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Le ultime dalla Politica brontese

Da Gennaio a Aprile 2007

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4 Aprile 2007

Si presenta CottoNet

In occasione dell’Assemblea del Distretto Produttivo del Tessile, alle ore 16 di giovedì 5 Aprile al Castello Nelson, verrà presentato CottoNet, il progetto di cooperazione tra Egitto e Sicilia nel settore tessile, abbigliamento, arredo casa ed accessori, e l’Accordo di programma del Distretto Tessile di cui il Comune di Bronte è capofila. Saranno anche illustrate dal CIEM le opportunità rilevate in Egitto nell’ambito del progetto “Stile, materiali e partnership tra Egitto e Sicilia nel settore tessile, abbigliamento, arredo casa e accessori”.

Questo il programma della manifestazione:

Ore 16.00 - Benvenuto del Sindaco di Bronte, Sen. Giuseppe Firrarello
Ore 16.10 - Il Ciem presenta gli obiettivi di progetto
Ore 16.30 - Intervento del Ministero del Commercio Internazionale, dott.ssa Tiziana Vecchio
Ore 16.40 - Relazione sugli esiti degli incontri con le aziende egiziane tenutesi al Cairo il 22 febbraio 2007
Ore 16.45 - Modalità di partecipazione al progetto CottoNet per lo sviluppo delle opportunità commerciali e industriali individuate
Ore 17.00 - Presentazione Accordo di Programma Distretto Tessile
Ore 17.30 - Coffee break
Ore 17.45 - Interventi programmati
Ore 18.30 - Sottoscrizione della scheda di adesione CottoNet

7 Aprile 2007

Distretto tessile: ponte fra Bronte e l'Egitto

Si è creato un ponte fra l'economia del distretto tessile Sicilia orientale e l'Egitto. Il Ciem (Centro per l'internazionalizzazione e la promozione dell'economia euro-mediterranea) ha presentato a Bronte, all'interno del castello Nelson il progetto “Cottonet”, finanziato dal Ministero del Commercio Internazionale che ha come partner il ministero egiziano de Commercio e dell'Industria ed il Fashion designer center del Cairo. L'idea è creare maggiore sinergia fra gli imprenditori tessili siciliani e l'Egitto, patria di un'ottima produzione di cotone che poi crea poca economia per le difficoltà egiziane di far bene la fase di finitura, una bassa cultura imprenditoriale e l'assenza di marchi affermati. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Bronte, Firrarello e l'assessore Sanfilippo, oltre alla dottoressa Tiziana Vecchio del ministero del Commercio internazionale. […] Presenti gli imprenditori tessili del distretto e le organizzazioni sindacali. (La Sicilia)



3 Aprile 2007

LE DICHIARAZIONI DEI CONSIGLIERI BIUSO E BONINA E DEL SINDACO

Il Consiglio approva l’aumento delle tasse

Firrarello "Vi spiego io il perchè»

Il Consiglio comunale di Bronte ha stabilito le aliquote delle tasse comunali, fissando l’addizionale Irpef al 7 per mille (riservata però solo a chi supera i 10.000 euro di reddito), mantenendo inalterata rispetto allo scorso anno l’Ici per la prima casa e fissando quella per la seconda al 7 per mille.

’aumento della Tarsu, invece, si è fermata al 20% con il Comune che si è sobbarcato l’onere di contribuire per un buon 30% del costo complessivo della raccolta dei rifiuti.

Nuccio Biuso (MpA)La seduta, visto l’argomento, è stata particolarmente lunga e vivace, con i lavori conclusi a notte fonda riservando sorprese. Nino Costanzo si è sospeso da capogruppo dell’Mpa ed ha votato contro insieme con Nuccio Biuso. Hanno partecipato pure i cittadini invitati dal consigliere Salvatore Catania a mostrare il proprio dissenso, ma alla fine, grazie anche alla presenza dei carabinieri, tutto è andato per il verso giusto.

Alla fine con 11 voti favorevoli la manovra è passata.

Nuccio Biuso (MpA):

«Il consigliere dell’Mpa Nuccio Biuso (foto a sinistra), in linea con la posizione politica assunta in precedenza, conferma la propria contrarietà a qualsiasi aumento ed istituzione di tasse locali. Per un sana ed efficace politica di bilancio suggerisce, invece, un taglio alle spese superflue ed una maggiore attenzione all’evasione fiscale in modo da pagare tutti per tutti pagare di meno.»

Enzo Bonina (Margherita)Enzo Bonina (Margherita):

«La notte scorsa i Consiglieri di maggioranza (gli 11 di Forza Italia più il Presidente del Consiglio Comunale) hanno deciso di mettere le mani nelle tasche dei Brontesi, votando a favore dell’aumento del 50% della TARSU, dello 0,5% dell’ICI sulla seconda casa e per l’istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF allo 0,70%.

Contro tali provvedimenti da noi ritenuti evitabili e vessatori, abbiamo fatto una opposizione ferma e decisa, ma anche propositiva, indicando al Sindaco Firrarello alcune alternative che a nostro giudizio potessero portare al reperimento delle somme necessarie per evitare il paventato dissesto finanziario dell’Ente (rimodulazione di alcuni mutui, lotta all’evasione dei tributi locali, dimezzamento delle indennità di funzione a Sindaco, Assessori, Consiglieri comunali e Difensore Civico, revoca della nomina del 7° Assessore e del Direttore Generale, energico contenimento delle spese per eventi e manifestazioni varie).

Risultato: le nostre proposte non sono state prese nemmeno in considerazione, evidentemente era ormai stato deciso tutto fin dall’inizio.»

sen. Pino Firrarello, sindaco di BronteIl sindaco, Pino Firrarello:

«Si sono dovute aumentare alcune tasse? – afferma il sindaco Pino Firrarello – Vi spiego io il perché. Nel 1992 i contenziosi con terzi erano 34, nel 2005 sono saliti a 205, trasformando Bronte nel Comune più litigioso d’Italia con i costi legali che ne derivano.

Nel 2001 – continua - il costo della spazzatura era di € 1.021.069, le entrate di € 790.580 con una integrazione del € 230.489. Nel 2006 il costo è salito a € 2.117.558, le entrate a € 1.110.730, con una integrazione è di € 1.105.828.

Nel 2007 il costo è di € 2.317.946. Con l’adeguamento incasseremo € 1.516.850 integrando € 801.096. Facendo l’esempio di una casa di 80 metri quadri si pagheranno 122.082 €, quando la media nazionale è di 161,060 €. Siamo quindi – ribadisce Firrarello – il Comune con la Tarsu più bassa della provincia di Catania e forse della Sicilia. I precari al Comune sono 94 (un esercito) – continua - che fino al 2005 erano a totale carico della Regione mentre dal 2006 costano al Comune € 449.654. L’addizionale Irpef nel 2006 era stata introdotta da 5.745 Comuni cui si sono aggiunti nel 2007 altri 1091 Comuni. Non credo che 6836 sindaci siano incoscienti, un motivo ci sarà e forse va chiesto a Prodi. Noi, invece, – continua Firrarello – abbiamo esonerato i cittadini che hanno un imponibile fino a 10.000 euro, salvando 1532 famiglie di Bronte.

Per le attività ricreative dal bilancio abbiamo speso appena l’uno per cento, mentre alla rata annua di 371.664 € per i mutui, bisogna sottrarre 51.965 € di affitti dismessi, 120.000 € dal ricavato dell’affitto della nuova caserma dei Cc e 72.000 € di contributo Coni. Alla fine si pagheranno appena 127.699 €. Mi domando allora: perché, nel passato si è andati avanti con un bilancio così forzato che noi oggi dobbiamo risanare? Vi ricordo che l’allora assessore all’Industria Giuseppe Castiglione fece adottare all’assemblea regionale una legge che garantiva ai Comuni ricadenti in bacini metaniferi una parte delle rojaltiess, garantendo a Bronte dal 2000 in poi un milione e 200 mila euro. Ma questi soldi anziché essere utilizzati per investimenti sono stati utilizzati per spese correnti. E chiaro che bisogna gradualmente rimettere ordine secondo la volontà del legislatore. Senza questa manovra, che ci impone il Governo nazionale, a Bronte la prospettiva era il dissesto ed io credo – conclude - che nessun cittadino di buon senso può augurarsi.»


4 Aprile 2007

Il sindaco Firrarello: «Decisioni obbligate dal risanamento del Bilancio»

Aumentano Irpef, Ici e Tarsu

Il capogruppo della Margherita, Bonina, aveva proposto misure alternative. Il sindaco: «Gli incrementi, comunque, lasciano il nostro paese con aliquote più basse della media degli altri Comuni. L'alternativa sarebbe stata solo il dissesto. Restano escluse le famiglie (oltre 1.500) con un reddito imponibile sino a diecimila euro l'anno» Il Consiglio comunale di Bronte ha fissato al 7 per mille l'addizionale Irpef per chi supera i 10.000 euro di reddito imponibile all'anno e l'Ici per la seconda casa, aumentando la Tarsu del 20%. La seduta, visto l'argomento, è stata parti­colarmente lunga e vivace; riservando sorprese. Nino Costanzo si è sospeso da capogruppo dell'Mpa ed ha votato contro insieme con Nuccio Biuso.

