Sicuramente molti di questi nuclei
(con il soprannome di
Checchi,
Saranelli,
Bizzuni,
Bastuni,
Chicchitti,
Scallipuszi, Puttella, Caracogna,
Giardinara,
e tanti altri) si potranno saldare
insieme, qualora si riuscisse a risalire di
una o due generazioni ancora. Dei più
consistenti citeremo qui di seguito il
capostipite e la data o il soprannome
della Famiglia con il capostipite e la
sua data di nascita o presunta tale.
La Famiglia Longhitano-Saranelli A «‘nghiuria» Saranelli, sembra che
abbia origine da un antenato che, venditore
ambulante, vendeva tutto “a sei granelli” a
quanto afferma Giosuè Longhitano Saranellu. Dai registri battesimali e matrimoniali della
“Matrice” di Bronte, la famiglia risulta
presente già nel 1804 quando Nunzio Longhitano
inteso “Saranellu” (n.ro prog. 1.
dell’Albero genealogico) sposa Concetta
Pecorino. Da questa unione il 17 agosto 1804
nasce Giosuè Longhitano (1.1) che
successivamente sposa Marianna Ciraldo. La coppia ha cinque figli:
- Nunzio Arcangelo (1.1.1),
nato nel 1833,
- Giuseppa Concetta (1.1.2), nata a
novembre dell'anno dopo (nel 1852 sposa Pasquale
Pappalardo),
- Nunzia (1.1.3)
nata a gennaio del 1837 (nel settembre del 1867
sposa Giuseppe Sofia) ed
- i
gemelli Francesco (1.1.4, sposato nel
1867 con Angela Pecorino)) e
Giosuè, nati
il 13 ottobre 1839.
I discendenti di Giosuè
Di questi cinque figli è l’ultimo, Giosuè
(1.1.5), che
mi ha particolarmente interessato in quanto con
il suo matrimonio, avvenuto il 14 febbraio 1874,
con la quattordicenne Venera Sciuto (lui
di anni ne aveva 35, lei era nata
due mesi dopo i tragici Fatti di Bronte, il 12
ottobre 1860) sono nati
oltre 20 figli (una
media, dal 1874 al 1900, di quasi un figlio ogni anno). Di questi figli
attraverso i registri della Chiesa Madre
siamo riusciti a conoscerne 14:
1)
Rosario (nato dodici
giorni dopo il matrimonio, il 26 febbraio 1874);
2)
Ignazio (agosto 1876);
3) Alfio (febbraio 1878);
4)
Antonino (agosto 1879);
5) Luigi (febbraio 1881);
6)
Carmela (dicembre 1882);
7) Grazia (novembre 1884);
8)
Vincenzo (febbraio 1886);
9) Salvatore (agosto
1888);
10) Nunziata (marzo 1890);
11) Felicia (settembre
1891);
12) Giuseppe (novembre 1893);
13) Giuseppe
(febbraio 1896) e
14) Marianna (novembre 1900).
1) Il primo figlio, Rosario Longhitano
(1.1.5.1) emigrò giovanissimo a Milano, dove
trovò lavoro e si sposò. A Milano vivono tuttora
i suoi nipoti e pronipoti.
4)Il quarto figlio, Antonino (1.1.5.4,
foto a destra),
nato il 20 Agosto 1879 e morto ad Ottobre del
1961, nel 1907 sposa Francesca Ponzo (1884). Dal
loro matrimonio nascono quattro figli: Maria
Venera (Elena), Giosuè, Nunziata e Giuseppa. La prima
figlia, Maria Venera, detta Elena (n. progr.
1.1.5.4.1), nata il 20 aprile 1910 sposa nel 1935
Gaetano Liuzzo (Marranu)
e dalla loro unione nascono quattro figli: Teresa (1.1.5.4.1.1),
Antonino, Placido e Maria Franca. Con Nino,
con cui collaboro, attraverso “Bronte Insieme”,
nel pubblicare queste genealogie di famiglie
brontesi e che ringrazio assieme agli altri
amici che fanno parte dell’Associazione
per l'aiuto e la collaborazione che mi hanno
dato, ci
conosciamo da quando usciti dalle scuole
elementari ci siamo ritrovati al Piccolo
seminario per iniziare i nostri studi superiori,
che ci divisero e che ci fecero reincontrare al suo
ritorno a Bronte. Intanto io, completato il
liceo classico andavo all’università e quindi la
nostra frequenza è stata saltuaria fino a quando
ho iniziato questo lavoro di ricerca e quindi
abbiamo modo di sentirci spesso.
