuovo finanziamento, infatti, bisognerà dotare l’Antico maniero di una moderna e tecnologica informazione turistica, con tanto di audio e video guide con auricolari e collegamenti web direttamente sugli smartphone dei turisti. Ma non solo. Si interverrà anche nel corpo di fabbrica attualmente non interessato dai lavori, per realizzare uno show room dove il turista potrà trovare quanto serve per ricordare a lungo la visita nel Castello. IN FORMA RIDOTTA Ritorna la processione del Venerdì Santo Bronte, dopo 2 anni, rivivrà le emozioni del Venerdì Santo con la tradizionale processione. Dopo una lunga serie di riunioni ed incontri per organizzare tutto nel rispetto del principio della prudenza che, nonostante sia stato revocato lo stato di emergenza, è bene mantenere per evitare una escalation di contagi, venerdì la processione si farà, anche se in forma ridotta. “Tutto per evitare assembramenti. – ha spiegato padre Alfio Daquino, vicario foraneo e parroco della chiesa Madre di Bronte dedicata alla Santissima Trinità – Effettueremo il percorso tradizionale, eccezion fatta per qualche impedimento derivante da qualche cantiere, ma abbiamo preferito evitare quei momenti della processione dove è normale che si formino assembramenti”. Regole rigide anche per i portatori di vara, tradizionalmente troppo stretti fra loro sotto le assi che sorreggono le vare. Per loro obbligo di avere il green pass e di effettuare un tampone un giorno prima della processione. Per questo il Comune, con l’ausilio dell’Asp, ha organizzato una giornata di screening all’interno dell’area del mercato coperto rigorosamente riservata ai portatori delle vare. La partenza è prevista alle 16 e 30 dalla Chiesa della Madonna del Riparo con l’uscita del Cristo crocifisso. Giornata Internazionale del Pistacchio Non è tutto verde ciò che luccica Il pistacchio di Bronte è uno dei prodotti più amati e contraffatti dell’agroalimentare italiano La contraffazione del pistacchio di Bronte è presente in tutta Italia, anche nel profondo nord, dove spesso la scarsa conoscenza del prodotto a latitudini diverse da quelle di origine... Un'inchiesta sul mondo di questo frutto secco di Sicilia, perché nonostante le 2100 tonnellate prodotte ogni anno il rischio falsi è sempre dietro l'angolo. Ecco come riconoscere quello vero, un prontuario per saperlo riconoscere, realizzato in occasione della Giornata internazionale del Pistacchio che si celebra il 26 febbraio (leggi su I piaceri del gusto, La Repubblica, 26 Febbraio 2022) Bronte dedica una via a Turi Leanza Per quasi mezzo secolo protagonista, amato dalla popolazione, della vita politica brontese La via Matteo Selvaggi cambia nome. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Firrarello ha deciso di intitolarla dal 5 marzo 2022, all’on. Salvatore Leanza, scomparso, all'età di 68 anni, il 31 dicembre del 2015. Dottore in giurisprudenza, imprenditore, Salvatore Leanza è stato per anni un importante protagonista della vita politica brontese e regionale. Numerosi, infatti, gli incarichi prestigiosi ricoperti. Eletto deputato regionale per 3 legislature, a cavallo fra gli anni 80 e 90, sempre nel Partito socialista, è stato vice presidente della Regione siciliana ed assessore regionale alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e successivamente anche ai Lavori Pubblici. Chiuse la sua carriera politica con una "breve ma intensa esperienza di Sindaco" di Bronte. Lo ricorda il figlio Antonio Leanza (foto a destra), oggi vice sindaco della Città del Pistacchio: «Mio padre – afferma - aveva un grande amore per sua terra e per i brontesi, un amore quasi viscerale. Credo che abbia sfruttato al meglio i ruoli e le responsabilità istituzionali che ha ricoperto nel corso della sua carriera politica per contribuire al benessere ed alla crescita sociale ed economica della sua Bronte e del comprensorio. Ha dedicato tutto sé stesso, il suo intuito, le sue visioni le sue capacità