Hanno partecipato pure i cittadini invitati dal consigliere Salvatore Catania a mostrare il proprio dissenso. Alla fine con 11 voti favorevoli la manovra è passata. Biuso si è dichiarato con­trario a qualsiasi aumento e istituzione di tasse locali e ha suggerito tagli alle spese e lotta all'evasione. Il capogruppo della Margherita, dott. Enzo Bonina, invece, per evitare gli aumenti ha proposto la rimodulazione di alcuni mutui, lotta all'evasione, dimezza­mento delle indennità, revoca della nomina del settimo assessore e del direttore generale, ed un energico contenimento delle spese per eventi e manifestazioni. Il sindaco sen. Pino Firra­rello ha risposto numeri alla mano: “Si sono dovute aumentare alcune tasse? - afferma -Vi spiego io il perché. […]” (Fonte La Sicilia)


30 Marzo 2007

Bronte: il Consiglio sospeso per precauzione

Salvatore Catania (IdV)La seduta del consiglio comunale convocata per stabilire le aliquote sulle tasse comunali, è stata aperta e quasi subito sospesa per motivi di sicurezza pubblica.

Numerosi brontesi, infatti, hanno accolto l'invito del consigliere Salvatore Catania (foto a destra) di partecipare alla seduta consiliare per manifestare il dissenso contro il paventato aumento delle tasse. I brontesi hanno occupato la sala consiliare e ci sono voluti i carabinieri per fare entrare i consiglieri. Poi i manifestanti hanno iniziato a rumoreggiare e la seduta è stata rinviata a lunedì 2 aprile alle ore 21.

«Abbiamo presentato una petizione con circa 750 firme - dice il consigliere Salvatore Catania - contro questa manovra finanziaria che a nostro avviso è ingiustificata. Il sindaco deve risponderci. Protesteremo anche giorno 2».

«Se - replica il sindaco sen. Pino Firrarello - si leggessero i giornali e le interviste dei sindaci di sinistra, chi oggi protesta si accorgerebbe che Bronte rimane il comune con la pressione fiscale più bassa della provincia di Catania e che illustri sindaci della sinistra, come a Bologna e Roma, sono stati costretti ad aumentare le tasse. Il governo c'impone di aumentare le indennità dei dipendenti e di venire incontro ai precari e poi diminuisce i trasferimenti, facendoci rischiare il dissesto». (Fonte La Sicilia)



26 Marzo 2007

Concluso il IV congresso dei Ds brontesi

I lavori del IV Congresso dei democratici di sinistra di Bronte si sono conclusi sabato 24 marzo con la elezione dei quattro delegati per la platea congressuale provinciale. Tre delegati (Biagio Mavica, Salvatore Pizzuto e Andrea Sgro) sono espressione della terza mozione (Angius) ed uno, nominato con i voti della Sinistra Giovanile, è rappresentato dal segretario Simone Mirenda. L’elezione per il rinnovo del gruppo dirigente è stata, invece, rinviata a dopo la conclusione delle fasi congressuali provinciali, regionali e nazionali, confermando temporaneamente il segretario uscente Rosario Musarra.



24 Marzo 2007

L’opposizione critica gli aumenti delle tasse e tariffe comunali. Risponde Firrarello quasi con la stessa frase del commissario Bianca che le aumentò nel 2005:

“Decisione dolorosa, ma indispensabile”

Aumentano (e di molto) le tasse comunali

«Abbiamo ridotto tutte le spese possibili, eliminato i capitoli superflui, ma visto la diminuzione dei trasferimenti nazionali e l’aumento delle spese soprattutto per il personale (vedi gli Lsu), non è possibile evitare gli aumenti delle tasse comunali a meno di provocare il dissesto. Questo lo sanno bene anche coloro che oggi, strumentalmente e per fini politici, criticano questa scelta.» Replica così il sindaco, sen. Pino Firrarello a coloro che contestano i possibili aumenti della Tarsu, dell’Ici per la seconda casa e dell’istituzione dell’addizionale Irpef.

Il Circolo “Caponnetto” di Italia dei Valori, con in testa il consigliere Salvatore Catania, ha già raccolto delle firme contro il provvedimento, invitando la popolazione a manifestare nell’aula consiliare mercoledì.

Cgil, Cisl e Uil, invece, hanno chiesto di colpire chi evade soprattutto fra i ceti ben abbienti. «Abbiamo pensato – replica il vice sindaco, on. Nunzio Calanna - di aumentare l’ici della seconda casa appunto per non gravare su chi a stento di casa ne ha una sola. L’addizionale Irpef – aggiunge - è proporzionale al reddito e quindi i più abbienti pagano di più, mentre la Tarsu non va certo al Comune che anzi, pensando i ceti più deboli, si è sobbarcato il 30% delle spese.»

«Anche Comuni grossi come Bologna – conclude il sindaco Firrarello – hanno dovuto inasprire il peso fiscale. Ci sono motivi irrisolvibili in tempi brevi come la pianta organica del Comune che fra personale in più e precari pesa per mezzo milione di euro, oltre al costo energetico per sollevare l’acqua potabile.»


23 Marzo 2007

«Piove sul bagnato, aumento delle tasse»

E’ il titolo di un manifesto che il consigliere d’opposizione Salvatore Catania (Italia dei Valori) ha fatto affiggere nelle strade di Bronte all’indomani della seduta del Consiglio comunale che ha approvato l’aumento di alcuni tributi comunali e l’istituzione dell’addizionale Irpef. Catania, oltre a parlare delle nuove aliquote e di come è stato speso ("sperperato", scrive lui) il "denaro pubblico", conclude affermando che “ha inviato al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro tutta la documentazione relativa al tratto di strada Bronte-Adrano per ottenere il finanziamento” e che, come aveva prean­nunciato nei giorni scorsi, organizzerà una petizione popolare per manifestare il dissenso.

Vi proponiamo nel riquadro a destra il contenuto del manifesto così com’è.


25 Marzo 2007

Bronte: il sindaco

«Troppe spese per il comune, dobbiamo aumen­tare le tasse»

(...)

Piove sul bagnato / Aumento delle tasse

Il manifesto dell'IDVIl Sindaco è LIETO di comunicare che aumenterà le tasse ai Cittadini brontesi:
- Aumento della TARSU (rifiuti solidi urbani) del 50%
- Aumento Ici sulla 2° casa del 05‰
- Istituzione nuova tassa (addizionale comunale) il 0,8‰
Il Sindaco SI PREGIA di informare i Cittadini Brontesi su come ha sperperato il denaro pubblico:
- Accensione mutui per 5.500.000 euro
- Sagra del pistacchio 2006, 217.000 euro
- Manifestazioni sportive-culturali-musicali (in 6 mesi), 210.000 euro
- Direttore generale (escluso indennità segretario generale), 23.800 euro
- Carnevale 2007 (compresi 3.360 euro contributo Misericordia), 75.000 euro
- Natale 2006, 65.000 euro
- Esperto estraneo all’Amministrazione, 50.000 euro
- Incarico a professionisti esterni NON BRONTESI, 50.000 euro
- Notte bianca, 30.000 euro
- Aumento indennità al Difensore civico (per un totale annuo), 22.650 euro
- Incarico di consulenza (parente di amministratore), 25.000 euro
- Istituzione 7° assessore (indennità ridotta), 9.000 euro
QUESTO E’ IL SINDACO CHE AVEVA PROMESSO LA LUNA

Il consigliere comunale Catania Salvatore dell’Italia dei Valori informa , inoltre, la Cittadinanza:
- che i 5.000.000 di euro che il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha concesso a Bronte è una presa d’atto in quanto viene premiata la seria programmazione dell’Amministrazione dell’on. Turi Leanza che aveva presentato nel 2003 il progetto “Contratti di quartiere”.
- che ha inviato al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro tutta la documentazione relativa al tratto di strada Bronte-Adrano per ottenere il finanziamento.
- che ha iniziato una petizione popolare contro l’aumento delle Tasse che il “NOSTRO” Sig. Sindaco vuole attuare incurante delle difficoltà delle famiglie brontesi.

…continua il suo impegno per una Bronte migliore.



22 Marzo 2007
SARA' REALIZZATO AL SS. CRISTO

Finanziato il Centro comunale di raccolta

L'Agenzia regionale per i Rifiuti e le Acque ha finanziato 652 mila euro per la realizzazione del Centro comunale di raccolta da realizzare in contrada SS. Cristo a Bronte. Il progetto, redatto dal geom. Lorenzo Longhitano, prevede la ristrutturazione dell’isola ecologica e la realizzazione di 2 fabbricati. Si procederà anche all’acquisto di 10 cassoni “scarrabili” per vetro, plastica, alluminio legno, e 10 contenitori per pile e farmaci scaduti e una pressa industriale a ciclo continuo. Soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco e della società Ato Jonia Ambiente.




