Home Page

Eventi culturali e non

Da Ottobre 2009 a Maggio 2010

Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Eventi culturali

Altri eventi precedenti | seguenti



18 Maggio 2010

Fare turismo sull'Etna si può

«Stop al dualismo ecologia-economia»

Si è tornato a parlare di sviluppo economico legato alla valorizzazione dell'Etna ai fini turisti a Bronte. Il Club dell'Etna dell'associazione “Amici della terra”, infatti, ha organizzato l'incontro “Sviluppo del territorio e tutela dell'ambiente” alla presenza di esperti del settore. Così, dopo una introduzione di Mario Bonsignore, componente del comitato esecutivo del parco dell'Etna, che ha sottolineato il ruolo dei Parchi nello sviluppo del territorio, e la relazione dell'architetto Lorenzo Capace pronto a mostrare delle immagini spettacolari dell'Etna, il presidente dell' associazione che ha organizzato l'incontro, prof. Ettore Barbagallo, ha sottolineato come sia possibile superare il dualismo fra ecologia ed economia nel pieno rispetto dell'ambiente. Presenti all'incontro anche il dott. Valerio Saitta, dirigente della Provincia di Catania, l'arch. Luigi Longhitano presidente dell'Ordine degli architetti, il presidente del Gal Terre dell'Etna e dell'Alcantara, Cettino Bellia ed il prof. Rosario Lanzafame, presidente dell' Agenzia provinciale per l’energia e l'ambiente. Con loro anche il prof. Angelo Messina dell'Università di Catania, che ha ribadito come non sia più il caso di perdere tempo prima di dare alle popolazioni quelle iniziative necessarie per portare lavoro e sviluppo.

Per la prof.ssa Marisa Vinciguerra, presidente del Comitato tecnico scientifico del Parco dell'Etna, la fruizione naturalistica ecocompatibile è possibile, ma si deve combattere la burocrazia e avere maggiore progettualità.
«Abbiamo combattuto il piano territoriale del Parco dell'Etna - ha concluso il sindaco Pino Firrarello - e organizzato iniziative per far conoscere il nostro ambiente. Non ci fermeremo per combattere la mummificazione del territorio fine a se stessa». (Fonte La Sicilia)



20 Aprile 2010

Con il «Premio 4 Canti» l'omaggio dei club Rotary catanesi al maestro Nunzio Sciavarrello

L'emozione serpeggia nella sala, tutti si alzano in piedi e applaudono, è il momento culminante della cerimonia, Nunzio Sciavarrello viene insignito del "Premio 4 Canti", assegnato annualmente dai Rotary Club della città di Catania ad una personalità dell'area etnea che con la sua opera abbia significativamente onorato la Sicilia. Questa la motivazione dell'onorificenza: “per aver coniugato egregiamente l'impegno artistico individuale e sociale, distinguendosi a livello nazionale nel campo delle incisioni e della pittura e partecipando, da protagonista, alla creazione di Istituti ed Enti artistico culturali di Catania, dando visibilità e prestigio alla nostra terra di Sicilia”. (…)
L'onorificenza ha insignito nel passato impeccabili personalità rotariane, studiosi, giuristi e imprenditori capaci, che sono simboli della lotta contro ogni sopruso malavitoso. Nunzio Sciavarrello è stato premiato per l'alto valore artistico delle sue opere e per l'impegno sociale profuso verso la città di Catania attraverso la creazione nel 1950 dell'istituto d'Arte e nel 1964 del liceo artistico, nel 1967 dell'Accademia delle Belle Arti, istituti che hanno consentito a molti giovani di potenziare il proprio estro ed ad altri di assurgere a livelli internazionali. Alla città di Catania e alla sua città natale, Bronte, il maestro, consenziente i tre figli, ha donato le opere della sua collezione personale; compreso il mosaico realizzato per la Camera di commercio nel 1960, dimenticato negli scantinati dell'Ente, e portato alla luce grazie alla determinazione del past president del Catania Ovest, dott. Piero Todaro e della dott.ssa Nuccia Lo Sciuto, con la condivisione del presidente Pietro Agen, che lo ha riconsegnato alla città, collocandolo in una delle stanze più belle della CCIAC di Catania. (…) (Fonte La Sicilia)



13 Aprile 2010
DA MERCOLEDI’14 A SABATO 17 APRILE 2010

La scuola recita a Bronte

Vince il Liceo classico di Ostuni

E' stato il liceo classico "Calamo" di Ostuni a vincere la II rassegna nazionale di teatro scolastico shakespeariano e anglosassone "Orazio Nelson". Il liceo pugliese ha vinto per essersi «particolarmente distinto per la maggiore coerenza tra testo e la sua riduzione teatrale, per l'affiatamento del gruppo e l'interazione tra i ruoli, per il gesto e l'emissione vocale degli attori, per il movimento scenico, per la musica, la scenografia e i costumi».

Al secondo posto si è classificato il collegio "Uccellis" di Udine e terzi ex aequo l'istituto "Mangano" di Catania e Itc "M.L. King" di Muggiò (Mi). A premiare i ragazzi sono stati il sindaco, sen. Pino Firrarello ed il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, assieme all'assessore Maria De Luca, al presidente del Consiglio comunale di Bronte, Gino Prestianni ed a Giuseppe Capace. E' stato bello vedere tutti i ragazzi degli istituti cantare insieme l'inno di Mameli.


Seconda Rassegna scolastica teatro shakesperiano e anglosassone Orazio Nelson

Una locandina della Rassegna scolastica teatrale H. NelsonOrganizzata e promossa dall’Istituto superiore “I. Capizzi”, in collaborazione con il Comune e con il patrocinio della Provincia Regionale, comincia domani, 14 aprile, al Teatro comunale, la Seconda Rassegna nazionale di teatro scolastico shakesperiano e anglosassone «Orazio Nelson». La particolare manifestazione, giunta alla seconda edizione, ospita rappresentazioni, in italiano o in inglese, di opere teatrali tratte dall’opera di Shakespeare e della tradizione letteraria inglese o comunque anglosassone; è aperta agli alunni delle scuole superiori italiane, europee e del bacino del Mediterraneo e tende a favorire lo scambio culturale fra diverse realtà geografiche.

«Un’iniziativa – fanno sapere gli organizzatori – in linea con i moderni indirizzi della scuola italiana, attenta alla progettazione di attività volte all’affinamento delle capacità e della sensibilità artistica degli studenti, con l’adozione di strumenti e forme di espressione che privilegiano l’educazione alla musica, alle arti, ed al teatro.» Alla rassegna è abbinato il concorso “Orazio Nelson”, che premierà le prime tre scuole classificate, con borse di studio del valore rispettivo di 1000,00, 600,00 e 400,00 euro. La giuria sarà costituita da esperti e personalità della cultura e dello spettacolo. Quest’anno, nella piacevole cornice del Teatro comunale, la Rassegna, giunta alla seconda edizione, ospiterà sei spettacoli teatrali tratti dall'opera di Shakespeare. All’evento parteciperanno l’Istituto Lucia Mangano di Catania, il Collegio “Uccellis” di Udine, il Liceo classico “Calamo” di Ostuni (BR), l’I. T. C. M. L. King di Muggiò (Milano) oltre, naturalmente fuori concorso, ai Licei scientifico e classico “Capizzi” con due opere di Shakespeare presentate dagli alunni.

La passata Rassegna teatrale, un successo oltre ogni più rosea previsione, si svolse al Castello Nelson «l'incantevole e insostituibile scenario per un festival di teatro shakespeariano e anglosassone» e vide primeggiare gli studenti del Liceo Beccaria di Milano con lo spettacolo “Share Sheer Shakespeare”. Al secondo posto l’ITI Nicolò Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto, con “Sogno di una notte di mezza estate”, mentre terzo giunse l’Itis Torricelli di Sant’Agata di Militello che si esibì con “L’importanza di chiamarsi Ernesto”. “Ricordiamo ancora il successo della prima edizione e ci complimentiamo con i docenti per averla riproposta. – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – Un evento di grande spessore culturale, capace di favorire gli scambi culturali fra scuole non solo italiane, proprio come deve fare una scuola europea”. La rassegna avrà inizio domani alle 18 presso il Teatro comunale di Bronte, mentre sabato 17 alle ore 19,30, presso l’Auditorium del Real Collegio Capizzi, è prevista la premiazione.

