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Le ultime dalla Politica brontese

SETTEMBRE 2006 / GENNAIO 2007

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22 Gennaio 2007

Approvato dal Consiglio comunale mutuo da un milione e 600mila euro per la realizzazione di tre fabbricati

Più carabinieri nella nuova caserma

La città di Bronte avrà presto una nuova caserma dei carabinieri in grado di ospitare un numero maggiore di militari in modo da affrontare con migliore efficacia le emergenze di ordine pubblico. Il Consiglio comunale, infatti, ha accettato la proposta dell'amministrazione, approvando l'accensione di un mutuo di un milione e 600 mila euro per la realizzazione della nuova caserma in contrada Sciara Sant'Antonio, in prossimità della via Selvaggi.

L'edificio si compone di tre corpi, due a tre elevazioni e uno, centrale, a due elevazioni. Il corpo centrale è destinato a contenere gli uffici, la sala operativa, le camere di sicurezza, l'armeria, l'alloggio del comandante, la sala mensa e gli ambienti comuni. I fabbricati laterali conterranno, invece, gli alloggi, i garage e i locali di servizio.

«La caserma dei carabinieri - afferma il sindaco di Bronte, Pino Firrarello - va realizzata per una serie di motivi: innanzitutto per dare ai militari dell'Arma una sede dignitosa dove poter lavorare e per avere un maggior numero di carabinieri in servizio. Ogni qual volta - continua il sindaco - ho chiesto l'invio di un maggior numero di militari, in tutte le sedi, nazionali e regionali, mi è stato risposto che era impossibile in quanto l'attuale caserma è inadeguata. Caserma - aggiunge - che si trova nel centro del paese (e sappiamo tutti che non è l'ubicazione migliore) e potrebbe essere ritenuta inagibile come in passato ha ritenuto l'Ufficio sanitario».

La decisione è stata contestata dall'opposizione, che è d'accordo sulla necessità di costruire una nuova caserma un po' meno sull'accensione di mutui, sostenendo che l'amministrazione avrebbe dovuto cercare i finanziamenti per realizzarla: «Bronte - risponde Firrarello - in questi due anni ha ricevuto finanziamenti in quantità maggiore rispetto agli anni scorsi e sul problema specifico della caserma chiederò subito al ministero di adeguare il canone di affitto dei nuovi locali in modo tale da compensare le spese del mutuo.

Le condizioni vi sono – spiega - viste le precarie condizioni dell'attuale caserma. Nel caso in cui il ministero non dovesse accettare la proposta, fra sei anni l'adeguamento del canone sarà automatico. Così il mutuo sarà estinto, i cittadini non pagheranno nulla e il Comune di Bronte sarà proprietario di una caserma vera, continuando negli anni a incassare il canone di affitto». [La Sicilia]

22 Gennaio 2007

Firrarello: «Adeguare il mutuo»

Bronte, caserma dell’Arma

Il sindaco scrive ad Amato

Sempre più realistica la realizzazione della nuova caserma dell'Arma dei Carabinieri in contrada Sciara Sant'Antonio, per la cui costruzione il Consiglio comunale il 28 dicembre ha autorizzato un mutuo da un milione e seicento mila euro.
Nel corso d'una riunione con il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Sergio Pascali, il comandante della compagnia di Randazzo, tenente Gaetano Birtolo e il comandante della Sta­zione di Bronte, maresciallo capo Roberto Caccamo, il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello aveva preannunciato che il Comune era “pronto”. “La caserma va fatta - dice Firrarello - per dare ai militari una sede dignitosa e poter avere più carabinieri, poiché ogni volta che ne ho chiesto l'invio di un numero maggiore mi è stato risposto che l'attuale caserma è inadeguata”.
Il sindaco adesso chiederà al ministero dell'Interno d'adeguare il canone così da compensare il mutuo, comunque fra sei anni l'adeguamento sarà automatico. [Luigi Putrino]



16 Gennaio 2007

Bronte, diffamò avvocato

Leanza condannato a 4 mesi

L'ex sindaco di Bronte, Salvatore Leanza, è stato condannato per diffamazione aggravata a quattro mesi e 20 giorni di reclusione (pena sospesa) oltre che al pagamento di una provvisionale di 10mila euro nei confronti della parte civile. Ad emettere la sentenza nei confronti di Leanza, è stato il giudice monocratico della sezione distaccata di Bronte Marcella Celesti. La diffamazione si basava su una serie di dichiarazioni - datate 2003 - nelle quali l'ex sindaco parlava dell'operato dell'avvocato Pietro De Luca, ex consulente amministrativista del Comune di bronte. In particolare nelle sedute del Consiglio comunale del 18 novembre 2003 e del 26 novembre, entrambe riprese e mandate in onda dall'emittente televisiva locale Tele Ciclope Bronte, Leanza aveva dichiarato - contrariamente al vero - che l'avvocato Pietro De Luca, quale consulente e difensore del Comune di Bronte nominato dalla precedente Giunta, ogni anno si «liquidava» 300 milioni di lire solo per dare qualche parere, che lo stesso De Luca faceva parcelle «al massimo, una causa di 10 milioni e parcelle di 50 milioni», e che le cause venivano fatte appositamente per liquidare tali parcelle. Il giudice ha dato ragione alla parte civile, rappresentata dall'avvocato Goffredo D'Antona condannando Leanza, assistito dall'avvocato Carmen Mirabella. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione.

L'ex sindaco, che in passato ha ricoperto anche la carica di assessore regionale e di deputato all'Ars nelle fila del Psi è attualmente imputato in altri due procedimenti penali. (Fonte La Sicilia)



12 Gennaio 2007
POLITICA & COMUNE

Giuseppe PecorinoE' UN «FEDELISSIMO» DEL SINDACO. HA AVUTO LA DELEGA AI LAVORI PUBBLICI

Bronte, nominato il settimo assessore: è Pecorino

Nominato il settimo componente della Giunta guidata dal senatore Pino Firrarello. Il neo assessore è il forzista Pippo Pecorino, 49 anni, al quale il sindaco ha affidato la delega ai Lavori pubblici, Risorse umane e Servizi cimiteriali.

Fedelissimo di Firrarello e dell'eurodeputato Giuseppe Castiglione, Pecorino è stato consigliere comunale della Dc dal 1989 al 1993.

Questo assessorato è stato possibile assegnarlo perché la scorsa estate il Consiglio comunale ha modificato lo statuto comunale, ed ha elevato da sei a sette gli assessori. In consiglio Forza Italia conta 11 consiglieri su 20. In giunta anche il vice sindaco Nunzio Calanna e Maria De Luca; gli altri quattro assessori sono: Melo Salvia (Mpa) e Antonio Petronaci (An), Mario Fioretto (Uniti per Bronte) e Vincenzo Sanfilippo (Riformisti per Bronte). [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]




6 Gennaio 2007

Stipulato contratto annuale per 54 precari del Comune

Niente più Puc e Asu nel Comune di Bronte. L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha provveduto a stipulare un contratto di lavoro per un anno ai 54 lavoratori che, pur rimanendo precari, adesso possono considerarsi impiegati comunali. “Oggi - afferma il sindaco Pino Firrarello - abbiamo avuto la possibilità per migliorare le condizioni di questi lavoratori che, in futuro, mi auguro la Regione possa assorbire nella propria pianta organica. A Bronte il numero dei dipendenti supera di gran lunga la reale esigenza del Comune. Per loro di conseguenza sarà difficile trovare domani lavoro stabile. Bene hanno fatto - conclude il senatore - coloro che hanno scelto di lavorare in aziende regionali. Faranno qualche sacrificio in più oggi, ma avranno maggiori probabilità di essere assunti a tempo indeterminato domani”.