21 Marzo 2007

OGGI ARRIVA LA PRIMAVERA. QUEST'ANNO, OLTRE ALLE RONDINI, FORSE CI PORTERA' ANCHE NUOVE TASSE

Consiglio comunale dedicato alle tasse

Alle ore 20 di domani sera si riunirà il Consiglio comunale per discutere l’istituzione per il 2007 dell’addi­zionale comunale Irpef (regolamento e determinazione dell'aliquota) e, sempre per lo stesso anno, determinare le aliquote dell'Imposta comunale sugli immobili (Ici) e della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). «Per il 2007 - aveva dichiarato il sindaco un mese fa - abbiamo necessità di reperire almeno 2 milioni di euro...». Ed è subito botta e risposta tra la maggioranza e l'opposizione. Prevedendosi aumenti, il consigliere di opposizione Salvatore Catania (IdV) contesta i costi delle feste e delle manifestazioni: «La Giunta Firrarello vuole aumentare le tasse per giustificare l’inca­pacità politica di un’amministrazione che si è distinta solo per gli sperperi di denaro pubblico. Ci opporremo con una petizione popolare».

«Il Governo nazionale votato dal consigliere Catania – replica il consigliere Salvatore Gullotta (FI) – ha ridotto sensibilmente i trasferimenti, consigliando tutti i Comuni d’Italia ad istituire l’addizionale Irpef. Abbiamo investito tanto per feste e manifestazioni utili per promuovere proficuamente il paese e la sua economia (vedi Sagra del pistacchio), ma lo abbiamo fatto con la certezza dei contributi esterni e prelevando molto meno della passata amministrazione dal bilancio comunale».

Quest’amministrazione - ribadisce il sindaco sen. Pino Firrarello – ha fatto tantissimo senza sperperare e distinguendosi per trasparenza. Paga un solo esperto, mentre tutti gli altri consulenti lavorano gratuitamente. E questo – conclude - a Bronte non era mai accaduto». Gli ultimi aumenti delle tasse comunali risalgono al Febbraio 2005 quando il Commissario straordinario Bianca elevò l'Ici dal 4 al 5 per mille, l'acqua del 15% e la Tarsu del 10%.


21 Marzo 2007

Addizionale Irpef, Ici e Tarsu, oggi si determinano le aliquote

Si riunirà questa sera alle ore 20 l'assemblea consiliare per discutere l'istituzione dell'addizionale comunale Irpef e le determinazioni delle aliquote Ici e Tarsu per l'anno 2007. (...)  (Fonte La Sicilia)


20 Marzo 2007

Tributi a Bronte, Catania: «Bloccare gli aumenti»

I tributi al centro del consiglio comunale convocato in seduta straordinaria domani alle 20.
Tra i punti all'ordine del giorno: l'istituzione dell'addizionale comunale all'Irpef; la determinazione dell'aliquota Ici; determinazione della Tarsu. Il consigliere comunale Salvatore Catania, rappresentante del partito Italia dei Valori dichiara: «Per far fronte alle ingenti spese comunali, relative al semestre trascorso, che io stesso provvederò a rendere pubbliche, c'è l'intenzione di aumentare la Tarsu del 50 per cento, l'Ici sulla seconda casa del 5 per mille e di istituire una tassa addizionale comunale che inciderà sui cittadini dal 4 all'8 per mille. Se così fosse provvederò a organizzare una petizione popolare per manifestare il dissenso». [Lucia Galati Sansone, Giornale di Sicilia]



 20 Marzo 2007

La Missione che si è imposto il Sindaco

A Bronte centrale idroelettrica per dare energia autonoma

Pensare che una cittadina della Sicilia possa diventare autonoma dal punto di vista energetico oggi può sembrare una pretesa utopistica. E' però la “missione” che si è imposto il sindaco di Bronte, Firrarello, deciso a lanciare anche questa sfida per abbassare il costo dei consumi energetici del Comune, contribuire alla salvaguardia ambientale e creare nuove possibilità di lavoro, attraverso la gestione e lo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Firrarello pensa ad una città indipendente, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici posti nelle strutture comunali che consumano di più con il Comune in grado di dare “luce” a quante più abitazioni possibili, attraverso una propria centrale idroelettrica.

“Oggi le acque del depuratore -afferma in un comunicato- precipitano senza controllo nel fiume Simeto, quando invece potrebbero far muovere delle turbine per produrre energia elettrica. Noi abbiamo già parlato con il proprietario del terreno che è disposto a venderlo”.

Per il sindaco produrre energia elettrica sembra prioritario per far quadrare i conti del bilancio: “Solo per fornire l'acqua ai cittadini - spiega - siamo costretti ad alimentare 5 impianti di sollevamento che consumano tanto, ma oltre a ciò è bene che gli Enti locali per primi diano il buon esempio in materia di risparmio energetico ed utilizzo di energie rinnovabili, prevedendo la definizione di piani per la riduzione di emissioni nocive in atmosfera, per una progressiva autonomia energetica. I benefici immediati saranno notevoli e fra questi anche la nascita di nuove opportunità di lavoro”. (Fonte La Sicilia)



16 Marzo 2007

Il progetto di rifacimento di Piazza SpedalieriLa trivella in Piazza Spedalieri

Si saggia il terreno in vista dell'appalto

Primi saggi del terreno sottostante piazza Spedalieri per verificarne la durezza e la tipologia. Ieri mattina, fra la curiosità della gente, una trivella ha cominciato a scavare tirando su campioni di terriccio che il geologo Giovanni Cavallaro analizzerà con cura. Lo studio è necessario per stabilire la tipologia dei lavori per rifare la piazza, il cui progetto, finanziato con un milione di euro da parte della Protezione civile e con 350 mila euro recuperati grazie all’accensione di un mutuo da parte del Comune, è stato interamente redatto dall’Ufficio tecnico ed in particolare dal geometra Antonino Saitta, con l’arch. Giovanni Longhitano consulente artistico e paesaggistico e l’ing. Salvatore Caudullo Rup (responsabile unico del procedimento).

“Stabilita la consistenza del terreno sotto la piazza – afferma il progettista Antonino Saitta – avremmo tutte le carte in regola per bandire la gara d’appalto ed affidare i lavori”. Ai lavori di scavo e prelievo ha partecipato pure il sindaco.

“Questa piazza – ha affermato - è il luogo pubblico più importante della città, teatro di tanti momenti storici e di celebrazioni religiose. L’obiettivo è certamente quello di far diventare Bronte più bella e la ristrutturazione di questa piazza è uno dei tanti momenti di trasformazione urbana della nostra Bronte”. Il progetto completato nel dicembre scorso prevede che la superficie della piazza venga posta su un piano solo, ad eccezione dei marciapiedi laterali.



13 Marzo 2007

DIMINUIRANNO ANCHE I RUMORI DEI MOTORI RIPORTANDO LA QUIETE SULLE RIVE DEL SIMETO

Il progetto, preannunciato nel 2006, prevede la copertura delle vasche di sedimentazione, uno schermo con alberi di alto fusto attorno alla struttura, una terza fase di trattamento dei fanghi e la canalizzazione dello scarico.

Sarà adeguato il depuratore

Il depuratore: ai piedi del monte scorre il SimetoPresto le acque del Simeto da Bronte in poi saranno più pulite. L’agenzia delle Acque della regione siciliana ha concesso al Comune un finanziamento di 775 mila euro per migliorare la funzionalità del depuratore di contrada Sciarotta. In verità il depuratore brontese ha sempre superato i controlli del Laboratorio provinciale di Igiene e Profilassi di Catania, ma una normativa emessa nel 1999 ha imposto a tutti i Comuni che superano i 15.000 abitanti di affinare ancor di più i livelli di depurazione. Così il sindaco ha fatto redigere un progetto che oggi la Regione ha premiato approvandolo ed emettendo il relativo decreto di finanziamento, come prevedeva l’accordo di programma quadro per la bonifica del fiume Simeto dell’ex commissario per l’emergenza idrica.

«La salvaguardia dell’ambiente rappresenta per noi un obiettivo prioritario. – dice Firrarello dopo aver appreso la notizia della firma del decreto – Il nostro è uno dei depuratori più funzionali della Sicilia, ma se si può fare di più per depurare le acque reflue è giusto che i Comuni facciano il possibile».