Questo il programma della manifestazione
Mercoledì 14 aprile
Ore 18,00 – I: I. S. Lucia Mangano, Catania: La lunga notte del potere, di Mario Bonica (liberamente ispirato a opere di W. Shakespeare), regia di M: Bonica.
Giovedì 15 Aprile
- Ore 11,00 – Liceo Scientifico “Capizzi”: La bisbetica domata, di W. Shakespeare (fuori concorso), con Rosario Arena, Luana Capizzi, Ilenia Cicirò, Miriam Faia, Susanna Guidotti, Roberta Manera, Nunzio Meli, Valentina Pino, Clementina Rainieri, Antonio Russo, Francesca Saitta, Giulia Saitta e Giuseppe Saraniti; regia di Turi Magro.
- Ore 20,00 - Liceo Classico “Capizzi”: Sogno di una notte di mezza estate, di W. Shakespeare (fuori concorso), con Francesca Indriolo, Matteo Schilirò, Vera Pecorino, Sara Cicero, Chiara Longhitano, Nunzia Saporito e Massimiliano Fioretto, regia di Orazio Alba.
Venerdì 16 Aprile

Ore 11,00 - - Collegio “Uccellis”, Udine: Fools, di Neil Simon;
Ore 17,00 – Liceo classico “Antonio Calamo”, Ostuni (BR): King Lear, di W. Shakespeare, regia di Alessandro Fiorella, con i cori del Giullari, della Tempesta, dei Cavalieri e l’orchestra dei Saltimbanchi.
Sabato 17 Aprile
Ore 9,00 – ITC. M. L. Kimg, Muggiò (Milano): Shakespeare’s Dream (liberamente ispirato a Shakespeare)
Ore 15,00 (Granaio del Castello Nelson): Workshop in lingua inglese a cura di Colleen Mraz.
Ore 19 (Auditorium Collegio Capizzi): Cerimonia conclusiva e premiazione.

15 Aprile 2010

L'impronta di Shakespeare nel teatro scolastico

Applausi a scena aperta per il «battesimo» della II rassegna nazionale di teatro scolastico shakespeariano e anglosassone "Orazio Nelson", promossa dall'Istituto Superiore "Ignazio Capizzi", dalla Provincia e dal Comune di Bronte. Ad aprire la rassegna sono stati i ragazzi dall'Istituto Lucia Mangano di Catania, con "La lunga notte del potere", liberamente ispirato a Shakespeare. «L'idea del festival - dice la dirigente scolastica del Capizzi, Grazia Emanuele - è nata dal fatto che Bronte possiede un Castello sede della ducea e dell'ammiraglio Orazio Nelson e che in passato ha ospitato poeti e scrittori inglesi come William Sharp e Lawrence. Oltre a ciò, anche partendo dalla considerazione che in Sicilia, terra di numerose rassegne teatrali classiche, mancasse una kermesse di teatro scolastico inglese, (nonostante la tradizione teatrale anglosassone sia la più prestigiosa della cultura moderna), ed, infine, che Shakespeare sia il padre del teatro moderno. Curata - continua la dirigente - nelle sue due edizioni dai professori Vincenzo Pappalardo e Salvatore Trovato con il contributo di tutti i docenti e del personale della scuola, rispetta la tradizione del nostro istituto che ha sempre investito nel teatro come strumento di crescita culturale e di formazione della persona». [...]
Oggi è il giorno delle classi del Capizzi. Alle 11, sempre al teatro comunale, lo Scientifico si esibirà ne "La bisbetica domata" di Shakespeare e alle 20 il liceo classico "Capizzi" andrà in scena con il "Sogno di una notte di mezza estate". [La Sicilia]



11 Aprile 2010

Bronte, progetto Odyssea
per gli «angoli» più belli

Sono già arrivati a Bronte tecnici e fotografi per impressionare le immagini e permettere ai turisti di avere in rete le attrazioni turistiche del territorio e le informazioni direttamente sul proprio piccolo Ipod touch. Parliamo del progetto "Odyssea" promosso dalla Provincia regionale di Catania e dal Consorzio Golftur e già presentato alla Bit di Milano con grande successo. I fotografi hanno fotografato il Castello Nelson praticamente in ogni angolo e le vedute ed i monumenti più suggestivi della città: “Il progetto - ci dice il presidente del Consorzio Golftur, Mario Bonsignore - mira alla creazione di nuovi itinerari che connettano i porti turistici all'entroterra, in modo da far beneficiare anche il territorio rurale del turismo da diporto. L'idea - continua - è quella di permettere al turista di avere informazioni audio-video e multimediali sui centri turistici e il paesaggio che vede”.
Un progetto avveniristico frutto della sinergia fra Golftur e Provincia di Catania e possibile grazie alle nuove tecnologie informatiche che farà fare ai servizi turistici nel territorio un grosso salto di qualità. Il progetto, voluto con forza dal presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione è stato apprezzato dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello: “In questi anni - afferma - la valorizzazione del turismo è stata per noi un obiettivo primario. Odyssea ci permetterà di far conoscere le bellezze culturali e naturali del nostro territorio”. (Fonte La Sicilia)



7 Aprile 2010

Andrea FallicoPROMETTENTE TALENTO BRONTESE

Fallico, concerto all'Istituto Bellini

Sedici anni, di cui sette impiegati studiando l'amato clarinetto. È il profilo di Andrea Fallico, promettente talento etneo protagonista del prossimo appuntamento della stagione concertistica promossa dall'Istituto musicale "Vincenzo Bellini", in cui il giovane si è formato.

Il recital (l'ingresso è libero) avrà luogo domani alle 21, nella sala Pacini dell'Istituto di via Sacro Cuore. Il programma predilige il repertorio contemporaneo ma non solo, e perciò in grado di trascorrere da Schumann (Pezzi Fantastici op. 73) a Nino Rota (Sonata in re), da Rossini (Introduzione Tema e Variazioni) a Stravinskij (Tre Pezzi per clarinetto solo), da Debussy (Prèmiere Rapsodie) a Françis Poulenc (sonata).

Nato a Bronte nel 1993, Andrea Fallico ha cominciato a studiare musica a 9 anni. Nel 2005 è entrato all'Istituto Bellini nella classe di Salvatore Ciccotta, primo su quaranta candidati. Appena tre anni dopo il ministero, viste le sue doti, lo ha autorizzato a sostenere esami di compimento inferiore, superati con il massimo dei voti e la lode. Fa parte dell'ensemble di clarinetti "Càlamus" diretto da Carmelo Dell'Acqua e svolge concerti per clarinetto e pianoforte. (Fonte La Sicilia)



6 Aprile 2010
PRESENTATO A NEW YORK AD OTTOBRE 2009 E' DIVENTATO OPERATIVO IL NUOVO NETWORK PER PROMUOVERE CONTATTI, CONOSCENZE, RELAZIONI E OPERATIVITA’ TRA I SICILIANI

Il Social Network dei siciliani eccellenti

L’avvocato Mimmo Azzia, noto fondatore e Presidente di “Sicilia Mondo” – Associazione Socio-Culturale dei Siciliani nel Mondo e direttore della omonima rivista “Sicilia Mondo”, ha promosso una iniziativa intesa ad evidenziare i siciliani che si sono distinti in Italia e nel mondo per la loro intelligenza, capacità imprenditoriale, successo culturale e finanziario, straordinarie realizzazioni in qualsiasi campo, artistico, letterario, politico, artigianale, etc..

A questo scopo è stato creato il sito web www.siciliamondo.net, che dovrebbe diventare il portale attraverso cui i migliori siciliani sparsi in tutto il mondo potranno conoscersi, dialogare ed interagire allo scopo di cambiare l’immagine della nostra gloriosa isola che ancora si trascina dietro l’infame marchio di terra di mafia, malavita ed improduttività. A creare questa nefasta immagine hanno contribuito eccezionali opere cinematografiche di grande successo, realizzate soprattutto in Italia e negli Stati uniti (chi non ha apprezzato la sagra del Padrino e tante altre simili produzioni?).

Ma adesso pare stia arrivando il tempo di cambiar musica. In Sicilia non si vive solo di mafia ed estorsioni. I siciliani, specialmente quelli sparsi in tutto il mondo, dimostrano ampiamente capacità intellettive straordinarie, talvolta superiori alla media. Ed «è ora tempo - come egregiamente afferma l’avvocato Azzia - di stabilire quel flusso culturale di ritorno che possa ridare a tutti i siciliani, l’orgoglio di essere tali.» Io ricordo sempre un’antica canzone siciliana nella quale si raccontava che un giorno, mentre la Madonna passeggiava tra le nuvole, il più grande diamante incastonato nella sua preziosa corona, staccandosi cadde al centro del Mediterraneo… e lo chiamarono Sicilia. E’ tempo che un nuovo sentimento di appartenenza faccia nascere in tutti i siciliani, una voglia inestinguibile di riconoscimento, una riconquista di meritata autostima che da gran tempo si era affievolita.

Il nuovo portale siciliamondo.net potrebbe aiutare a realizzare questo miracolo se gran parte dei siciliani di valore sparsi nei vari continenti e quelli che ancora vivono in Sicilia e in Italia, si registrassero a questo portale per dialogare con i loro simili allo scopo di creare una nuova e positiva immagine della nostra sicilianità. «Stiamo lanciando – afferma Mimmo Azzia - una campagna informativa sui canali satellitari in Italia e nel mondo per riunire con il nostro neonato social network i siciliani che si sono affermati nelle società di insediamento in Italia e all’estero, quelli con posti di responsabilità, i talenti della nostra isola che si sono fatti valere e che portano nel mondo la nostra immagine. Vogliamo creare una rete interattiva, conoscere questi siciliani e metterli in contatto tra loro, sviluppare una banca dati mondiale delle eccellenze siciliane.»