La stipula del contratto ha comunque suscitato soddisfazione fra gli ex Asu e Puc che hanno sentito il dovere di ringraziare Firrarello: “Intendiamo esprimere - hanno dichiarato - piena soddisfazione per l'obiettivo raggiunto e voluto dal nostro sindaco e dalla Giunta, che ci consente di lasciare alle spalle un precariato durato quasi un ventennio e di intraprendere un nuovo percorso di lavoratori dipendenti con tanto di status giuridico e relativo aumento delle ore di lavoro”. (Fonte La Sicilia)



5 Gennaio 2007

Disciplinata l'area artigianale

Riassegnati i lotti e recuperati i canoni per i capannoni

La zona artigianaleQuattordici assegnazioni di lotti di terreno nella zona artigianale di Bronte revocati e riassegnati ad altrettanti artigiani e 4 da revocare nei prossimi giorni; 104.859 euro di canone dei capannoni recuperati solo per il 2006 e 329.608 euro acquisiti dalla vendita degli opifici. Sono i frutti del giro di vite imposto dal sindaco di Bronte senatore Pino Firrarello per dare ordine alla gestione della zona artigianale di contrada Santissimo Cristo, fra le più vaste e ricche della Sicilia, dove oltre a tanti piccoli artigiani trovano spazio le aziende tessili che danno da lavoro ad oltre 1000 addetti, con un movimento economico annuale che si aggira introno i 20 milioni di euro. Il sindaco Firrarello, infatti, di fronte alle continue richieste di artigiani intenzionati a lasciare lo scomodo centro abitato per trasferirsi nella zona artigianale, ha chiesto agli uffici una dettagliata relazione della situazione.

«C'era da chiedersi infatti - ci dice Firrarello - come mai tutti i posti sulla carta risultavano occupati, quando parte dell'area artigianale risultava vuota». Così il dirigente dell'Ufficio sviluppo economico, Nino Minio, ha tracciato un quadro che ha permesso alla Giunta di accorgersi di numerose incongruenze.

Oltre a tanti artigiani che usufruivano degli opifici senza pagare il canone, il sindaco si è accorto che ben 18 lotti sui circa 40 erano assegnati da anni, senza che mai l'artigiano avesse iniziato l'attività lavorativa. «Una incongruenza dannosa per il settore e l'economia - continua Firrarello - La zona artigianale di Bronte se utilizzata nel modo migliore può certamente rappresentare un volano per l'incremento economico del paese e può soddisfare le esigenze delle abili maestranze di Bronte e dei lavoratori in cerca di occupazione. Per raggiungere quest'obiettivo però è necessario gestire l'area con ordine e rigore».

Così gli artigiani assegnatari sono stati invitati a consegnare la necessaria documentazione per iniziare i lavori ed a coloro che non hanno risposto all'appello l'assegnazione è stata revocata. Si tratta di assegnazioni avvenute nel periodo fra il 2002 e il 2005. «I prossimi - ci spiega il vice sindaco. on. Nunzio Calanna, che ha anche seguito la vicenda dal punto di vista legale - saranno anni di sviluppo per l'area artigianale brontese. Con un finanziamento regionale di 770mila euro completeremo la rete metanifera ed offriremo agli artigiani nuovi servizi. Era assurdo quindi non creare le condizioni affinché tutta l'area fosse realmente viva ed attiva». (Fonte La Sicilia) (un commento di N. Spanò)


3 Gennaio 2007

TRASPORTO URBANO

Nuovi orari per il servizio

(*lpu*) Sono stati resi noti dal Comune nuovi orari e tappe del servizio di trasporto urbano (festivi esclusi) e gli importi per abbonamenti ordinari e speciali. Nel periodo ottobre-marzo le corse verranno svolte dalle 6 alle 20 e da aprile a settembre dalle 7 alle 21. Inoltre, dal 31 ottobre all'11 novembre verranno effettuate 4 corse giornaliere per il cimitero, luogo che, comunque, nella restante parte dell'anno sarà raggiungibile tutti i mercoledì e sabato. Il prezzo del biglietto è rimasto a mezzo euro con validità di sei ore, per l'abbonamento mensile il costo a tariffa ordinaria è di venti euro, mentre quello agevolato costa tredici euro ed è riservato a coloro che possiedono un Isee non superiore a novemila euro. (Fonte Giornale di Sicilia)




4 Gennaio 2007

SECONDO UN VOLANTINO DISTRIBUITO IN QUESTI GIORNI PER LE VIE DELLA CITTA'

«L'amministrazione Firrarello indebita i brontesi

(il Sindaco invece di portare finanziamenti pubblici, chiede allo Stato prestiti di durata pluridecennale per 5.250.000 euro)

Nella seduta di Consiglio Comunale del 29.11.06 convocata per discutere l'assestamento di bilancio 2006 (seduta come sempre senza riprese televisive qualora ciò non interessi all'Amministrazione Comunale), NONOSTANTE LA FERMA, DECISA E MOTIVATA OPPO­SIZIONE DEI 4 CONSIGLIERI DELLA MARGHERITA (Enzo Bonina, Angelica Catania, Salvino Luca e Enza Meli), i 10 Consiglieri della Casa delle Libertà, con il determinante apporto del voto del Presidente del Consiglio Comunale Gino Prestianni del MPA, HANNO DELIBERATO, COME RICHIESTO DALLA GIUNTA FIRRARELLO, L'ACCENSIONE DI NUOVI MUTUI PER 5.250.000 EURO (OLTRE 10 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE!!) per la realizzazione di opere varie (caserma dei Carabinieri, completa­mento del campo spor­tivo, palestra delle scuole medie, rimodulazione del parcheggio di Viale Catania, rifacimento di Piazza Spedalieri, ristrutturazione edificio Ponte Sciara, rifacimento di parte dell'impianto fognario e sistemazione di Viale Indipendenza).

Tali mutui si aggiungono a quelli precedentemente accesi da passate Amministrazioni per 4.500.000 euro che il Comune sta già pagando da anni: pertanto l'indebitamento totale salirebbe a 9.750.000 euro (circa 19 miliardi delle vecchie lire). Con questo ultimo atto l’Amministrazione Firrarello e gli 11 Consiglieri Comunali che lo hanno votato, hanno fatto sì che tutti noi, i nostri figli e i figli dei nostri figli, dovremo pagare per il futuro ulteriori miliardi e miliardi di vecchie lire con i relativi interessi: cifre enormi per un Comune come il nostro, con un bilancio che a detta dello stesso Sindaco è ormai costantemente risicato!

Tali opere, certamente necessarie (specialmente la Caserma dei Carabinieri), debbono essere realizzate non con l'indebitamento dei Cittadini, ma attraverso la ricerca: di altre fonti di finanziamento pubblico (europeo, statale e regionale) e\o privato (project financing). Dove sono finiti i proclami della Casa delle Libertà sbandierati in campagna elettorale dal Sen. Firrarello e dall'On. Castiglione di portare a Bronte “finanziamenti a pioggia”?

Contrarre debiti attraverso lo strumento dei mutui, appare un metodo troppo semplicistico di governare la città, chiunque saprebbe farlo, di certo non ci vuole molta fantasia! Dopo la sua elezione a Sindaco ci si aspettava che il Sen. Firrarello, per la posizione politica che occupa in campo nazionale e regionale, avrebbe mantenuto l’impegno preso con i Brontesi, facendo arrivare tutte quelle risorse necessarie per la realizzazione delle opere pubbliche e lo sviluppo concreto di cui necessita la nostra collettività. Oggi ci accorgiamo che così non è stato ed anzi cominciamo a pagare a caro prezzo tale scelta.

E che dire poi del voto determinante del Presidente del Consiglio Comunale Prestianni (voto addirittura contrario a quello espresso dal gruppo del MPA)? Per larga parte della suddetta seduta consiliare il Presidente essendo assente, è stato sostituito dal vice Presidente. Poi a tarda ora la svolta: mancando alla maggioranza di centro-destra i numeri necessari perché tale pesante provvedimento passasse, il Presidente è stato precipitosamente fatto arrivare in Consiglio poco prima di votare l'atto, in modo tale da raggiungere così quegli 11 voti necessari per la sua approvazione.
Tutto normale (o quasi), se non fosse stato che qualche mese fa, in sede di discussione del bilancio di previsione 2006, lo stesso Presidente aveva bocciato l'ipotesi di accensione di tali mutui, sottoscrivendo insieme agli altri 2 Consiglieri del gruppo del cui fa parte, un documento letto in aula e successivamente pubblicato sugli organi di stampa, in cui dissociandosi in modo deciso dall'Amministrazione Firrarello, disconosceva fra l'altro l'Assessore Salvia come espressione del MPA.
Oggi cosa è cambiato rispetto ad allora? E' forse una questione di poltrona (così come recentemente affermato pubblicamente da esponenti del suo stesso gruppo politico), visto che ultimamente questa sembrava ormai in procinto di vacillare allorché, forse proprio a seguito della firma di quel documento, il Consiglio Comunale il 17.10.06, così come proposto dall’Amministrazione, ha deliberato la modifica allo Statuto Comunale che prevede la possibilità di potere sfiduciare il Presidente del Consiglio?»
La Margherita brontese, insieme a Franco Catania responsabile regionale della Margherita per le attività produttive, come in passato, continuerà a profondere il proprio fattivo e responsabile impegno politico a favore della collettività, vigilando ancora da qui in avanti su tutti gli atti amministrativi che interessano la nostra Bronte. Purtroppo spesso la politica dei numeri prevarica il buon senso e la ragione del buon governo della Città.