Il progetto, redatto dall’ing. Giuseppe Mineo e vistato dal capo dell’Ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, prevede la copertura delle vasche di sedimentazione per evitare l’evaporazione delle acque reflue, la realizzazione di uno schermo con alberi di alto fusto attorno alla struttura per abbassare il cattivo impatto ambientale, la realizzazione di una terza fase di trattamento dei fanghi (che non devono andare più nelle vasche di essiccamento, ma compresse) e soprattutto la canalizzazione dello scarico delle acque depurate che fino sono state lasciate libere, in un incontaminato habitat naturale (la riserva naturale integrale delle Forre laviche del Simeto), di catapultarsi da un profondo costone lavico che guarda direttamente il guado del fiume.

Così dopo i lavori le acque saranno canalizzate e fatte sfociare direttamente nel Simeto. Ne avrà benefici l’ambiente ed anche coloro che risiedono o che posseggono case o villette nei pressi del depuratore. I lavori, infatti, diminuiranno sensibilmente anche i rumori emessi dai motori. Noi ci chiediamo. Invece che scaricare nel Simeto, non sarebbe stato più opportuno costituire un Consorzio tra agricoltori per l'utilizzo delle acque del depuratore a fini irrigui agricoli?



13 Marzo 2007

LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO RISALE AL 2003

Cinque milioni di euro per il quartiere Sciarotta

I 54 alloggi popolari della SciarottaBronte è fra i 20 comuni siciliani che si divideranno la «torta» dei 101,5 milioni di euro dei cosiddetti Contratti di Quartiere II, un programma sbloccato ieri dal ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro. Al nostro Comune arriveranno 5 milioni di euro da destinare tutti nel quartiere Sciarotta che ora, da quartiere periferico, può trasformarsi nell’area urbana più moderna e commerciale di Bronte. La richiesta del finanziamento per i c.d. “contratti di quartiere” risale al 2003 quando era stata avviata – sindaco Leanza – l'attività tecnica ed amministrativa per partecipare al bando pubblico regionale, individuando per gli interventi i quartieri «Sciara Sant'Antonio» e «Sciarotta».

Allora erano stati previsti interventi pubblici e privati: nel quartiere Sciarotta il privato doreva realizzare un complesso edilizio da destinare ad uffici, attività commerciali ed un ipermercato, mentre il pubblico 54 alloggi popolari, un centro di aggregazione annesso alla chiesa di Sant'Agata, l'adeguamento dei locali di viale Regina Margherita da adibire ad Ufficio delle Entrate, opere di urbanizzazione primaria, i tetti fotovoltaici nelle scuole ed un'area da adibire a mercato settimanale. Il tutto per 13 milioni e 250 mila euro di cui 9 milioni e 763 di finanziamento pubblico.

Nel quartiere a monte, invece, erano state previste un centro di aggregazione, due strutture sportive (una in via Omero ed un'altra annessa alla Parrocchia di S. Giuseppe), un parcheggio ed una casa alloggio per portatori di handicap insieme alle opere di urbanizzazione; i privati invece avevano previsto un Istituto cattolico e complessivamente 179 alloggi di edilizia economica e popolare per un investimento di 24 milioni e 528 mila euro di cui 7 milioni e 522 mila di finanziamento pubblico. Oggi i 5 milioni di euro in arrivo saranno destinati alla ristrutturazione di 54 alloggi popolari (attraverso l’Iacp di Catania), alla realizzazione di un centro di aggregazione nei pressi della Chiesa di Sant’Agata e ad opere di urbanizzazione come strade, fognature ed aree a verde. Con fondi privati invece si realizzerà un grande ipermercato.

Soddisfatto il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello che ricorda il suo impegno per evitare che tutta la Sicilia perdesse queste somme: «Il bando – dice – prevedeva che il 65% delle somme venissero erogate dal Ministero dei Lavori Pubblici, mentre il 35% doveva concederli la nostra Regione. Purtroppo i progetti siciliani registrarono uno stop poiché la Regione siciliana aveva riservato più o meno 7 milioni di euro, a fronte dei 35 necessari.

Per questo fui costretto a spiegare personalmente al presidente Cuffaro l’importanza di questi finanziamenti, convincendolo ad impinguare il capitolo di bilancio. Dopo di che – continua – ho seguito passo passo gli accordi di programma tra la Regione ed il Ministero e intervenendo per risolvere le tante vicissitudini che videro ritardare la nomina del componente siciliano nella commissione chiamata a vagliare i progetti presentati. Anche la sostituzione del direttore del ministero dei Lavori Pubblici ha creato ritardi.

Per questo, - conclude Firrarello - dopo aver temuto la revoca del bando e dei relativi finanziamenti, non posso che essere soddisfatto e dare atto al vice ministro Angelo Capodicasa di essersi impegnato affinché ciò che aveva programmato il Governo Berlusconi non venisse perso».

«Un grazie al Ministro Antonio Di Pietro – aggiunge il consigliere comunale Salvatore Catania - che ha concesso il finanziamento di 5 milioni di euro per il quartiere Sciarotta, dove sono previsti 54 alloggi popolari.

Contratti di quartiere voluti nel 2003 dall’ex Sindaco on. Salvatore Leanza che aveva costituito un gruppo di lavoro composto da dipendenti comunali e coordinato dall’ex direttore generale avv. Angela Vecchio.

Informo – conclude - che mi sono fatto consegnare dall’ing. Salvatore Caudullo la documentazione del tratto di strada Bronte-Adrano, subito inviata al ministro Di Pietro».



9 Marzo 2007

Dal 1993 Bronte attende l'opera la cui struttura era stata completata nel 2004. Ora è arrivato al Comune il decreto di finanziamento preannunciato nel 2006.

400 mila euro per il completamento della «Pinacoteca di Bronte»

Dopo 10 anni forse siamo vicini al traguardo

E' iniziato il conto alla rovescia per inaugurare la «Pinacoteca di Bronte» all’interno del Real Collegio Capizzi. Al Comune, infatti, è arrivato l’atteso decreto di finanziamento di 400 mila euro che il sindaco Firrarello aveva richiesto alla Regione siciliana il giorno dopo il suo insediamento. A firmare il decreto la dottoressa Patrizia Monterosso, dirigente regionale dell’assessorato ai beni Culturali ed Ambientali, solerte ad approvare il progetto ed il quadro economico di spesa che, fra lavori, oneri di sicurezza, collaudi e competenze tecniche varie fa arrivare la somma concessa proprio ai 400 mila euro richiesti. «Abbiamo fin da subito puntato sulla pinacoteca – afferma il sindaco – per tanti motivi. Il dover dare la giusta esposizione e valorizzazione ai quadri che ci ha donato il maestro Nunzio Sciavarrello. Non tutti i dipinti del maestro brontese, potranno essere esposti e per questo lo stesso maestro sta provvedendo ad una accurata selezione. Grazie alle sue opere ed a quelle della sua scuola – continua - questa pinacoteca assumerà grande rilievo regionale e di conseguenza sarà sicura meta di turisti, raggiungendo anche l’obiettivo di attirarli all’interno del nostro centro storico dove operano i nostri artigiani, i nostri pasticceri ed i nostri commercianti”.

Il progetto per la realizzazione degli arredi prevede che gli ambienti vengano dotati di panche, sgabelli, bacheche ed espositori, disposti in funzione della specificità e spazialità degli ambienti, unitamente alla collocazione di apparecchiature e corpi illuminanti, che per la pregevolezza delle opere da esporre (dipinti, sculture e disegni) necessitano di ottiche particolari. I locali da adibire a pinacoteca occupano buona parte del piano terra dell’antico Real Collegio, ed hanno accesso dalla via Cardinale De Luca. Vi sono cinque ambienti da adibire a galleria espositiva, oltre agli spazi per la reception, l’ingresso, la segreteria e la direzione.
Bronte attende la Pinacoteca dal 1993. Una serie di vicissitudini ed i tanti contenziosi sorti fra il Genio civile e l’impresa, hanno allungato i tempi di quasi 15 anni.



8 Marzo 2007

«Lavorate il nostro cotone»

L'Egitto propone partnership alle aziende del distretto tessile

L'assessore SanfilippoE' a sud della Sicilia che si aprono nuove possibilità economico-commerciali per le aziende tessili di Bronte. Gli imprenditori del settore egiziani, infatti, sarebbero pronti a proporre ai colleghi del distretto tessile della Sicilia orientale (di cui Bronte è il soggetto più importante) partnership industriali per la lavorazione del cotone, che gli egiziani produrrebbero di grande qualità con l'handicap poi di non ottenere gli stessi risultati nella lavorazione.

A darne notizia è stato l'assessore del Comune di Bronte, Vincenzo Sanfilippo, invitato al Cairo, capitale dell'Egitto, dal Ciem (Consorzio per l'internazionalizzazione della Regione siciliana), per presentare il distretto tessile siciliano. «L'Egitto - spiega Sanfilippo - è un paese leader nella produzione di cotone, ma le imprese nel settore non hanno abbastanza esperienza nella lavorazione. Le aziende tessili di Bronte, invece, hanno una decennale esperienza in tutta la filiera del tessile e, di conseguenza, con l'Egitto potrebbero sorgere valide collaborazioni. In pratica - continua Sanfilippo - Bronte potrebbe lavorare il cotone per gli egiziani e potrebbe pure comprarlo a prezzi competitivi, aprendo nuove prospettive economiche».