Il Network, frutto di una partnership tra l’Associazione Sicilia Mondo e l’Assessorato Regionale del Lavoro e della Emigrazione della Sicilia, è ancora nella fase iniziale e sarà apprezzata la collaborazione di tutti i visitatori per eventuali suggerimenti intesi a migliorarne i contenuti. Ci auguriamo che i lettori di “Bronteinsieme”, sparsi nel mondo, vogliano collaborare a questa iniziativa indicando ai loro connazionali di successo l’esistenza di questo sito web e gli intenti che esso si propone. Noi lo auguriamo fortemente. [Sam Di Bella]



31 Marzo 2010

FEDE, DEVOZIONE, DOGMA E FOLCLORE NELL'EMOZIONANTE "VIA CRUCIS" DI BRONTE

La processione del Venerdì Santo

Fede, devozione, dogma e folclore si fonderanno venerdì pomeriggio, coinvolgendo tutta la cittadina e gli abitanti dei paesi limitrofi, quando per le anguste vie della cittadina si snoderà la suggestiva ed emozionante “Via Crucis”. Una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli e che Bronte vive con animo concentrato sul dramma religioso.

La processione, organizzata con il concorso di tutte le confraternite, si sviluppa secondo una successione che ripercorre i momenti più drammatici della crocifissione. La suggestiva cerimonia religiosa inizia alle 16 e 30 dalla chiesa della Madonna del Riparo con l'uscita del Cristo crocifisso che raggiunge il presidio ospedaliero; più avanti, davanti alla Chiesa dei Cappuccini s’inserisce l’urna con il Cristo morto, preceduta dai confratelli del terzo Ordine di San Francesco coperti con una berretta nera in segno di lutto e penitenza e recanti il Crocifisso e la bandiera nera. La processione procede verso le chiese di San Silvestro e di Maria SS. della Catena per incontrare le confraternite di Maria SS. della Misericordia e S. Carlo Borromeo.

Proseguendo ad ogni chiesa una nuova moltitudine di fedeli si aggiunge alla processione, che diventa alla fine la rappresentazione completa della passione di Cristo. E’ circa un’ora dopo però l’inizio vero e proprio della processione, quando davanti alla chiesa della Matrice, esce la statua della Madonna Addolorata portata in spalle dai fedeli e seguono i vari personaggi della passione e l’antica confraternita del SS. Sacramento.

Il corteo così diventa sempre più emozionante e suggestivo, in crescendo di usi, tradizioni ed emozioni che aumentano in piazza Gagini, dove, davanti al Santuario dell’Annunziata, confluiscono la confraternita di Gesù e Maria con la Statua del Cristo alla Colonna portata a spalla da molti giovani, senza scarpe, inneggianti ed imploranti la divina misericordia.

La composizione della processione è ora completa, con i fedeli pieni di fervore e devozione che proseguono fra le viuzze del centro storico. I sacerdoti non indossano le vesti liturgiche, ma partecipano semplicemente con l’abito talare portando a turno un crocifisso, seguiti da un folto gruppo di chierichetti, 30 giovinette velate, San Michele Arcangelo ed un suggestiva rappresentazione vivente della passione di Cristo legato e trascinato dalla violenza dei soldati romani ed il Cristo curvo, che porta la croce aiutato dal piccolo cireneo. Procedono tutti a spassi lenti, cadenzati dal ritmo del tamburo.

La folla dei fedeli segue pregando ogni singola statua e molti di loro sono a piedi nudi. Il religioso silenzio e le preghiere di tutti sono interrotti dagli inni dei portatori delle vare e sotto il Cristo alla Colonna o l’Addolorata sono oltre ottanta le persone, scalze, strette fino all’inverosimile, che portano le sacre immagini. Inneggiano con fazzoletti bianchi levati all’unisono, ed invocano ininterrottamente ad alta voce, nel più tradizionale dialetto brontese, le grazie divine. Il momento più emozionante di tutta la processione si vivrà intorno le 21 in piazza Gagini quando in mezzo ad una folla straripante, si vivrà l’incontro evangelico tra Gesù e la sua Madre sulla via della passione.

Le statue del Cristo alla colonna e del Crocifisso s’incrociano, mentre si leva, fra le invocazioni dei devoti sotto le statue, il tradizionale canto dello “Stabat Mater”. Un momento emozionante che i fedeli vivono con intensità e commozione al punto da non resistere a qualche lacrima. Poi intorno la mezzanotte la processione si conclude con il rientro delle statue nelle rispettive chiese mentre quelle del Cristo morto e del Crocifisso risaliranno per il corso Umberto con sosta davanti alla chiesa della Catena dove il coro polifonico "Capizzi" eseguirà il canto "Popule meus".

“Non è solo la bellezza della processione che si snoda per le stradine di Bronte a suscitare attesa fra i fedeli. - ha dichiarato il sindaco - Il Cristo sulla Croce, la Madonna addolorata, il Cristo alla colonna, il coinvolgimento delle confraternite e le rappresentazioni che fanno parte del corteo, suscitano realmente quella tristezza e quello strazio che solo nel giorno del Venerdì santo è possibile percepire. La cornice di pubblico che ogni anno non manca mai contribuisce a creare un’atmosfera surreale che fanno della processione del venerdì Santo di Bronte una delle più belle della Provincia ed un momento di grande religiosità e passione. E Bronte è una cittadina estremamente religiosa grazie alla vitalità delle parrocchie, che svolgono un grandissimo ed irrinunciabile ruolo educativo non solo per i giovani. Una religiosità palpabile ogni giorno, ma che in due occasioni si manifesta palesemente, ovvero durante festa della Madonna Annunziata e in occasione di questa processione del Venerdì Santo che i brontesi ogni anno intendono vivere e partecipare”.  [G. G., La Sicilia]

23 Marzo 2010

Manifestazione indetta da Comune, Provincia e Fidapa per sensibilizzare la gente

Le fiaccole per i valori della legalità

Anche Bronte non si arrende alla mafia e ad ogni tipo di criminalità organizzata. Anzi fa sentire forte la sua voce che inneggia alla legalità. Un folto corteo domenica sera, infatti, si è mosso dalla villetta comunale fino a piazza Spedalieri, per partecipare alla fiaccolata promossa dalla locale Fidapa, dal Comune di Bronte e dalla Provincia regionale, per gridare forte il proprio no ad ogni tipo di criminalità. L’iniziativa, inserita all’interno delle manifestazioni di "Primavera della legalità", organizzata dalla Provincia, ha visto la partecipazione, oltre che della presidente Fidapa, Maria Prestianni Firrarello, del sindaco Pino Firrarello e del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione. Con loro l’assessore provinciale Pippo Pagano e il «professore antimafia» Nicola Mannino che ormai a Bronte è di casa, avendo più volte parlato ai giovani ed incoraggiato l’istituzione del Parlamento della legalità.

Alla fiaccolata non sono mancate le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. "Io credo in manifestazioni come questa - ha affermato la signora Prestianni Firrarello – Non ci fermeremo". "La paura - ha replicato - il prof. Nicola Mannino - non è cosa nostra". "Ci muoviamo in corteo - ha aggiunto il sindaco Firrarello - per sconfiggere anche i fatti delittuosi che hanno caratterizzato recentemente Bronte". "I giovani - ha concluso il presidente Castiglione - devono difendere in tutti i modi i valori, le idee ed i principi della legalità". (Fonte La Sicilia)



9 Marzo 2010
GIORNATA SOLIDALE ORGANIZZATA DAL “CLUB 4X4 BRONTE NO LIMITS”

Raduno di solidarietà per San Fratello

Il club 4X4 “Bronte no Limits” organizza per domenica 28 marzo una giornata solidale per gli sfortunati cittadini di San Fratello colpiti dalla tragedia delle frane del 14 Febbraio, devolendo in beneficenza i proventi derivanti dalle iscrizioni e le varie offerte libere raccolte con salvadanai approntati a Bronte, Maniace, Maletto e Cesarò. La partenza è prevista dalla Villa comunale di Bronte alle ore 8.30 di domenica 28 marzo; si proseguirà con un percorso in buona parte pianificato su sterrato e asfalto attraversando i comuni di Maniace, Cesarò e San Teodoro per giungere verso le ore 15.00 a San Fratello. All’arrivo sarà anche presente in maniera gratuita Smile service che allieterà i bambini con spettacoli di intrattenimento.
L’iscrizione è prevista in 20 euro ad equipaggio (pilota e copilota, pranzo a sacco non incluso); possono partecipare coloro che posseggono veicoli 4x4, moto enduro, quad, suv. L’intero ricavato della giornata sarà devoluto alla cittadinanza di San Fratello. Maggiori informazioni nel sito www.brontenolimits.it.



9 Marzo 2010

«Le grandi madri» anche a Bronte

Il sindaco sen. Pino Firrarello con Antonio PrestiE’ iniziato il progetto voluto dal sindaco per abbellire Bronte coinvolgendo la città e soprattutto i giovani. Nella sala consiliare Nicola Spedalieri si sono riuniti i rappresentanti della scuola primaria e secondaria di primo grado della cittadina che, insieme con il sindaco e le consigliere comunali Ada Biuso e Maria Pia Castiglione, hanno incontrato il prof. Antonio Presti, presidente della fondazione “Fiumara d’arte”, ed autore ed ideatore del progetto “Le grandi madri - La porta della bellezza”, che ha trasformato Librino da periferia a centro dell’arte contemporanea. E proprio a “Le grandi madri”, l’idea di Firrarello, si ispira.