Il Gruppo Consiliare della Margherita (E. Bonina, A. Catania, S. Luca, E. Meli)



3 Gennaio 2007

I nuovi mutui ci costeranno quasi 273 euro a testa

Approvati dal Consiglio mutui per 5.250.000,00 euro

Il Consiglio comunale nella seduta del 29 Dicembre 2006 ha ap­pro­vato a maggioranza la stipula di mutui per un importo com­plessivo di 5.250.000,00 euro per la realizzazione di importanti opere pubbliche. I mutui da stipulare per un importo di € 2.550.000,00 serviranno per la costruzione della nuova Caserma dei carabinieri (1.600.000 euro), per l’adegua­mento del par­cheggio di viale Catania ad uffici comunali (600.000) e per la riqualificazione della piazza Nicola Spedalieri a com­ple­tamento del progetto di rinnovo (350.000); altri mutui per € 2.700.000,00 da contrarre con l'Istituto per il Credito Sportivo serviranno invece per la realiz­zazione del progetto di comple­tamento del campo spor­tivo (1 milione di euro) e per la costruzione del palazzetto dello sport nella Scuola Media in sostituzione delle attuali strutture che saran­no abbattute (1 milione e 700 mila).

Ed è subito polemica con i consiglieri dell'op­posizione, in particolare con il Gruppo consiliare della Margherita (Bonina, Catania, Luca e Meli) che, oltre ad attaccare pesantemente il presidente del Consiglio Comunale, Prestianni, per il suo determinante voto a favore della delibera, hanno subito fatto i conti in tasca ai brontesi («tutti noi, i nostri figli e i figli dei nostri figli») accusando l’amministrazione di indebitarli. Con l'accensione dei nuovi mutui ognuno dei 19.246 brontesi contrarrà un debito di quasi 273 euro. Accanto vi proponiamo il volantino che i consiglieri della Marghe­rita hanno distribuito nelle vie del paese.



30 Dicembre 2006

Un milione di euro e progetto pronto

Si rinnova il «salotto» di Bronte

La superficie della piazza sarà posta su un unico piano

E' pronto il progetto della nuova piazza Spedalieri di Bronte da realizzare grazie ad un finanziamento di un milione di euro da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze e 350 mila euro recuperati grazie all'accensione di un mutuo.

Interamente redatto dall'Ufficio tecnico ed in particolare dal geometra Antonino Saitta, con l'arch. Giovanni Longhitano consulente artistico e paesaggistico e l'ing. Salvatore Caudullo Rup (responsabile unico del procedimento), consiste in una ripulitura dello spazio fisico e visivo della piazza dall'ingombro di diversi elementi e dare semplificazione dello spazio, eliminando gli elementi di disturbo e di nessun valore storico, per lasciare liberi i fronti degli edifici e palazzi che contornano la piazza.

«Piazza Spedalieri per noi - dice il sindaco - è la parte più importante della città. Un luogo pubblico che per noi è ricordo di tanti momenti storici, di occasione di celebrazioni religiose e di ritrovo. E' la piazza che domina la via Umberto ed è considerata da molti il vero centro». «Il mio obiettivo inoltre - continua Firrarello - è quello di far diventare Bronte più bella. E con l'aiuto dei brontesi, chiamati ad abbellire le facciate e i balconi, la ristrutturazione di piazza Spedalieri è uno dei momenti di trasformazione urbana».

La superficie della piazza sarà posta su un piano solo, i marciapiedi posti ai lati della piazza saranno lasciati. Per necessità urbanistiche legate all'impossibilità di convogliare il traffico veicolare su strade diverse, la parte di piazza che poi prosegue verso via Garibaldi e quella tra il corso Umberto e la piazza Azzia è rimasta transitabile dalle auto a differenza del tratto di fronte la chiesa vietato alle auto. (Fonte La Sicilia)
[Chianittu ra Batia quant'eri bellu!]



21 Dicembre 2006CHE POLITICHE SOTTO L’ALBERO

Ds e Idv «sfiduciano» Firrarello

I consiglieri comunali Andrea Sgrò (DS) e Salvatore Catania (IdV) vogliono “nuove elezioni per restituire ai cittadini elettori la scelta di un nuovo governo della città”. Hanno presentato, infatti, al Consiglio comunale una proposta di mozione di sfiducia al Sindaco.

Lo si evince da un manifesto firmato dai due consiglieri ed affisso in questi giorni nelle strade di Bronte che in toto vi proponiamo. I due consiglieri d'opposizione seguono a ruota l’ex sindaco Salvatore Leanza (sfiduciato dal Consiglio comunale nell’Ottobre 2004 ed oggi vice presidente regionale Unità Riformista) che nei giorni scorsi era tornato alla carica con un polemico manifesto dal titolo "Sindaco perchè non ti dimetti?". Anche lui chiedeva le dimissioni di Firrarello e concludeva scrivendo che «è arrivato il momento che il Sindaco consegni alla comunità brontese le chiavi della Città».

Presentare una mozione di sfiducia è cosa fattibile, ma certamente, come si dice, i numeri non sono un'opinione. E l'opposizione non ha certo i numeri per sfiduciare in Consiglio comunale il Sindaco. 

Mozione di sfiducia al Sindaco

I sottoscritti firmatari della presente mozione sono pervenuti alla comune determinazione di sfiduciare il Sindaco, ai sensi dell’art. 10 della L. R. 15 Settembre 1997 n. 35, come modificata dalla L. R. n. 225/2000.
Ritenuto che le condizioni per cui si è pervenuto alla presente determinazione saranno qui di seguito riportati si dichiara che:
- Si giunge alla mozione per la palese incapacità del Sindaco e della Giunta di dare risposte efficaci ai numerosi problemi della città, le questioni più spinose sono: il continuo utilizzo di consulenti esterni per l’ordinaria amministrazione del Comune con conseguente appesantimento del bilancio comunale, visto che il Segretario Comunale rivesta anche la qualifica di Direttore Generale, oltre le spese rimborsate ai consulenti gratuiti (alcuni di questi consulenti sono professionisti iscritti ad albi e quindi non possono rendere prestazioni gratuite al Comune, con probabile richiesta degli stessi di indebito arricchimento da parte dell’Ente, comportando un ulteriore esposizione debitoria);
- Il continuo aumento di tributi locali (Ici, Acqua) per fare cassa a danno dei cittadini e poi sperperarli per manifestazioni futili e ripetitive nel corso dell’anno (Notti Bianche, San Valentino e varie Sagre);
- Aumenti ingiustificati di canoni d’affitto, affidamento incarichi a professionisti esterni con disinvoltura e leggerezza nel valutare l’opportunità per determinati lavori, già peraltro, conclusi dall’Ufficio tecnico Comunale;
- Il continuo e perdurante diniego della consegna di atti amministrativi agli scriventi consiglieri in ordine di poter esercitare il loro diritto ispettivo;
- Un ulteriore indebitamento attraverso l’utilizzo irresponsabili dell’istituto dei “Mutui” (campo sportivo e palestra Scuola Media) considerato il disimpegno amministrativo nel sostenere l’iscrizione della squadra di calcio al campionato in corso;
- L’assenza di politiche ambientali e il mantenimento della qualità della vita;
- Totale mancanza di atti della gestione del traffico nelle vie principali ed in particolare nel Corso Umberto (viste le continue ordinanze di apertura e chiusura senza una corretta programmazione),
- L’installazione di antenne di telefonia privata in siti sensibili con disprezzo verso il comitato cittadino e disattendendo la delibera del Consiglio Comunale e del parere espresso in essa dal competente Ufficio Tecnico che aveva deliberato nel 2004, prevedendo la installazione delle antenne di telefonia a 150 metri fuori dall’abitato;
- La maggioranza del Sindaco in Consiglio Comunale, determinando in sede di discussione  ed approvazione del P.R.G. una propensione a sostenere emendamenti in favore di esponenti della stessa maggioranza, stravolgendo le direttive approvate all’unanimità dal civico consesso nel 1994 e lo schema di P.R.G. aggiornato dalla precedente Amministrazione Comunale e depositato agli atti del Consiglio Comunale nel 2003;
- La richiesta di condanna del Pubblico Ministero per corruzione e turbativa d’asta per i fatti riguardanti l’Ospedale Garibaldi e Tavoliere dell’I.A.C.P., il Sindaco avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni per rispetto dei cittadini brontesi, in quanto tali accuse ledono l’immagine della nostra Città;
In presenza delle suesposte motivazioni e in considerazione di un uso spregiudicato delle Istituzioni, il Sindaco che ha tradito la volontà degli elettori che hanno espresso fiducia , ha dato prova di assoluta incompetenza e inadeguatezza a svolgere il mandato elettorale, ha rifiutato il confronto costruttivo con l’opposizione, ha reso possibile qualsiasi politica innovativa, di reale programmazione amministrativa non conseguendo finanziamenti per la mancanza di progettualità, confidando in definitiva di mantenere il consenso dei cittadini attraverso le sole feste.
L’esigenza di ripristinare le condizioni di governabilità nella città richiede nuovamente che il potere rappresentativo ritorni nelle mani della sovranità popolare.
Per questi motivi, i sottoscritti propongono al Consiglio Comunale la sfiducia al sindaco On.le Senatore Giuseppe Firrarello e il ricorso a nuove elezioni per restituire ai cittadini elettori la scelta di un nuovo governo della città.
Bronte 27 Dicembre 2006
Andrea Sgrò Consigliere comunale Ds
Salvatore Catania consigliere comunale Idv