per Bronte, a volte sacrificando le sue attività personali e la sua famiglia. Ma, da figlio che si interessava alla politica, mi ripeteva, soprattutto nei momenti più difficili e tesi, che doveva tutto a Bronte ed ai brontesi se era riuscito a diventare quello che era, a poter coprire importanti ruoli che gli hanno consentito di portare a termine tante iniziative e progetti per il suo paese nel corso del suo impegno politico. Segno di un vincolo indissolubile e di una reciprocità che lo legava ai suoi concittadini brontesi, ai quali guardava a tutti senza esclusione, con generosità, senza badare al colore politico, senza tornaconti. Si punta per il riconoscimento della DOP L'aglio di Bronte Prime produzioni di una filiera che appare molto promettente “In Sicilia, più precisamente a Bronte ci sono tutti i presupposti perché possa crescere una filiera tracciabile dell'aglio locale. Le prime produzioni ci ripagano di questa scommessa grazie all’apprezzamento da parte dei consumatori che, attenti alle etichette, sono consapevoli del valore di una filiera tracciabile. E' in tale direzione che puntiamo per il riconoscimento della DOP (Denominazione di Origine Protetta), nell'ottica di di dare maggior valore a un prodotto di nicchia". Così Giuseppe Guagliardi, responsabile commerciale del marchio siciliano Aglio di Bronte, che ha messo in campo una piccola produzione di aglio rosso grosso e segue con molto interesse alcune produzioni di aglio bianco locali, da cui sta selezionando i semi migliori per valorizzare la filiera. Per quanto attiene alla commercializzazione, l'azienda ha messo in campo importanti investimenti. E' stato attrezzato un magazzino di lavorazione che consente di confezionare il prodotto per la grande distribuzione organizzata. [Leggi tutto su Flesh Plaza] L’ASSESSORE FALCONE A BRONTE “Sì alla metropolitana fino a Randazzo” La Circumetnea ha già pronto un progetto di massima “Da Bronte parte un impegno affinché la metropolitana della Ferrovia Circumetnea non si fermi ad Adrano, ma arrivi fino a Randazzo. La Fce ha il compito di inviare lo studio fattibilità tecnica ed economica alla Regione siciliana che prende l’impegno di finanziarlo”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture ed alla mobilità della Regione siciliana, Marco Falcone, in occasione del tavolo di lavoro organizzato dal sindaco Firrarello, all’interno della "Pinacoteca Nunzio Sciavarrello". Un tavolo di lavoro particolarmente qualificato cui hanno fatto parte il direttore della Fce, ing. Salvatore Fiore è tutti i sindaci, o i loro rappresentanti, dei Comuni del cono settentrionale dell’Etna che vanno da Santa Maria di Licodia fino a Piedimonte Etneo. In apertura il sindaco Firrarello, dopo i rignraziamenti di rito, è subito andato al dunque ribadendo l’importanza di programmare l’ampliamento della metropolitana veloce della Ferrovia Circumetnea fino a Randazzo. «Non possiamo accettare che gli attuali programmi si fermino ad Adrano ha affermato - I nostri non sono territori di serie B, ed abbiamo il dovere di combattere per i nostri diritti”. La Ferrovia Circumetnea ha già pronto un progetto di massima. Il direttore Fiore, infatti, ha spiegato come il programma di ammodernamento della Fce passi attraverso 3 fasi. La seconda fase prevede appunto l’ammodernamento della tratta Adrano Randazzo. Una tratta lunga circa 30 chilometri che va elettrificata e trasformata a scartamento ordinario. Costo dell’intervento circa 300 milioni.«I fondi, - ha spiegato l’assessore Falcone – potranno essere recuperati nel piano comunitario 21/27 che è in fase di programmazione, oppure nella terza trance di finanziamenti che lo Stato garantisce alla Regione. Randazzo, Maletto e Bronte dovranno poter arrivare all’aeroporto con una metropolitana veloce. E’ così che si crea un osmosi territoriale e si crea sviluppo”. News dei mesi precedenti / Seguenti |
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