L'idea non è nuova ed è stata lanciata già a dicembre 2008: i ragazzi delle scuole, infatti, con l’aiuto di artisti realizzeranno opere d’arte in terracotta che poi saranno collocate in alcune zone della cittadina, conferendole identità e valore artistico. “Bisogna – ha affermato il sindaco – invogliare i ragazzi da 8 a 14 anni nel processo di abbellimento della nostra città. L’arte è sinonimo di cultura, e permettendo ai giovani di rendere belli angoli della nostra città si raggiungerà il duplice scopo di abbellirla e far amare loro l’arte”.

“A seguito del protocollo d’intesa – ha aggiunto la dirigente del I circolo didattico Tiziana D’Anna che rappresenta la scuola capofila del progetto - con l’associazione di Antonio Presti, realizzeremo anche a Bronte una piccola porta delle bellezza”. Soddisfatto anche il presidente di Fiumara d’arte: «In Sicilia – ha affermato Presti – l’architettura moderna spesso è rappresentata da quello che io chiamo “non finito siculo”. E’ bene elevare il valore artistico dei nostri centri».



24 Febbraio 2010
CONFERENZA AL REAL COLLEGIO CAPIZZI

Rischio ambientale nel Nord-Ovest dell’Etna

Si parlerà delle emissioni di Radon radioattivo e di fenomeni geodinamici

Alle ore 17.30 di sabato 27 febbraio 2010, nell’Auditorium “Calanna” del Real Collegio Capizzi si terrà una conferenza sul tema “Rischio ambientale per la salute e la sicurezza della popolazione” - Ruolo dell’esposizione alle emissioni di Radon radioattivo e dei fenomeni geodinamici caratterizzanti il versante Nord-Ovest dell'Etna: stato dell'arte e ipotesi di intervento.

Dopo i consueti saluti del sindaco, sen. Pino Firrarello e dell’on. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia Regionale di Catania, si parlerà di

- Presentazione sintetica delle problematiche sui vari rischi ambientali (prof. Concetto Amore, direttore del Cutgana);
- Concentrazione di Radon nelle aule scolastiche del Comune di Bronte: misure effettuate e prospettive di ulteriori indagini (prof. Salvatore Lo Nigro, Csfnsm e Università di Catania);
- Metodologia adottata nelle misure a Bronte: l'esperienza di un lavoro di tesi di laurea sperimentale (dott.ssa Giusy Spitaleri);
- Fenomeni geodinamici - Sismicità del territorio e correlazioni con le emissioni di Radon) (prof. Giuseppe Patanè, Università di Catania);
- Faro Blu -Sistema integrato per l'ambiente (prof. Nino Messina, Università di Catania e Cutgana);
- Radiazioni e salute (dott. Giovanni Tringali, Responsabile scientifico della I.R.M.A. -Acireale ).
Coordina i Lavori Pina Meli, presidente del Consiglio delle Donne.

Gas Radon

Gli esperti: nessun pericolo

«Il gas radon va certamente tenuto sotto controllo, essendo la seconda causa dell'insorgere del tumore al polmone, ma si può stare tranquilli perche le percentuali rilevate a Bronte sono molto basse e poi una semplice areazione dei locali seminterrati, che sono maggiormente esposti, rappresenta una ottima prevenzione». Questo in sintesi le conclusioni tratte al convegno svolto nel Collegio Capizzi, organizzato dal Comune di Bronte, dal Consiglio delle donne della cittadina, dalla Provincia regionale e dall'Università. Intitolato “Rischio ambientale per la salute e la sicurezza della popolazione”, il convegno ha visto la partecipazione dei professori Salvatore Lo Nigro, Giuseppe Patanè e Nino Messna, oltre che del direttore del Cutgana Concetto Amore, di Giovanni Tringali, responsabile scientifico dell'Istituto ricerca medica ambientale di Acireale e della dottoressa Giusy Spitaleri, che sulle metodologie perla misurazione a Bronte del radon ha presentato una tesi di laurea. Il radon è un gas radioattivo prodotto dal decadimento spontaneo di uranio e torio. Può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa.



21 Febbraio 2010

Domani la presentazione

Gli elaborati di arte e musicoterapia

Domattina, alle ore 10, presso il Cine teatro comunale di Bronte, il Comune di Bronte attraverso il Consiglio delle Donne, la Provincia regionale di Catania e l’associazione onlus «Diversamente Uguale», presenteranno gli elaborati di arte e musicoterapia a conclusione del progetto «Per Fare - itinerari e centri di prevenzione primaria e secondaria rivolti al benessere della persona, della famiglia e della relazione». All’organizzazione dell’incontro hanno collaborato il modulo dipartimentale di Salute mentale di Adrano e Bronte, il Comune di Biancavilla insieme con la sua scuola media «Sturzo» e il suo Liceo psico pedagogico, il’Itc Radice ed i licei classico e scientifico Ignazio Capizzi di Bronte. (Fonte La Sicilia)



20 Febbraio 2010

Torna con «Wetna» il mito del gran tour ai piedi del vulcano

Presentata a Milano la nuova iniziativa

"W" come workshop, "E" come events, "T" come travel, "N" come nature, "A" come Art. Cinque lettere per cinque parole-chiave, il progetto "Wetna" lancia una proposta chiara e forte. Nato da un lavoro di squadra tutto interno alla Provincia Regionale di Catania - dalla sinergia tra Etna Convention Bureau e il Tavolo Tecnico sul Turismo - il progetto si configura come la punta di diamante del programma "Gran Tourismo da vivere" con cui la Provincia Regionale di Catania partecipa all’edizione 2010 della Bit, la Borsa internazionale del Turismo, in corso a Milano. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso della conferenza stampa, dal presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e da Benedetto Puglisi e Nico Torrisi rispettiva­mente direttore generale e componente del Cda di Etna Convention Bureau, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Nino Strano.

"Wetna" è un format articolato e strutturato che punta a lanciare Catania e il suo comprensorio sul mercato mondiale delle offerte turistiche, per offrirlo come un vero e proprio "pacchetto" ai tour operator nazionali e internazionali. Dal 12 al 15 novembre 2010 il capoluogo etneo diventerà così il centro propulsore di un importante evento territoriale: per un intero weekend, la città e il centro fieristico "Le Ciminiere" – meraviglioso esempio di archeologia industriale totalmente recuperato e ristrutturato - si trasformeranno in un mercato del turismo e le aziende leader del settore interessate potranno confrontarsi e partecipare a un workshop tematico e ad un educational-tour che toccherà alcune delle mete più caratteristiche. «Un progetto apripista - ha spiegato il presidente Castiglione - che coinvolgerà i migliori buyer del mondo.

L’iniziativa, secondo il tradizionale meccanismo della domanda che incontra l’offerta, creerà nuove reali opportunità di business in uno dei settori di punta dell’economia locale, con un’importante e sostanziale ricaduta su tutti i comparti coinvolti: dalle strutture ricettive alla ristorazione, dagli enti che operano nella cultura ai locali che offrono intrattenimento e divertimento». E l’Etna, il vulcano più alto e imprevedibile d’Europa, non è che il Simbolo di un territorio che scommette su se stesso e raccoglie una sfida sempre più difficile in un panorama in cui ogni luogo è raggiungibile e il low cost rende gli spostamenti a portata di tutti. Un luogo che, in veste di "prodotto" da vendere e comprare, rifugge standard e luoghi comuni e si affida alla "specialità" e "unicità" dell’offerta.

Al tavolo della conferenza stampa era presente anche Manuela Panke, promotrice del progetto "Odyssea Sicilia" realizzato dalla Provincia di Catania con il Consorzio GolfTour, presieduto da Mario Bonsignore, che svilupperà nuovi itinerari turistici da leggere, vedere e ascoltare attraverso IPod. «Mai in Italia era stata presentata un’applicazione pratica come quella che abbiamo illustrato, attraverso touch screen, nello stand della Provincia di Catania - ha spiegato Panke - con quest’applicazione animeremo i porti, che si trasformeranno così da parcheggi per barche a vetrine privilegiate per il turismo marittimo». Fornitura completa di servizi che si affiancherà alle bellezze del territorio. «Una nuova filosofia dell’accoglienza - ha commentato il presidente Castiglione - che deve stare al passo con i tempi, sfruttando le nuove tecnologie: non basta il nostro formidabile patrimonio storico, culturale e paesaggistico, occorre accompagnare il turista e guidarlo all’interno di questo percorso». (Fonte La Sicilia)

Presentato in anteprima nazionale il documentario che esalta le peculiarità del vulcano

La magia dell’Etna alla Bit di Milano

La magia dell’Etna è sbarcata alla Bit di Milano e, nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella «Sala Gialla» del padiglione 7 della Regione Siciliana, è stato proiettato in anteprima nazionale il documentario «Etna montagna da vivere»: 18 minuti di immagini suggestive e uniche realizzate dalla Grafofilm Italia, per la regia di Orazio Cristaldi, con i testi di Marisa Mazzaglia e le musiche di Rai Trade. Un’esaltazione degli aspetti più belli e caratteristici del vulcano, specialmente in versione invernale, e delle caratteristiche di tutti i Comuni del territorio del Parco dell’Etna. Angoli incontaminati, dove la natura domina incontrastata e dove spesso sfoga la sua forza, convivono con tradizioni secolari e con aspetti culturali ed economici in grande espansione, come l’enogastronomia e il turismo sciistico. Un’offerta turistica che può essere articolata su una grande gamma di attività, sci, trekking, escursionismo, speleologia e molto altro ancora. Il tutto in un ambiente naturale unico al mondo. La straordinarietà della Montagna etnea, dove è possibile «sciare sul fuoco», è stata messa in luce anche in uno spot di 30 secondi, realizzato, sempre per il Parco dell’Etna, da Grafofilm Italia, che è stato presentato dall’assessore regionale al Turismo, Nino Strano.