14 Dicembre 2006
UN NUOVO SEGRETARIO PER LA SINISTRA GIOVANILE BRONTESE

Simone Mirenda, il più giovane segretario d'Italia

Ha avuto luogo il congresso della Sinistra Giovanile di Bronte, in cui è stato eletto come segretario Simone Mirenda, che con i suoi 17 anni è uno dei segretari più giovani d'Italia. A Bronte la Sinistra Giovanile, conta ben 110 tesserati, ed è una delle associazioni giovanili più forte sul nostro territorio. L'ultima sua «fatica»: l'organizzazione della tappa a Bronte della "Carovana antimafie".



9 Dicembre 2006

Alluvioni 2005: altri interventi

Sistemazione torrenti e strade rurali: dalla Regione 272 mila euro

Pioggia di euro a Bronte da parte della Regione siciliana. Dopo che l'assessorato regionale ai Lavori pubblici ha finanziato 196 mila euro per ripulire il vallone San Nicola, che nel giugno del 2005 era straripato inondando strade e pistacchieti, oggi il Dipartimento regionale foreste - Servizio bacini montani - dell'assessorato regionale all'Agricoltura ha stanziato ben 272 mila euro di fondi per due distinti interventi: la manutenzione del torrente Saracena, in contrada Fioritta, per un importo di 149 mila euro, e la sistemazione delle strade rurali in contrada Saracinelle per altrettanti 123 mila euro. «Si tratta - dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello - di opere di consolidamento degli argini e di pulizia degli alvei del torrente e di rifacimento delle strade di campagna che nel 2005, sia a giugno, sia a fine anno, sono state devastate da due alluvioni che hanno messo in ginocchio buona parte della rete viaria, creando danni all'agricoltura. Anche per questi due finanziamenti, come del resto anche per i lavori di manutenzione del vallone San Nicola, ho chiesto alla Regione siciliana di finanziare lavori importanti per aree a vocazione agricola come queste, ma necessari anche dal punto di vista della protezione civile».
Come si ricorderà, nella serata del 13 dicembre dello scorso anno, infatti, dopo alcuni giorni di pioggia, nei territori di Bronte e Maniace, il livello dei tre torrenti che formano il Simeto si è alzato così tanto da inghiottire completamente il ponte di Bolo della Ss. 120, nel tratto che collega Cesarò al territorio di Bronte, che ovviamente la polizia stradale chiuse al traffico. In contrada Fioritta tre abitazioni furono inondate e tre famiglie rimaste isolate. Ovunque c'erano danni: strade e muri da rifare, con i torrenti che portarono con sé buone fette di terreno. «Per questo - conclude Firrarello - era necessario intervenire e ringrazio l'assessorato Agricoltura e Foreste per aver accolto le nostre richieste. Se intendiamo valorizzare l'agricoltura delle nostre terre, allora dobbiamo tutelare gli agricoltori e intervenire quando il maltempo porta via strade, campi e raccolti».



28 Novembre 2006

E' componente del comitato esecutivo del Parco dell'Etna

Bonsignore coordinatore di Fi

Forza Italia di Bronte ha un nuovo coordinatore. L'assemblea degli azzurri della Città del pistacchio, infatti, ha eletto Mario Bonsignore che sostituisce l'attuale consigliere comunale Maria Pia Castiglione che ha guidato il partito per anni.

A presiedere l'assemblea è stato il vice coordinatore regionale del partito, l'europarlamentare Giuseppe Castiglione: "Lascia un ottimo commissario - ha dichiarato l'on. Castiglione - ed il partito è stato in grado di nominarne un altro dalle altrettante capacità. Segno della qualità di questo gruppo".

Già consigliere durante la passata consiliatura, Bonsignore, è attualmente componente del comitato esecutivo del Parco dell'Etna. "Proseguiremo l'azione intrapresa da Maria Pia - ha sostenuto il neocoordinatore - e porteremo Forza Italia ancora di più fra la gente con azioni concrete e dirette a dare un contributo per affrontare e risolvere i problemi della collettività".



L'ETERNA PROMESSA

Trasformare in isola pedonale la via Umberto è l'eterna promessa, un perenne miraggio. Come la mitica araba fenice, l'idea rinasce sempre ma muore subito dopo. Se ne riparla ogni anno ma ogni volta qualcosa va storto e non se ne fa mai nulla. Nel 2002 fu bocciata dai commercianti; ci ritentò inutilmente Leanza nel 2003; promessa dal Commissario nel 2004, sembrava quasi fatta nel Marzo del 2005. Oggi se ne ritorna a parlare in un regolamento, condiviso fra Comune, commercianti e associazioni, che vede il Corso («a chiazza») ri-trasformato in isola pedonale. Sarà chiuso al traffico i festivi dalle 11 fino alle 13 e dalle 17 alle 21; dal 7 dicembre fino all'Epifania tutti i giorni dalle 17 alle 21. E poi?

20 Novembre 2006

Si istituirà un «osservatorio» per la chiusura di via Umberto

Isola pedonale: concertazione

Anziani e commercianti riuniti attorno a un tavolo dall'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, sen. Pino Firrarello, trovano un possibile accordo sugli orari in cui il corso Umberto deve trasformarsi in isola pedonale. Al vertice hanno partecipato il presidente di Confcommercio, Elio D'Aquino, quello della Confesercenti, Nunzio Spanò, Biagio Zingale e Cataldo Sottosanti del Circolo degli anziani ed il presidente del Circolo di Cultura, dott. Politi, tutti convocati dagli assessori Melo Salvia e Vincenzo Sanfilippo che si sono avvalsi della collaborazione del comandante della polizia municipale, maggiore, Salvatore Tirendi e del rag. Nino Minio.

Ne è venuto fuori un incontro franco, durante il quale i rappresentanti delle associazioni hanno palesato la necessità di ridurre il più possibile il transito delle vetture nella via principale brontese, evidenziando la necessità di un maggiore rigore da parte della polizia municipale nel sanzionare chi lascia l'auto in divieto. Secondo i commercianti l'isola pedonale non è dannosa purché istituita nei momenti in cui la gente realmente passeggia, altrimenti sarebbe penalizzante.

«L'intento dell'Amministrazione - ha affermato l'assessore Melo Salvia - è quello di creare il giusto sviluppo nel centro storico, permettendo alla gente di passeggiare e creando le condizioni di vendita per i commercianti che denunciano un calo nelle vendite del 30%».

«Per questo - ha aggiunto l'assessore Sanfilippo - intendiamo istituire un osservatorio per la via Umberto coinvolgendo le parti sociali per redigere calendario fisso sulle chiusure al traffico della nostra via principale». Alla fine anziani e commercianti hanno condiviso un regolamento presentato dalla Confesercenti che vede da subito fino al 6 dicembre la via Umberto chiusa al traffico i festivi dalle 11 fino alle 13 e dalle 17 alle 21. Dal 7 dicembre fino all'epifania tutti i giorni dalle 17 alle 21. [fonte La Sicilia]



14 Novembre 2006
MANIACE, DOMANI CONSEGNA DEI LAVORI

Castello Nelson, entro tre mesi pronta l'illuminazione stradale

Domani, alle 12, nel tratto di strada antistante il Castello di Nelson, a Maniace, la Provincia consegnerà alla ditta vincitrice dell'appalto, i lavori per installare l'illuminazione. A consegnare ufficialmente i lavori sarà il direttore ing. Grifeo, con i sindaci di Bronte, Firrarello, e Maniace, Pinzone, con il presidente del Consiglio provinciale, Pagano, i consiglieri provinciali Valastro, Le Mura, Gullotto e Germanà, e l'ex assessore provinciale ai Lavori pubblici, Calanducci, che ancora in carica nella Giunta Lombardo volle l'approvazione del progetto di illuminazione.

