|
|||||||||
Ti trovi in: Home-> Brontesi nel Mondo-> LA POSTA DI... 1/8 |
|||||||||
Benvenuti, Bronte nel
mondo, Brontesi in
Australia, L'Opinione di ...,
Si parla di ..., Siti web brontesi,
Le Vostre lettere |
|
Sono uno storico della provincia di Salerno, zona di origine del ramo dei marchesi Forcella. Dal vostro prezioso sito, e dai materiali che avete messo a disposizione degli studiosi, ho recuperato qualche dato in più sull'amministrazione dei Forcella nella Ducea e volevo ringraziarvi per questo. Gentilmente vorrei sapere, se possibile, se - come immagino - ci sono documenti nell'Archivio storico dei Nelson che riguardano i marchesi Forcella e se fosse possibile riceverne delle immagini, data la loro avvenuta digitalizzazione, secondo quanto scrivete nella pagina dedicata del vostro sito. (...) Ringrazio l'Associazione tutta per la generosità e per la massima disponibilità. (...). Siete dei benemeriti, e di questo voglio ringraziarvi con affettuosa stima. Magari noi studiosi potessimo sempre avere così facilmente le fonti da studiare. Appena avrò il tempo di spogliare l'archivio Nelson, cercherò i documenti di mio interesse e magari, vi manderò qualcosa di specifico sulla Ducea, che, se vi farà piacere, potreste inserire sul vostro sito. In ogni caso vi invierò con grande piacere il mio futuro volume sui marchesi Forcella per la biblioteca dell'Associazione.
Dott. Emanuele Catone
Antico vocabolario popolare brontese Buongiorno, tempo fa mi sono imbattuto nell'Antico Vocabolario Brontese, e spulciandolo ho deciso di compararlo con quello da me redatto, e che riguarda il mio paese d'origine, Cirò Marina, che si trova in Calabria, occhio e croce a 400 km da Bronte. Sono tante le affinità, e ho cercato di coglierle e proporle nella prossima edizione del mio "Repertorio lessicale della parlata di Cirò e della Marina". Spero troviate questa mia idea interessante, insomma che vi faccia piacere, a voi e agli autori dell'AVB (acronimo col quale indicherò il Vs. vocabolario). Grazie e distinti saluti, C. Antonio A. 27 set 2018, 11:55
A tutti i collaboratori di Bronte-Insieme, ho il piacere di annunziare che un mio libro è stato recentemente pubblicato da Europa Edizioni in Italia. Il titolo del libro è: “Terra Straniera – Gli Emigranti”. Su Google ne troverete la recensione, basta digitare: Terra straniera gli emigranti. Si tratta di un romanzo; i nomi sono fittizi, ma i fatti sono tratti dalla realtà. Sebbene lo scritto non ne faccia menzione, gli eventi e le descrizioni panoramiche fanno capire che il centro radiatore è la nostra cittadina di Bronte. Ho altri libri in serbo che spero presto dare alle stampe. In un modo o l’altro tutti hanno una riferimento alla mia cittadina di origine. Cordiali saluti a tutti Sidney, 28 maggio 2018 02:31
Nel 1969 avevo scritto un opuscolo su Teodoro Aurelio Aidala. La figura di quel giovane mi aveva affascinato per la sua integrità, il suo coraggio e la sua cristianità solida e vivente. Il primo novembre del 2017 ricorreva il 70mo anniversario della sua morte. Ho ripreso in mano il mio opuscolo e l’ho riletto. Ho subito pensato: una figura del genere non può essere dimenticata. Il messaggio di Teodoro è un messaggio validissimo pure per i giorni nostri in cui abbiamo un altro concetto della correttezza dell’operare umano. Ho letto e riletto il libretto, l’ho sfrondato e ve lo mando. Leggetevelo e se lo ritenete opportuno inseritelo tutto intero com’è, o fatene un estratto. Penso che in un modo o l’altro il nome di Teodoro Aurelio Aidala debba trovare posto fra i personaggi brontesi. La sua tomba si trova non lontana dal cancello d’ingresso al Cimitero di Bronte sul viale salendo a destra. Bruno Spedalieri Frenchs Forest – Australia, 31 dicembre 2017 18:33
Da Napoli con la passione per Bronte e il suo pistacchio
Qualche anno fa sono stata per diversi giorni di vacanza a Bronte e ho avuto la possibilità di fare foto nel giardino di mio cugino, memorizzando bene - per la prima volta - la necessità di un Pistacchio Maschio per la produzione dei frutti ad opera dei Pistacchi Femmina. Purtroppo, non avendo scritto bene le didascalie delle foto, ora non so più riconoscere con esattezza - tra le mie foto - il Pistacchio Maschio. Non ho avuto risposte per me soddisfacenti da amici agronomi. Poichè sto sviluppando una ricerca (iniziata ad aprile) partendo anche da citazioni greche e latine - anche sul pistacchio - navigando su internet con grande gioia ho scoperto il vostro sito e mi hanno molto colpito l'ampiezza e l'accuratezza dei vostri testi, il rigore delle informazioni anche su tradizioni e modi di lavorare il Pistacchio, ormai conosciuto in tutto il mondo come l'oro di Bronte. Rosanna B. 25 settembre 2017 17:38