«La promozione del territorio che circonda l’Etna è uno dei compiti più importanti del Parco», afferma il commissario Ettore Foti. «Presentare, in rappresentanza del Parco dell’Etna, la bellezza della nostra terra a un pubblico qualificato e internazionale - ha affermato Marisa Mazzaglia, membro del comitato esecutivo del Parco dell’Etna e assessore al Turismo del Comune di Nicolosi - è un onore anche per l’accoglienza e l’emozione che queste suggestive immagini hanno suscitato». Alla presentazione sono intervenuti i sindaci di Nicolosi, Nino Borzì, e di Linguaglossa, Rosa Maria Vecchio, Alessandra Diliberto, commissario straordinario di Giardini Naxos, e l’assessore Claudio Guzzetta. La promozione del territorio etneo alla Bit è affidata ai componenti del comitato esecutivo del Parco dell’Etna, Mario Bonsignore e Franco Borzì.



16 Febbraio 2010

CAMERA DI COMMERCIO. RESTAURATA ED ESPOSTA UNA DELLE OPERE DEL MAESTRO SCIAVARRELLO

«Donne al tombolo»

Il mosaico ritrovato

Un mosaico in marmo e smalti dai colori brillanti e solari, un titolo che richiama il lavoro manuale delle donne, “Donne al tombolo”, e una data che ha il valore della memoria storica: 1968. Ieri il drappo rosso che copriva l’opera d’arte del maestro catanese Nunzio Sciavarrello è caduto. Nell’antisalone della Camera di commercio le donne dai visi perfetti e classicheggianti creati dall’artista possono nuovamente essere ammirate dai catanesi.

La promessa, dunque, è stata mantenuta: una delle opere “dimenticate” nelle stanze dell’ente camerale è stata finalmente restaurata e riconsegnata alla città, nello spirito di valorizzazione delle opere artistiche camerali, e dell’”apertura” del palazzo di piazza della Borsa ai cittadini. Alla cerimonia erano presenti, oltre che lo stesso Sciavarrello, ancora in splendida forma e grande lucidità a dispetto dei suoi 92 anni, il presidente della Camera Pietro Agen e il segretario generale Alfio Pagliaro, il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, il direttore del Dipartimento Urbanistica di Ingegneria Paolo La Greca, in rappresentanza dell’Università, l’assessore comunale ai Beni culturali Fabio Fatuzzo, e Gesualdo Campo già sovrintendente e dirigente generale del Dipartimento regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana.

“Quest’opera ha oltre quarant’anni di vita. Era stata dimenticata, oggi è stata riscoperta e riconsegnata ai cittadini che potranno vederla quando vorranno. - dice il presidente Agen -. La presenza del maestro, del sindaco e delle altre istituzioni, dimostra l’importanza dell’evento. A giorni il palazzo della Camera sarà aperto in occasione della giornata Fai. Non ci sarà migliore occasione di questa per ammirare “Donne al tombolo”. Emozionantissimo il maestro Sciavarrello racconta “Mi ricordavo di quest’opera. Come avrei potuto dimenticarla? Ci sono altre mie opere in altri luoghi della città che aspettano di essere nuovamente fruite dalla città”. Della Catania culturale di sessant’anni fa Sciavarrello ricorda che “era molto vivace e c’erano gli industriali a fare da mecenati. Poi, dopo gli anni Cinquanta, con l’arrivo della sovvenzioni dello Stato, finì tutto. Ma questa iniziativa mi conferma la nuova attenzione delle istituzioni alla valorizzazione dell’arte”. (Fonte La Sicilia)

28 Febbraio 2010
RECUPERATO ED ESPOSTO AL PUBBLICO UN MOSAICO DI NUNZIO SCIAVARRELLO

Donne al tombolo

Una bella notizia ha allietato le grigie cronache cittadine di questi giorni. Dopo la “riscoperta” di quella “galleria d'arte sacra moderna”, dovuta all’indubbio talento di pittori nostrani, che è la chiesa parrocchiale San Pio X balzata all'onore della cronaca culturale in occasione della recente festa del 50° di apertura al culto, Catania può ammirare un “inedito” d'arte contemporanea di oltre 40 anni fa. Si tratta di uno splendido e solare mosaico che raffigura il lavoro delle tessitrici, altrimenti chiamato “Donne al tombolo”. L'autore è il pittore catanese, originario di Bronte, Nunzio Sciavarrello che nella citata chiesa di Nesima Superiore dipinse sulla parete della cappella laterale di sinistra del transetto una luminosa “Sacra Famiglia” che si trova dirimpetto all’immagine di Maria Ausiliatrice dipinta da Francesco Ranno su istruzioni da lui date.

Il mosaico, dai colori brillanti e chiari, risalente al 1968 e rappresentante l'arte manuale femminile del tessere, propria della civiltà contadina e artigiana della Sicilia, si trova nell’elegante ed ampia anticamera dell’aula consiliare della Camera di Commercio di Catania. L'opera è stata “svelata” dallo stesso pittore nel corso di una sobria e festosa cerimonia alla presenza di familiari, autorità, artisti, studiosi, estimatori, amici del maestro. Cosi è stato recuperato ed esposto all’ammirazione dei cittadini un bene culturale, di rara e finissima lavorazione, che era stato “dimenticato”, mai aperto, in un deposito dell'ente. Dopo opportuno restauro da parte della Soprintendenza per i beni culturali, l'opera è stata riconsegnata alla città. Per la composizione decorativa l'artista ha utilizzato tessere smalti e marmi provenienti da Venezia: lapislazzuli della Turchia, radici di rubino, turchesi e foglie d'oro vetrificate.

Sciavarrello è incisore, scenografo, costumista e pittore assai noto e stimato per essere uno dei protagonisti del mondo culturale catanese. Cattolico praticante e uno dei primi componenti della commissione dei beni artistici della nostra arcidiocesi, si è formato nella capitale alla Scuola libera di via Margutta, all’Accademia di Belle Arti e alla Scuola Romana. Medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica, quale benemerito della cultura e dell’arte, è stato fondatore e direttore dell’Accademia di Belle Arti in Catania, promotore della nascita dell’Istituto statale d'arte e del Liceo artistico e uno dei fondatori del Teatro Stabile, unendo all’intensissima attività artistica e professionale un costante impegno sociale. Dopo aver donato alla Provincia Regionale una ricca raccolta di libri fuori commercio, pezzi rari ed introvabili, ha fatto sorgere a Bronte una Pinacoteca pubblica che raccoglie la collezione dei suoi dipinti e 1500 opere di artisti italiani sistemati nella sede del prestigioso Collegio Capizzi. [Antonino Blandini]



29 Gennaio 2010

La Rosa e Guarneri stasera al «Capizzi» per aiutare tre bimbi

Su iniziativa dell’Associazione italiana guide e scout d'Europa cattolici - Bronte 1 San Giuseppe”, con il patrocinio del Comune e la fattiva collaborazione delle locali sezione dell'Unitalsi e delle Misericordie, questa sera alle 20 l'auditorium del Real Collegio Capizzi diventerà "teatro" di uno spettacolo di beneficenza per la raccolta di fondi a favore di 3 bambini brontesi che, colpiti da forme diverse di paralisi celebrali, in Italia non riescono ad ottenere cure adeguate. La manifestazione si intitola “Insieme per la solidarietà”.

Ci saranno Salvo La Rosa, Enrico Guarneri e Carlo Kanebba che hanno deciso di mettere a disposizione la propria professionalità e simpatia. “Noi - ha affermato il sindaco Pino Firrarello - siamo vicini alle famiglie di questi bambini”.