I tempi previsti per la realizzazione sono di tre mesi, ma i progettisti sperano già per Natale di poter accendere definitivamente l'impianto di illuminazione. Il costo complessivo dei lavori è di 88.200 euro e si tratterà di un'illuminazione particolare. L'elemento naturale utilizzato, infatti, per creare i sostegni del nuovo impianto sarà il legno di castagno, tipico della zona, e le file di lampioni che condurranno all'antica dimora dell'ammiraglio inglese Nelson richiameranno le antiche lanterne dell'800. Il tratto di strada in questione è, infatti, compreso nella Ducea di Nelson, sulla ex trazzera Maniace-Semantile-Sant'Andrea, che al contempo ricade nel territorio del Comune di Bronte ma costituisce anche l'ingresso al Comune di Maniace. (Fonte La Sicilia)


14 Novembre 2006

Bronte. La "ricetta" della Confesercenti

Limitare l'espansione dei centri commerciali

Esercizi commerciali aperti anche la domenica, per far fronte alla concorrenza dei centri commerciali e per rivalutare il centro storico cittadino. È una delle proposte di Salvo Politino, condirettore della Confesercenti, che ha partecipato ieri all'incontro "Un nuovo patto per lo Sviluppo di Bronte". L'incontro tenutosi nel Teatro comunale, ha visto la partecipazione del sindaco Pino Firrarello, dell'assessore alle Attività Produttive e di numerosi operatori commerciali, rappresentati anche dal responsabile della Confesercenti di Bronte Nunzio Spanò. "Il successo della Sagra del Pistacchio 2006 - afferma Politino - ci rende consapevoli che l'intesa tra imprenditori e amministrazione Comunale rappresenta un'opportunità per una migliore vivibilità, perché testimonia la volontà comune di promuovere una crescita economica che mira non solo al profitto, ma soprattutto alla valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità presenti sul territorio.

Oltre alla costituzione della Consulta degli Imprenditori, proponiamo che a Bronte si realizzino dei progetti di microcredito alle piccole e medie imprese, in collaborazione con il Consorzio Fidi Confesercenti. Vorremmo coinvolgere sempre più gli operatori commerciali brontesi nelle iniziative del Comune, in ogni periodo dell'anno: siamo favorevoli al trasferimento del mercato lungo corso Umberto ed all'apertura del corso stesso al traffico veicolare durante l'inverno, oltre che all'incremento dell'uso delle strisce blu (i commercianti, infatti, pagano loro stessi l'importo del contrassegno per attrarre i clienti).

Inoltre, si potrebbe realizzare un mercatino domenicale dell'antiquariato (in piazza Spedalieri, piazza Rosario o piazza Cimbali), organizzare un'estemporanea di pittura su Bronte ed una maratona denominata del Pistacchio». Durante la riunione si è discusso pure della realizzazione del campo da golf in contrada Difesa e della necessità di salvaguardare lo sviluppo delle piccole e medie imprese locali, e limitare l'apertura di centri commerciali.



14 Novembre 2006

Un «patto» per lo sviluppo

Sancito fra commercianti e amministrazione comunale

Sancito fra i commercianti e l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Pino Firrarello un patto per lo sviluppo di Bronte. Il primo cittadino, infatti, ha riunito i commercianti e le associazioni di categoria per proporre ed eventualmente ascoltare soluzioni per lo sviluppo. All'incontro hanno partecipato Salvo Politino, condirettore della Confesercenti di Catania insieme con il responsabile locale Nunzio Spanò, e il presidente della Confcommercio di Bronte, Elio D'Acquino. "Oltre alla costituzione della Consulta degli Imprenditori, - ha affermato Politino, proponiamo che a Bronte si realizzino dei progetti di microcredito alle piccole e medie imprese, in collaborazione con il Consorzio Fidi Confesercenti. Siamo favorevoli - ha continuato - al trasferimento del mercato lungo corso Umberto ed alla realizzazione di un mercatino domenicale dell'antiquariato. Per finire bisogna aprirei negozi la domenica".
"L'apertura domenicale dei negozi è possibile. - dice il presidente D'Acquino - solo parallelamente ad attività che rendono vivo il paese. Il mercato del giovedì, per esempio, se trasferito in via Umberto potrebbe essere allestito la domenica. Dobbiamo, invece. - conclude - guardare alla grande distribuzione a Bronte solo se i commercianti brontesi se ne appropriano. Anzi in questa maniera limiteremo i flussi verso l'area metropolitana". "Incontrare i commercianti è stato positivo. - ha concluso il sindaco Firrarello - E' necessario pensare all'apertura domenicale dei negozi peri turisti che potrebbero venire la domenica a Bronte anche per visitare un possibile mercatino dei prodotti tipici che gli permetta di fare la spesa settimanale. L'obiettivo è valorizzare il commercio ed il centro storico, motore pulsante dell'economia del paese. Attendo le proposte delle due associazioni per redigere un piano che dia reale sviluppo". (Fonte La Sicilia)



13 Novembre 2006

CRONACHE POLITICHE

IL CAPOGRUPPO NINO COSTANZO: PRESTIANNI MIRA ALLA SALVAGUARDIA DEL RUOLO

«Mpa è fuori dalla giunta»

Gino PrestianniSalvino Luca (Margherita): «Sfiduceremo il presidente del consiglio comunale»

Appare sempre più instabile la poltrona del presidente del Consiglio comunale Gino Prestianni (Mpa, foto a sinistra). Il capogruppo consiliare Nino Costanzo conferma l'Mpa all'opposizione e sul rientro in maggioranza di Prestianni dice: "Mira alla salvaguardia del ruolo".

Dalla Margherita il consigliere Salvino Luca assicura: "Lo sfiduceremo". Per l'Udc serve un presidente condiviso. Nino Costanzo"L'Mpa - scrive Costanzo - aveva già dichiarato l'uscita dalla maggioranza il 12 luglio scorso, con un documento sottoscritto da me, dal consigliere Nuccio Biuso e, come primo firmatario, Prestianni. Giovedì scorso, a seguito della dichiarazione di sostegno alla maggioranza fatta da Prestianni, a nome dell'Mpa ho ribadito la posizione politica assunta a luglio; e per evitare eventuali possibili equivoci ho dichiarato che l'Mpa non ha nessuna rappresentanza in giunta ".

L'assessore Melo Salvia, però, è entrato in giunta e si dice come Mpa e Prestianni s'è detto con la maggioranza "fino a quando l'Mpa provinciale non manifesterà di non fare parte di quest'amministrazione". Sempre Costanzo aggiunge: «Il "ravvedimento" del consigliere Prestianni è da ritenersi a titolo personale, mirato solo ed esclusivamente alla salvaguardia della poltrona di presidente del Consiglio comunale».

Dall'opposizione, che così conta 8 consiglieri su 20 (per la sfiducia ne bastano 11), il consigliere Luca (Margherita) assicura: "Appena sarà operativa la modifica dello statuto (da Prestianni votata contro), che prevede la sfiducia motivata al presidente del Consiglio, la Margherita sarà in prima linea a proporla”.

Infine, per l'Udc (che non ha consiglieri), il coordinatore Giuseppe Di Mulo dice: "Un presidente dev'essere il garante di tutto il Consiglio, diversamente dovrebbe lasciare e in ciò speriamo nella sensibilità di Prestianni”. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


12 Novembre 2006

Margherita per la sfiducia. Possibili franchi tiratori nella maggioranza

Bronte, poltrona a rischio per Gino Prestianni

Salvino LucaQuattro consiglieri della Margherita preannunciano "una possibile mozione di sfiducia" al presidente del Consiglio Gino Prestianni (Mpa); perché avrebbe violato elementari regole democratiche non avendo permesso loro di parlare. Prestianni, però, ora potrebbe non temerla più perché rientrato in maggioranza. La diatriba nasce dalla seduta consiliare di giovedì sera, quando due consiglieri dell'Mpa, Nuccio Biuso (ex Udc, subentrato all'attuale assessore Melo Salvia) e Nino Costanzo (eletto in una lista di centrosinistra) sono passati ufficialmente all'opposizione mentre Prestianni, dopo aver condiviso con loro quattro mesi (dal 12 luglio) da "dissociato" dalla maggioranza di centrodestra guidata dal senatore Pino Firrarello (Fi), s'è ravveduto.