A questa partnership l'Egitto crede, tant'è che all'incontro egiziano di presentazione del Distretto tessile ha partecipato il ministro per lo sviluppo economico, Barakat, un rappresentante dell'Ice (Istituto per il commercio estero) e l'ambasciatore italiano in Egitto. «Assieme al sindaco Pino Firrarello - conclude Sanfilippo - convocherò presto i titolari delle aziende tessili non solo di Bronte ma dell'intero distretto siciliano per informarli sui lavori del convegno egiziano. L'intenzione - conclude - è anche quella di stipulare un protocollo d'intesa con il Ciem e l'Ice, certamente titolati a regimentare rapporti fra noi e l'Egitto». (Fonte La Sicilia)



Coniugare il turismo culturale ed ambientale con i buoni prodotti tipici che questo territorio vanta. Parlano i quattro sindaci che hanno rispolverato un’iniziativa promossa nel 2005 dall'allora presidente dell'Associazione Intercomunale, Mario Bonsignore


7 Marzo 2007

«Terra dei sapori»: 4 Comuni con una strategia unitaria

I quattro sindaci di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro hanno deciso di fare squadra per sviluppare il turismo nell'intero territorio dei quattro Comuni, denominato “Terra dei sapori” coniato dal dott. Giuseppe Romano, direttore dell'associazione intercomunale. Il patto è stato reso pubblico durante una conferenza svolta all'interno del salone parrocchiale della chiesa di Maniace dove, ospiti del sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, hanno partecipato i primi cittadini di San Teodoro Salvatore Sirna, Maletto Giuseppe De Luca e Bronte sen. Pino Firrarello. Ad aprire i lavori una relazione del consigliere comunale di Maniace, Rodolfo Arcodia che, attraverso degli audiovisivi, ha dimostrato come l'intero territorio sia ricco di beni naturalistici, storici e culturali.
“Da soli si raggiungono pochi obiettivi - ha affermato il dott. Sirna - ed oggi è importante aver sancito la collaborazione fra i sindaci, tutti impegnati a fare sistema. E' necessario però che la Regione ci conceda maggiori risorse e la burocrazia non ci freni”. “Le nostre risorse naturalistiche vanno rispettate - aggiunge De Luca - ma anche fruite. E' necessario unire le forze affinché bus navetta conducano i turisti negli angoli di paradiso oggi raggiungibili solo a piedi”. Anche per Pinzone Vecchio è importante fare sistema: “Dobbiamo soltanto valorizzare le risorse che abbiamo. Agricoltura e zootecnia regalano a questa terra prodotti tipici unici che insieme alle risorse ambientali devono rappresentare l'attrazione principale di questa terra”. E Bronte pronto a far da traino per l'intero territorio: “Bisogna valorizzare il territorio e farlo conoscere - ha concluso Firrarello - le politiche poste in essere per valorizzare il Castello Nelson, i sentieri sull'Etna e sui Nebrodi e realizzare il campo da golf o la pinacoteca valorizzeranno non solo Bronte, ma questa intera zona”. (Fonte La Sicilia)



IL PROGETTO RISALE AL 2004 ED ALLA GARA D'APPALTO PER LA METANIZZAZIONE  NEL 2005 PARTECIPARONO 152 DITTE SPECIALIZZATE

6 Marzo 2007

La zona artigianale e altre aree saranno presto fornite di metano

La zona artigianale di contrada Santissimo Cristo e i residenti delle zone collegate e limitrofe a viale Catania, viale Indipendenza, via Cavalieri di Vittorio Veneto e Generale Ameglio (nella periferica contrada Borgonovo) saranno presto serviti da gas metano. E' stato deciso a conclusione di un vertice, convocato dal sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello con la Siciliana gas, concessionaria della distribuzione del servizio, cui ha partecipato il presidente della società di distribuzione metanifera in persona, ing. Alberto Anselmi collaborato dal dott. Antonio Corbiglio. Bronte, infatti, è l'unico Comune della Sicilia ad aver chiesto di usufruire dei benefici previsti dal decreto “Letta” che prevede entro il 31 dicembre del 2007 la possibilità di avviare le procedure di gara per l'affidamento di distribuzione del gas. Anche per questo motivo durante l'incontro Firrarello si è avvalso della collaborazione dell'esperto dott. Antonio Paparo, del segretario generale dott. Michelangelo Lo Monaco, della dottoressa Teresa Sapia e dell'ing. Salvatore Caudullo.
“Abbiamo una delle zone artigianali - ha affermato Firrarello - più produttive della Sicilia. Un'area che intendiamo arricchire con ulteriori servizi, come l'erogazione del gas metano. Oltre a ciò vi sono zone del paese che ancora devono essere raggiunte dal servizio. Chiediamo a voi la possibilità di provvedere presto ad eseguire i lavori”. E' la Siciliana gas si è dichiarata disponibile ad assecondare le richieste del primo cittadino, assicurando non solo la posa delle tubazioni e dei relativi impianti, ma anche la ripavimentazione con asfalto dell'intera carreggiata delle strade interessate dagli scavi e non solo del piccolo tratto scavato. La Siciliana gas adesso provvederà a predisporre il necessario per iniziare i lavori al più presto.  (Fonte La Sicilia)



27 Febbraio 2007

Via Umberto ed altre zone sotto l'occhio elettronico del «grande fratello»

Videosorveglianza nelle strade brontesi

L'assessore Sanfilippo: «Funzioneranno anche di notte»

La Città di Bronte affida la propria sicurezza urbana ad un sofisticato e capillare sistema di video sorveglianza. Si sta svolgendo, infatti, la gara d’appalto per affidare i lavori di istallazione delle telecamere nei luoghi nevralgici del paese individuati dall’Amministrazione comunale insieme all’ufficio tecnico ed il Comando della Polizia municipale.
Il progetto, redatto dal geometra Renzo Longhitano e coordinato dall’assessore Vincenzo Sanfilippo, prevede l’istallazione di “occhi” elettronici a guardia di buona parte degli edifici pubblici e delle vie principali del paese. In particolare verranno sorvegliati piazza Spedalieri, la villa Comunale, viale Catania, viale Kennedy (sede del Liceo scientifico), piazza Roma (sede della scuola media), la zona artigianale, l’ingresso dell’ospedale e tutta la via Umberto che è in pratica l’attuale salotto della Città tenuta sotto osservazione da ben 10 telecamere. Queste telecamere saranno tutte collegate, attraverso onde radio, con una centrale di sorveglianza posta all’interno del Comando di Polizia municipale.

“Approfittando di un bando per la sicurezza sul trasporto e la viabilità urbana – dice il sindaco - abbiamo presentato un progetto che ci permetterà di osservare la circolazione stradale con l’obiettivo di renderla più fluida e porre in essere un piano di sicurezza per verificare cosa accade nelle vie principali ed i punti di interesse collettivo della cittadina. Anche se viviamo in un paese relativamente tranquillo – continua – temiamo che l’aumento di violenza che si registra in tutto il nostro Paese possa contagiare anche la nostra tranquillità. Pertanto, oltre al lavoro lodevole che stanno svolgendo le insegnanti nelle scuole e le manifestazioni educative come quella degli scout, questa iniziativa credo possa contribuire creare sempre migliori condizioni di vivibilità nella cittadina”. “Con la videosorveglianza – aggiunge l’assessore Sanfilippo – saremo in condizione di contrastare i fenomeni di vandalismo urbano. Per questo le telecamere – conclude – con un sofisticato sistema all’infrarosso, funzioneranno anche la notte”.



27 Febbraio 2007

La pena di 4 mesi di reclusione sospesa. Fece allusioni contro il comandante dei vigili urbani e della Stazione dell'Arma, le cui posizioni furono archiviate

L'ex sindaco di Bronte Leanza condannato per diffamazione

Condannato a quattro mesi di reclusione, per diffamazione aggravata, l'ex sindaco Turi Leanza, che ha beneficiato della pena sospesa. Per il Tribunale monocratico di Bronte, nel marzo del 2004, Turi Leanza diffamò il comandante della Polizia municipale, il maggiore Salvatore Tirendi e il comandante della locale Stazione carabinieri, maresciallo Giovanni Guarnera. Nell'ambito del processo i due querelanti si sono costituti parte civile e il giudice, Marcella Celesti, ha condannato Leanza ad una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro per Tirendi e di 15 mila in favore di Guarnera, ma la richiesta di quest'ultimo parte da centocinquantamila euro. I fatti all'origine di questa condanna, risalgono a circa tre anni fa, quando dal 19 al 26 marzo 2004, Turi Leanza, da sindaco di Bronte, protestò barricandosi nel Palazzo municipale, chiedendo la convocazione a Bronte di un vertice sull'ordine pubblico. Nel centro etneo, per il sindaco Turi Leanza incombeva “una piovra tanto sottile quanto dannosa per la comunità”. Ma la risposta del prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri Peluso, fu chiara: “La situazione è sotto controllo, non c'è motivo di convocare alcun vertice”.