31 Gennaio 2010
Spettacolo e solidarietà

Seimila euro per 3 malati

Emozionante serata di beneficenza venerdì sera (...). Si è svolto lo spettacolo di beneficenza «Insieme per la solidarietà», condotto da Salvo La Rosa, con la partecipazione della bellissima e giovanissima Marilisa Pino, cantante etnea dalla voce soul, di Enrico Guarneri nei panni di Litterio e di Carlo Kanebba (...). Lo spettacolo è stato organizzato per raccogliere fondi a favore di tre coppie di genitori brontesi che lottano con grande tenacia per curare all’estero i propri figli, colpiti da forme diverse di paralisi celebrali. Alla fine sono stati raccolti ben 6000 euro. «Uno dei nostri principali compiti - ha dichiarato Fichera - è quello di muoverci nel sociale secondo gli insegnamenti ricevuti da Gesù Cristo, che ha sempre predicato la necessità di aiutare il prossimo».
Presenti allo spettacolo il sindaco Pino Firrarello, che avendo preso a cuore il caso delle 3 famiglie ha deciso di incontrarle nuovamente domani, il collega di Maletto Pippo De Luca, il rettore del Collegio Capizzi, padre Giuseppe Zingale e il parroco della parrocchia di San Giuseppe, Luigi Camuto, la presidente Fidapa Maria Prestianni Firrarello e la famiglia Scrivano di Randazzo che, per aiutare bambini malati, ha fondato l’associazione «Il mondo di Clara».



29 Gennaio 2010

I ragazzi dell'Itc «B. Radice»

«La Shoah non si ripeta mai»

Nel “Giorno della Memoria”, anche l'Istituto tecnico commerciale Benedetto Radice di Bronte si è fermato per ricordare le vittime della Shoah. I ragazzi in assoluta autonomia, alla presenza dei docenti, hanno voluto celebrare il 65esimo anniversario dal giorno in cui i soldati dell’Armata Rossa hanno liberato i prigionieri di Auschwitz-Birchenau, scoprendo gli abissi della crudeltà umana. Così si sono riuniti in aula magna per vedere filmati e fotografie che hanno descritto la crudeltà non solo dell'Olocausto, ma di altri genocidi che si sono verificati nel mondo.

Presente il preside Giovanni Mineri, ed il vicesindaco nonché assessore alle Politiche scolastiche Nunzio Calanna: “Ricordare - ha affermato quest'ultimo - vuol dire impedire che tragedie come questa possano ripetersi. Bene avete fatto a ricordare altri episodi di crimini contro l'umanità che purtroppo cronache e storia ci dimostrano che si sono verificati spesso fra l'indifferenza del mondo. Ogni uomo è uguale all'altro”. (Fonte La Sicilia)



22 Gennaio 2010

Sport e cultura nelle scuole

Proposte per ricordare i Fatti di Bronte

Le scuole brontesi celebreranno i 150 anni dei Fatti di Bronte ed organizzeranno le Olimpiadi studentesche

Tante idee per celebrare il 150’ anniversario dei “Fatti di Bronte” dell'agosto 1860 e dell’Unità d’Italia”. A proporle sono stati i dirigenti scolastici delle scuole della cittadina etnea, invitati dal sindaco Firrarello a promuove ogni tipo di iniziativa culturale atta a far conoscere realmente cosa è accaduto a Bronte in quel tragico 1860. Oltre a ciò i docenti hanno accolto un'altra proposta del primo cittadino di organizzare a maggio le “Olimpiadi studentesche”, che vedano la scuole promuovere lo sport ed il suo valore educativo e formativo.

“Oggi – ha affermato il sindaco – abbiamo strutture sportive che ci permettono di vedere i nostri ragazzi impegnati in diverse discipline, mentre ritornando ai “Fatti di Bronte”, è necessario che venga alla luce un episodio che gli storici non hanno raccontato come avrebbero dovuto”. Per questo i rappresentanti degli Istituti brontesi hanno proposto diverse iniziative.

Fra queste ricordiamo quella del liceo Capizzi che ha proposto la realizzazione di un parco storico che ricostruisca i luoghi della strage, ed un piccolo museo che raccolga dipinti e manifesti del tempo. La Scuola media, invece, ha pensato a far realizzare ai ragazzi dei murales e delle monografie dei protagonisti della vicenda, oltre a preparare un coro ed una orchestra che si esibiscano in canti a tema.

Il II Circolo didattico, per finire, ha pensato ad un giornalino dallo spiccato sapore storico, ma tante sono state le idee proposte come premi e conferenze a tema. Adesso comincia il lavoro di assemblaggio delle varie iniziative che dovrebbero sfociare tutte in un’unica manifestazione a fine anno scolastico, quando Bronte celebrerà quanto accaduto alla sua gente 150 anni fa.




22 Gennaio 2010
A BRONTE LA XI TAPPA DELLA MOSTRA ITINERANTE GIOVANI ARCHITETTURE CATANESI

«Comunicare Architettura»

Giovani architetti e ingegneri in mostra

Aprirà i battenti domani sera alle ore 17 e 30, all’interno della pinacoteca del Real Collegio Capizzi, la XI tappa della mostra “Comunicare Architettura”, organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania con la collaborazione dell’Associazione culturale Spazi Contemporanei. Patrocinata, fra gli altri, dal Comune e dalla Provincia, la mostra potrà essere visitata nei giorni di sabato e domenica. Dopo l’inaugurazione alla presenza del sindaco e del presidente della Fondazione Ordine architetti di Catania, Carlotta Reitano e del presidente dell’Associazione spazi contemporanei, Giovanni D’Amico, la giornata inaugurale sarà caratterizzata dalla tavola rotonda “L’architettura contemporanea e la città storica” che, moderata dal presidente dell’ordine degli architetti, Luigi Longhitano, vedrà la partecipazione attiva di illustri relatori.
Interverranno l’arch. Fulvia Caffo, direttore Serv. Beni Architettonici della Soprintendenza di Catania, l’ing. Salvatore Caudullo, dirigente Tecnico del Comune, il prof. Ing. Nino D’Urso, Laboratorio di Architettura Contemporanea DAU dell'Università degli Studi di Catania, l’ing. Carmelo Grasso, presidente Ordine degli Ingegneri Catania, l’arch. Giuseppe Scannella, vicepresidente vicario dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Catania, l’arch. Giuseppe Parello, dirigente servizio architettura e urbanistica contemporanee dell'Assessorato Regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e il dott. Antonio Presti della Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte.
Il lavori saranno chiusi dal presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione. (Fonte La Sicilia)



19 Gennaio 2010

Convegno dei commercialisti a Bronte

Si è svolto a Bronte, su invito del consigliere comunale, il commercialista Biagio, Petralia, e per volere del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania, Salvatore Garozzo, il convegno di formazione “La formazione di commercialista: quale futuro?”. All’incontro, che ha fatto luce sulle risposte che la categoria deve dare soprattutto alla pubblica amministrazione ed alle istituzioni, oltre a Petralia e Garozzo, hanno partecipato numerose autorità, fra cui il sindaco Firrarello, il vice presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Francesco Distefano, ed il vice presidente provinciale Roberto Cunsolo.



11 Gennaio 2010

NELLA RICORRENZA DEL 150' ANNIVERSARIO

«Fate conoscere ai ragazzi i Fatti del 1860»

Comune e scuole insieme per ricordare gli avvenimenti dell'agosto 1860

Il sindaco, sen. Pino Firrarello, vuole ricordare il 150° anniversario dei “Fatti di Bronte” coinvolgendo docenti e ragazzi di tutte gli istituti scolastici brontesi. Il senatore questa mattina ha riunito i dirigenti scolastici di tutte la scuole per proporre loro di inserire all’interno dei proprio Pof (Piani dell’offerta formativa) iniziative atte a ricordare quando accaduto a Bronte nel 1860, quando un battaglione di Bixio soffocò nel sangue la rivolta dei contadini.

«Quest’anno – ha affermato in apertura il sindaco – ricorre il 150° anniversario dei “Fatti di Bronte”. Una ricorrenza che non è possibile far passare inosservata, soprattutto se analizzata nel contesto storico dell’unità d’Italia. A voi il compito di prevedere iniziative di carattere culturale come premi per poesie, componimenti, disegni o perché no rappresentazioni teatrali che abbiano il duplice obiettivo di far conoscere ai ragazzi cosa è realmente accaduto, stimolando il loro senso critico e celebrare la ricorrenza.»

All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio delle donne, Pina Meli e tutti i rappresentanti degli istituti che hanno accolto l’invito. Presenti anche l’assessore alla Pubblica Istruzione, Nunzio Calanna, l’assessore Pinzone e la dirigente del Comune Sapia: “A questa iniziativa – ha aggiunto Calanna – non sarebbe sbagliato integrare il progetto sulla legalità, sfruttando anche la presenza del professore antimafia Nicola Mannino, presente a Bronte in occasione dell’istituzione del “Parlamentino della legalita”. I docenti hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo e verificheranno la possibilità di realizzare idee e programmi per incontrarsi nuovamente con il sindaco lunedì 25 prossimo.