“Fino a quando la segreteria provinciale dell'Mpa non manifesterà ufficialmente di non far parte di questa Amministrazione, anch'io ne farò parte”, ha detto.

Dopo la posizione divergente dell'Mpa, i consiglieri della Margherita Enzo Bonina, Angelica Catania, Salvino Luca (foto a destra) ed Enza Meli hanno chiesto la parola a Prestianni sulla frattura dell'Mpa con Fi (che conta undici consiglieri su venti) “ma - spiega Luca - c'è l'ha negata e con l'ordine di sospendere le riprese televisive. Per noi si tratta della violazione della più elementare regola della democrazia. Per questo abbiamo abbandonato l'aula”. Da parte sua, invece, il presidente Prestianni replica: “Non ci può essere democrazia senza il rispetto delle regole e delle leggi e l'articolo 48 del regolamento consiliare vieta espressamente di ritornare a discutere su un argomento chiuso. Purtroppo, loro sono arrivati con circa trenta minuti di ritardo e già avevamo discusso il primo punto all'ordine del giorno ed affrontato il secondo”.

Adesso resta da capire quale Mpa siede dalla parte giusta. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


12 Novembre 2006
CONSIGLIO COMUNALE A BRONTE

LA Margherita abbandona l’aula: «Non ci fanno parlare»

E' stata particolarmente agitata l'ultima seduta consiliare a Bronte. Dopo le dichiarazioni del capogruppo del Mpa, Nino Costanzo, che si dissociava dalla maggioranza, il presidente del Consiglio, Gino Prestianni, anche lui del Mpa, ha comunicato di non allinearsi alla posizione del capogruppo, in quanto non esisteva alcuna presa di posizione ufficiale della segreteria provinciale del movimento. L'argomento sembrava chiuso, ma successivamente i consiglieri della Margherita, Enzo Bonina, Salvino Luca, Enza Meli e Angelica Catania, hanno chiesto di riaprire il dibattito: «Abbiamo richiesto la parola - scrive Luca in una nota - per un chiarimento politico in merito alla frattura fra Forza Italia e Mpa, ma ci è stata negata, con l'ordine di sospendere anche le riprese dell'emittente locale. E’ stata violata la più elementare regola di democrazia. Per questo abbiamo, abbandonato l'aula, riservandoci di intraprendere ogni azione nei confronti del presidente, non escludendo la mozione di sfiducia».

«Non ci può essere democrazia - replica Prestianni - senza il rispetto delle regole e delle leggi. E l’art. 48 del regolamento consiliare vieta espressamente di ritornare a discutere su un argomento già chiuso. Purtroppo, loro sono arrivati con circa 30 minuti di ritardo e già avevamo discusso il primo punto all’ordine del giorno e affrontato il secondo. Se avessi permesso loro di parlare, allora sì che avrei violato le regole della democrazia. Ancora una volta la Margherita ha perso l'occasione di contribuire alla crescita del paese». (Fonte La Sicilia)



7 Novembre 2006

Obiettivo rinascita culturale

Approvato e finanziato con 640 mila euro il «Distretto culturale Taormina-Etna»

Il distretto culturale Taormina-Etna ideato dal sindaco di Bronte, Firrarello, e progettato dall'esperto nel settore Salvatore Spartà, è ormai realtà. La "Fondazione Cariplo" che pubblicato il bando denominato "Sviluppo sud per la Sicilia", dopo aver visionato le 60 proposte pervenute dall'intero territorio regionale, ha redatto la graduatoria che vede il neodistretto al primo posto con un finanziamento di ben 640 mila euro.

Ad aver aderito al progetto sono 60 Comuni racchiusi all'interno dell'area che da Acicastello si spinge verso ovest su un perimetro che attraversa San Gregorio, Valverde, Pedara, Ragalna, Bronte, Maniace e Randazzo per poi abbracciare quasi tutti i Comuni della provincia di Messina che si trovano sulla direttrice tra Santa Domenica Vittoria, Novara di Sicilia e Scaletta Zanclea, per poi percorrere verso sud tutta la costa fino a ritornare ad Acicastello. Un territorio importante a cavallo fra le due province di Catania e Messina e che inglobando Bronte, che è il paese capofila del progetto, Taormina, Giarre ed Acireale, sente il bisogno di unirsi per valorizzare il proprio patrimonio culturale.

”Innanzitutto - dice il sindaco - bisogna ringraziare la Cariplo che ci ha permesso di poter realizzare questa idea. Questo territorio ha delle peculiarità frutto di tradizioni comuni e radici storiche così profonde da essere ancora oggi oggetto di studi. I musei, come le feste padronali ne sono viva testimonianza, mentre parallelamente oggi è quanto mai importante valorizzare il paniere dei prodotti tipici frutto di un'agricoltura e zootecnica che rappresentano il fiore all'occhiello di questo territorio".

Soddisfatto anche il progettista Salvatore Spartà: “Abbiamo - afferma - racchiuso sotto la bandiera del “Distretto culturale Taormina Etna”, tutto ciò che di buono ogni paese mette a disposizione e può offrire al turismo non solo europeo. Così sono state individuate principalmente tre linee di intervento premiate dalla Fondazione Cariplo. La prima è la realizzazione di una rete integrata dei musei esistenti nei 60 Comuni per costituire un circuito museale unitario finalmente supportato da un'idonea pubblicità e da un sito internet realizzato sul modello del museo egizio del Cairo. La seconda è un calendario unico delle feste religiose di grande tradizione popolare, delle Sagre dei prodotti tipici e degli eventi che si organizzano nei vari Comuni. La terza è il raduno di tutte le confraternite religiose in una giornata che così diventerà a sua volta un appuntamento”. Oltre a ciò il progetto prevede la realizzazione di un museo archeologico a Maletto che raccolga tutti i ritrovamenti effettuati dalla Soprintendenza nel territorio, dove recentemente anche gli archeologi ed il restauro della cappella dell'Immacolata concezione all'intero del Real Collegio Capizzi di Bronte. (Fonte La Sicilia)



6 Novembre 2006

Forze Armate, le celebrazioni di ieri mattina

Dal sindaco una sciabola ai comandanti

Bronte ha ricordato ieri i Caduti di tutte le guerre con una solenne manifestazione organizzata dall'assessore Antonio Petronaci, cui hanno partecipato il sindaco, sen. Pino Firrarello, la Giunta, il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni e i consiglieri. Presenti il comandante della Stazione Cc Roberto Caccamo, quello della tenenza della GdF di Bronte Carmelo Cicero e delle Guardie forestali Vincenzo Crimi. Con loro l'associazione nazionale "Combattenti e Reduci" e la Polizia municipale. Il sindaco Firrarello ha consegnato ai comandanti delle Forze dell'ordine presenti una sciabola, a riconoscimento del lavoro svolto nel territorio.



5 Novembre 2006

Ore 9, lezione di «ambiente»

Progetto per insegnare agli scolari la raccolta differenziata

"Coinvolgere i ragazzi delle scuole per sensibilizzare le famiglie ad effettuare la raccolta differenziata". A sostenerlo sono l'assessore all'ecologia del Comune di Bronte, Maria De Luca ed il presidente della società Ato Joniambiente che in sinergia stanno mettendo in atto alcune iniziative per far capire il più possibile che differenziare i rifiuti è indispensabile per salvaguardare l'ambiente.

Per questo l'assessore De Luca ha organizzato un vertice cui hanno partecipato i consiglieri comunali Biagio Petralia e Nunzio Saitta, i dirigenti scolastici di Bronte ed il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso, giunto con il responsabile per la raccolta differenziata Nino Germanà. L'obiettivo era illustrare i progetti che vedono il Comune organizzare una serie di conferenze nelle scuole e la Joniambiente il progetto “Scuola isola ecologica”.