Buongiorno, L'informazione di cui ho bisogno e per la quale ho pensato di rivolgermi
a voi riguarda la Cartiera della Ricchisgia. Avrei bisogno di sapere se
è visitabile (...). 13 maggio 2017 13:30
In seguito alla mia memorabile visita del 17/09/2016, mi complimento con tutti i brontesi per la ricchezza del patrimonio storico, artistico, culturale. In particolare desidero ringraziare il dott. Franco Cimbali, che attraverso la sua erudita conoscenza, mi ha illustrato le vicende riguardanti i moti di Bronte. Pur essendovi tornato per la seconda volta ne sono rimasto profondamente affascinato. Cortesemente chiedo di poter rimanere in contatto con la vostra associazione e con quanti lavorano per promuovere l' immagine di questa meravigliosa città'. Con Viva cordialità Andrea C.
|
Carissimi Amici, Purtroppo vi scrivo per notificarvi, e tramite voi per notificare a tutti coloro che lo conoscevano, che mio fratello Roberto Spedalieri, il Peppino di Capri di Bronte, è morto stasera (ora di Australia) 12 luglio 2015. Roberto soffriva di Alzheimer e da tre anni era ricoverato. Cari saluti a tutti i collaboratori e a tutti gli amici di Roberto. Bruno Spedalieri Sidney, 12 Luglio 2015 Il Compiacimento dell'ex Sindaco Nell’affermare il mio compiacimento per la elezione del Sindaco avv. Graziano Calanna e nell’augurare buon lavoro ai Consiglieri Comunali ed alla Giunta Municipale, esprimo alcune considerazioni sul significato del recente voto amministrativo: l’elettorato brontese ha espresso, a mio parere, quella grande voglia di cambiamento che aveva già manifestato nell’anno 2002 con la mia elezione a Sindaco, senza però avere una maggioranza in Consiglio Comunale per effetto di una legge elettorale diversa rispetto all’attuale, per cui la mia sindacatura fu traumaticamente interrotta per volontà della maggioranza consiliare di Centro Destra. La mia esperienza di Sindaco, anche se di breve durata, è stata intensa per la programmazione amministrativa e per l’avvio di numerose iniziative, che nonostante in quel periodo erano state fortemente contrastate dalla maggioranza consiliare sono state poi riprese dalla successiva Amministrazione Comunale, nonché per la soluzione dell’annoso problema dell’approvvigionamento idrico dell’abitato. Ritengo che con le elezioni di quest’anno si è definitivamente chiuso un ciclo quarantennale che certamente è stato caratterizzato da un grande sviluppo per la città di Bronte. Bronte è certamente diversa rispetto a quando sono stato eletto nel 1973 per la prima volta nel Consiglio Comunale. Spetta al Sindaco al Consiglio Comunale ed all’Amministrazione Municipale continuare nelle iniziative già avviate con particolare riferimento a quelle che attengono allo sviluppo delle attività produttive e dalla ulteriore valorizzazione del patrimonio storico e turistico - culturale, in specie modo quelle riguardanti il Castello di Nelson e l’annesso ex Borgo Caracciolo. Esprimo infine il mio compimento anche sul piano politico per il successo elettorale del centro sinistra brontese, che vede riuniti insieme molti esponenti politici che ritenendosi legati alla locale tradizione socialista, si ritrovano tutti nel grande movimento politico del Partito Socialista Europeo. Catania, 23.06.2015 On. Salvatore Leanza
La Toponomastica griffata
Carissimi lettori di Bronteinsieme, Concittadini, Premetto che esporrò i fatti in maniera elusiva e metaforica, per ovvi motivi, senza citare alcuno dei protagonisti volontari e involontari di questa grottesca e spiacevole vicenda, anche se, “chi” ha il cosiddetto “carbone bagnato”, capirà di certo… La nostra cittadina è stata coinvolta, nel bel mezzo del fermento elettorale, da inaugurazioni, dediche e intitolazioni relative anche alla “toponomastica griffata dai Brontesi illustri”. Idea certamente apprezzabile da tanti punti di vista, soprattutto perché finalmente si è reso merito alla memoria di coloro che hanno contribuito alla crescita