2 Gennaio 2010

Concerto banda «S. Biagio» al teatro

Applausi a scena aperta per il Corpo bandistico San Biagio di Bronte che, in un Teatro comunale gremito di cittadini, si è esibito nell’ormai tradizionale concerto di fine anno. Egregiamente diretta dal maestro Alessandro Sapienza, la banda, composta da oltre 40 elementi, ha suonato l’inno di Mameli, pezzi di musica classica e moderna, composizioni natalizie ed alla fine pure la marcia di Radetzky di Johann Strass. Ad applaudire di componenti della banda ed il loro maestro, il sindaco Pino Firrarello ed il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, oltre a numerose autorità. (Fonte La Sicilia)



31 Dicembre 2009

Concerto Fidapa dell’«Orchestra a Plettro»

Si è svolto presso la chiesa del Sacro Cuore del Real Collegio Capizzi di Bronte il concerto a cura dell’«Orchestra a Plettro» di Taormina, organizzato dalla Fidapa di Bronte: «Augurando un buon fine anno ed un felice 2010 - ha dichiarato la presidente Maria Prestianni Firrarello - ringrazio il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, per aver patrocinato questo concerto che, attraverso i suoni e le melodie degli strumenti a corde, ha suscitato forti emozioni». (Fonte La Sicilia)



11 Dicembre 2009

Premio internazionale “Giovanni Verga”

A Bronte il “Verga Europeo”

Una sessione del convegno internazionale itinerante, intitolato “Verga Europeo”, si svolgerà a Bronte, martedì 15 dicembre alle ore 10, presso l’Auditorium del Real Collegio Capizzi. E’ la quarta località toccata dal convegno le cui sessioni si svolgeranno nei luoghi di ispirazione dell’autore verista: Catania, Vizzini, Acitrezza, Bronte. Quest'ultima scelta trae origine dalla novella “Libertà” nella quale Giovanni Verga si è ispirato ai tragici fatti dell’agosto 1860 ed al conseguente processo di Catania.

Alle quattro sessioni del convegno parteciperanno i maggiori studiosi dell'opera verghiana: Dominique Budor (Francia); Mercedes De Sande (Spagna); Smaranda Elian (Romania); Joseph Farrell (Scozia); Pedro Ladro'n de Guevara (Spav1a); Helmut Meter (Austria); Rawdha Razgallah (Tunisia); Denis Reidy (Inghilterra); Michael Rossner (Germania); Bart Van den Bossche (Belgio); Zosi Zografidou (Grecia). A conclusione del convegno internazionale itinerante, giovedì 17 dicembre, nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Giovanni Verga”, I edizione internazionale, promosso dalla Provincia Regionale di Catania. A vincerlo lo scrittore maghrebino Tahar Ben Jelloun con il libro “Partire” (Bompiani). Oggetto del romanzo, come di tutta la produzione di Ben Jelloun - ricorda la motivazione del premio – “dal forte impegno civile, l'immigrazione clandestina, l'integrazione, l'umana condizione di miseria, l'anelito al riscatto sociale, temi che inscrivono l'opera nel solco della lezione etica del grande scrittore siciliano cui e' intestato il riconoscimento”'. Per la Sezione Opera prima il premiato è Gabriele Pedullà con “Lo spagnolo senza sforzo” (Einaudi). Premio Speciale a Suor Lucia Siragusa.
La manifestazione sarà inaugurata domenica 13 alle 18,30 al Centro fieristico Le Ciminiere (Catania) con “Verga da Vedere. Teatro Cinema Televisione”, una ricca e variegata mostra documentaria, promossa dall'Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, che ripercorre l'avventura scenica dell'opera verghiana con materiale in gran parte inedito.



2 Dicembre 2009

l’«Ippocrate» al prof. Gino Schilirò

GINO SCHILIRO'Assegnato dall'Ordine dei medici

Il consiglio direttivo dell’Ordine dei medici ha assegnato all’unanimità il Premio Ippocrate 2009 al prof. Gino Schilirò studioso di Pediatria. L’«Ippocrate» è un premio di alto prestigio che, istituito sette anni addietro dall’Ordine, viene riservato a medici che si siano distinti (e continuino a distinguersi) per alti meriti scientifici e professionali.

Nell’albo d’oro figurano i nomi del prof. Attilio Basile, emerito studioso di Chirurgia nella nostra università; del prof. Angelo Maiorana, neuropsichiatria e figura di grande spicco in tale materia; del prof. Ferdinando Latteri, anch’egli titolare di cattedra e per vari anni rettore del nostro ateneo; del prof. Antonino Leocata, illustre pediatra e studioso di Bioetica; del dott. Angelo Torrisi medico-giornalista e da parecchi anni collaboratore, in tale veste, di questo giornale, e del prof. Salvatore Castorina già titolare di Anatomia umana all’università e fondatore e presidente della Fondazione Morgagni.

Il prof. Gino Schilirò, che riceverà l’Ippocrate domenica 13 dicembre nel corso di una solenne cerimonia nell’ambito della Festa del medico, è stato per oltre quindici anni direttore del Centro di riferimento regionale di Emato-oncologia e del dipartimento di Pediatria della nostra università oltre che consulente del Consiglio Superiore della Sanità e componente della commissione regionale di Oncologia. Questa la motivazione del Premio: A Gino Schilirò che ha connotato la sua eccezionale qualificazione scientifica e professionale di quell’afflato di solidarietà e sofferenza che dà, al fare medico, il valore di un impegno medico e sociale. (Fonte: La Sicilia)


14 Dicembre 2009

Celebrata la Giornata del medico

Il premio Ippocrate al prof. Gino Schilirò

Coinvolgente e commossa manifestazione per la celebrazione della Giornata del medico e per l’assemblea annuale dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri. Quest’anno il prestigioso riconoscimento è andato al prof. Gino Schilirò “per avere connotato la sua eccezionale qualificazione scientifica e professionale di quell’afflato di solidarietà alla sofferenza che dà al fare medicina il valore di un impegno umano e sociale”. Apprezzamenti sottolineati anche dal sindaco Raffaele Stancanelli, intervenuto al tradizionale appuntamento della classe medica etnea. Un riconoscimento assolutamente meritato dal prof. Gino Schilirò che in tanti anni della sua attività - come ha sottolineato il dotto Fortunato Fimognari - è stato sempre vicino alle persone sofferenti ed in particolare ai bambini ed alle loro famiglie che lo hanno sempre ricambiato con riconoscenza ed affetto per la sua opera e per la sua umanità. Parole che sono state confermate nel suo indirizzo di saluto dal preside della facoltà di Medicina dell’università, prof. Francesco Basile.

E’ stato il presidente dell’Ordine, prof. Ercole Cirino, a consegnare Il premio Ippocrate, una scultura in bronzo raffigurante il medico greco che fondò la medicina, opera dello scultore, grafico e pittore Rosario Calì. (…) (Fonte: Gazzetta del Sud)



Dicembre 2009

E' UNO DEI CIRCOLI PIU’ ANTICHI DI SICILIA. FONDATO ALL’INIZIO DELL’800, NE PARLA ANCHE GIOVANNI VERGA

Il Circolo dei “Cappelli”

E’ uno dei circoli più antichi di Sicilia, ma anche un luogo dove si è fatta una parte della Grande Storia

Le prime notizie risalgono al 1849, quando il capitano Antonio Cimbali ne parla in un libro dal titolo “Ricordi e lettere ai figli”. Ma è Giovanni Verga che nella novella “Libertà” - nel descrivere la rivolta dei contadini di Bronte - fa cenno al Casino dei Civili assaltato dalla folla inferocita che vuole vendicarsi di quegli affamapopolo dei “cappeddi” i quali, invece di fare gli interessi del comune, facevano gli interessi della ducea.

Alla fine, di quei “cappeddi” dell’alta aristocrazia, ne venero trucidati tredici, compreso il notaio Cannata, borbonico e anti Savoia - come quasi tutti i soci del circolo - il quale quando al balcone fu esposto il tricolore dell’Italia unita pronunciò la fatidica frase: “Perché non la togliete questa pezza lorda?”. Poi ci pensò Nino Bixio a sedare la rivolta, ma questa è un’altra vicenda.

Memoria storica del Circolo di cultura “Enrico Cimbali” (come è stato denominato successivamente in onore della memoria dell’insigne giurista brontese) è l’avv. Felice Caruso, 83 anni, che parla con passione del sodalizio del quale fa parte da tanti anni.

IL CASINO DI COMPAGNIA DEI CIVILI/ L'Informazione, Il Circolo dei Cappelli“Credo che le origini risalgano addirittura all’inizio dell’Ottocento, quando ancora nell’isola, di circoli, ce n’erano veramente pochi. Intorno al 1937 fu espropriato dal fascismo che ne fece la Casa del fascio e lo chiamò Dopolavoro del Littorio Artisti e Professionisti ‘Enrico Cimbali’. Non solo: il regime impose ai soci di venderlo allo Stato al prezzo di una lira. All’ingresso, posta in bella evidenza, c’era una grande foto del duce dentro una robusta cornice di rovere. Poi, a causa dei bombardamenti, il sodalizio venne in parte distrutto: fu ricostruito dal farmacista Vincenzo Rizzo, il quale, avendo l’abitazione al piano superiore, ripristinò la parte muraria. Dopo la guerra 47 soci decisero di rivolgersi al prof. Orazio Condorelli per fare causa allo Stato allo scopo di ottenere la restituzione del circolo che ormai apparteneva al demanio”.