”Presso tutti gli istituti scolastici che aderiranno all’iniziativa - ha dichiarato il vicepresidente Caruso - consegneremo i cassonetti per la raccolta differenziata, permettendo agli studenti di differenziare la carta, i farmaci e quant'altro. La sinergia con docenti ovviamente è essenziale perla riuscita del progetto”. ”L’obiettivo - ha aggiunto l'assessore De Luca - è oltre che pratico, anche educativo. La scuola è “modello” che permette di acquisire quelle nozioni di base e la necessaria sensibilità verso un problema come lo smaltimento dei rifiuti, oggi all'attenzione delle istituzioni”. Soddisfatto il presidente della Joniambiente dott. Mario Zappia: “Questo progetto - ha concluso - è utile per approfondire azioni operative sul territorio. Dimostrerà agli studenti come si dividono i rifiuti e i materiali che poi vanno riutilizzati”. [Fonte La Sicilia]



31 Ottobre 2006

«Metano, ci pensi il Comune»

Per il sindaco Firrarello si potrebbero anche abbassare le tariffe

Che siano i Comuni, all'interno di una società pubblico-privata, nel rispetto della normativa, a distribuire ai cittadini il gas metano per cucina e riscaldamenti. Ne trarrebbero giovamento le casse comunali e chissà se non si riesca pure ad abbassare le tariffe». A sostenerlo è il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, che ha dato mandato ai suoi uffici di avviare l'iter burocratico per individuare la figura giuridica che insieme all'Ente locale possa in futuro gestire il servizio, oltre a comunicare all'attuale società che attualmente gestisce il servizio che il Comune intende avviare le procedure di gara allo scadere del periodo stabilito dalla legge. «Bronte – afferma il sindaco – insieme con Calascibetta è stato il primo Comune della Sicilia a essere metanizzato e fino ad oggi il servizio è stato gestito da una società privata che ovviamente ha tratto degli utili. E siccome la normativa permette anche a società miste pubblico-private di distribuire il gas, non vedo perché il mio Comune debba rinunciare alla gestione del servizio. Ne trarrebbero giovamento le casse comunali e ci permetterebbe di riservare maggiore attenzione verso la collettività di quanto non possa fare una società privata, che ovviamente guarda esclusivamente agli utili». Per Firrarello l'obiettivo dunque è anche quello di abbassare le attuali tariffe da tanti considerate particolarmente esose.

«Far risparmiare i cittadini non sarebbe impossibile - aggiunge Firrarello - soprattutto se a municipalizzare il servizio fossero tanti Comuni serviti poi da un unico servizio». Il tentativo di ridurre il costo delle bollette è quanto mai necessario. Leggendo il rapporto sulla "VII Indagine nazionale sulle bollette elettriche e del gas", presentato da Federconsumatori, infatti, nel 2006 le famiglie italiane si sono viste recapitare le bollette più salate degli ultimi dieci anni. E per l'anno prossimo non si prospettano buone notizie. «Per questo - conclude Firrarello - mi faro portavoce nei confronti degli altri Comuni dell'Etna, affinché, si possa progettare un servizio Comune efficiente ed economico». (Fonte La Sicilia)



27 Ottobre 2006

Bronte, lettera alla Regione

Il sindaco chiede la 5° farmacia

«Potremmo aprirla a Sciarotta»

Il comune di Bronte ha chiesto all’assessorato regionale alla Sanità di potersi avvalere del diritto di prelazione nella gestione della quinta farmacia che, prevista nella pianta organica delle farmacie, non è stata mai stata assegnata. Il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, infatti, ha inviato una lettera alla Regione, all’Asl, all'Ordine dei farmacisti ed al Tribunale per i diritti del malato, comunicando che è intenzione della sua Amministrazione di prevederne la gestione in qualità di farmacia comunale. «Se le nostre richieste saranno accolte – afferma Firrarello - potremo dislocare la nuova farmacia in un quartiere periferico come la contrada Sciarotta. In effetti, a Bronte spesso molti cittadini si sono lamentati del fatto che le quattro farmacie già in attività sono tutte dislocate sul corso Umberto, ovvero sulla via principale, lasciando la periferia di Bronte completamente sguarnita di un servizio importantissimo.

«In effetti è vero - continua il primo cittadino - la periferia di Bronte è sguarnita di farmacie e con essa quartieri come quello di Sciarotta che da solo conta oltre 4000 abitanti. La scelta dell'Amministrazione nell'individuazione del sito, quindi, - prosegue – non poteva essere diversa, in un piano di un'equa distribuzione sul territorio dei servizi comunali che finalmente permetteranno a molti cittadini di non spostarsi fino in centro per acquistare i farmaci». [La Sicilia]



25 Ottobre 2006

Movimento per l'Autonomia polemica Costanzo-Salvia

Botta e risposta fra esponenti del Mpa di Bronte. «Il movimento per l'Autonomia - afferma il capogruppo consiliare Nino Costanzo - avendo chiuso il rapporto di collaborazione con l'amministrazione Firrarello, considerato che l'assessore a suo tempo indicato dal movimento, si e mostrato insensibile alle proposte politiche del movimento rimanendo ancora in Giunta, dichiara di non aver alcun rappresentante in Amministrazione». L'assessore Melo Salvia però replica: «La mia nomina non è scaturita da chi con un “colpo di testa politico-personale” è uscito dalla maggioranza, tant'è che non c'è fino ad oggi alcuna indicazione da parte della segreteria provinciale del Movimento, che invece intende rispettare gli accordi presi sia per l’assessorato sia per la presidenza del Consiglio». (Fonte La Sicilia)



24 Ottobre 2006

Nominati i dirigenti dell'Udc

Completato il quadro dirigenziale dell'Udc di Bronte. Coordinatore e vice sono stati nominati Giuseppe Di Mulo e Pietro Longhitano (entrambi provenienti da Nuova Sicilia), i dirigenti, invece, sono Antonio Gatto, Giuseppe Minissale, Biagio Spitaleri, Vito Vitaliti, Riccardo Biuso (ex An) e Rosario Fallico (Ex Udeur). "Nell'aggregare questo nuovo gruppo - dice Di Mulo - non possiamo che guardare inequivocabilmente al futuro, poiché per il passato ciascuno risponderà delle proprie scelte. Ognuno, comunque, parteciperà alla definizione di una linea politica univoca sulla base delle esigenze".



18 Ottobre 2006

DA OGGI LAVORI SULLA SS. 284

Via Messina tutta nuova

Iniziano questa mattina i lavori di rifacimento del manto stradale in via Messina a Bronte, ovvero del tratto cittadino della Ss 284 in direzione di Maletto percorsa da migliaia di automobilisti ogni giorno. Un chilometro e mezzo di strada importante non solo per la viabilità brontese, ma anche per l’intero comprensorio essendo l’unica via di fuga verso Maletto e l’unica strada percorribile da chi vuole solamente attraversare il paese. Arteria stradale che però durante le piogge più insistenti si trasforma in un vero e proprio torrente in piena. Anche perchè in tempi non molto lontani si è eliminato l'antico canalone che portava a valle le acque di Salice e di Borgonuovo, costruendovi sopra quasi un intero quartiere. Per questo su richiesta del sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, il dipartimento regionale di Protezione civile ha concesso un finanziamento di 200 euro. Con una parte si è già provveduto a riasfaltare via Etna, mentre con 120 mila euro, più 30.000 a carico del Comune, si dovrà non solo rifare completamente l’asfalto della via Messina, ma sistemare le caditoie di raccolta delle acque bianche, nel tentativo di limitare le inondazioni provocate dalle piogge.

«Lavori necessari – afferma il senatore – per rendere sicura buona parte della viabilità periferica del paese che però è quella maggiormente trafficata. Via Messina e via Etna sono percorse da coloro che intendono solo attraversare la cittadina, oppure da chi, provenendo da Maletto o Randazzo, deve correre in ospedale». «Rifatto l’asfalto – aggiunge l’assessore Vincenzo Sanfilippo – all’altezza dell’incrocio con via Kennedy, simuleremo la realizzazione di una rotonda. Verificheremo poi la sua efficacia in termini di snellimento del traffico e di sicurezza e nel caso in cui l’esperimento dovesse funzionale la realizzeremo realmente». I lavori diretti dal geometra Antonino Bonina, che è anche il progettista, dovrebbero durare più o meno due settimane, durante la quale lungo la strada il traffico potrà subire dei rallentamenti.