Turi Leanza, in quella circostanza, aggiunse di avere «sventato un tentativo di golpe comunale politico-amministrativo-ecclesiastico e con deviazioni investigative»; un disegno «criminoso» legato anche a denunce ed indagini di Tirendi e Guarnera. Ma per il militare dell'Arma, Leanza alluse a “connivenze” poco ortodosse, sostenendo l'incompatibilità ambientale. «Fatti gravi e presunte minacce denunciati da Leanza - ha ricordato ieri in udienza la difesa di parte civile di Guarnera, avvocato Dario Riccioli -sono stati archiviati dalla Procura per insussistenza delle accuse». «Attendiamo le motivazioni della sentenza - dice l'avvocato Carmen Mirabella, difensore dell'ex sindaco di Bronte - e ci riserviamo di fare appello. Per quanto riguarda la provvisionale di chiederne la sospensione al giudice di secondo grado». [Luigi Putrino]


27 Febbraio 2007

L'ex sindaco Salvatore Leanza condannato per diffamazione: 4 mesi

L'ex sindaco di Bronte, dott. Salvatore Leanza, è stato condannato per diffamazione aggravata a quattro mesi di reclusione (pena sospesa) ed al pagamento delle spese processuali e di due provvisionali di 10mila e di 15mila euro. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico della sezione distaccata di Bronte Marcella Celesti. La diffamazione si basava su una serie di dichiarazioni  e provvedimenti datate marzo 2004 nei confronti del comandante della Polizia municipale, maggiore Salvatore Tirendi e dell'allora comandante della Stazione dei Carabinieri di Bronte, maresciallo Giovanni Guarnera, i quali entrambi si rivolsero al Giudice che poi unificò i processi.

Secondo il Giudice, Leanza, accusò ingiustamente il comandante dei vigili urbani di aver sottratto dei documenti segreti riguardanti le sue denunce alla magistratura, rimuoven­dolo dalla guida del corpo della Polizia municipale e spostandolo all'Ufficio monitoraggio del territorio. Contemporaneamente l'ex sindaco accusò il comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Giovanni Guarnera, di incompatibilità ambientale, facendo riferimento a una ditta di produzione e commercializzazione di prodotti al pistacchio di proprietà di due fratelli del maresciallo Guarnera. I due comandanti senten­dosi diffamati si rivolsero al Giudice, che ieri ha dato ragione all'avvocato di Tirendi, Fabrizio Freni di Paternò e di Guarnera, Dario Ricceri in sostituzione dell'avv. Peluso.

Già a Gennaio l'ex sindaco era già stato condannato ad altri 4 mesi di carcere ed una provvisionale di 10.000 euro per aver diffamato l'avv. Pietro De Luca. [R. D.]




25 Febbraio 2007

Il piano antidissesto del sindaco Firrarello

«L'energia elettrica la produrremo noi»

Prevista anche una sensibile riduzione della pianta organica e una rimodulazione della Tarsu

Produrre da soli l'energia elettrica che serve ai brontesi per recuperare gli introiti che oggi incassa l'Enel e ridurre sensibilmente la pianta organica del Comune per abbassare le spese. Sono questi gli obiettivi che si è prefisso il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello per far quadrare i conti di un bilancio comunale estremamente deficitario: «E' così da anni - afferma Firrarello - Il bilancio del Comune è ingovernabile soprattutto per tre capitoli di spesa. Il personale estremamente in esubero che fa spendere al Comune un milione di euro in più di quanto dovrebbe. Basterebbero 150 impiegati e invece ne abbiamo 180, più 100 ex articolisti. Per questo in futuro i posti vacanti di chi va in pensione andranno soppressi e non terremo più di 25 articolisti con mansioni di operaio, ausiliario del traffico e autista di scuolabus».
«Il secondo dato negativo - continua Firrarello - è quello della Tarsu che non riesce neanche a coprire il 50% del costo della raccolta dei rifiuti, pesando sul bilancio per un altro milione di euro. Per finire i 700 mila euro che dobbiamo pagare ogni anno all'Enel per portare l'acqua potabile dai pozzi nella rete idrica. Con questi numeri dico espressamente che fino ad oggi è stato evitato il dissesto solo grazie alla legge Castiglione che ha garantito al Comune un milione e 200 euro delle Royalties». E gli uffici in questi giorni sono al lavoro per far quadrare il bilancio che va presto presentato: «A proposito è bene essere chiari - replica Firrarello - La pianta organica del Comune non potrà essere ridotta prima del 2010 e i rifiuti vanno raccolti. Possiamo subito però municipalizzare il servizio di erogazione dell'energia elettrica, togliendolo all'Enel. Abbiamo già pronto il progetto di una centrale elettrica che entro la fine dell'anno vogliamo realizzare. Per il 2007 abbiamo però necessità di reperire almeno 2 milioni di euro e, non volendo assolutamente aumentare l'Ici, credo proprio che saremo costretti a fare quello che chiede il Governo Prodi, ovvero istituire l'addizionale comunale Irpef». (Fonte La Sicilia)



24 Febbraio 2007

Un milione per evitare il rischio frane della contrada Salici

Presto il rischio di frane non sarà più un incubo per i residenti della contrada Salici. L'assessorato regionale Territorio Ambiente ha finanziato un milione di euro per consolidare l'intera area, classificata nel “Piano dell'assetto idro geologico” fra le più a rischio. A chiedere il finanziamento, il sindaco di Bronte, Firrarello che ringrazia l'assessore regionale Rossana Interlandi per la sensibilità dimostrata nei confronti di una zona dove insistono circa 40 palazzine per più o meno 80 famiglie.

“In verità - afferma il sindaco - il quartiere Salice è stato costruito in un periodo in cui l'abusivismo era particolarmente vivace. A differenza di altre zone di Bronte, prettamente laviche, questa è caratterizzata da terreni argillosi, ed i proprietari non hanno badato ai rischi, investendo parecchio danaro, a volte anche i risparmi di una vita di lavoro all'estero, per costruirsi una casa propria. A poco a poco però - conclude Firrarello - si sono accorti che lentamente il terreno scivolava a valle, minacciando la staticità dei fabbricati”.

Bisognava quindi correre ai ripari. E' stata segnalata alla Regione la necessità di inserire questa zona fra quella maggiormente a rischio idro geologico, convincendo l'assessore Interlandi della necessità di effettuare subito i lavori di consolidamento, altrimenti si rischiava di perdere, ormai, un quartiere. “La Regione - continua Firrarello - impegnate le somme, ha chiesto al Comune di presentare al più presto il progetto e l'ing. Salvatore Caudullo, responsabile dell'Ufficio tecnico, sta provvedendo affinché i tempi vengano rispettati”. Con questi soldi bisognerà innanzi tutto permettere un efficiente drenaggio delle acque in tutto il territorio, ricostruendo anche i naturali reticoli idraulici interrotti dalle costruzioni. L'idea è anche quella di ripulire i valloni a monte permettendo all'acqua di non ristagnare e ricostruire i terrapieni che negli anni sono stati lesionati. Solo così la frana ormai decennale potrà fermarsi. “Entro la metà di marzo - conclude Firrarello - il progetto sarà presentato alla Regione e poi senza perder tempo procederemo a far realizzare i lavori”. (Fonte La Sicilia)



22 Febbraio 2007

FIRMATO IL DECRETO DI FINANZIAMENTO

Il restauro della chiesa di San Giovanni

E’ arrivato al Comune l’atteso finanziamento del restauro della chiesa di San Giovanni sita nella centrale via Umberto. Il dirigente generale del Dipartimento regionale Beni culturali ed Ambientali, avv. Romeo Palma ha firmato, infatti, il decreto che dispone il finanziamento del progetto redatto dall’architetto Luigi Longhitano per un importo di 997 mila e 488 euro. Per la cittadina una buona notizia visto che la Chiesa di San Giovanni per i brontesi è più che un chiesa abbandonata. Il progetto prevede il restauro degli altari e delle statue, oltre ad affrontare il riuso, nel suo complesso al fine di potere utilizzare la chiesa come auditorio di musica sacra, vista anche la qualità architettonica degli interni particolarmente baroccheggianti, come dimostra la cappella dedicata a Santa Rosalia, il cui interno decorato con stucchi nello stile della scuola Serpottiana, massima espressione dell’arte barocca in Sicilia.