L’avvocato Caruso è un fiume in piena, i soci ascoltano, si infervorano e si avvicinano al tavolo. La causa fu vinta, con delle clausole un po’ complicate a spiegare, ma fu vinta. Alla fine il circolo tornò di proprietà dei soci, che da sempre ne sono custodi gelosi, al punto che diversi anni dopo (ma questo è un episodio che apprendiamo fuori), alcuni di questi, intentarono un’altra causa (che vinsero) contro alcuni iscritti che volevano immettere gente nuova. “Non sia mai”, esclamò qualcuno, evidenziando cosi che il “Cimbali” doveva continuare ad essere esclusivo retaggio dei “cappeddi”. Erano tempi in cui nella società erano molto marcate le distinzioni: i cappeddi con i cappeddi, i viddani con i viddani, i mastri con i mastri. Anche il circolo, soprattutto il circolo, era molto elitario, mal si tollerava l’ingresso del figlio di un pastore, di un artigiano o di un carrettiere che con una laurea aveva scalato i gradini della società. Causa doveva essere e causa fu. Alla fine la spuntarono i cappelli.

Oggi il circolo è molto più democratico. Alle pareti non c’è più la foto di Mussolini, ma i ritratti del venerabile Capizzi (grande uomo di cultura di Bronte), di Enrico Cimbali e del padre Antonio, che da sindaco della città fece costruire il teatro comunale. Si gioca a briscola, a tressette, a poker. Si leggono tutti i giornali, quelli di destra e quelli di sinistra. “Su circa 180 soci”, dice l’avv. Caruso, “solo 8 o 10 sono di sinistra; gli altri sono tutti moderati”. Come ai tempi del Casino dei Civili. Come sempre. [Luciano Mirone]



20 Novembre 2009
Don Luigi Sturzo CONVEGNO AL COLLEGIO CAPIZZI NEL CINQUANTENARIO DELLA MORTE DI LUIGI STURZO

L’etica e l’economia secondo Sturzo

La Sezione catanese del Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo ed il Comune di Bronte organizzano per le ore 10,30 di sabato 28 novembre, nella recentemente restaurata Cappella dell’Immacolata del Real Collegio Capizzi un convegno nel 50° della morte di don Luigi Sturzo (1959 – 2009).

Dopo i rituali saluti del sindaco, Pino Firrarello, e del presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il programma prevede interventi e relazioni su «L’etica e l’economia secondo il pensiero di don Luigi Sturzo». Interverranno il dott. Giovanni Palladino, presidente nazionale del Centro internazionale di studi Luigi Sturzo di Roma; il prof. Salvatore Latora, studioso di Sturzo e docente di filosofia e storia della chiesa; il prof. Giuseppe Zingale, docente di religione e il dott. Fabrizio Immormino, dottore commercialista. Nelle vesti di moderatore ci sarà l’avv. Giuseppe Gullotta, assessore alla politiche giovanili del Comune di Bronte.



5 Novembre 2009
LA SEZIONE DI BRONTE DELLA FIDAPA PRESENTA IL ROMANZO DI SALVATORE SCALIA

Fuori gioco

Vita bruciata di un calciatore di provincia

Alle ore 18 di sabato 7 novembre, al Teatro comunale, la Sezione di Bronte della Fidapa presenterà il romanzo di Salvatore Scalia «Fuori gioco. Vita bruciata di un calciatore di provincia».Dopo i saluti della presidente della sezione brontese Fidapa, Maria Prestianni Firrarello, delle autorità Fidapa e di quelle civili, il programma prevede interventi di Laura Marullo (Università di Catania) e di Salvatore Capizzi (Psicoterapeuta, Dirigente ASP 3).

Andrea Lodato (La Sicilia) intervisterà il sen. Pino Firrarello e l’autore Salvatore Scalia; Francesco Maria Attardi leggerà brani del romanzo. Sarà presente anche un calciatore del Catania Calcio.
“Fuori gioco” è edito da Marsilio (collana Gli specchi, 2009, pag. 128, euro 12). Salvatore Scalia, responsabile da oltre un ventennio delle pagine culturali del quotidiano “La Sicilia”, saggista, drammaturgo e romanziere, ha scritto per il teatro e suoi lavori sono andati in scena anche alla rassegna internazionale Taormina arte e allo Stabile di Catania.

In quest’ultima sua fatica letteraria il termine che da il titolo al romanzo - “fuori gioco” - da semplice espressione calcistica diventa metafora di una vita vissuta ai margini e in definitiva di un vero e proprio fallimento esistenziale. Racconta i sogni, le delusioni, la vita perduta di un calcia­tore di provincia, Paolo Malerba, che ha sempre vissuto nell’attesa, prima della fama, e poi, più modestamente, di un posto di lavoro concesso da uno spregiudicato protettore politico.

Si accorgerà troppo tardi di aver vissuto in un mondo tutto suo, avulso dalla realtà. Paolo va a Milano, per un provino con l’Inter che sembra dare esiti positivi. Il sogno pare a un passo dal diventare realtà. Ma si sfalda quando i medici della società calcistica attestano un piccolo problema ai polmoni. Nulla di grave, per una persona normale. Un insuperabile impedimento, per un calciatore professionista.

Il suo sogno s'infrange e gli implode dentro con effetti devastanti. Non gli rimare che attorcigliarsi dentro se stesso, consumandosi tra amori irrisolti e una depressione serpeggiante che ne segnerà la fine. Sullo sfondo le macchiette tragiche e grottesche del paese natale dell’autore, Mascalucia, a cui la speculazione edilizia strappa il fascino antico e Catania con la sua vivacità colorita e violenta.

10 Novembre 2009

Il sogno spezzato di un calciatore che finisce «Fuori gioco»

In un affollato cine teatro comunale di Bronte, Comune e Fidapa insieme sono stati protagonisti di una interessante manifestazione culturale che, attraverso il calcio, ha regalato una delle più significative metafore della vita. La presidente della sezione di Bronte della Fidapa, Maria Prestianni Firrarello, ha presentato il romanzo di Salvatore Scalia, "Fuori gioco. Vita bruciata di un calciatore di provincia", edito da Marsilio. Così, dopo le dotte relazioni della professoressa Laura Marullo dell’Università di Catania e del dott. Salvatore Capizzi, psicote­rapeuta e dirigente dell’Asp 3, l’autore ha reso partecipe la platea dei sentimenti che sono stati per lui ispirazione del romanzo, raccontando la storia vera di un suo compagno che militava fra le file del Mascalucia ai tempi di Mazzola e Anastasi. Il giovane, infatti, bravissimo a calcio, aveva superato brillantemente i provini sportivi all’Inter ed ha sperato di diventare calciatore di serie A. Il sogno, però, si è sfaldato di fronte a una radiografia che ha attestato un piccolo problema ai polmoni. Nulla di grave per una persona normale. Un insuperabile impedimento, per un calciatore professionista. Il sogno infranto gli imploderà dentro con effetti devastanti che ne segneranno la fine.
A leggere alcuni brani del romanzo, è stato Giuseppe l giornalista Andrea Lodato che ha intervistato sia Scalia, sia il sindaco Pino Firrarello, facendo ritornare alla memoria momenti di vita sociale che hanno caratterizzato Catania e la provincia nell’ultimo trentennio. [La Sicilia]



31 Ottobre 2009

Alle 12,20 di domenica 8 novembre su Rai Uno

Bronte e il suo pistacchio su Linea Verde

Un manifesto affisso oggi nelle strade di Bronte a firma del sindaco Firrarello ha annunciato che la Rai dedicherà la parte finale della fortunata trasmissione Linea Verde a Bronte ed al suo pistacchio. Una troupe di Rai Uno nei giorni scorsi è, infatti, venuta a Bronte intervistando diversi operatori economici e registrando al Castello Nelson la chiusura della trasmissione con la solita ricca tavolata di prodotti tipici, in questa occasione, brontesi.

«Comune di Bronte

Cari concittadini,
nel quotidiano lavoro di valorizzazione del nostro pistacchio, della nostra cittadina e dei suoi prodotti tipici, siamo riusciti a convincere la redazione di Linea Verde, (la seguitissima trasmissione di Rai Uno che da mezzo secolo racconta agli italiani l’agricoltura, i sapori e le tradizioni della nostra terra), a dedicare il finale di una puntata interamente a Bronte, al suo pistacchio ed ai suoi prodotti tipici. Il conduttore Massimiliano Orsini, nell’incantevole scenario del Castello Nelson, ha già registrato il programma, intervistando alcuni nostri concittadini, fra ricche tavolate di prodotti tipici brontesi, dove a trionfare è stato certamente il pistacchio. Una meravigliosa opportunità che premia il nostro lavoro e ci permetterà di far conoscere meglio Bronte ed il suo «Oro verde» non solo in Italia, ma anche a tutti coloro che seguono Rai uno via satellite nel resto del mondo.
Per questo vi invito a divulgare il più possibile l’evento, ed a non perdere la trasmissione, che andrà in onda domenica 8 novembre alle ore 12,20 su Rai Uno. Tutti insieme facciamo crescere Bronte.

Il Sindaco
Sen. Pino Firrarello»
(La trasmissione non ha avuto luogo per il protrarsi del collegamento fatto dalla Rai in occasione della visita del Papa a Brescia)
 

Altri eventi precedenti | seguenti

Home PagePowered by Associazione Bronte Insieme