9 ottobre 2006

“NIENTE TAGLI AI SERVIZI SOCIALI”

L’assessore Colianni a Bronte

Incontro con i 42 sindaci della Provincia di Catania
Distribuzione di risorse eque, una legge elettorale che oltre a guardare alla rappresentanza ed alla governabilità, pensi anche alla democrazia e la certezza di avere fondi da destinare ai servizi sociali indispensabili per i Comuni. Sono solo alcune delle richieste che i sindaci di circa 42 Comuni della Provincia di Catania e Messina hanno rivolto all’assessore regionale alla Famiglia Paolo Colianni, giunto all’interno degli imponenti cancelli del Castello Nelson di Bronte, ospite del sindaco Pino Firrarello, per incontrare gli amministratori e porre in essere quella politica del dialogo che l’assessore ritiene fondamentale per il cambiamento e per sottrarre i primi cittadini da un isolamento e da una sensazione di impotenza cui spesso sono relegati. I sindaci così oltre all’assessore hanno potuto apprendere i passi che l’assessorato intende compiere, grazie alle relazioni del senatore Giuseppe Vitale e dei dott. Rosalia Mancuso, Nicola Cusumano e Silvana La Rosa. «Ringraziamo l’assessore – ha dichiarato il sindaco padrone di casa, sen. Pino Firrarello – per voler istituire questo raccordo con i primi cittadini che posso fornire un valido contributo attraverso l’esperienza diretta. Siamo certi di poter aiutare l’assessore sulla legislazione che vorrà attuare».

Soddisfatto alla fine l’assessore Colaianni: «C’era veramente il bisogno che il Palazzo scendesse in periferia. – ha dichiarato - Voglio essere l’assessore dei sindaci sapendo che i cambiamenti non passano attraverso le leggi, che sono lo strumento, ma attraverso gli uomini che hanno necessità di dialogare ed interagire. Bisogna – ha continuato - rendere concreto il principio che la diversità è una ricchezza e chi esercita il potere deve farlo con moderazione ed equilibrio». Poi sui finanziamenti per i servizi sociali e per i Comuni in genere afferma: «Sono riuscito ad ottenere che questo Governo regionale, a differenza di quanto ha fatto quello nazionale, non sottragga un euro alle politiche sociali. Per i Comuni utilizzeremo un fondo unico ed avranno quello che gli spetta. Sto valutando – continua - l’ipotesi di venire incontro a quelli montani che si rivelino realmente disagiati rispetto agli altri. Concorderò inoltre – conclude - con l’Anci, l’istituzione di un fondo rischi a favore dei Comuni che rischiano il dissesto, ma nel distribuire le risorse è chiaro che intendo privilegiare le associazioni o i consorzi di Comuni che se amministrate con saggezze, senza creare altri posti di sottogoverno, alla fine migliorano i servizi risparmiando».



18 Settembre 2006

Settanta aziende agricole presto avranno l’energia elettrica

Luce non solo di giorno

Alla cerimonia per l'inizio dei lavori d'interramento dei cavi elettrici in contrada Cipollazzo ha partecipato anche il sindaco Firrarello

Settanta aziende agricole attorno la contrada Cipollazzo di Bronte, distribuite in un'area di circa 250 ettari, presto avranno l'energia elettrica. Il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, ha inaugurato i lavori di elettrificazione rurale resi possibili grazie ad un finanziamento della Regione siciliana di 386 mila 857 mila euro. Una somma consistente derivata dal fatto che i cavi saranno tutti interrati nel rispetto della tutela dell'ambiente che impone il Parco dell'Etna. La cerimonia per l'inizio dei lavori è stata effettuata direttamente sul posto, fra i pistacchieti, con il sindaco applaudito e ringraziato dagli agricoltori. «Il ringraziamento va principalmente a loro, ovvero agli agricoltori che ancora, nonostante la fatica, si ostinano a coltivare queste terre in condizioni di estremo disagio. Cinquanta anni fa - continua - la mancanza dell'energia elettrica non rappresentava un problema, ma oggi certamente sì. Per questo; abbiamo fatto il possibile affinché questo finanziamento arrivasse in porto. In effetti, in passato a Bronte siamo riusciti ad elettrificare tutte le campagne, ma questo territorio ha subìto gli effetti dell'istituzione del Parco dell'Etna che ha elevato enormemente il costo degli impianti. Oggi, però, tutte le difficoltà sono state superate e tutti i fili saranno interrati, azzerando ogni tipo di impatto ambientale, ma fornendo un servizio ormai essenziale».

Alla cerimonia di inaugurazione dei lavori hanno partecipato numerosi agricoltori, la ditta che effettuerà gli scavi coordinati da Pasqua La Spiana, direttore dei lavori, l'assessore Vincenzo Sanfilippo che ha seguito l'intero iter burocratico fin dall'inizio, i consiglieri comunali Graziano Calanna e Vittorio Triscari ed il comandante della Stazione carabinieri di Bronte, maresciallo Roberto Caccamo: «Abbiamo agito - ha affermato Sanfilippo - nell'interesse degli agricoltori che hanno sempre bisogno di aiuto. Seguo questo finanziamento da anni ed ora che questo risultato è stato ottenuto, ritengo che Bronte e l'Amministrazione abbiano conquistato una grande vittoria. Adesso speriamo di raggiungere presto Piano dei Grilli». Gli scavi seguiranno le strade rurali e all'ingresso di ogni azienda agricola verrà installato un contatore. [L. S.]



16 Settembre 2006

I giovani di Fi: «La Sicilia è stata dimenticata dal governo Prodi»

"La Sicilia è stata letteralmente dimenticata dal Governo Prodi". E’ questa l’accusa principale che i giovani di Forza Italia riuniti all’interno del Castello Nelson a Bronte, sede del meeting provinciale di "Forza Giovani", hanno rivolto la Governo centrale di centro sinistra.
"La Sicilia è stata tagliata fuori da ogni tipo di politica socio economica - hanno sostenuto a gran voce - e rischia di non avere mai quelle infrastrutture che il Governo Berlusconi aveva previsto. Una su tutte: il ponte sullo stretto".

E per rafforzare questo concetto i giovani azzurri nella brochure di invito al meeting hanno disegnato una Italia senza la Sicilia, chiamata "l’Isola che non c’è".E’ stato questo l’argomento principale della prima giornata di meeting condiviso dal senatore Pino Firrarello che ha aperto i lavori, dall’avv. Vincenzo Gibiino e dall’europarlamentare Giuseppe Castiglione e dai numerosi sindaci e consiglieri intervenuti: "La Sicilia - ha affermato l’on. Castiglione - è una terra che ha ben investito le risorse comunitarie e che crede nello sviluppo. Per questo non permetteremo a nessuno di umiliare le nostre ambizioni. Questo la gente lo sa e durante le ultime competizioni elettorali ha permesso a Forza Italia di incrementare i consensi".

Il meeting dei giovani azzurri però e stata un’ottima occasione di formazione grazie alle relazioni della dottoressa Patrizia Valenti, capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione siciliana, che ha illustrato le opportunità di sviluppo per la Sicilia all’interno del nuovo quadro strategico regionale 2007-2013" e con la dottoressa Carmen Madonia che ha parlato su "Energia ed infrastrutture: elementi decisivi per lo sviluppo dell’isola".

Apprezzato l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura e foreste prof. Giovanni La Via che ha prospettato diverse soluzioni tecniche in materia di politica agricola: "L’agricoltura in Sicilia può essere il volano per l’economia. - ha affermato l’assessore regionale - Per questo crediamo fortemente nell’impulso che nel settore agricolo può venire dai giovani".

Il momento più atteso è stato il colloquio con l’on. Angelino Alfano: "Questa manifestazione è la prova lampante - ha dichiarato quest’ultimo - di quanto sia vivo e vitale l’entusiasmo dei giovani di Forza Italia e di quanto questo partito abbia un futuro grazie alla linfa di questi ragazzi".

15 Settembre 2006

Al Castello di Nelson meeting di «Forza giovani»

Inizierà questo pomeriggio alle ore 15 e 30, nel Castello Nelson di Bronte, il meeting provinciale di “Forza giovani” cui parteciperanno i maggiori leader regionali di Forza Italia.
Dopo i saluti del sindaco di Bronte Pino Firrarello, la dottoressa Patrizia Valenti relazionerà su “Il Nuovo Quadro Strategico Regionale 2007-2013: Quali opportunità per la Sicilia”; quindi sarà la volta del prof. Lanzafame e della dottoressa Carmen Madonna che affronteranno il tema “Energia ed Infrastrutture: Elementi decisivi per lo sviluppo dell'Isola”.
Alle 17 interverrà l'assessore regionale all'Agricoltura Giovanni La Via sulla “Nuova Politica Agricola e Strategia per lo Sviluppo Rurale”, mentre alle ore 18 i giovani di Fi incontreranno Angelino Alfano.

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