«Si procederà – aggiunge il vice sindaco Calanna - anche al miglioramento statico di tutto il complesso con la sigillatura delle lesioni presenti, il consolidamento delle volte, la sostituzione delle murature non più recuperabili. Secondo gli storici – continua – questa Chiesa esisteva già nel 1574, citata da mons. Torres nel “Liber visitationis”, durante la sua visita pastorale a Bronte. Sul frontone dell’architrave si vedono scolpite due date (1580-1799), che probabilmente indicano gli anni delle ricche dotazioni ed i rifacimenti da parte della famiglia baronale Sottosanti e dell’abate don Francesco Sanfilippo».



21 Febbraio 2007

«Una rete idrica da rifare»

Il sindaco Firrarello rispolvera un vecchio progetto e chiede all'Ato 17 milioni per la condotta

Diciassette milioni di euro per «riparare» la vecchia e piena di falle rete idrica del Comune di Bronte. Li chiederà all'Ato idrico il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello per finanziare un progetto che prevede il completo rifacimento della rete idrica nel centro storico. L'acqua prelevata dai pozzi si perde inesorabilmente fra le tubature, a causa delle numerose falle che ormai dominano l'intera rete. Un problema grave e soprattutto un vero peccato se pensiamo che in estate c'è il rischio di non avere l'acqua tutto il giorno.

Per questo Firrarello ha adeguato un vecchio progetto e ne chiederà il finanziamento: «Si tratta - dice il senatore - di un progetto che risale addirittura a quando fui sindaco e che fu completato nel 1993. Purtroppo però, nonostante le sollecitazioni ufficiali che feci non fu definito in tempo per essere finanziato. Ai tempi, infatti, i progetti di rifacimenti delle reti idriche che superavano un certo importo, dovevano essere visionati dalla "Sogesid", un nucleo di valutazione del ministero del Bilancio che adesso è stato abolito. Insomma il tempo che il progetto otteneva tutti i visti, alla Regione finirono i soldi, ed alla fine nella programmazione regionale entrò solo lo stralcio della rete idrica di Sciarotta, che feci finanziare».
«Questo progetto - continua Firrarello - invece ricostruiva l'intera rete idrica del centro storico, costruita negli anni 30, ed appena mi sono insediato ho chiesto agli uffici di rispolverarlo per intero per riproporre il finanziamento». Così gli uffici hanno rivisto costi e cartografie e nel rispetto della normativa il sindaco ha inviato l'intero elaborato all'Ispettorato regionale ai Lavori pubblici. Per realizzare i lavori però è necessario reperire i fondi che Firrarello sa già dove trovare: «L'Ato idrico - afferma il sindaco - ha le risorse per finanziare opere i cui progetti sono definitivi. Siccome non è che siano molti i progetti definitivi in circolazione, ritengo che questo abbia le carte in regola per essere finanziato». (Fonte La Sicilia)



21 Febbraio 2007

Sì del comandante dei carabinieri al progetto della nuova caserma

Il progetto della nuova caserma dei carabinieri è piaciuto al comandante provinciale dei carabinieri, col. Sergio Pascali, ricevuto dal sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello appunto per illustrargli quanto preparato dal progettista, ing. Claudio Mirenda. Insieme con il colonnello al vertice hanno partecipato il comandante della Compagnia di Randazzo, capitano Gaetano Birtolo ed il comandante della locale Stazione, maresciallo Roberto Caccamo. Con loro il vice sindaco di Bronte, on. Nunzio Calanna, l'esperto Nino Paparo e il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni. Il progetto prevede che la nuova caserma venga realizzata in contrada Sciara Sant'Antonio, in prossimità della via Selvaggi.

L'edificio si compone di tre corpi di fabbrica, due a tre elevazioni e uno, centrale, a due elevazioni. Il corpo di fabbrica centrale è destinato a contenere uffici, sala operativa, camere di sicurezza, l'armeria, alloggio del comandante, sala mensa e ambienti comuni. I corpi di fabbrica laterali conterranno, invece, gli alloggi, i garage ed i locali di servizio. Complessivamente potrà dare alloggio a 20 carabinieri, con Firrarello che chiede che, vista la ampia disponibilità di ospitare militari, la stazione dei carabinieri venga elevata a tenenza.

«Abbiamo visionato con attenzione il progetto - ci dice il sindaco Pino Firrarello alla fine dell'incontro - che in verità al colonnello è piaciuto. Ha chiesto, infatti, che facessero solo dei piccoli cambiamenti, ed ha preso l'impegno di ottenere entro 60 giorni tutti i visti necessari che la scala gerarchica dell'Arma dei Carabinieri deve porre, prima che il Comune bandisca la gara d'appalto per l'inizio dei lavori. Noi stessi - continua Firrarello - abbiamo individuato nel Montepaschi di Siena l'istituto di credito che ci concederà il finanziamento di un milione e 600 mila euro necessari per realizzare l'opera. Vorremmo definire l'intero iter prima delle ferie estive». (Fonte La Sicilia)



16 Febbraio 2007

Carlo Castiglione, 12 anni, primo «Baby sindaco». Ieri l'insediamento ufficiale

Piccoli politici crescono

Presidente del «Baby Consiglio» è stata eletta Karim D'Angelo

Certamente dal papà e dal nonno ha ereditato le capacità politiche se Carlo Castiglione a 12 anni è riuscito a superare tutte le difficoltà del progetto didattico “Il gioco della democrazia”, realizzato dal Comune e dalle scuole di Bronte, per eleggere il Baby Sindaco.

Alunno diligente della seconda “I” della scuola media Luigi Castiglione, Carlo, infatti, ha superato le primarie e composto una propria lista di bambini candidati al Baby Consiglio, fino ad ottenere, sotto gli occhi increduli, ma soddisfatti del papà l’europarlamentare Giuseppe Castiglione e del nonno sindaco sen. Pino Firrarello, ben 428 consensi fra i compagni della scuola media e fra gli amici della quarta e quinta elementare dei due circoli didattici di Bronte, diventando il primo Baby sindaco della storia di Bronte.

L'insediamento ufficiale ieri, alla presenza del “nonno-sindaco”, dell’orgoglioso papà, dell’assessore Mario Fioretto, della Giunta di Bronte, del presidente del Consiglio comunale Gino Prestianni, di molti consiglieri di maggioranza ed opposizione e di numerose autorità.«Ringrazio - ha dichiarato Carlo indossata la fascia tricolore - i miei amici che hanno premiato la mia candidatura con un largo consenso, la dottoressa Marullo, la mia preside, i professori referenti del progetto. Con loro l’Ammini­strazione comunale ed il sindaco cui sono particolarmente grato, visto che è anche mio nonno e il mio maestro.

17.2.2007
Bronte, baby sindaco figlio d'arte
Un plebiscito per Carlo Castiglione

17.2.2007
Eletto il baby sindaco di Bronte
E' Carlo Castiglione, «figlio d'arte»

 

Un grazie alla mia famiglia, - ha concluso - ma in particolare a mio padre, il quale in questi mesi mi ha ricordato che, per essere grandi uomini bisogna essere umili». Particolarmente sentita comunque tutta la cerimonia di insediamento dell’intero Baby Consiglio cui hanno partecipato la dirigente della scuola media prof. Cinzia D’Anna, ed i due dirigenti scolastici del primo e secondo circolo dott. Daniela Zappalà e Angelo Smario. Eccoli i neo piccoli neo consiglieri: Marco Fallico, Giuseppe Parasiliti, Valeria Campisi, Salvatore Luca, Miky Lembo, Roberta De Luca, Davide Liuzzo, Giorgia Parrinelli, Alessandra Spata, Silvia Lo Castro, Cristina Longhitano, Fausto Lupo, Vito Passè, Giuliana Lazzaro, Paola Incognito, Robertà Meli e Greco Simone. Fanno parte del gruppo anche Karin D’Angelo eletta presidente del Baby Consiglio, Martina Castiglione vice presidente e Carmelo Basile già designato vice sindaco.



6 Febbraio 2007
BRONTE- RANDAZZO - MALETTO

CARTA TEMATICA CON PERCORSI TURISTICI SULL'ETNA

Circuito dei rifugi dell’Etna, «sì» alla proposta di Firrarello

Angelo Spitaleri«Realizziamo un circuito che permetta ai turisti di visitare i rifugi dell'Etna e dare ai nostri giovani l'opportunità di un lavoro vero». E' la proposta che il sindaco di Bronte sen. Pino Firrarello ha formulato al collega di Maletto Giuseppe De Luca in un vertice cui non ha partecipato il sindaco di Randazzo prof. Salvatore Agati solo perché già impegnato. Presente anche l'arch. Luigi Longhitano. Il Circuito che Firrarello intende proporre ingloba i sentieri dell'Etna dei tre Comuni che possono vantare punti base per l'escursionismo, rifugi incantevoli e panorami mozzafiato.