sociale, economica e culturale del paese; ma sulle scelte fatte, preferisco restare in religioso silenzio, anzi, scelgo di gustarmi un delizioso dolcetto al pistacchio Dop, ma non di quelli di produzione industriale, bensì uno “fatto in casa”. Continuando la storiella, questa iniziativa ha riguardato pure un Plesso Scolastico, facente parte di un Circolo Didattico, il quale, su proposta autorevole, doveva essere intitolato ad un altro illustre brontese distintosi, in particolar modo, nell’ambito scolastico ma non solo (leggasi testualmente la motivazione che gli rese l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «[…] per lungo tempo ha operato fattivamente per porre in essere una incisiva azione sociale e didattico-educativa della Scuola a favore degli alunni appartenenti agli strati più deboli […] ha attuato e si è adoperato per l’istituzione di un rilevante numero di Scuole Materne Regionali (otto) e di Scuole Materne Comunali che, nelle zone più depresse del Comune portarono, per la prima volta, l’assistenza concreta all’infanzia. Realizzò numerose iniziative assistenziali, quali la Refezione Scolastica aperta a tutti gli alunni non abbienti. In sintesi, fu un vero Operatore Scolastico che si prodigò nella dimensione sociale della Scuola con alto senso di responsabilità e di umano sentire.[…] Come Pubblico Amministratore ha goduto stima per la sua integrità morale e la sua cristallinità di operare». Si pensava che questo “striminzito” Curricolo potesse bastare a fargli ottenere la presunta e tanto auspicata intitolazione, superando strane diffidenze e improponibili confronti. Invece, come per un singolare “Gioco di Ombre”, per citare un celebre episodio di Sherlock Holmes, dove nessuno sa niente e tutti sanno tutto, il suddetto Plesso Scolastico viene intitolato, mettendo così a tacere varie diatribe, a un celebre ed impeccabile scrittore e giornalista, che sicuramente ne avrebbe anche fatto a meno considerato il numero di quelle che già gli hanno intitolato in tutta Italia, o semplicemente, perché è stato considerato solo come “una via d’uscita”, il risolutore di chissà quale assurda e complessa situazione; a parte il fatto, basilare, che risultava essere in contraddizione con la tanto pubblicizzata e famosa “toponomastica griffata di brontesi illustri”. A questo punto la domanda nasce spontanea, anzi le domande: Chi ha voluto cambiare le carte in tavola? Chi ha giocato, per restare in tema, al cosiddetto “il tre di oro vince, il tre di oro perde”? Chi, dimenticando completamente o sconoscendo la Storia di Bronte, in modo particolare quella Scolastica, ha pensato bene di rivoltare una frittata che probabilmente era già stata fatta in partenza? Qualcun altro, sicuramente, avrebbe risposto in “malo modo”, ma personalmente, memore della buona educazione ricevuta, preferisco quello manzoniano: “…fu vera Gloria? Ai posteri l’ardua sentenza!”… anche perché, ahimè, alla fine la Verità è venuta comunque a galla. Aggiungo solamente che questo umile ma “vero” brontese, dal profondo senso di onestà e lungimiranza operativa, farà certamente a meno dell’intitolazione di un Plesso Scolastico o di una Via, e avrà sicuramente perdonato, con tanto di sorriso, come era nel Suo carattere e nel Suo stile, l’artefice o gli artefici di questo pseudo garbuglio, in quanto gli basta già essere ricordato come autorevole Educatore, Politico coerente, responsabile ed onesto, Marito, Padre e Nonno esemplare, Amico di tutti e Uomo perbene; anche perché, quello che Lui ha fatto per la Sua amata Bronte, ribadisco, in modo particolare nell’ambito scolastico ma non solo, riecheggerà per sempre nella memoria e nel tempo di molti... Anzi, auguro con tutto il cuore che possano emergere, tra le nuove generazioni, quelle individualità che riescano a fare e ancor di più di quanto da Lui realizzato. Certamente, a questo punto, l’ignoto autore della frase che dà titolo a questa tragicomica storiella paesana aveva pienamente ragione, anche se, a me piace concludere ricordando un celebre detto che amava ripetere continuamente il “mancato” brontese illustre: “Fai Bene e dimenticalo, fai male e pensaci sempre” Chi ha orecchie per intendere, intenda!!! Fr. St. 28 maggio 2015 |
|||||||||||||||||||
![]()
|
|||||||||||||||||||
L’Informazione precisa Egregio direttore, 11 marzo 2015 |
|||||||||||||||||||
|