6) Con Carmela (1.1.5.6), la sesta figlia
di Giosuè che il 20 aprile 1901 sposa Illuminato
Meli (guardarrutaru), la famiglia
dei Longhitano-Saranelli s’imparenta con
i Meli-Guardarrutaru.
7) Grazia (1.1.5.7), invece, all'età di
diciotto anni, a maggio del 1902, sposa Giuseppe
Pappalardo ed ha dodici figli, fra i quali
vogliamo ricordare gli ultimi due: Angelo,
noto e cordiale caposquadra dell'Enel brontese, e Nunzio (u
suddu), elettricista, commerciante e
"vecchio socialista" della scuola del
sindaco Vincenzo Castiglione che, nel
1956,
fu anche consigliere comunale.
8)
Vincenzo, l'ottavo figlio nato nel 1886, emigrò
giovanissimo nei primi anni del ‘900 in
Argentina, a Buenos Aires, dove sposò la signora
Graziana B. e dove tuttora vivono i suoi
discendenti.
E' ritornato diverse volte a Bronte
per rivedere, prima di morire in
Argentina, i suoi fratelli e le sorelle.
9) Anche
Salvatore, il nono figlio di Giosuè
Longhitano nato il 27 agosto 1888, lasciò in
tenera età Bronte e si recò a Milano, dove viveva già
il fratello Rosario e dove con la sua
intelligenza ed
intraprendenza riuscì ben presto, giovanissimo, a farsi strada e ad
emergere. Già nel 1910, «il Cav. Longhitano
Salvatore, allora 22/enne», - come sta scritto
nella didascalia di una sua foto inviata nel 1956 ai
fratelli rimasti a Bronte - svolgeva «il suo
giro d’affari in Città a bordo della “Victoria”
di servizio della “Carrozzeria C. Castagna & C. Sas”, costituita nel 1901 dai più illustri nomi
del Patriziato milanese, gerente il Cav. Carlo
Castagna scomparso il 14 Dicembre 1914.»
E un anno dopo, nel 1957: «A ricordo del più lieto avvenimento della mia
vita: la venuta a Milano dei ns/ poveri Genitori
con la sorella Mariannina», scriveva il
cav. Salvatore Longhitano sul retro di in
un’altra foto inviata ai familiari,
dove è ritratto, all'età di venticinque
anni, al
volante di una torpedo “Alfa 15/20 HP” mentre nel
1913 portava in giro per la città i propri
genitori e la sorella Mariannina. Nell’agosto 1923 Salvatore veniva nominato
procuratore generale e direttore generale della
Carrozzeria Castagna, carica che tenne sino al febbraio
1933, quando si mette in proprio fondando una società
per la fornitura di attrezzature alberghiere.
10)
La decima figlia di Giosuè e Venera
Sciuto, Nunziata (1.1.5.10), nata il
9 Marzo 1890 sposa nel 1911 Antonino Caruso (Chiofaru) e
tra gli altri figli genera il 29 novembre 1920 Maria Caruso
(1.1.5.10.5), che tutti noi brontesi abbiamo conosciuto come
"Maria Saranella" ed
apprezzato e rispettato per la sua giovialità e buon umore. Quando
venivo a Bronte mi salutava ogni volta che passavo davanti al suo
negozio di frutta e verdura, sempre con un sorriso: è “Maria
Saranella”, che approfitto per salutare e augurarle di essere
sempre gioviale e in ottima forma.
13) Il penultimo figlio di Giosuè Longhitano (saranellu)
e Venera Sciuto, Giuseppe (1.1.5.13),
nato nel febbraio del 1896, sposa il 23 febbraio
1924 Gaetana Travaglianti ed hanno cinque figli. Nel 1930 nasce Salvatore (1.1.5.13.3), che il 29
Dicembre 1965 sposa Nuccia Travaglianti. Salvatore ha insegnato per tanti anni alla
Scuola elementare “Nicola Spedalieri” di Bronte
e suo figlio
Sergio Giuseppe (1.1.5.13.3.3), laureato in
Geologia all'Università di Catania nel 1994, è
attualmente docente all’Università degli studi
della Basilicata ove insegna “Geologia
stratigrafica e Sedimentologia”. L’altro fratello di Salvatore, Antonino
(1.1.5.13.4), insieme alla sorella Vera, nel
1953 lascia Bronte per Melboune (Australia) ove
ha messo su una fiorente fabbrica di arredi in
ferro battuto, oggi guidata dai figli
John e Joe.
Nunzio Longhitano
Febbraio 2008
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