Per questo ha già dato incarico ad Angelo Spitaleri (foto a destra) dell'ufficio tecnico di segnare su una mappa i rifugi che già oggi sono visitabili e che possono garantire ospitalità collegati da strade rurali carrabili. Ne è venuto fuori circuito niente male che partendo dalle case Pirao di Randazzo permetta ai turisti di visitare la Grotta del Gelo e quella dei Lamponi attraverso le lave cordate del Passo dei Dammusi per poi tornare indietro fino a monte Maletto, dominato dal suo bellissimo rifugio e da una ricca vegetazione fino ad arrivare a Bronte.

Il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca ha sottolineato come già abbia chiesto all'azienda forestale le autorizzazioni per permettere a dei bus 4 per 4 di accompagnare i turisti sull'Etna con Firrarello che pensa ad una convenzione per permettere l'accesso a bus navetta a basso impatto ambientale. «L'imperativo - afferma Firrarello - è che le escursioni partano dai paesi dove i turisti hanno dormito». L'Ufficio tecnico e gli esperti di Firrarello adesso realizzeranno una mappa con i possibili sentieri da percorrere da proporre all'Azienda Forestale.  (Fonte La Sicilia)



2 Febbraio  2007

RITORNA LA VECCHIA ABITUDINE DI MODIFICA DELLA TOPONOMASTICA

Via Bettino Craxi a Bronte?

“Intitoliamo a Bettino Craxi una via di Bronte”. La proposta arriva dai consiglieri comunali Enza Meli e Salvino Luca, oggi de La Margherita, ma con una lunga militanza alle spalle nel partito socialista. “Ad Hammamet – scrivono i due consiglieri – è stata intitolata una via allo statista italiano. Se questa riconoscimento venisse adottato anche dalla nostra Amministrazione, si contribuirebbe anche a Bronte alla riconciliazione civile del Paese con una parte importante della nostra storia, inorridita dai fatti di cronaca giudiziaria e dal revisionismo giustizialista proveniente da ampi campi della politica italiana”.

Per una via nuova da dedicare a Bettino Craxi, quattro da cancellare: qualcuno, infatti, ha chiesto al Sindaco di eliminare le vie Bixio, Garibaldi, Cavour e V. Emanuele «che - così riporta la richiesta - nel nostro territorio si sono macchiati, direttamente o indirettamente, di delitti efferati».



25 Gennaio 2007

TURISMO

Bronte-Alcantara: ricorso

Negato l'inserimento fra i paesi del Parco fluviale, ma il Comune non si arrende

E' ai parchi che Bronte punta per far decollare il turismo, assieme a iniziative come il campo da golf o il percorso per jeep che da Maniace dovrebbe condurre in breve tempo a Longi, oltrepassando il crinale dei Nebrodi e, di conseguenza, uno dei più bei boschi della Sicilia. Una ricetta che in tanti considerano vincente e che adesso la gente del versante nord dell’Etna comincia a considerare possibile.

«In una terra – afferma il sindaco di Bronte, Pino Firrarello - dove purtroppo la disoccupazione ancora esiste, come anche le difficoltà dei giovani a inventarsi un lavoro utilizzando le risorse che la società mette loro a disposizione, bisogna indicare la strada giusta, affinché si trovino coraggio e convinzione per investire e scommettersi».

 «Per me - continua Firrarello - questo angolo di Sicilia vanta una grande risorsa mai utilizzata costituita dall'ambiente, dai boschi e dalla natura ancora incontaminata che va conosciuta e valorizzata ai fini turistici». Anche per questo il Comune di Bronte ha chiesto ufficialmente di essere inserito fra i paesi del Parco fluviale dell'Alcantara, rivendicando il fatto che il bacino idrografico del fiume attraversa il proprio territorio.

2.2.2007

Firrarello: Proporremo il ricorso a chi nega il nostro diritto

Bronte punta a far parte della riserva fluviale dell'alcantara

E ai parchi che il Comune punta per far decollare il turismo ...

Per adesso il parco alcanterino ha detto no, sostenendo al contrario che Bronte non ha territori nel bacino idrografico del fiume. La partita però è ancora da giocare, con Firrarello che ha riunito l'ing. Salvatore Caudullo e il geometra Nino Saitta del suo Ufficio tecnico per confrontare la mappa del territorio brontese con quella del bacino idrografico dell'Alcantara. «Purtroppo il Parco è in errore - dice Firrarello al termine del vertice - Lo si vede benissimo dal piano di assetto idrogeologico: né possiamo accettare che il confine si trovi in mezzo al fiume Flascio, in quanto le acque sono al servizio dei territori di entrambe le sponde». Per questo il Comune farà ricorso, anche per evitare che fra i tre parchi Alcantara, Nebrodi ed Etna, ci siano isole dove il territorio non è tutelato.

«Bronte così - conclude Firrarello - diventerebbe uno dei pochi Comuni tutelato dai tre parchi e si legherebbe ancor di più con i paesi verso la costa ionica». L'unico Comune a vantare il fatto di essere inserito fra 3 parchi, infatti, è la vicina Randazzo e, nell'ottica della valorizzazione dell'intero territorio ai fini turistici, il fatto che anche Bronte possa vantare questo privilegio certamente non può che fare bene. Ci sono rifugi bellissimi sull'Etna e sui Nebrodi. Si potrebbero quindi organizzare escursioni con i turisti attirati non più dalle peculiarità di una cittadina, ma di un intero territorio. (Fonte La Sicilia)



22 Gennaio 2007

3 milioni e 308 mila euro finanziati dalla Regione

Consegnati i lavori del mercato rionale

Mercato rionale: planimetriaPrevede 60 punti vendita grandi dai 4 ai 6 metri quadrati

Parte a Bronte la stagione della realizzazione delle grandi opere. Dopo l’inizio dei lavori dell’ospedale, ieri mattina il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, ha consegnato alla ditta Di Maria di Santa Venerina, che si è aggiudicata l’appalto, i lavori di realizzazione del mercato rionale fra le vie Galvani e Don Sturzo.

Alla cerimonia presente l’assessore ai lavori Pubblici, Giuseppe Pecorino, quello alla Protezione civile Vincenzo Sanfilippo ed il consigliere Nunzio Saitta.

Con loro il dirigente dell’Ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo ed il progettista ing. Salvatore Grasso, il quale, ha sottolineato come l’area finalmente urbanizzata si presti a diversi utilizzi: “Sarebbe riduttivo – ci dice – definire l’area che stiamo attrezzando solo un mercato. La copertura e la parziale illuminazione naturale non escludono, infatti, la possibilità di trasformarla in una efficiente area espositiva. Non a caso abbiamo previsto anche la realizzazione di una bambinopoli”. Mercato rionale: consegna lavori

Per realizzare i lavori saranno necessari ben 3 milioni e 308 mila euro finanziati dall’assessorato regionale alla Cooperazione. I lavori da capitolato dovrebbero durare 608 giorni a cominciare da oggi. L’area occupata è di 2682 metri quadrati e prevede circa 60 punti vendita grandi dai 4 ai 6 metri quadrati, ognuno dotato di impianti e servizi indipendenti”. “Ci piace sottolineare – spiega l’assessore Pecorino – come questo mercato risani un’area oggi degradata che a sua volta si collegherà urbanisticamente con il parco retrostante le scuole medie. E’ l’inizio della realizzazione delle grandi opere che grazie all’impegno del sindaco sono certo aiuteranno a promuovere economia”.

Per il sindaco Firrarello la nuova struttura restituirà alla cittadina una zona oggi inutilizzata ed ha già in mente come utilizzarla. “Bronte – afferma – deve avere un mercato settimanale dei prodotti tipici. Sarebbe giusto allestirlo ogni domenica proprio in questa nuova area espositiva che diventerà così una delle zone commerciali più importanti dell’intero territorio, dove la gente, i turisti, ed i residenti dell’area metropolitana potranno venire per acquistare prodotti certamente genuini provenienti da questo territorio”.

Per eseguire i lavori saranno necessari dai 10 ai 15 operai, con la ditta che intende avvalersi di manovalanza locale.


24.1.2007

Adesso consegnati i lavori per il mercato rionale

Bronte, va avanti la stagione delle grandi opere pubbliche

Il sindaco Firrarello: continueremo ad operare per rilanciare la città nel mercato turistico
Parte a Bronte la stagione della realizzazione delle grandi opere. (…) «Non ci fermeremo neppure un attimo - aggiunge il sindaco - per operare nell'interesse della città e per rilanciarla nel mercato turistico, valoriz­zando ogni risorsa del territorio. E ogni iniziativa sarà finalizzata anche a creare quelle condizioni strutturali adeguate affinché vengano favoriti i “richiami” di forestieri dalle nostre parti. E, sono sicuro che, unendo la proget­tualità pubblica e la vivida fantasia dei brontesi, tradizio­nalmente ospitali e accoglienti, chiunque arriva per la prima volta nella nostra città, ne rimane affascinato e attratto, al punto che non si distacca più. Un momento di grande promozione è dato dalla Sagra del pistacchio, i cui effetti economici si notano soprattutto nei mesi a seguire dell'evento». (Fonte Gazzetta del Sud)

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